Primo e secondo giorno di lezione, e di festa!

Mercoledì è stato, anche se non ci crederete, il mio primo giorno di lezione. Tecnicamente doveva essere lunedì 12, però tra una cosa e l'altra, mercoledì è stato il primo giorno che abbiamo avuto lezione.

Primo e secondo giorno di lezione, e, Festa!

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La nostra lezione era di traduzione. Quando siamo arrivate a lezione abbiamo visto che la traduzione era dall'inglese al francese. Qualcosa di difficile per noi, dato che non siamo di lingua madre in nessuna delle due lingue, quindi ci risulta un po' più difficile che al resto dei compagni, però siamo disposte a sforzarci tutto il necessario (inoltre, così pratichiamo entrambe le lingue, cosa che ci viene molto bene). Abbiamo tradotto testi di Jack Hodgins (The Barclay Family Theatre), che sono abbastanza interessanti e divertenti. Dato che avevamo solo questa lezione, dopo siamo andate al mare al passare il resto della mattinata.

Al mare? Niente di speciale, quello di sempre. Prendere il sole, bagnarsi, rinfrescarsi, tornare e prendere ancora un po' di sole. Il massimo della vita. La mia compagna che da adesso (se mi ricordo) chiamerò B, ha perso una delle sue ciabatte mentre faceva il bagno. (Piccolo appunto: ciabatte in inglese si dice flip flop, non è divertente? ). L'abbiamo cercata durante un po' di tempo, però non abbiamo avuto fortuna. Abbiamo addirittura chiesto a dei bambini che si erano immersi con le maschere se potevano cercarla, però non parlavano nessuna delle lingue che parliamo noi (che casualità... ). Ascoltandoli dopo lì vicino, sono arrivata alla conclusione che erano olandesi o di quella zona.

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Dopo siamo tornate a casa, abbiamo mangiato con tranquillità, e nel pomeriggio abbiamo fatto i compiti. Verso metà pomeriggio i ragazzi ci hanno chiamate per sapere se andavamo a vedere la partita (Real Madrid vs. Dinamo Zagabria), e se volevamo vederla a casa nostra con il proiettore di uno di loro. A me non piace molto il calcio (a parte gioca la nazionale), però la mia compagna voleva vederlo (lei è del Madrid), gli abbiamo detto di venire (anche se il giorno dopo avevamo lezione alle 8 del mattino... ). Quindi nulla, mentre loro vedevano la partita seduti sul divano, io ho finito i compiti che ci avevano dato a lezione. Vedere una partita di calcio con dei tedeschi è un'esperienza che bisogna vivere, sopratutto se sei spagnola e sei abituata alla reazione di uno spagnolo guardando il calcio. Tutti ve lo state immaginando, sicuro. Gridano, si alzano, fanno dei gesti, commentano... Sì, è normale, però non per un tedesco. Il massimo che farà un tedesco per mostrare la sua emozione sarà alzare un po' la voce per lasciar vedere il suo tono di disgusto o di allegria. E questo è tutto.

Mi sono simpatici questi ragazzi tedeschi, però meglio se si "mediterranizzano" un po', perché sennò, questo sarà un mortorio ogni volta che ci riuniamo...

Il giorno dopo abbiamo avuto il nostro giorno "duro" di lezione. Ci siamo alzate alle 6:45 del mattino, per fare colazione rapidamente, vestirci e prendere il bus per andare all'università. Lì siamo arrivate verso le 7:45 e siamo andate nelle nostre rispettive lezioni. Come penso di aver già detto in articoli precedenti, molte lezioni ci coincidono le une con le altre nelle stesse ore. La prima ora avevamo traduzione, però B non poteva andare perché aveva cinese. Così sono andata sola, e la lezione era tradurre dal francese all'inglese (molto più facile, in realtà, almeno per me). Dopo io avevo tedesco. Sono andata a lezione e abbiamo fatto un piccolo test dove ci chiedeva il significato di alcuni verbi, se avevano proposizioni e con che caso andavano. E certo, io lo facevo a fortuna. Perché io ho un livello A1. 2 di tedesco, e questo era un livello molto più avanzato. Il professore mi ha detto che potevo rimanere per provare, e che se vedevo che era molto difficile, potevo cambiare senza problemi. Un'altra cosa che dovete tenere in considerazione è che queste lezioni di tedesco le fanno in francese, quindi per me è doppiamente più difficile: tradurre dal tedesco allo spagnolo e dopo al francese, e viceversa.

Dopo tanto sforzo mentale (tanto tedesco, e tanto francese, non sapevo in che lingua pensare), le lezioni che avevo nelle ore successive erano queste: tedesco, italiano e spagnolo. Quindi, dato che non avevamo tedesco perché la professoressa non era venuta, ho deciso di andare a spagnolo, per riposare un po' la mente. La lezione è di traduzione economica francese-spagnolo, quindi perfetto. E niente, siamo diventate "amiche" di due ragazze francesi molto simpatiche e ci siamo rilassate per tutta la lezione. Dopo B aveva italiano e io spagnolo, quindi ognuna è andata alla sua lezione. La lezione di spagnolo era orale, quindi a metà della lezione mi sono alzata e sono andata a parlare con la professoressa, e tutte e due siamo arrivate alla conclusione che né io né B avevamo bisogno di andare a lezione di pratica orale (per quanto vi possa sorprendere xD).

Dopo, quando abbiamo finito le lezioni della mattina, siamo andate a mangiare. Invece di andare alla caffetteria dell'università, che è molto buona, siamo andate in un locale che si trova lì davanti, e ci siamo comprate un panino io con pomodoro, pollo e formaggio, con una coca-cola per bere; e B un hamburger con patate e una coca-cola, tutto ad un buon prezzo. Quindi ci siamo sedute nelle scale all'ombra, perché c'era una bella temperatura e si stava molto bene, e ci siamo messe a mangiare mentre ascoltavamo un po' di musica con il telefono di B.

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Dopo io avevo italiano, un'ora libera, e tedesco. E B lo stesso, però con altre materie. Italiano, facile. Io non avevo mai fatto italiano prima, ma essendo spagnola è stato abbastanza facile capire quello che diceva la professoressa. Tedesco, invece, è stato catastrofico. Sono arrivata a lezione e tutti erano nativi, era traduzione tedesco-francese. Quindi nel momento nel quale mi ha dato il testo che dovevamo tradurre, mi sono alzata e me ne sono andata, perché non avrei potuto tradurre quel testo in nessun modo.

Dopo sono andata a parlare con la segreteria di LEA (che è la licence che faccio io), e mi hanno detto che dovevo andare a relazioni internazionali per cambiare materie. Però, siccome dovevo andare a parlare con il nostro coordinatore (che alla fine ha deciso di apparire), ho pensato che era meglio parlarne prima con lui e che lui mi desse delle indicazioni. Quindi sono andata al suo ufficio e ho aspettato che arrivasse B per vederlo entrambe.

Dopo un po' sono arrivati tutti e due, B e il coordinatore, J. J è un uomo molto gentile. Ci ha offerto qualcosa da bere, ci ha dato il suo numero di telefono e ci ha detto di contare su di lui per qualsiasi cosa, che aveva uno scooter e poteva aiutarci se avevamo qualche problema. Ci ha detto i quartieri più pericolosi dove non andare, e io quasi muoio dal ridere. Dopo abbiamo parlato dell'università e dei problemi che abbiamo avuto, e troveremo una soluzione.

Quando finalmente siamo riuscite a uscire dall'università, ancora non potevamo tornare a casa. Avevamo bisogno di alcuna cose, tra queste, una crema per le punture di zanzare, perché il mio sangue deve essere buonissimo, dato che ho delle punture enormi.

Arrivate a casa ci siamo rilassate, abbiamo mangiato un po' di biscotti e ci siamo preparate per la sera. C'era una festa in un bar a Piazza Massena, chiamato Check Point per festeggiare l'indipendenza del Messico. E, come no, dato che uno di noi era messicano dovevamo andare per forza. Quindi siamo andate per le 9 e mezza della sera, eil locale non era male. Abbiamo chiesto un cocktail, e abbiamo parlato seduti a un tavolo, ed io ogni tanto cercavo di praticare il mio tedesco ascoltando ai ragazzi quando parlavano tra di loro.

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Dopo, verso le 10:30-11, sono arrivati i messicani e altra gente in generale, e la festa ha iniziato ad animarsi. Siccome non sembrava che i tedeschi fossero disposti a fare altro quella sera, B ed io ci siamo alzate e siamo andate a ballare con la gente. Per caso abbiamo trovato delle ragazze sudamericane che avevamo conosciuto il giorno che siamo andate a farci l'abbonamento all'autobus, e abbiamo parlato con loro e ballato un po'. Dopo sono arrivati dei ragazzi francesi e si sono messi a parlare con noi, ed uno di loro si è interessato molto a B, così che io sono rimasta sola circondata da francesi che mi dicevano: "T'es seule! T'es seule! " ed io "Yes, yes..! ". Quindi niente, hanno cercato di appiopparmi un ragazzo più nero dek carbone e io ho avuto la fortuna di poter contare con un buon amico mio messicano, D, che ha fatto finta di essere il mio ragazzo quella sera.

Grazie a D, la notte è stata incredibile. Abbiamo ballato, fatto scherzi, gli scemi e mi ha aiutata a disfarmi di un paio di ragazzi. In realtà c'era un bell'atmosfera nel bar. Tanto se ti piace ballare come se vuoi sederti e parlare con i tuoi amici, questo è un buon locale. Se quello che cerchi è un'allegria per il corpo, diciamo, la troverai anche qui.

Questa sera D ci ha invitate nel suo appartamento a cenare (l'appuntamento è alle 6, però noi andremo più tardi... ) e forse dopo andremo al Wayne's, tutto dipende da come si presenta la serata. E domani alle 10:15 abbiamo appuntamento per andare a Monaco a passare la giornata, vi racconterò :)


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