L'Isola delle Scimmie, il delfino rosa, la pesca al piranha e l'attacco delle zanzare amazzoniche: l'Amazzonia è imperdibile!

Benvenuti in Amazzonia - Parte 1

Iniziamo dicendo che questo è stato uno dei migliori viaggi che abbia mai fatto: infatti ci sono stata due volte, per quanto mi è piaciuto. Sono stata molto fortunata a provare entrambe le stagioni che ci sono in Amazzonia e che possono essere descritte come la stagione umida e quella secca: due esperienze molto diverse, che però ho fatto con la stessa agenzia locale. Il secondo viaggio l'ho persino fatto gratuitamente, perché ormai ero un'"amiga" (amica).

Una delle ragazze con cui vivevo mi ha suggerito di fare un viaggio di gruppo nella foresta amazzonica, perchè le era stato detto da un ragazzo locale che era davvero una buona idea. Così abbiamo controllato insieme il programma: cibo, trasporti (senza voli), attività e alloggio erano tutti inclusi nel prezzo di 35 dollari al giorno (circa 31 euro) e per studenti come noi sembrava ottimo. La descrizione del programma delle giornate ha entusiasmato quasi tutti e 15 e ci ha convinto ad andare. Quindi, abbiamo deciso di partire per 4 giorni e 3 notti e così è cominciato tutto...

Giorno 1

La nostra destinazione era la Foresta amazzonica: siamo arrivati in aereo in una città chiamata Iquitos, nel profondo dell'Amazzonia, vicino al confine tra Colombia e Brasile. La compagnia con cui avevamo organizzato il viaggio è venuta direttamente a prenderci privatamente, cosa che è stata molto apprezzata. Come potrete facilmente notare (se mai ci verrete), in Perù appena si arriva a destinazione c'è un gran numero di tassisti in attesa, pronti ad offrire il 'migliore prezzo': potrei descriverli come gabbiani in mezzo al mare in attesa del loro cibo, che in questo caso sono i turisti. Comunque, il nostro pick up privato è arrivato e ci ha portato al mezzo di trasporto che ci avrebbe accompagnato per i successivi due giorni: una barca ad albero lungo.

Come potete vedere qui sotto, non era proprio una barca di prima classe, ma era comunque perfetta per noi: che l'avventura abbia inizio! Abbiamo navigato per circa 2 ore fino a quando abbiamo fatto la nostra prima sosta, siamo scesi a terra e ci siamo rapidamente cosparsi di anti-zanzare: benvenuti nel loro regno!

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Nella foto qui sopra, potete vedere un famoso piatto locale, il "suri" (spiedini di insetti giganti), che no, non ho avuto il coraggio di assaggiare.

Sull'isola ci hanno mostrato i piranhas e quanto diventano feroci mentre mangiano: state attenti! Abbiamo anche visto gli alligatori e il più grande pesce che io abbia mai visto, chiamato Pirarucu, che vuol dire "più grande pesce d'acqua dolce". Dopo ciò, siamo andati rapidamente alla toilette e subito dopo al campus dove saremmo stati per i successivi 4 giorni!

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Quando siamo arrivati, abbiamo disfatto i bagagli, scelto il nostro letto e pranzato: tutti i pasti del nostro soggiorno sono stati davvero buoni, ma anche semplici, e non ci siamo mai alzati dal tavolo ancora affamati. Durante il mio secondo viaggio nella foresta ero in un gruppo con molti vegetariani e vegani: la famiglia con cui stavamo nella foresta era davvero incredibile e cucinava piatti molto buoni anche per loro, forse addirittura migliori di quelli con la carne!

Dopo pranzo ci è stato detto che potevamo andare a nuotare nel Rio delle Amazzoni con i delfini rosa. Ebbene sì, avete letto bene! Abbiamo viaggiato per circa 30 minuti fino ad una zona vicino al fiume considerata 'sicura' per nuotare e abbiamo fatto un incredibile bagno di fango, il mio primo in assoluto: siamo anche finiti a lottarci dentro. Con nostra grande sorpresa abbiamo visto anche i famosi delfini rosa, che erano, in realtà, veramente bruttini.

Un'esperienza davvero fantastica!

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Dopo la nuotata, ci siamo asciugati e siamo andati in un villaggio locale, in cui ci hanno insegnato qualcosa di più sul famoso alcool amazzonico. Abbiamo appreso dei loro antichi metodi per fare bevande alcoliche, che abbiamo anche assaggiato: è stato molto interessante e abbiamo potuto utilizzare le loro attrezzature per provare ad estrarre liquidi dalle piante.

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Ecco un fatto divertente: un modo particolare per preparare una bevanda tipica è quello di masticare delle foglie e poi sputarle di nuovo in un mix e ripetere tutto ancora fino ad ottenere la giusta consistenza, e sì, abbiamo provato anche questo.

Sapete cosa succede quando si nuota nel Rio delle Amazzoni? Beh, si lava via tutto, anche l'anti-zanzare che ci aveva protetto per tutto il giorno; quindi quando è sceso il sole, eravamo nei guai, grandi guai! Diciamo solo che seduta sulla barca sulla via di casa dal villaggio, in 10 minuti sono stata punta più e più volte. Noi abbiamo imparato la nostra lezione e ci siamo sempre cosparsi di anti-zanzare da quel momento in poi.

Potreste chiedervi ora se le zanzare dell'Amazzonia sono portatrici della malaria: bhe, in realtà sì, ma non nella regione in cui stavamo noi, stando all'opinione della gente del posto. Speriamo che sia vero!

Dopo l'avventura delle zanzare, siamo tornati a casa, abbiamo fatto la doccia e riapplicato l'anti-zanzare il più velocemente possibile: abbiamo imparato in fretta che la maggior parte delle zanzare esce di notte per banchettare. Abbiamo cenato, giocato a carte e siamo andati a letto, per prepararci alle avventure del giorno dopo. L'umidità era incredibile e io non penso proprio che abbiano tutti dormito bene in quella prima notte.

Giorno 2

Ci siamo alzati presto, abbiamo fatto colazione e ci siamo diretti alla nostra tappa successiva, che era l'esplorazione della parte profonda della foresta. La nostra guida, Glen, è rimasta con noi per tutti e 4 i giorni: è cresciuto nella foresta amazzonica e ha una grandissima conoscenza di questi luoghi e di tutto quello che possono offrire. Ci ha anche mostrato qualche trucco per scacciare le zanzare: bisogna schiacciarle tra le mani e cospargere il loro sangue sulla pelle (sì, veramente schifoso).

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Io ricordo distintamente che ci ha raccontato una storia triste su come le giovani ragazze che restano incinta senza volerlo vanno nella foresta e prendono foglie da una certa pianta, che poi mescolano in un , al fine di perdere il bambino. Molte di loro rischiano anche di non poter avere mai più dei figli dopo aver sperimentato questo metodo. Fanno ciò perchè in Perù l'aborto è illegale ed ecco perché le giovani ragazze vedono questa pianta come l'unica opzione per non tenere il bambino. E' veramente una triste storia.

Siamo poi andati avanti, addentrandoci ulteriormente nella foresta per trovare il più grande albero della zona. Abbiamo anche giocato a fare Tarzan, come potete vedere nella foto qui sotto. E' stato molto divertente.

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Quando ero qui durante la stagione umida, l'esplorazione in profondità nella giungla è stata molto diversa, probabilmente 100 volte più spaventosa ed allo stesso tempo emozionante. Ci è stato detto che avremmo camminato in mezzo alla foresta al buio e che c'erano zone dove l'acqua ci sarebbe arrivata al petto!

Incredibile!

Eppure, è stato esattamente così: 3 ore completamente immersi nell'acqua, senza sapere cosa avessimo davanti, naturalmente, camminando in fila senza fare nessun rumore - sperando di evitare animali pericolosi. Mi sono sentita come se il mio cuore volesse balzarmi fuori dal petto. Sono anche riuscita a mettere male un piede e a sprofondare in un'area con l'acqua più profonda, che mi è quindi arrivata fino al collo: almeno ero già bagnata per il proseguio.

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Nella foto sembra che stessimo indossando molti vestiti, ma era solo per proteggerci dalle zanzare.

Siamo tutti sopravvissuti, anche se eravamo esausti per l'adrenalina provata: penso che tutti abbiamo dormito alla grande quella notte e per fortuna nessun animale pericoloso ci ha attaccati.


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