Napoli: la città del sole

Napoli è la mia città natale. Capoluogo della Campania, è la più popolata del sud di Italia (con più di 6 milioni di abitanti).

Attraversata da greci, romani, bizantini, normanni, francesi, spagnoli, austriaci; ricca di castelli, chiese, musei, piazze, monumenti, testimonianze del passato e richiamo per molti artisti e poeti. Questa città presenta ben 2500 anni di storia, arte, tradizioni e cultura, superstizioni e leggende.

È una delle più antiche città d'Europa e proprio grazie alla sua ricchezza artistica e architettonica, è stata dichiarata Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO (1995).

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Alla bellezza paesaggistica -di cui possiamo citare il Lungomare di Mergellina, il quartiere Posillipo, lo sfondo del Vesuvio, la collina di San Martino, dalla quale si può osservare la città- si affiancano le ricchezze culinarie quali la pizza, la pasta e tradizioni come quella del caffè.

Un pò di storia

Fu fondata dai Cumani nell’VIII secolo a. C. sotto il nome di “Parthenope”. Solo nel VI secolo a. C. assunse il nome di Neapolis, città nuova. Fu prima capitale del Regno di Napoli (dal XIII secolo fino al XIX secolo) e poi del Regno delle due Sicilie (dalla Restaurazione all’Unità di Italia, nel 1861).

Napoli perse la sua indipendenza nel XVI secolo: prima in mano ai francesi, poi in mano agli spagnoli per circa due secoli. Grazie a loro si deve il nome di Via Toledo e dei Quartieri Spagnoli. Fu riconquistata dai francesi per un breve periodo, nel XIX secolo, ma, con la caduta di Napoleone e il Congresso di Vienna, tornò sotto il dominio spagnolo, con i Borbone. Fu poi annessa al Regno d’Italia dopo la sconfitta delle truppe napoleoniche nella battaglia del Volturno.

Un nome, una leggenda

Il nome Neapolis (città nuova) nacque in opposizione a quello di Partenope o Palepolis (città vecchia). Secondo una leggenda, il nome "Partenope" -che i Cumani diedero alla colonia fondata nei pressi dell'isolotto di Megaride (l'attuale Castel dell'Ovo)- apparteneva ad una sirena adorata dagli antichi greci che cercò di sedurre Ulisse dalle rocce di Capri, per poi affogarsi nelle acque a causa del dolore. Il suo corpo giunse alla città vecchia -ormai abbandonata- che fu denominata "Palepolis" (città vecchia) e l'area situata di fronte ad essa fu soprannominata dai greci come Neapolis (città nuova), risalendo la sua fondazione al 475 a. C.

Folklore napoletano

Terra di tradizioni, superstizioni, simboli e leggende, Napoli ha un'immagine ed un'identità ben definita, riconosciuta a livello mondiale. Risulta impossibile non associare a questa città: il sole, la pizza, il caffè, Pulcinella, la tarantella, la tombola, il corno, il munaciello, il presepe, il babà, la pastiera, la sfogliatella, le zeppole di San Giuseppe, la smorfia napoletana, la serenata napoletana, ecc.

Quando si parla di Napoli e di tutte le sue ricchezze non si può fare a meno di pensare alla cucina e alle ricette tradizionali che rendono la cultura partenopea famosa in tutto il mondo. Allora perché non correte a leggere il nostro post per scoprire come preparare la pastiera napoletana originale?


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