Nei dintorni (parte II): Greenwich e Windsor

Nei dintorni (parte II): Greenwich e Windsor

Ciao a tutti di nuovo! Ieri ho scritto di posti da visitare nei dintorni di Londra, o che sono semplicemente vicini a questa grande città, che bene o male si possano raggiungere prendendo un paio di treni. Oggi continuerò raccontandovi di Greenwich e Windsor. Cominciamo!

Prima tappa: Windsor

Nel 2010 sono andata a Londra assieme ai miei e alla mia sorella minore. Siamo stati appena una settimana, quindi abbiamo visto solo l'essenziale; però, ci siamo riservati il tempo di uscire un po' dal centro e visitare il grande castello di Windsor. Questo castello, "castellazzo", "castellone", per chi non lo sapesse, è la residenza della Regina d'Inghilterra che a quanto pare è talmente alla mano da aprire le porte di casa sua ai turisti e ai cittadini di questo luogo chiamato mondo.

È enorme e molto bello, si fa notare per il suo aspetto esteriore, ma ciò che conta è all'interno: i saloni, le stanze, i pianerottoli; le sale da pranzo sono immense, sia in lungo che in largo. Gli amanti dell'architettura possono passare anni lì dentro, soffermandosi su ogni angolo e analizzando ogni particolarità, dato che è tutto pensato perfettamente. Ogni minuzioso dettaglio. I lampadari, grandissimi e delicati, che pendono dal soffitto e gli immensi saloni e le scalinate, decorati con statue equestri e rifiniti passamano. Sembra un luogo di fantasia. Si fanno subito notare i corridoi lunghissimi adorni di quadri, la mia parte preferita del palazzo. È veramente un posto speciale, e le finestre offrono una vista da favola. Da pazzi!

Ho visitato il castello nel 2010. Nell'estate del 2015, l'anno scorso, invece di visitare il castello da dentro, abbiamo deciso di visitare la città e i dintorni del palazzo. Anche perché quando sono andata con la mia famiglia era tutto innevato e credo che non avremmo apprezzato l'esterno e i giardini tanto quanto d'estate. Innanzitutto: siamo andate a Windsor prendendo un treno dalla stazione di Waterloo. All'arrivo abbiamo dovuto camminare un po', ma la giornata era bella e ce la siamo passata a guardare i negozietti di souvenir e delle caffetterie veramente carine. Una volta giunte siamo state colpite dalla maestosità del castello dall'esterno. Per un attimo abbiamo accarezzato l'idea di entrare, ma il biglietto studenti veniva 17 sterline. Io ci ero già stata e le mie amiche non avevano voglia, perciò abbiamo deciso di vedere la città.

Abbiamo visitato i giardini e il prato era talmente preciso che non ero sicura di potermici sedere sopra. Però vada, l'abbiamo fatto lo stesso, davanti al castello di nientepopodimeno che la Regina d'Inghilterra, così, belle tranquille. Mangiando e fotografando. Non lo so, adoro quella vista e com'è stata costruita la prospettiva. Come se non bastasse, tutti gli alberi sono piantati e potati quasi matematicamente. È tutto così simmetrico che riseco a pensare solo a quanti giardinieri devono lavorare qui. Allucinante.

Dopo esserci rilassate nel parco, facendo foto e chiacchierando, abbiamo deciso di visitare il borgo. Sapevamo che il Tamigi lo attraversa, quindi ci siamo messe a cercarlo. Abbiamo seguito la strada a ritroso fino circa a metà, tutta in discesa, finché non abbiamo incontrato il fiume. Siamo rimaste sorprese di scoprire che l'acqua era blu e limpida. Nel centro di Londra in famoso Tamigi è marrone. Una volta ho letto che ogni anno vengono buttate lì dentro otto tonnellate di gomma da masticare. Però in quel tratto, l'acqua era quasi cristallina. C'erano i cigni che nuotavano, le ninfee e tutta la vegetazione era ben curata. Inoltre, se vi va, c'è la possibilità di fare una mini crociera sul fiume, con musica e balli. Ci avevamo pensato, ma i battelli erano pieni di vecchietti.

Abbiamo passato tutto il pomeriggio a passeggiare lì. Abbiamo preso un gelato e dato da mangiare ai cigni, ci siamo proprio rilassate. Windsor non somiglia per niente a Londra, nemmeno ai suoi dintorni. Non c'è il brulicare e l'andirivieni della gente, poche persone scattano foto e nessuno corre per prendere la metro; non c'è il rumore delle auto e degli autobus e non ci sono troppi turisti. Windsor è tranquilla e rilassante. Dal lungofiume si apprezza perfettamente l'immensità del castello. È bellissimo! È come la serpentina di Hyde Park, però molto più calmo e con l'aria più pulita.

E questo è tutto ciò che avevo da scrivere su Windsor. Per tornare, siamo andate di nuovo alla stazione e abbiamo preso il treno verso Waterloo che ci ha riportate nel mondo reale, in mezzo alla gente affrettata e al rumore di metro e treni. Spero che il racconto vi sia piaciuto, se siete interessati alla lussuosa vita dei monarchi, vale veramente la pena di prendersi il tempo per visitare Windsor. Andateci se potete. Ecco a voi un paio di foto.

En las afueras (parte II): Greenwich y Windsor.

Io, Miriam e Gabrielle mentre ridiamo delle nostre stupidaggini. Estate 2015.

En las afueras (parte II): Greenwich y Windsor.

Seconda tappa: Greenwich

Una delle prime cose che ho scoperto quando sono andata a Londra è che non si pronunciava come si scrive. Si dice una cosa tipo: "grènich". Perciò state attenti perché se lo pronunciate "grinwich" o "grenwich" o simili, c'è buona probabilità che non vi capiscano. Non si smette mai d'imparare.

Come tutti sapete, da Greenwich passa il meridiano zero, precisamente attraversa l'osservatorio astronomico della città. Dovevamo andarci assolutamente. Anche lì siamo andate in treno. C'è un enorme spiazzo di erba non verde dove abbiamo aspettato un'amica che ci ha raggiunte più tardi. Questo spiazzo è in realtà il parco di Greenwich, però per andare all'osservatorio bisogna salire sulla collina. Che è dove ci siamo dirette appena è arrivata. C'era abbastanza gente, tutti a farsi foto e a godersi la vista panoramica che si ha dalla cima della collina La prima cosa che si vede è la Queen's House, una delle residenze reali inglesi, disegnata dall'architetto Inigo Jones. L'interno è adibito a museo marittimo, però attenzione, perché chiude abbastanza presto, quindi bisogna arrivare pesto se si vuole visitare tutto. Oltre la residenza si vedono il Tamigi e la città sullo sfondo.

Proseguiamo. L'osservatorio è bello all'esterno. Entrare costa otto sterline, quindi tra una cosa e l'altra dovrete portarvi appresso abbastanza denaro. È un planetario, e siccome ero stata in un planetario solo una volta, avevo voglia di ripetere l'esperienza. Dentro è uno spettacolo per gli occhi, ve lo consiglio!

En las afueras (parte II): Greenwich y Windsor.

En las afueras (parte II): Greenwich y Windsor.

Io a Greenwich. Tutte le foto sono mie!

Siamo salite sul treno di ritorno piuttosto stanche: quel giorno c'era una foschia che lasciava trapelare il sole di tanto in tanto, e me il tempo così m'ammazza. Mi mette mal di testa ad essere precisi.

È tutto per oggi. Se foste costretti a scegliere tra uno di questi due posti, io andrei senza dubbio a Windsor. Sono entrambi belli e vale la pena di visitarli tutti e due; però Windsor è molto più impressionante, soprattutto se visitate anche l'interno. Spero di avervi intrattenuto, già sapete che domani ci troviamo di nuovo qui. Grazie per aver letto il mio articolo.


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