Sorprendimi a Madrid

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"È la tua prima volta a Madrid? "

"Come? " Greg non riusciva a sentirla con la musica alta in sottofondo. "No. Cioè, si! Sono qui da una settimana, però si, è la prima volta che ci vengo".

Stavano proprio a fianco alla cassa della musica, nel piano terra della discoteca.

Lui: alto, capelli scuri, studente di elettronica all'Università di Warwick. Caratteristiche: tatuaggi sui due avambracci, fan sfegatato dell'Atletico Madrid (ha il loro logo sul petto, proprio dove sta il cuore), occhi castani, allergico agli arachidi, amante dei frutti di mare. È a Madrid da solo una settimana, ma ha già scoperto dove facciano i panini con calamari più economici della città. Sorprendentemente li fanno proprio a Plaza Mayor e lì in zona, in pieno centro. Da quando è arrivato ne divorerebbe uno al giorno.

Lei: capelli biondi, piercing sul naso (e in altre parti del corpo più intime); una skater: ha di tutto, dai pattini agli skateboards. Non è la sua prima volta nella capitale spagnola, per questo ha scelto Madrid per fare il suo anno all'estero. Di solito non le piace correre rischi inutili, per questo è una perfetta studentessa di aeronautica. Ama il prosciutto spagnolo. Non prende mai una birra senza l'jamón (prosciutto), soprattutto con i montaditos (paninetti). Anche quelli di 100 montaditos.

Location: Nomads Club, situato in Plaza del Sol, la discoteca principale di quell'anno per gli studenti Erasmus e gli organizzatori stessi. Sicuramente troppo piccola per così tanta gente, quindi obbligava le persone a socializzare tra loro. La sangria gratis e illimitata fino all'1:00 aiutava molto.

"Dunque... ehm... qual'era il tuo nome? " Chiese lui, anzi più che chiedere, urlò.

"Plamena"

"È davvero... un bel nome. Sinceramente. " Disse Greg, pur non essendone così sicuro.

"È davvero strano intendi? Sono abituata. Sono bulgara. Non credo che tu voglia sentirmi imprecare. Suona davvero in modo strano".

L'ha guardata. Orecchie rosa da coniglio sulla testa, un top bianco morbido, pantaloncini rosa con una coda di coniglio. Era una festa a tema (bisognava vestirsi da animali) e in qualche modo lei sembrava troppo carina per poter pronunciare qualsiasi cosa che fosse più volgare di un "chi se ne frega". Forse "stronzata", ma giusto una volta in tutta la sua vita.

Il Dj molestò ancora una volta le orecchie dei ragazzi con "Despacito". La gente ballava, e non era un lento. Infatti, Greg sentiva le sue orecchie rosse a causa del caldo che faceva nella discoteca, così come per le giravolte in cui si era appena esibito.

"Prendiamo qualcosa da bere? " Lei annuì. Si fecero strada a gomitate per ballare tra la folla e raggiunsero il bar quando Daddy Yankee ed Enrique Iglesias erano già stati messi dal Dj tre volte, senza mai fare un duetto insieme.

"Dunque tu conosci bene la città, giusto? Qual'è il posto migliore in cui andare a fare festa? " chiese lui. "Sei mai stato al Teatro Kapital? " Greg alzò le spalle. Il teatro non era proprio la sua passione, quindi non l'avrebbe mai definito un posto in cui andare a fare festa. E ancora meno l'avrebbe definito il posto migliore di Madrid.

"Allora dovresti andarci, davvero. Alcuni lo amano, altri lo disprezzano. Io mi sono divertita molto, però ero ubriaca. Intendo proprio a pezzi".

"кучи син! " Qualsiasi cosa volesse dire, non suonava bene. Plamena ha guardato il suo orologio e ha iniziato ad affrettarsi. "Dammi la mano".

"Come? "

"Ora". Greg obbedì. Lei gli prese il braccio, prese una penna dal bancone e scrisse qualcosa sul palmo della sua mano mentre contemporaneamente diceva "Devo scappare, parto per Siviglia domani. Cioè intendo tra due ore. Non posso fare tardi. " Finì di scarabocchiare e corse a prendere la sua giacca. Greg sembrava sbalordito, incapace di muoversi o di reagire. Vide due orecchie di coniglio sparire dietro la porta, e perplesso si guardò il palmo della mano.

Sabato, ore 19:00

Stupiscimi

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P

baci

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Venerdì, ore 14:00

"Portala a vedere l'opera visto che le piace così tanto il teatro", disse Matt puntando un churro oleoso imbevuto di cioccolato verso la faccia di Greg. Erano seduti da San Gines, probabilmente la cioccolateria più famosa della Spagna. Era un café in stile retro, nel cuore di Madrid, dove le celebrità dalle foto appese alle pareti fissavano la gente che divorava i dolci spagnoli.

Matt era il migliore amico di Greg, il suo vero nome era Mateusz ed era polacco. Studiavano entrambi elettronica nel Regno Unito, e decisero entrambi di fare un semestre all'estero con il programma Erasmus dell'Università Politecnica di Madrid. Al contrario di Greg che faceva ogni cosa senza neanche rifletterci prima, Matt era quel tipo di persona che doveva pianificare tutto prima di agire. Gli piaceva essere preparato.

"Nah, non penso che l'opera sia una buona idea. È vero, ha parlato del teatro, ma sai che non sono un milionario e non voglio che si addormenti alla prima uscita! Potrebbe colpirla ma magari nel modo sbagliato".

"Quanti anni ha? "

"Cosa? " chiese Greg perplesso.

"Senza offesa amico, dimmi solo se sembrava avesse meno di 25 anni. Se si, allora non sprecare soldi per portarla all'opera. Ti costerà tipo 20 euro. E ci sono cose più belle della brillante Royal Opera House". Matt era già preparato riguardo a Madrid per i prossimi mesi.

"Sto pensando di portarla al Circolo delle Belle Arti, sul tetto, con la vista dell'edificio Metrópolis e il panorama di Madrid. Prendere del vino e poi andare all'opera, come dicevi".

"Fallo allora. È la tua occasione. La prossima volta cercherei di portarla al Tempio di Debod, per vedere il tramonto insieme. Plamena non è un brutto nome dopo tutto".

"Sei così sdolcinato amico".

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Sabato, ore 22:00

"Non mi sarei aspettata l'opera sinceramente. Con quest'idea hai guadagnato un punto" disse Plamena, baciandolo sulla guancia non appena lasciarono l'opera house. Erano sul portico e stavano ammirando il Palazzo Reale, in tutta la sua maestosità, nella penombra dei lampioni stradali. "Però adesso tocca a me portarti in un posto".

Si sono diretti verso la Gran Vía, l'arteria principale di Madrid, e poi hanno girato a sinistra, scomparendo nelle stradine del quartiere Malasaña. Vagando per un labirinto di vie, Greg perse subito l'orientamento e non aveva idea di come fossero arrivati a Plaza Dos de Mayo. Non si aspettava per niente la vista che gli si presentò davanti. Dopo le sue accurate ricerche che fece per portare Plamena in posti di classe e culturali, non si aspettava per niente di finire la serata in un semplice botellón. Non che gli dispiacesse, anzi.

Hanno fatto un salto veloce in uno dei piccoli supermercati del quartiere aperti 24 ore su 24, e hanno comprato una bottiglia della birra più famosa di Madrid, la Mahou, particolarmente cara a Greg.

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Si accovacciarono su un muretto che circondava la piazza, sprofondando nell'atmosfera di Malasaña. Interminabili chiacchierate, battute cattive scambiate in spagnolo, inglese, francese e in qualsiasi altra lingua che parlavano le persone che si trovavano in giro. Indossavano lui un abito e lei un vestito elegante, quindi contrastavano un po' con l'atmosfera rilassata del luogo, ma nessuno sembrava farci caso. Ognuno apriva qualche conversazione, e presto Greg e Plamena si ritrovarono a discutere appassionatamente dell'ultimo episodio di Game of Thrones.

"Hai fame? " chiese lei. Fino a quel momento Greg non aveva realizzato che stesse desiderando qualcosa di caldo. Del cibo spazzatura sarebbe stato la cosa ideale. Sembrava che lei gli avesse letto nel pensiero. "Ti faccio vedere un posto perfetto in cui fanno la pizza".

Si ritrovarono di nuovo persi per le strade del quartiere, e Greg si chiese come facessero le persone a orientarsi lì. Dopo essere andati apparentemente a caso, finirono in un'altra piazza, in cui c'era un altro botellón.

"El calambache" lesse Greg a voce alta.

"Si, teoricamente è una pizzeria argentina, anche se in realtà non ha niente a che fare con l'Argentina, ma ti piacerà sicuramente. Fidati". Si sono inseriti nell'enorme fila d'attesa e Greg stava diventando ancora più affamato. Lo stomaco di Plamena emise un gorgoglio rumoroso, il che significava che anche lei stesse morendo di fame. Ci è voluto un po' ma ne è valsa la pena. La mozzarella fusa fu qualcosa di divino per il palato di Greg.

"Cazzo! " penso lui guardando l'orologio. Era già l'1:15 e presto la metropolitana avrebbe chiuso. Afferrò la mano di Plamena. "Dobbiamo prendere la metro prima che chiuda! Conosci la strada? " Lei annuì mentre masticava un boccone di pizza.

Sono corsi verso la fermata Tribunal e hanno visto altre persone che aspettavano l'arrivo della linea 10. Molti stavano facendo festa. Ebbene si, la gente a Madrid fa festa nella metro. Il treno arrivò e loro si unirono alla folla che apparentemente se la stava spassando nell'ultimo vagone.

Greg e Plamena si guardarono.

"Abbiamo tutta la notte davanti".

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Glossario

Il Teatro Kapital non è più un teatro ma un grande nightclub con 7 piani e un arredamento strano.

"Botellón" è un tipico pre serata che usano fare gli spagnoli, portando ognuno le proprie cose da bere, che spesso prosegue con una grande festa.

Il "tinto de verano" è una bevanda molto conosciuta a Madrid, è un vino rosso mischiato con limonata, si può trovare ovunque.

Il Palazzo Reale è la residenza della famiglia reale spagnola ed è una delle maggiori attrazioni turistiche. Va assolutamente visitato, ha degli interni stupendi.

Opera. Matt aveva ragione, Madrid è la città perfetta per i ragazzi, ci sono un sacco di sconti. Tra questi ci sono sconti per i biglietti dell'opera, per il teatro, per i trasporti pubblici.

100 montaditos è una catena di fast food con una grande varietà di piccoli paninetti - i montaditos, che potete gustarvi per solo 1 euro l'uno. È un posto molto frequentato a Madrid.


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