Un weekend a Madrid

Ciao a tutti! Oggi è lunedì 18 novembre e finalmente posso parlarvi del mio weekend trascorso nella terza città più grande d'Europa, la capitale della Spagna: Madrid. Inizialmente, il motivo della mia visita era il concerto della mia band preferita, Alter Bridge (♡), venerdì sera; in seguito ho deciso di rimanere anche sabato per visitare la città e ritornare a casa domenica.

Madrid dista 500 km da Siviglia, il modo più facile e veloce per raggiungerla è prendere un treno alta velocità che collega le due città, ma non è per niente economico. Quindi ho deciso di prendere un autobus, piuttosto economico (38 euro andata e ritorno) e anche abbastanza comodo... Se non avete problemi a passare 6 o 7 ore in pullman, io credo sia l'opzione migliore. Sono partito venerdì mattina alle 8:00 (mi sono svegliato alle 6:00 e volevo morire) e ci siamo fermati a Cordova per prendere altre persone... Sei ore e mezza potrebbero sembrare un lungo viaggio ma sono rimasto davvero molto stupito da come il tempo è cambiato improvvisamente... infatti, 200 km prima di Madrid ha iniziato a piovere, erano settimane che non vedevo la pioggia... e faceva freddissimo, quando siamo arrivati alle 2:30 di pomeriggio, c'erano 5 gradi e ovviamente pioveva :-(.

Dalla stazione degli autobus ho preso la metro e poi ho raggiunto il mio ostello a piedi in 5 minuti... Sfortunatamente, google maps non dice come evitare alcuni strani quartieri della città... C'erano persone che parlavano fra di loro o che mi chiamavano, inoltre, spazzatura da tutte le parti (i netturbini erano in sciopero da qualche settimana e, invece di pulire le strade e raccogliere i rifiuti, li mettevano in luoghi pubblici come nella stazione degli autobus o negli incroci... mi sono sentito sollevato quando finalmente ho trovato l'ostello, che non era niente di speciale, ma andava bene così... )

Venerdì sera, dopo essermi goduto lo splendido concerto, sono tornato in ostello e ho passato un po' di tempo in salotto a parlare con gente proveniente da tutte le parti del mondo: turisti, studenti e altri fan degli Alter Bridge che, come me, erano stati al concerto.

Sabato mattina, dopo essermi svegliato, ho iniziato il mio tour della città evitando rigorosamente i suddetti quartieri. Ho preso la metro per raggiungere il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía per vedere il fantastico Guernica di Pablo Picasso, uno dei miei quadri preferiti (anche se in realtà non sono un appassionato d'arte), e altre opere sempre di Picasso, Dalí e Mirós. Essendo studente non ho dovuto pagare il biglietto d'ingresso, ma in ogni caso ne sarebbe valsa la pena.

Sono rimasto lì due ore, dopodiché ho proseguito con la mia visita perché non volevo assolutamente perdermi nessuna attrazione turistica del centro. Ho fatto una bella passeggiata nel grandissimo parco della città che, anche se non sono mai stato a New York, mi ricordava un po' Central Park. È stata anche la prima volta in cui mi sono veramente sentito in autunno (a Siviglia c'è sempre e solo una stagione: l'estate), l'ho apprezzato molto... Avevo intenzione di visitare anche l'altro museo molto famoso di Madrid, il Museo del Prado, ma quando ho visto la fila di persone che aspettava al freddo solo per comprare il biglietto mi è subito passata la voglia di continuare il mio "tour intellettuale"!

Questo inconveniente ha rovinato i miei programmi e mi sono ritrovato a vagare senza meta verso il centro, anche se alla fine si è rivelata una cosa positiva, perché mi ha condotto in alcuni angoli sperduti che non avrei mai potuto scoprire seguendo un itinerario. Dopo essermi unito alla massa di turisti, abitanti e qualsiasi altra discutibile persona strana, ho deciso di prendermi una pausa dopo cinque ore di cammino. Ho cercato un bar carino in cui andare, che è stata una fortunata coincidenza, perché proprio in quel momento dovevo andare in bagno. Ne ho trovato uno molto bello chiamato Chocolate & churros, dove servivano appunto la tipica specialità di Madrid: i "churros", una specie di frittella, sono dei dolcetti fritti, preparate con una pastella leggermente salata, fatta con farina, zucchero, acqua e sale, e serviti con cioccolata calda. Mi sembrava di essere in paradiso.

Dato che il bel tempo non era dalla mia parte, non avevo nessuna fretta o voglia di andarmene, quindi sono rimasto lì un po' a guardare la pioggia e la gente in strada che cercava un riparo, senza però trovarlo.

Quando ho deciso di ritornare all'ostello erano già le 3 del pomeriggio ed ero letteralmente esausto, quindi ho passato il resto della giornata giocando a pingpong insieme ad altri ragazzi dell'ostello chiacchierando un po', bevendo del tè ecc... Quella stessa sera ho optato per cenare in ostello perché servivano porzioni di paella a soli 2 euro. Era veramente deliziosa, condita con cozze e gamberetti, che bontà!

Sono andato a letto presto, ancora esausto per l'interminabile tour della città. Domenica ho fatto un giro veloce al mercatino delle pulci, ma, siccome pioveva, me ne sono andato quasi subito. Alle 11:00 ho preso la metro per andare alla stazione degli autobus, per tornare a Siviglia. Sono arrivato alle 19:00 e ho finalmente potuto godermi i 15 gradi senza vento o pioggia, che non sono tantissimi, ma sono sempre 10 gradi in più rispetto a Madrid e, cosa più importante, "asciutti". Mi era mancato tantissimo il bel tempo dopo due giorni di pioggia ed ero davvero molto contento di essere ritornato a "casa".

Qui potete vedere altre foto del mio weekend e anche uno spaventoso donut.

Saluti.

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