Cinque Terre: 5 paesini italiani che dovete assolutamente visitare

Cinque Terre: 5 paesini che dovete assolutamente visitare

Ciao a tutti! L'articolo di oggi è molto speciale, perché vi parlerò dell'Italia. Ci sono stata solo due volte: la prima sono andata a Venezia e a Pisa, mentre la seconda (nell'estate del 2018), sono stata alle Cinque Terre. Per chi non lo sapesse, le Cinque Terre sono 5 paesini che si trovano sulla costa della città di La Spezia, affacciati sul mare della Liguria. Anche se non conoscete questa zona, sono sicura che avrete visto le foto incredibili delle casette colorate tutte ammucchiate una sopra l'altra, accanto al mare. Le Cinque Terre sono infatti Patrimonio Mondiale dell'UNESCO e sono un Parco Nazionale. Comunque, lasciando da parte la teoria e cominciando con la pratica, in questo articolo vi parlerò della mia esperienza e del mio viaggio. Se dovessi descrivere questi paesini, userei la parola "d'ispirazione".

Per cominciare, mi soffermerò sui 5 paesi che formano le Cinque Terre e sugli aspetti di ognuno che bisogna tenere in considerazione. Successivamente vi parlerò delle mie impressioni, vi indicherò i ristoranti migliori e vi dirò quali erano le nostre aspettative e se sono state soddisfatte una volta che siamo arrivati lì.

Vado in ordine di apparizione dei paesi sulla mappa, inizio da La Spezia per arrivare a Levanto. Il primo paese che troviamo è...

Riomaggiore

È stato l'unico paese che abbiamo visitato il primo giorno. Siamo arrivati dall'aeroporto di Pisa, prendendo un paio di treni. Erano le 16:00 e volevamo approfittare della giornata, così abbiamo passeggiato tra le viette del paese in cui avremmo dormito quella notte, osservandone i ristoranti, i negozi di souvenir e tutti i dettagli possibili. Abbiamo lasciato le nostre cose nella stanza, che era abbastanza comoda e grande e si trovava proprio in centro. Riomaggiore è caratterizzato dalla sua superficie scoscesa, che fa sì che tutte le sue casette siano costruite in pendenza. Per arrivare alla nostra stanza, abbiamo dovuto salire e scendere tutti i giorni una specie di collina. Il tragitto era breve ma intenso. In più, faceva un caldo impressionante in quei giorni, quindi siamo morti di sete. Per questo motivo avevamo bisogno di stare nell'acqua del mare in continuazione, ed è esattamente ciò che abbiamo fatto il primo giorno. Dopo aver visitato un po' questo comune ligure, ci siamo diretti verso il mare. Non c'era tanta gente, ne siamo rimasti sorpresi. L'Italia è una meta molto gettonata tra i turisti, soprattutto in estate. Comunque la sensazione è stata bellissima. Siamo stati nella zona degli scogli. Abbiamo steso i nostri asciugamani, lasciato le nostre cose e ci siamo tuffati in acqua. La temperatura dell'acqua era perfetta, soprattutto rispetto a quella della Galizia. Entrarci non è "doloroso", come quando è congelata. Direi quasi che avrei voluto fosse un pelo più fredda, quindi immaginatevi! Comunque, era molto pulita nonostante stessimo facendo il bagno in una zona in cui andavano e venivano barche e gommoni. Siamo stati lì un bel po', abbiamo anche nuotato in mare aperto per vedere le casette colorate da una prospettiva diversa: che bel panorama! Dopodiché ci siamo tuffati dagli scogli (io da quelli più bassi), e abbiamo preso il sole. È una zona tranquilla, in cui rilassarsi, perché non ci sono molti turisti e si sente solo il rumore delle onde del mare. Devo dire che non è il posto più bello per farsi il bagno alle Cinque Terre, ecco perché ci sono meno persone... meglio così! Successivamente abbiamo raccolto le nostre cose e siamo andati dall'altro lato, dove c'è una zona di pietre enormi costruite per proteggere le barche dalla potenza delle onde. Ci siamo seduti lì, non esiste vista migliore su Riomaggiore! La luce era perfetta per scattare delle foto, quindi eccole qui: spero che vi piacciano.

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Oltre a queste due zone, per fare il bagno potete andare in una spiaggia di pietre, seguendo il percorso verso il mare che costeggia tutta la costa. Lì starete più comodi perché c'è più spazio e avrete una visuale diretta sul mare. C'è anche un'area di cemento in cui potete lasciare il vostro asciugamano per poi tuffarvi. Però, sappiate che se andate la mattina presto, sarà occupata dai pescatori.

Per mangiare siamo stati poco originali. Infatti, siamo andati nello stesso posto entrambe le volte in cui siamo stati a Riomaggiore. Dovete sapere che i ristoranti sul lungo mare sono più costosi degli altri, in maniera eccessiva. Per avere più offerta e risparmiare qualcosa, dovete addentrarvi nel paesino. Prima di tutto, devo avvisarvi che la maggior parte dei ristoranti fanno pagare il coperto, quindi dovete aggiungere 1 € o 2 € al conto totale.

È arrivata l'ora di mangiare! Andare al ristorante è il mio hobby preferito! Ancora di più se ho a che fare con la cucina italiana. Noi abbiamo pranzato e cenato in una pizzeria chiamata Veciu Muin. Il personale era gentile e disponibile e abbiamo anche parlato un po' di itañol (mix tra l'italiano e lo spagnolo) con la cameriera che ci ha serviti. Abbiamo ordinato una pizza "Vernazza", con mozzarella e prosciutto crudo: mamma mia che buona! E come dolce abbiamo chiesto un tiramisù. Offre un'ottima relazione qualità-prezzo ed è anche ben posizionata. Il secondo giorno abbiamo mangiato pizza con mozzarella e pesto e un'insalata. Abbiamo fatto il bis di tiramisù e per finire abbiamo bevuto un buon espresso. Hanno anche uno spazio per sedersi all'esterno, che dà al locale punti in più. Ve la consiglio al 100 %, comunque ci sono tanti altri ristoranti in zona... quindi si tratta di leggere i menù e di scegliere in base ai vostri gusti e ai vostri budget.

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Ricapitolando: Riomaggiore è il paese che mi è piaciuto di più in assoluto. È molto più familiare e tranquillo di altri, come Manarola o Monterosso, di cui vi parlerò tra poco. Riomaggiore per me è l'unione di tutti gli aspetti positivi dei 5 paesi: ha una zona per fare il bagno, è tranquillo, ci sono bei ristoranti con dei prezzi accessibili, ha un'essenza particolare con le sue casette colorate e, in generale, è immerso in un ambiente che invita il turista a rilassarsi e godersi le vacanze.

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Manarola

Per prima cosa, mi piace moltissimo questo nome. Arrivando da La Spezia, è il secondo paese. Per raggiungere il centro dalla stazione dei treni, bisogna attraversare una specie di tunnel che collega i due posti. Nel paesino, si respira l'aria delle 5 terre: le casette colorate con gli scuri verdi, i negozietti di souvenir, i ristoranti da cui escono i profumi dei piatti tipici italiani e i negozi di alimentari. Attraversando la via principale, si arriva al mare e così alla zona in cui si può fare il bagno, che è abbastanza ampia. Come a Riomaggiore, c'è una fila di rocce in cui si può lasciare l'asciugamano e ci si può rilassare (di solito qui ci sono meno turisti). Altrimenti, potete sdraiarvi in riva al mare dove c'è una specie di marciapiede di cemento, accanto alle barchette. Potrete nuotare e, se siete più coraggiosi, potrete anche tuffarvi dagli scogli. Quando siamo andati noi, gente di tutte le età faceva salti mortali, si tuffava di testa o all'indietro e tutti applaudivano. Gli scogli qui sono più alti rispetto a quelli di Riomaggiore, mi facevano abbastanza impressione. Di fronte alla scogliera, c'era una fila di turisti che osservava il panorama e faceva foto al mare e a chi si tuffava dalle rocce più alte. L'acqua era trasparente e quando mi immergevo...se aprivo gli occhi potevo vedere tutto molto chiaramente: era incredibile!

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Seguendo la via principale, che è riconoscibile, si arriva ad un punto dal quale la vista sul paese è magnifica, ve la faccio vedere dalle foto. È vero che le casette a Manarola non hanno conservato il loro colore vivace, a differenza di Riomaggiore (su internet ritoccano le foto, che non corrispondono alla realtà), ma hanno comunque il loro fascino. Sempre seguendo il sentiero arriverete ad un ristorante con un panorama da urlo. Non abbiamo mangiato lì perché non avevamo fame e in più c'era anche una fila lunghissima di persone che aspettavano di sedersi. Tuttavia, abbiamo potuto vedere l'altro lato di Manarola e anche una vista panoramica molto diversa, ma sempre degna di nota: il mare si fondeva con i campi verdi delle Cinque Terre. Se continuate a camminare e vi lasciate alle spalle le casette di Manarola, troverete altre zone in cui fare il bagno e sicuramente starete più tranquilli perché la massa di turisti non arriva così lontano. Vi do un piccolo consiglio.

Visitate Manarola, per forza. Se non avete molto tempo, non rinunciate comunque ad una visita in questo paese.

Corniglia

Credo che saremo tutti d'accordo con il dire che Corniglia è il paese delle Cinque Terre che ha meno fascino. Alcuni amici italiani ci avevano detto di non perdere il nostro tempo per visitarlo. Addirittura non ci erano mai stati perché dicevano che non ne sarebbe valsa la pena. Nonostante questo, ci siamo andati la mattina presto, senza che ci fosse gente e devo dire che ci è piaciuto. Si trova lontano, sulla cima di una montagna. Appena scendete alla stazione c'è un autobus che vi aspetta e se comprate il biglietto giornaliero del treno a 16 €, la corsa sarà gratuita. C'è chi lo raggiunge a piedi, ma con il caldo che c'era era impossibile. Quando siamo arrivati, avevamo già fatto colazione e la nostra pancia era piena, ma abbiamo visto alcuni ristoranti che servivano coppe giganti ripiene di yogurt, frutta e cereali, che sembravano molto buone. Se non sapete dove fare colazione, credo che questo sia il posto perfetto. Per il resto, Corniglia è un po' come tutti gli altri paesi, anche se è più piccolo. Ci sono negozietti di souvenir, si mangiano i piatti tipici italiani, le casette sono piene di dettagli e si affacciano sul mare, la vista è stupenda. Per tornare abbiamo preso un'altra volta l'autobus e abbiamo aspettato un'ora prima che arrivasse il treno. È passato così tanto tempo perché quel giorno aveva piovuto e qualcosa si era danneggiato e avevano dovuto sistemarlo. Alla fine, siamo riusciti a prenderlo e abbiamo raggiunto la nostra prossima meta: Vernazza.

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Vernazza

Vernazza è il quarto paesino e visitarlo è indispensabile. Quando ci siamo stati noi, non c'era il sole ma abbiamo fatto il bagno comunque. In realtà, è stato meglio così perché per questo motivo non c'erano molte persone in acqua e ce la siamo potuta godere al massimo. C'era una piccola spiaggia di sabbia e anche una porta in cui i bambini si divertivano a tirare rigori. Lì si trovano ristoranti, gelaterie, negozi e molti viali decorati con fioriere e piante di colori molto diversi, come quelli delle case. Un po' per la vegetazione, un po' per il caldo afoso, che stava per trasformarsi in temporale, sembrava di essere in Amazzonia. Dopo aver fatto il bagno ed aver scattato delle foto sott'acqua, abbiamo raccolto tutto e deciso di camminare sul sentiero che porta al paesino successivo. Per arrivare, abbiamo dovuto percorrere le viette claustrofobiche del paese. È stato bello perché abbiamo provato sulla nostra pelle come vivono i locali e abbiamo visto la strada che devono fare tutti i giorni per tornare a casa, in salita. In un punto prima dell'inizio del sentiero, c'era un addetto del Parco Nazionale che ci ha avvertiti di camminare con attenzione perché nella zona c'è pericolo di frane. Così, non siamo andati troppo lontani e siamo arrivati in un posto da cui, per me, si ha la migliore vista su Vernazza. Infatti, si vedono tutte le casette che occupano la collina, il porto, il mare, la spiaggia, la Chiesa, ecc. Ecco a voi alcune delle foto che ho scattato. Ha anche piovuto un po', come potete vedere. Il cielo non era azzurro come avremmo voluto, ma abbiamo avuto fortuna perché alla fine si è aperto e le nuvole hanno lasciato spazio ad un sole stupendo che ci ha invitati a tuffarci in mare.

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Monterosso al Mare

Eccoci arrivati al paese più lontano rispetto a La Spezia. Probabilmente è anche il più visitato dai turisti perché è quello in cui la spiaggia è più grande ed estesa. Avevo letto centinaia di commenti positivi riguardo questo paese, ma devo dire che appena sono arrivata mi ha delusa. Era pieno di turisti, ovunque, al punto da diventare stressante in alcuni momenti. Inoltre, le spiagge erano private. Nel prossimo articolo vi parlerò meglio di questo argomento e vi darò alcuni consigli per evitare di pagare per qualcosa che, secondo me, non vale la pena. Se volete apprezzare Monterosso, dovete uscire la mattina presto, ma se volete andare in spiaggia dovrete pagare comunque. Anche solo per questo motivo, mi passa la voglia di trascorrere il mio tempo in spiaggia. Preferirei stare seduta su qualche scoglio isolato, senza persone attorno per godermi di più il paesaggio e l'ambiente.

La cosa più divertente che ci è successa lì, è che ha iniziato a piovere forte e così ci siamo dovuti riparare da qualche parte. Quale migliore idea se non farlo in un ristorante? Mentre cadeva una bomba d'acqua dal cielo, noi eravamo felici e contenti con il nostro risotto ai frutti di mare e le verdure grigliate. Ci è costato un po' di più rispetto agli altri ristoranti delle Cinque Terre, ma a volte ci facciamo trasportare dall'entusiasmo e commettiamo degli errori. Comunque il cibo era squisito, quindi... approvato. Il ristorante si chiama La Barcaccia e si trova in una via secondaria rispetto alla via principale di Monterosso. Ha un patio, ma noi abbiamo mangiato dentro e c'erano pochissimi tavoli liberi (immagino che anche gli altri turisti abbiano avuto la nostra idea): quindi era pieno di persone e le pizze sembravano buonissime. Comunque, è difficile che in Italia preparino pizze non appetitose. Vi lascio la foto del menù, per farvi venire l'acquolina in bocca.

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Per concludere questa parte riguardante Monterosso al Mare, direi che secondo me è la località con meno personalità delle Cinque Terre. Le case non sono così vicine e ammucchiate e il paese mi ricorda piuttosto una città balneare, con i tipici appartamenti sul lungomare. La differenza è che gli edifici qui sono più antichi. Potrei sembrare esagerata, ma è questa la sensazione che mi ha lasciato... soprattutto per gli ombrelloni e le sdraio, tutti dello stesso colore, che erano collocati in fila indiana. Insomma... L'aspetto positivo è che ora posso apprezzare di più le spiagge della Galizia, gratuite e non piene di turisti come queste. Anche se l'acqua è mille volte più congelata da noi, la bilancia per me continua a pendere in favore dell'oceano Atlantico. Comunque, credo che durante la bassa stagione, la mattina presto, Monterosso deve essere completamente diverso rispetto a quello che ho visto io. Magari sarà più tranquillo e avrà più fascino. Potrei dargli un'altra opportunità.

Per oggi è tutto! Vi ho appena dato molte informazioni, ma sapete che non finisce qui! Le Cinque Terre offrono molto di cui parlare, quindi spero che leggiate anche il prossimo articolo, soprattutto se avete in programma di visitarle. Per concludere, penso che questo luogo bagnato dal mar Ligure sia la meta ideale per fare un viaggio, soprattutto se ci si organizza bene e con anticipo, conoscendo i vantaggi e gli svantaggi di ogni località. Il mio consiglio è quello di vedere solo ciò che vi interessa di più e che si adatta di più ai vostri gusti: solo così potrete godervi al massimo il percorso attraverso questi 5 paesi della costa italiana.

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Spero vi sia piaciuto e ci vediamo presto con tante altre novità. Presto significa domani! Infatti caricherò un articolo con i miei consigli più generali che secondo me dovreste prendere in considerazione se andate alle Cinque Terre. Grazie per aver letto il mio post e a presto!


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