"Il Museo di Santo Domingo": la casa dei tre Santi Peruviani

Ciao a tutti, come state? Spero tutto bene. Oggi vorrei parlarvi di uno dei musei più interessanti di Lima, sito nel cuore del centro storico della città e a pochissima distanza dalla Piazza principale (la "Plaza Mayor"). Sto parlando della Chiesa e del Convento di Santo Domingo, appartenente all'ordine dei Dominicani.

La Chiesa di Santo Domingo

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In questo articolo vi farò conoscere il Museo di Santo Domingo, che vi lascerà meravigliati con la sua arte e la sua grandissima storia. Questa guida approfondirà e permetterà di farvi conoscere un'interessante collezione del Museo, oltre alla vita dei tre Santi più importanti del Perù: Santa Rosa da Lima, San Martino de Porres e San Juan Masías.

Ubicazione

Oltre a questo aspetto, parleremo anche dell'ubicazione del Museo. A pochissima distanza e, per essere precisi, nella stessa direzione della Avenida Tacna, si trova il Santuario di Santa Rosa da Lima. In questo Santuario è situato il famosissimo Ponte dei desideri ("el Puente de los Deseos"), dove i fedeli si recano per scrivere un messaggio dedicato a Santa Rosa. I credenti sperano che la Santa possa così avverare il loro desiderio o realizzare un miracolo. Nel lato diametralmente opposto alla zona del Santuario di Santa Rosa da Lima troviamo la casa di San Martino de Porres, anch'essa convertita in un Museo.

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Questo luogo è particolarmente importante per me anche se, nonostante il mio lavoro mi porti sempre in questi luoghi (sono una guida turistica), non ho mai avuto la fortuna di lavorarci come guida. La storia del Museo di Santo Domingo è legata invece a quella della mia amatissima "Universidad Nacional Mayor di San Marcos", l'Università più antica di tutta l'America, fondata il 12 Maggio del 1551 in seguito ad una concessione regale da parte del Re Carlo V di Spagna. Questa concessione è avvenuta quando Lima era la capitale del Vicereame più importante del Sud America.

I legami con l'Università

La mia Università, "l'Universidad Nacional Mayor di San Marcos", è stata il motivo della scoperta di questo meraviglioso luogo. Quando frequentavo la facoltà di Turismo, sono stato incaricato di scrivere una relazione sulla storia e le sensazioni che la visita in questo luogo religioso mi aveva provocato. Così, sono andato a visitarlo parecchie volte.

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Non ho alcun dubbio: il Convento di Santo Domingo è uno dei luoghi più belli che ci siano a Lima, inserito nell'altrettanto meraviglioso centro storico della città. Il centro storico è, tra l'altro, Patrimonio dell'Unesco da più di 30 anni.

Trascorrere la notte al Museo

La sua scoperta la devo non solo all'Università Nazionale di San Marcos, ma anche all'Università di San Martino de Porres. Una cosa interessante che vi piacerà sapere è che il Museo organizza anche delle visite notturne.

Di notte il museo sembra ancor più affascinante ed interessante: si possono provare tantissime emozioni distinte e il misticismo delle sue sale ne è l'elemento caratterizzante.

Il nome originario del museo era Convento Maximo del Rosario, perché al suo interno si può trovare una cappella della Vergine del Rosario. Se andate a fare la visita notturna, potrete godere non solo del misticismo che si cela all'interno di questo museo religioso, ma anche della visita ai chiostri.

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Fu fondata nel 1535, un periodo storico in cui Lima era una città estremamente religiosa. Per questo motivo, Lima viene spesso definita la città monastero, per la quantità di chiese che vi sono. Circa il 10 per cento della popolazione, all'epoca, apparteneva ad un ordine religioso.

Il luogo dei tre Santi Peruviani

All'interno del Museo ci sono tre sale dedicate ad ognuno dei Santi Peruviani. Vi assicuro che la visita in questo museo sarà per voi un'esperienza unica.

Il percorso inizia con l'ingresso nella Chiesa, dove vedrete un soffitto realizzato con legno di cedro del Nicaragua. Recentemente sono stati scoperti dei murales decorativi dipinti sulle pareti e delle tele risalenti alla Siviglia del XVII secolo.

La biblioteca dell'ordine dei Dominicani risale al XVII secolo e al suo interno spicca un meraviglioso soffitto in legno, insieme ad una interessantissima collezione di libri dedicati all'apprendimento delle lingue straniere. In realtà, è possibile accedere alla biblioteca se si è in possesso di un permesso speciale conferito ai soli membri dell'ordine, altrimenti è possibile guardarla dall'esterno. Anche l'esterno è meraviglioso e ci sono moltissime cose da ammirare.

Una storia trascendentale

I Dominicani sono sempre stati particolarmente legati al tema dell'educazione: basti pensare alle due Università di cui vi ho parlato prima ("l'Universidad Nacional Mayor di San Marcos" e "l'Universidad di San Martin di Porres").

Inoltre, un'altra cosa interessantissima da vedere in questo museo è la prima scultura di Santa Rosa da Lima, risalente all'epoca in cui venne proclamata Santa, la prima Santa del Perù e dell'America intera.

Oltre alla scultura, sono state realizzate tantissime opere e decorazioni per Santa Rosa, non solo in Perù ma in tutto il mondo.

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Il secondo chiostro ci porta in una sala allestita per mostrare ai visitatori la vita di San Juan Masías e le sue reliquie, come la sedia o il cesto dove conservava il pane. La sedia è una riproduzione perfettamente fedele all'originale.

Banale dirlo ma, cari lettori, anche qui c'è molto più della semplice rappresentazione della vita di San Martin de Porres. Potrete ammirare la cappella o il letto originale in cui dormiva. Sono delle reliquie da vedere assolutamente.

I Santi Peruviani

Uno dei miracoli più famosi di San Martino di Porres è quello della fontana.

"La Plaza de Armas" continua ad essere considerata lo scenario principale di Lima e si trova vicino al Convento di Santo Domingo, che evoca il passato mistico e religioso di Lima. Si tratta di un luogo meraviglioso in cui ricordare tutti i miracoli fatti dai Santi Peruviani.

Luoghi intrisi d'arte

Senza alcun dubbio, San Martin di Porres è stato un uomo di grande carità e generosissimo nei confronti degli umili. In realtà San Martino non era un sacerdote, ma un benefattore: la legislazione ecclesiastica del tempo impediva agli uomini di colore di poter diventare sacerdoti (una legge assurda al giorno d'oggi). San Martino professava la sua parola per tutta la città di Lima, soprattutto nel Mercato che si trovava in quella che oggi è "la Plaza de Armas" di Lima.

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Fino a poco tempo fa non si sapeva assolutamente nulla di San Martin di Porres, della sua virtù e bontà. Grazie alle ultime ricerche fatte negli ultimi anni, abbiamo scoperto la verità e la storia di questo Santo. Lo scheletro del cranio di San Martino e di Santa Rosa da Lima furono portati in Brasile per scoprire il reale volto di entrambi i santi.

Discriminazione?

Una cosa che va oltre la mia comprensione è capire come fosse possibile che, all'epoca, fosse negato ad un uomo di diventare sacerdote anche se possedeva tutte le qualità per poterlo fare. Solo per il colore della sua pelle? Fortunatamente gli anni sono passati e la situazione è cambiata, così come la mentalità bigotta e razzista. Questa è la Lima che non mi piace e che non vorrei mai ritornasse ad essere così, anche se esistono ancora tantissimi fenomeni di discriminazione nella nostra società. Non dovrebbe essere così: perché non miglioriamo? . Visitare questo museo potrebbe far ritornare alla mente questo passato ed aiutarci a comprendere che bisogna rispettarlo per non commettere gli stessi errori e ingiustizie dell'epoca.

Tantissimi si sono ispirati a San Martino ed alla sua storia: all'interno del Museo, per esempio, ci sono molti quadri di pittori anonimi dedicati a questa mistica figura.

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Per esempio, all'interno del Museo è conservata una replica del quadro "Santa Rosa de las Madres", in cui appare San Martino con la veste, il rosario e con il viso estremamente cupo e segnato dagli anni.

La vita del "Santo con la scopa"

Si tratta di un quadro iconografico in cui assistiamo ad una scena di vita quotidiana di San Martino di Porres e grazie al quale abbiamo imparato a scoprire tutte le cose che ha fatto per aiutare i poveri ed i malati. In questo quadro vediamo anche animali, come gatti, cani o topi, che mangiano del cibo dalla stessa scodella.

Il culto di San Martino di Porres è famoso in tutto il mondo, al punto che molta gente ne è devota e ha aspettato con ansia che venisse proclamato Santo il 6 Maggio del 1962.

Nel Museo sono conservati anche due quadri dei Dominicani rappresentanti due povere persone che ricevettero un miracolo dal "Santo della scopa".

Invece, per quanto riguarda Santa Rosa da Lima, tutti i suoi miracoli sono associati e legati al mondo della natura. Per esempio, la leggenda narra che Santa Rosa invitasse gli animali e gli alberi a pregare insieme a lei ogni mattina.

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Santo Toribio di Mogrovejo e San Martino di Porres furono contemporanei di Santa Rosa. Nello specifico, si narra che San Martino e Santa Rosa si conobbero e che tra i due intercorressero giornalmente dei colloqui spirituali.

La prima Santa del continente americano

Santa Rosa da Lima, a differenza di San Martino, ha avuto una sorte più rosea: fu infatti canonizzata molto più rapidamente del Santo della scopa, nel 1671. A pochissimi anni dalla sua morte, tutti i devoti di Santa Rosa possedevano una stampa della sua santa immagine. Inoltre, il ritratto di Angelino Medoro divenne il modello da cui attingere per la realizzazione di tutte le immagini sacre di Santa Rosa.

Un'altra cosa interessante riguarda proprio questo dipinto di Angelino Medoro. Questo artista l'ha ritratta da morta, con gli occhi semi-aperti. La storia racconta che molti tentarono di chiuderle le palpebre dopo la morte, in diverse occasioni, ma queste continuarono a restare aperte. Questo avvenimento venne interpretato come un segno: Santa Rosa era predestinata a diventare la prima Santa del continente americano e, per questo motivo, non voleva chiudere gli occhi.

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Anche lo scultore Melchon Caffa ha realizzato una scultura in marmo di Carrara risalente al 1665. Quest'opera fu inviata da Roma al Convento dei Dominicani di Lima come ossequio da parte del Papa Clemente XIX.

Pezzo dal valore inestimabile

In questa scultura, Santa Rosa è rappresentata al momento del transito dalla vita alla morte: tutto è stato realizzato con un unico pezzo di marmo di Carrara. I dettagli sono incredibili e meravigliosi.

L'opera non permette di distinguere se Santa Rosa sia in punto di morte o nel momento dell'estasi divina. Voi, che ne pensate?

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San Juan Masías, un amico intimo di San Martino di Porres e coetaneo di Santa Rosa da Lima, è considerato uno dei Santi che ha maggiormente caratterizzato l'epoca religiosa di Lima durante il XVII secolo. San Juan Masías, insieme a Santo Domenico della Spagna, evangelizzò il Perù intorno al 1620 e fu canonizzato nel 1975 da Pablo VI dopo averne verificato la veridicità dei suoi miracoli.

All'interno del Museo è stata organizzata un'ampia mostra delle sue reliquie, come il cesto di San Juan Masías.

Inoltre, i visitatori possono anche assistere ad una collezione di opere d'arte, quadri, sculture e ambienti religiosi meravigliosi, insieme alle reliquie e agli oggetti che i Santi hanno utilizzato durante la loro vita.

Tantissime sale da visitare

Nel Convento si trova anche la tomba di San Martino di Porres, talmente bella da lasciare a bocca aperta. Inoltre, nel chiostro è custodita la cappella in cui morì San Martino.

Proprio all'interno della cappella fu fondata la mia Università ed è qui che potete trovare i resti dei Santi Peruviani, tra cui quelli di San Martino di Porres, di Santa Rosa da Lima e di San Juan Masías. Nella Chiesa di Santo Domingo sono custoditi gli altari dei Santi Peruviani, le reliquie ed i loro cranei.

Una cosa interessante della storia di Lima è che i primi religiosi ad arrivare a Lima ed in Perù appartenevano all'ordine dei Dominicani. Per questo motivo, quando Francisco Pizarro andò via da queste terre, venne data un'ubicazione molto privilegiata all'ordine fondato da Santo Domingo da Guzmán.

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Un luogo di religione

Questo museo è stato per molti anni uno dei luoghi più visitati, insieme agli altri musei che è possibile incontrare nel centro storico della città di Lima (ad esempio la Cattedrale, il Palazzo arcivescovile o il Convento di San Francesco).

La sua storia è strettamente connessa alla vita di questo ordine religioso e a quella dei Santi Peruviani che ho precedentemente menzionato. Inoltre, non dimentichiamo che all'interno del Museo ci sono tantissime collezioni di opere d'arte, i chiostri, i quadri dedicati alla vita di Santo Domingo (fondatore dell'ordine), i dipinti sivigliani e la biblioteca. Anche dall'esterno si può apprezzare la bellezza di questo luogo meraviglioso.

Per accedere al museo si paga un ticket d'ingresso. Per risparmiare conviene acquistare il biglietto che include anche la visita alla Cattedrale di Lima o al Museo arcivescovile, che si trova proprio accanto alla Piazza de Armas.

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Durata della visita

La visita all'interno del Museo dura circa 50 minuti e ne uscirete pienamente soddisfatti, dopo aver scoperto la storia di Lima. Questo Museo ha un non so che di speciale: ricordo ancora con grande ammirazione quando ho visto un quadro raffigurante San Juan con tre mani, sembrava deforme. Quella vista mi ha lasciato ancora più inquietudine e tante domande senza risposta. Credo però che a tutto ci sia un perché ed una spiegazione.

Bisogna sapere però che, nel corso della storia, sia il Museo che il convento hanno subito molto cambiamenti. Questi cambiamenti non derivano solo da un diverso stile che la città di Lima ha assunto durante gli anni, ma anche da una serie di terremoti che si sono susseguiti. Uno di questi, il terremoto del 1746 distrusse praticamente l'intera città.

Il gioiello di Lima

Non c'è alcun dubbio che la torre del Museo sia uno degli edifici più belli di tutta la città di Lima. Lo stile di questa torre ricorda i monumenti francesi. Poi, non dimenticatevi di visitare la Chiesa (se avete la fortuna di trovarla aperta): qui lo stile predominante è quello neoclassico. Gli scheletri dei Santi Peruviani furono portati da questo edificio fino in Brasile, per studiarli e scoprire le fattezze fisiche di questi Santi venerati in tutto il mondo.

Come avete potuto scoprire leggendo questo articolo, in Perù la tradizione religiosa è molto forte. Personalmente, non mi considero un fervente cattolico però mi appassiona molto, mi intriga e mi motiva questo aspetto del mio paese. Grazie a questo ho avuto la fortuna e la possibilità di visitare tanti luoghi religiosi e mistici di Lima, la mia amatissima città.

Andare al Museo di Santo Domingo significa immergersi in un luogo ricco di pace, di amore e di speranza. Non è importante credere in Dio o meno per andare a visitare questo luogo. La cosa importante è dar valore alla bellezza artistica, architettonica e mistica delle nostre città e mantenerla viva per noi e per le generazioni future.

Un'ottima opportunità per conoscere la storia

Non ve ne pentirete e, dopo questa visita, ne uscirete decisamente soddisfatti.

Vi ringrazio molto per esservi dedicati alla lettura di questo articolo sul Convento ed il Museo di Santo Domingo. Spero che vi sia piaciuto e che verrete presto a visitarlo: vi innamorerete di tutte le meraviglie che lo circondano. Vi consiglio anche di venire a visitare Jiron Cámana, al centro di Lima.

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Per ultimo, ma non per importanza, per arrivare al Museo potete prendere il metropolitano, un bus municipale che costa solo 2, 50 soles peruviani a tratta e a persona. Potete comprare i biglietti alla stazione: in biglietteria oppure nelle macchinette apposite.

Se venite da Sud, allora dovete prendere la linea C. Invece, se venite da Nord dovete recarvi al “Jirón de la Union”. Una volta arrivati, seguite le indicazioni per la direzione Nord, fino alla Piazza de Armas. Potete approfittarne per scattare qualche foto in piazza o continuare sulla sinistra fino ad arrivare in una piccola piazza all'angolo della strada: si tratta della Piazza della bandiera del Perù. Da quel punto in poi, basta camminare per un altro isolato e troverete l'edificio religioso. Sarà come una visione celestiale!

Adesso che avete tutte le informazioni di cui avevate bisogno, dovete assolutamente venire al Museo e meravigliarvi delle opere, della storia, dei personaggi che l'hanno popolato e degli avvenimenti che sono accaduti al suo interno.

Lasciatemi dire un'ultima cosa. Vi lascio alcune informazioni sul prezzo del biglietto del Museo di Santo Domingo e gli orari:

  • Dal Lunedì alla Domenica dalle 08. 30 alle 17. 30
  • Ticket studenti: 3 nuevos soles peruviani
  • Adulti: 5 nuevos soles peruviani
  • Bambini: 1 sol peruviano
  • Durata della visita: circa un'ora, accompagnati dalla guida turistica. La mancia è opzionale alla fine del percorso.

Vi ringrazio ancora per aver letto l'articolo. Ci vediamo alla prossima lettura!


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