L'Università e la città di Exeter

L'Università e la città di Exeter

Capitale universitaria della contea del Devon, nonché sede di una splendida cattedrale, del Consiglio della Contea e di un'università nella quale la maggior parte degli studenti è originario del Surrey, viene da una scuola privata o non è stato accettato a Oxford (solo 2 di queste 3 rientrano nel mio caso), Exeter è stata la mia adorata casa lontano da casa negli ultimi due anni.

Vi farò una rapida carrellata degli aspetti negativi, prima di passare a dirvi perché adoro vivere e studiare in questa città, che se non altro è degna di una visita nel week-end. Qualsiasi cosa costa caro, il cibo, gli alcolici, l'affitto, le sigarette, ma del resto in Inghilterra è così ovunque. Non dimentichiamoci del tempo, piovoso in qualsiasi periodo dell'anno. In generale eviterei di andare in Inghilterra in inverno, e il miglior periodo per visitare il paese, a mio avviso, è tra aprile e ottobre. Per strada si vedono alcuni senzatetto, il che solitamente sconvolge i turisti, ma si tratta in molti casi di persone estremamente amichevoli, che non vi negheranno un "buongiorno" per alcun motivo. Se non volete dar loro dei soldi, sappiate che vi saranno invece più che grati di ricevere una tazza di tè o caffè, o perché no del cibo. Parlando della popolazione locale, non si può dire che Exeter sia la città etnicamente più eterogenea che ci sia, come potrebbero confermarvi persone di qualsiasi origine. E le colline poi! Nel caso doveste recarvi al campus dell'Università di Streatham, sappiate che nessuno vi criticherà se prenderete l'autobus (sia l'H che il D vi fanno arrivare là). Se invece decideste di farvi la salita a piedi, mettetevi delle scarpe comode e preparatevi a sudare sette camicie. Campus a parte, per il resto della città si può tranquillamente girare a piedi, facendo così a meno del bus, ma dal punto di vista di una studentessa inglese non mi entusiasma granché la prospettiva di camminare 40 minuti.

Tutto ciò non toglie che la città abbia l'atmosfera migliore possibile per uno studente. È un luogo sicuro, incantevole, pieno di cultura e di cose da fare, senza contare l'alta qualità del servizio nei negozi, nei bar e nei ristoranti. Ogni città ha i suoi lati negativi, ma questi sono messi in secondo piano dagli sforzi fatti dalla comunità locale, oltre che dall'Università di Exeter, per mantenere la sua reputazione d'oro. Vi descriverò più dettagliatamente tutte le mie cose preferite e i luoghi che consiglio, nella speranza di convincervi ad andarci un giorno.

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La stazione St Davids

Il primo anno di università vivevo in un alloggio al di fuori del campus, vicino a Exeter St Davis's, la stazione dei treni principale. Nonostante non mi piacesse la sistemazione, la posizione era invece molto comoda. Oltre a essere a due passi dalla stazione ferroviaria, ero vicina anche al più grande servizio di taxi della città, l'Apple Taxis, operativo h24, e alla fermata del bus. L'Università mette a disposizione, al mattino, una navetta gratuita che parte dalla stazione, la quale si trova a pochi minuti a piedi dal centro città (conoscendo la scorciatoia) e dal molo. Dentro alla stazione c'è uno Starbucks, e a fianco dell'ufficio di Apple Taxi un Costa, entrambi famosissime catene di caffè. In zona si trovano anche dei minimarket express, ideali per uno spuntino o una bibita al volo. Qui è dove la maggior parte dei visitatori arriva a Exeter, anche se ci sono altre stazioni in città.

Di fronte a St David è situato il Premier Inn, una catena alberghiera inglese non proprio economica. Si trovano diversi hotel e B&B sparsi per la città, e dovrebbe esserci pure un ostello da qualche parte. Alla destra del Premier Inn si nota un cartello che indica la direzione per l'università. Prima di prendere quella strada, sappiate che è abbastanza ripida, motivo per cui molti tendono a evitarla. Dopo aver passato la prima salita vedrete un segnale relativo ad un pub chiamato "The Imperial", o più comunemente detto "Impy". Questo locale fa parte di una famosa catena di pub che risponde al nome di “Wetherspoons”, o se volete Spoons, molto nota sia agli studenti che ai residenti. Se volete provare un pasto tipico da pub inglese ad un buon prezzo, in uno Spoons qualsiasi troverete ciò che fa al caso vostro. Offrono un'ampia gamma di opzioni, tra i quali quelle vegetariane, vegane e senza glutine, e come qualità si può trovare di peggio. Io e la mia amica ci andiamo ogni tanto, approfittando dell'offerta di 2 bottiglie di sidro Bulmer a 5 £, poco meno di 6 €.

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L'Università di Exeter

Superando l'Impy, girando all'angolo sulla sinistra, vi ritroverete alle porte del campus universitario, che vale la pena visitare nel caso non studiaste lì. MI riferisco, per essere precisa, al Campus di Streatham. Il Campus di St Luke, più incentrato sugli studi di Medicina, è dall'altra parte della città, ad Heavitree, nei pressi del Royal Devon and Exeter Hospital. Il campus di Streatham è bellissimo, decisamente grande e moderno. Il cuore del campus è costituito dal Forum, nel quale si trovano le aule dei corsi, la biblioteca principale, lo Student Information Desk (abbreviato in SID, in italiano Sportello Informazioni agli studenti), la Career Zone (Servizio Orientamento Stage e Lavoro), ampie aule studio e tante opzioni a disposizione per mangiare. A questo proposito è possibile scegliere tra le patatine fritte al Ram, il bar universitario, un sandwich da Costa o da Pret-A-Manger, oppure i deliziosi cookie dough brownies da Comida. Il mio pranzo preferito consiste in un sandwich, nel mio caso sempre il Bhaji Bonanza perché vegano, di marca Urban Eat (costa 2,55 £, o 3 €) preso allo Student Guild Shop, accompagnato dal latte chai preso da Comida. Tra l'altro, allo Student Guild Shop potete acquistare anche le felpe e le magliette dell'Università di Exeter. Essendo una studentessa di lingue, passavo buona parte del mio tempo al Queen’s Building, studiando al bar o all'FLC (Foreign Language Centre), che offre anche dei corsi serali in una grande varietà di lingue.

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Anche se non dovesse interessarvi più di tanto avere una panoramica sulla quotidianità dell'ambiente studentesco, l'Università di Exeter vale una visita esclusivamente per i giardini della Reed Hall. Una squadra di giardinieri talentuosi e appassionati si occupano dei terreni del campus, e la diligenza del loro lavoro è decisamente apprezzabile. A mio avviso, il periodo in cui i giardini sono più belli è in primavera, quando i denti di leone e le altre specie botaniche sono in piena fioritura, il tutto accompagnato dalla luce del sole dei rari giorni di bel tempo.

Chi di voi è uno studente Erasmus sarà sicuramente a conoscenza dell'esistenza delle associazioni Erasmus, come ad esempio ESN. Tuttavia, uno dei vantaggi che offrono le università britanniche sono le associazioni studentesche autogestite, una sorta di club o gruppi fatti sulla base di un interesse specifico, e ce n'è davvero per tutti. Giusto per darvi un'idea, nel mio primo anno accademico facevo parte di 4 associazioni: la "Hispanic", la "Dead Poets", la RAG e la "Hindu". L'"Hispanic Society" rientra nella categoria "Università/Lavoro", e ne fanno parte coloro che studiano spagnolo all'università, o che comunque nutrono interesse per questa lingua. Quasi ogni facoltà dispone del proprio club: Archeologia, Cinema, Materie Classiche, Scienze Politiche, ecc. La "Dead Poets Society", ora sciolta, il cui nome riprendeva il titolo originale del film "L'attimo fuggente", era dedicata alla poesia orale e alle persone a cui piacesse leggere o scrivere poesie. Era catalogata come associazione di "Arte e cultura", ed è stata inglobata nella "Exeter’s Creative Writing Society". Sono entrata nella RAG (sigla che sta per "Raise and Give") perché era una delle associazioni caritative di Exeter. Ci sono, in alternativa, l'ESV (Exeter Student Volunteers), che svolge un ottimo lavoro nella comunità locale, Amnesty International, YMCA, Exeter Nightline e tante altre ancora. Il gruppo Hindu mi è stato molto d'aiuto, in quanto mi forniva una connessione con la mia cultura e un rifugio nei momenti di nostalgia. Ci sono poi diverse associazioni religiose e internazionali, appartenenti a qualsiasi provenienza etnica, che danno modo agli studenti stranieri di trovarsi fra di loro per ricreare un piccolo angolo di patria all'estero.

Ho proseguito la mia iscrizione all'associazione ispanica e a quella di poesia al secondo anno di università. Sono stata coinvolta maggiormente nella prima quando sono entrata a far parte del comitato, in qualità di responsabile dell'organizzazione e dello svolgimento di lezioni di conversazione in spagnolo, per principianti e per locutori avanzati, oltre ad aver contribuito a scrivere alcuni articoli per Exeposé, il giornalino degli studenti universitari. Vi consiglio il sito dell'Exeposé, se volete avere un punto di vista più approfondito sull'ambiente universitario e, più in generale, sulla vita ad Exeter.

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Le associazioni sono divise in diverse categorie, e fareste bene a iscrivervi almeno in una o due di queste, anche nel caso il vostro soggiorni duri un solo semestre. Infatti, questo è il modo migliore per integrasi nell'ambiente universitario di Exeter, e vi permetterà di conoscere nuova gente e praticare il vostro inglese, in occasione degli eventi e degli incontri organizzati dalle associazioni. Molti di questi eventi presuppongono il dover bere molto, ma esistono anche dei gruppi il cui scopo principale non è quello di rovinarsi il fegato, come ad esempio i club di Sport all'aperto/Avventura. Si trovano anche diversi gruppi sportivi, la cui tariffa d'iscrizione può essere cara in alcuni casi, ma non in tutti. Su Exeterguild.com trovate la lista completa delle categorie e della associazioni, ce ne sono più di 200 tra cui scegliere. Spero che possiate trovare quella che fa al caso vostro.

Oltre alle associazioni internazionali, nell'INTO Building, di fronte al Forum, è situato il punto di ritrovo degli studenti stranieri. In questo luogo troverete ragazzi da ogni parte del mondo, e nel caso abbiate qualche problema è un ottimo posto dove andare in cerca di consigli.

Queen Street

È la prima delle vie principali del centro città. Andando per ordine, vi si trovano il Farmer's Inn, nel quale passavo i miei giovedì il secondo anno di università, partecipando al quiz con degli amici. Da lì si passa poi a Gandy Street, la Guildhall e High Street, delle quali vi parlerò in dettaglio più avanti.

Punto saliente di questa strada: l'Urban Underground, un cocktail bar situato sotto al suo proprio fast-food. È rinomato per i suoi drink, serviti dentro a teiere e bocce per i pesci, che vale la pena provare. Il mio preferito è l'Urban Zombiekiller, viene 10 £ (circa 12 €), ed è il cocktail più forte che possiate trovare ad Exeter. È fatto a base di tequila, rum, assenzio, rum, ancora rum e frutto della passione, con una spolverata finale di cannella alla fiamma. Potete renderlo più leggero dividendolo con qualcun altro, cosa che consiglio vivamente di fare.

Aggiornamento: a mia insaputa, l'Urban Burger è stato rilevato e sostituito da un posto completamente nuovo, che si chiama Restaurant 44, magari vale la pena provarlo.

Per qualcosa di più quotidiano suggerisco l'Angel Inn, un pub che da fuori può apparire un po' losco, ma nasconde al suo interno un'atmosfera piacevole e dei baristi molto cordiali. Nei suoi paraggi si può trovare Exeter Central, che è un'altra delle principali stazioni ferroviarie. Un po' più in là ci sono un Five Guys (catena di fast-food), qualche negozietto e Brody's, che è il migliore luogo per fare colazione in città. Uno degli epicentri della cultura cittadina si trova in questa via, e sto parlando del Royal Albert Memorial Museum (abbreviato in RAMM, che è chiuso solo il lunedì). Questo museo racchiude tutto ciò che uno possa immaginare: la storia di Exeter, manufatti da ogni angolo del globo, tra i quali la riproduzione di un Samurai completa di armatura, opere d'arte, animali imbalsamati, insetti... letteralmente di tutto!

Las Iguanas, appartenente a una catena di ristoranti latinoamericani, è un ottimo luogo per prendere un cocktail o mangiare qualcosa di piccante. Non è certo il posto più economico in città, ma prendendo due caraffe di drink vi danno una porzione gratis di nachos. Ci sono moltissime caffetterie, la mia preferita è la Boston Tea Party, per la sua ampia gamma di , cioccolata calda bianca e chai latte (bevanda tipica indiana a base di tè e latte). Continuando, troverete sulla destra la Guildhall, del quale vi dirò meglio in seguito, e da lì è dove comincia High Street.

Gandy Street

Prima di lasciare Queen Street, voglio parlarvi del mio luogo preferito in tutta Exeter, cioè Gandy Street. Corre parallela a Queen Street, per arrivarci basta girare a sinistra all'altezza del Las Iguanas e poi a destra. Al suo inizio si trova Exeter Phoenix, una location dinamica e poliedrica, che ospita numerose gallerie d'arte, un teatro, un cinema, dei set cinematografici, una radio, un laboratorio di stampa e delle sale di registrazione, tutti situati attorno ad una frizzante caffetteria. Lo conosco soprattutto per via di "Taking the mic", serata che ha luogo il terzo mercoledì di ogni mese, nel quale si dà spazio alle esibizioni di poeti locali, comici e a volte anche musicisti. Ogni tanto organizzano delle serate disco, e al bar fanno un ottimo chai latte, il che personalmente è sempre gradito. Lungo questa strada si trovano poi alcuni negozietti vintage molto carini, come ad esempio Moko e Sobey’s, oltre a qualche gioielleria. Un posto delizioso è il Two chocolate bars, dove ho sentito dire che fanno le migliori cioccolate calde (devo ancora provarle).

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Oltre a negozi, siti culturali e posti dove prendere la cioccolata, in questa strada ci sono due tra le discoteche che io consiglio maggiormente: il Cavern e il Vaults. Il Cavern è un locale underground dall'ambiente decisamente trasandato. Si trova giù per un vicolo che si collega a Queen's Street, portando quindi al Boston Tea Party. Ogni due settimane, al venerdì, tengono un evento chiamato "Magic Hatstand", con entrata a 6 £ (7 €), dove abbondano glitter e cappelli, che io trovo davvero divertente! I miei sabato sera preferiti li trascorro negli Indie Club, nei quali le band del posto si esibiscono, il più dei casi suonando musica indie, alternativa o hard rock. Dopo le performance live vengono messi i classici, e l'entrata costa 4 £ (4,50 €). Una delle cose che mi piacciono di più del Cavern, è che se perdi un'amica ti basta semplicemente andare nel bagno delle ragazze per trovare nuove persone con cui passare la serata, le quali molto probabilmente non rivedrai più in vita tua. È un locale genuino, amichevole e, in più, la musica corrisponde ai miei gusti. Anche in settimana ci sono diversi eventi e serate dal vivo di band locali, e pur essendo il biglietto più caro ne vale comunque la pena. Il Vaults è il solo e unico club LGBTQ+ di Exeter. È un locale un po' anonimo, ma per molti assume un significato importante, trattandosi di un luogo sicuro dove poter esprimere se stessi. Di solito si paga 4 £ per entrare, ma a volte è persino gratis, e inoltre è aperto anche la domenica sera.

In questa strada si trovano anche un paio di bar, come il John Gandy's. La clientela è variegata, dato che spesso ci vanno anche i residenti della città, ma ad ogni modo i drink costano poco e c'è pure della musica. Una novità è il The Cauldron Inn. Ha rimpiazzato il Cuba Cantina, che era il mio locale preferito della città per mangiare (il che mi ha fatto un po' arrabbiare), ma alla fine questo bar a tema Harry Potter è diventato estremamente popolare. Credo quindi che mi tocchi dire addio ai miei adorati "burritos" vegani...

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Guildhall

Il Guildhall è il posto che soddisfa qualsiasi bisogno che uno studente possa avere. È situato di fronte al Boston Tea Party, sul lato destro di Queen's Street, e non potete mancarlo per nulla al mondo. Che vi serva cibo, articoli da cartoleria, vestiti, prodotti per la casa, trucco, un pasto decente o una sera fuori, al Guildhall troverete tutto questo. È una zona di Exeter molto pratica, soprattutto per gli studenti, ma non voglio perdere troppo tempo elencando ogni cosa che vi si trova.

N. B. sui supermercati: nel caso disponiate di una cucina durante il vostro soggiorno a Exeter, ci sono alcune cose che vi consiglio di comprare e provare nei supermercati. Il Sainsbury’s al Guildhall o il Tesco’s in fondo a Queen Street sono i più convenienti in centro città, sennò c'è un Aldi in zona molo. Sempre in Queen Street si trova un M&S, che ha un reparto cibo impressionante, seppur carissimo, ma sognare non costa nulla. Waitrose è un'altra tipica catena di supermercati inglese, piuttosto "chic" ma abbordabile, a patto che compriate i prodotti della marca dell'azienda. Se il vostro soggiorno in Inghilterra dura più di 2 mesi e abitate in zona St Luke, prendete la Waitrose Card, in modo da ottenere una tazza di tè o di caffè da asporto in omaggio quando fate la spesa. Togliendo la tipica "Full English Breakfast", a base di uova, fagioli, salsicce e tante altre cose, è possibile scegliere altri tipi di colazione, come ad esempio i muffin inglesi tostati o i crumpets (i primi sono dei panini, le seconde invece delle specie di focaccine). Possono essere mangiati entrambi con marmellata, crema al cioccolato, con solo burro, che sono più che buoni, o con formaggio e salsa barbecue, il mio preferito. Cosa importantissima, vanno accompagnati da una buona tazza di tè.

Cathedral Green

Come potete immaginare, Cathedral Green è il luogo dove, incredibilmente, troverete la cattedrale anglicana dedicata a San Pietro, costruita in uno stile misto tra Normanno e Gotico. Questa chiesa ha la copertura a volta ininterrotta più lunga d'Inghilterra, il che può essere interessante da sapere per chi sa cosa intendo. Dall'esterno è semplicemente magnifica e dalla bellezza mozzafiato, il che fornisce una spettacolare vista per un picnic sul prato. Per entrare bisogna pagare, a meno che non diciate al personale che "siete lì per pregare", in questo caso vi lasceranno entrare gratuitamente (anche se questa scusa risulta più credibile se siete da soli).

Il prato è circondato da negozi e ristoranti, e in inverno ospita un incantevole mercatino di Natale, perfetto per fare dei regali unici, come i bonsai o il vino al cioccolato! Inoltre, qui si trovava anche il Royal Clarence Hotel, che era l'hotel più antico del paese, prima che un incendio lo radesse al suolo nel 2016. È stato un momento decisamente drammatico, in quanto il fumo si poteva vedere e sentire in ogni parte della città. In questo articolo del Guardian potete leggere di più sulla vicenda.

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High Street

High Street è la principale via dello shopping di Exeter, e in essa vi si trovano anche banche, ristoranti e caffetterie. Il mio posto preferito lungo la via è Waterstone, vicino a John Lewis. Si tratta di una catena di librerie, che si trova in molte città inglesi (solo a Exeter ce ne sono tre). Questa nello specifico si articola su tre piani, e di fianco alla sezione dei libri da viaggio si trova una caffetteria che è un la fine del mondo.

High Street è lo snodo di tutte le zone commerciali del centro di Exeter, ma di per sé non ha nulla di particolare. John Lewis, un vasto centro commerciale, viene usato da molti come punto di riferimento o di ritrovo. Se vi dirigete a sinistra di Waterstone e John Lewis, troverete qualcosa di veramente unico e speciale della città, il famosissimo Old Firehouse. Qui potrete gustare il miglior cibo, e soprattutto la miglior pizza, che Exeter possa offrire. È davvero amato da chiunque, e per questo trovarvi posto non è così facile. Inoltre, vi avviso che le pizze sono gigantesche. Solitamente vengono ripartite fra almeno 3 persone, insieme a una (o perché no due) bottiglie di vino della casa a 8 £ (9,50 €). La sua atmosfera è meravigliosa, grazie alle candele e alle lucine, e se state a lungo a Exeter dovete assolutamente andarci.

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Proprio al centro di High Street, sulla sinistra del Pret-A-Manger, si trova uno tra i migliori locali della città, almeno a mio giudizio, il Timepiece, che se non altro è "abbastanza decente", come recita il suo slogan. È stato notoriamente soprannominato "il posto migliore per rimorchiare in Europa". Ha tre piani e dei tavoli all'esterno. Il primo piano, che è sempre ad ingresso libero, mette musica pop durante la settimana, ma al martedì diventa un tempio della salsa e del reggaeton fino all'una e mezza di notte. Al secondo piano il ritmo è più rock o alternativo, ma l'ultimo piano, altrimenti detto "top-top", è di gran lunga il preferito da tutti, e lì la musica è hip-hop/R&B. Il mercoledì e venerdì sera è molto affollato, per via dei ritrovi dei gruppi sportivi, che hanno luogo soprattutto il mercoledì. Un altro punto forte di questo locale, è che al di fuori si piazza spesso un chiosco ambulante di panini, i cui hamburger ai fagioli piccanti sono eccezionali.

Una nota sulla vita notturna: I chioschi ambulanti di hamburger e patatine, piuttosto comuni a Exeter, nutrono col loro cibo fritto e le patatine scadenti tutti gli studenti, affamati e reduci dall'alcol, dal tardo pomeriggio fino alla mattina presto. Vedrete anche delle folle ammassarsi nei Subway e nei McDonald's dopo la chiusura dei locali, solitamente tra le 2 e le 3 di notte, il che è veramente presto. I negozi chiudono alle 18, i bar e i ristoranti tra le 23 e mezzanotte. Andare a cena alle 18 è abbastanza accettabile, anche perché di solito la gente esce verso le 22, per andare a ballare o prendere da bere al bar. È veramente un'ottima idea bere nel preserata, dato che, come vi ho già detto, Exeter è decisamente cara. Alcuni locali fanno delle offerte sul bere, ma nonostante ciò potrete finire per spendere molto uscendo la sera.

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Princesshay

Princesshay è il luogo ideale per fare shopping, dato che lì si trova la maggior parte delle marche più note. Inoltre, nel caso siate ancora confusi dal meme di "Cheeky Nando’s" del 2014, qui potrete saperne di più. Giraffe è un altro ottimo locale per andare a pranzo o a cena, specialmente se desiderate un servizio di alta qualità dai camerieri più gentili della città, e questo vale anche nel caso siate vegetariani come me (hanno anche delle buone scelte per vegani). I negozi fast-fashion qui presenti, che non ho visto in giro per l'Europa, sono Topshop, Cath Kidston, River Island, Fat Face e Hollister. Ad ogni modo, sono tutti quanti piuttosto cari. Ci sono anche New Look, Tiger, Zara e a quanto pare Kiko. Hotel Chocolat è un ottimo posto per trovare una vasta gamma di cioccolato, delizioso e di alta qualità. Nemmeno questo è esattamente economico, ma non vi pentirete di averlo provato.

Un'attrazione turistica della zona sono gli Exeter Underground Passages. Si tratta di gallerie sotterranee di epoca medievale, risalenti al XIV secolo, che venivano usate per portare l'acqua in tutta la città. Sono disponibili delle visite guidate, ma essendo gli orari soggetti a variazione, se siete interessati è meglio controllare in anticipo.

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Sidwell Street

Pur non essendo la zona più carina della città, ci sono tre ragioni per cui rientra tra le mie preferite. In primo luogo, è piena dei cosiddetti charity shop, negozi gestiti da enti di beneficenza. Se volete abbigliamento di seconda mano a basso prezzo, questi sono i posti giusti dove cercare. Ad ogni modo, ciò che preferisco fare quando ho un pomeriggio libero, è perdermi tra gli scaffali di libri in ciascuno di questi negozi, in una sorta di immersione nella cultura. Faccio questa cosa due o tre volte all'anno, e ogni volta finisco per tornare a casa con una pila di una decina di libri, comprati ad un totale di 5-10 £ (6-12 €), in un bel zainetto vintage che, pure questo, non vi ridurrà certamente sul lastrico. Inoltre, se state cercando delle opportunità per praticare il vostro inglese, questi charity shop a volte hanno bisogno di volontari, per dare una mano coi clienti, tenere dietro alle donazioni o riempire gli scaffali. Sono poi dei buoni posti per donare qualsiasi oggetto o vestito indesiderato, che avete comprato a Exeter e non vi entra in valigia.

Sidwell Street ospita poi un bar, apprezzato sia dai residenti che dagli studenti, dal nome "Monkey Suit". Qui, oltre all'ottimo ambiente, trovate alcuni tra i migliori cocktail della città. È un locale caro, ma sappiate che il lunedì fanno una serata 2 al prezzo di 1 per gli studenti, offerta valida anche sulle caraffe. Ricordatevi solo di prendere con voi il tesserino universitario.

La terza e ultima ragione per cui adoro questa strada è il Dana Pani, il miglior ristorante indiano di Exeter. Non è il più conveniente, anche se va detto che il cibo indiano è ovunque caro in Europa, ma è il migliore tra quelli che ho provato in città. I gestori sono molto amichevoli, e le pietanze sono molto genuine. Unica cosa, non ordinate il Chicken Tikka Masala, in quanto non è una specialità indiana ma un'invenzione britannica.

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In Sidwell Street si trovano anche una macelleria, un ortofrutta che vende prodotti biologici e molti minimarket, come Sainsbury, Iceland e il Tesco Express, solo per citarne alcuni. Se avete bisogno di un taglio di capelli spendendo poco ci sono anche dei parrucchieri, tra i quali Celly’s, dove il taglio viene 14 £ (16,50 €). Alcuni di questi offrono sconti per gli studenti.

The Quay

Il Quay, ovvero il molo sul fiume, è assolutamente una della zone più belle di Exeter, raggiungibile camminando lungo il fiume. Andavo spesso al Quay il primo anno di corso, quando abitavo ad appena 20 minuti a piedi da St David. Il luogo più interessante è "On the Waterfront", ristorante che serve una delle migliori pizze di tutta la città. Il locale è spesso affollato, per cui vi consiglio di andare sul presto o sul tardi, in modo da trovare posto. Se andate dalle 19:30 alle 21 avete poche chance, a meno che non siate disposti ad aspettare che si liberi un tavolo. Il Bar Venezia è un altro ottimo posto, facilmente distinguibile per il viola che ne domina l'aspetto, e pur non essendo troppo abbordabile è un posto dove si mangia molto bene. Occasionalmente si tiene un mercatino di cibo da strada nel corso dell'anno, potete guardare su Facebook per avere informazioni su orari e giorni. Uno dei locali più conosciuti di Exeter è in questa strada, il Move, in origine chiamato Cellar Door. È un locale davvero interessante, ma trattandosi di un club underground dentro fa davvero caldo. Fate attenzione a non toccare le pareti. Inoltre, è molto raro vedere i clienti di questo club in stato di sobrietà. Tutto sommato, il Quay merita una visita se ne avete tempo.

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I trasporti

Alcuni studenti trascorrono il loro intero corso di studi senza mai prendere i trasporti pubblici o i taxi, fatta eccezione per i treni per tornare a casa nei week-end e per le vacanze. Ho già menzionato Apple Taxi, e oltre a questo ci sono due postazioni dei taxi, una alla stazione St David e l'altra in Sidwell Street, vicino a John Lewis. Il taxi è un mezzo di trasporto costoso, ma è l'ideale da prendere giusto qualche volta, quando la strada di casa sembra troppo lunga al termine di una serata. È disponibile un servizio di bus piuttosto affidabile, gestito dalla compagnia Stagecoach, che copre gli orari dal mattino presto fino a più o meno mezzanotte. Sul sito di Stagecoach potete consultare gli orari. Per dirigersi all'università, passando per il centro, dovrete prendere il bus D o l'H, e lo stesso vale per il ritorno. La città conta 4 stazioni ferroviarie: Exeter St David’s, Exeter Central, St James Park e Polsloe Bridge. Nel caso prendiate il treno in una delle ultime due non avrete a disposizione distributori di biglietti, in quel caso dovrete quindi cercare il controllare per fare il biglietto. Non vi verrà fatta alcuna multa, se dite che siete saliti a St James Park o a Polsloe Bridge. Exeter ha molte piste ciclabili, il che la rende una città bike-friendly, per cui la bici è un'ottima alternativa per muoversi al suo interno. Si possono notare molte persone che pedalano, tra i quali i fattorini di Deliveroo, incaricati di portarvi il cibo a domicilio. È possibile comprare una bicicletta usata con pochi soldi, oppure noleggiarne una dalle diverse compagnie che offrono tale servizio. Vi rimando alla pagina di Visitexeter dove trovate altre informazioni utili per girare in bici in città.

I locali che non ho ancora menzionato

  • Unit 1: si trova in Sidwell Street, ed è aperto tutti i giorni tranne il mercoledì e la domenica. È un locale molto spartano, facente parte della catena di locali UKCN, diffusa in tutto il paese e molto in voga tra gli studenti. Se dovessi scegliere il giorno migliore per andarci direi il giovedì, quando rimane aperto fine alle 3, oppure il sabato, giorno in cui l'entrata è gratuita e i drink si prendono a metà prezzo fino alle 23. La serata più popolare è il "Cheesy Tuesday", quando viene messa musica pop di diversi periodi. È una serata decisamente particolare, o la si ama o la si odia, ma credo sia da provare almeno una volta.

  • Rosie’s, che una volta is chiamava Mosaic. È un locale generico, come lo Unit 1 ma non allo stesso modo popolare. È una buona opzione per passare il lunedì.

  • Fever Boutique: un nuovo club che ha aperto nelle vicinanze di Rosie’s. È un locale molto popolare, e da quel che sembra è il posto ideale per i giovedì e venerdì sera. Ci sono stata una sola volta, e all'inizio è stato scioccante, essendomi trovata, relativamente sobria, in mezzo a gente che non lo era per niente. Non sono sicura di ritornarci ancora, ma a quanto pare agli studenti piace molto.

  • Lemon Grove: conosciuto anche come “Lemmy”, è il club del campus universitario. Avete capito bene, la nostra università ha un locale al suo interno, situato in fondo al campus di Streatham, accanto a Lafrowda, la residenza più popolare di tutte. Credo che per entrare bisogna essere in possesso del tesserino universitario. È molto frequentato il sabato sera, o onestamente non è niente male.

A proposito di Lafrowda e le residenze universitarie

Mi ricordo che, il primo anno che abitavo nelle residenze, gli studenti Erasmus si integravano abbastanza bene. Non conosco bene le procedure di assegnazione degli alloggi agli Erasmus, ma dovunque capitiate sono certa che vi piacerà. Io ero alloggiata a Point Exe, nella quale una camera individuale con bagno in appartamento condiviso veniva relativamente poco. Le più richieste sono Lafrowda e Birks Grange, nelle quali ho passato molto tempo, visto che ci abitava la maggior parte dei miei amici. Sono disponibile anche degli studio, ma li trovo un po' isolati, e potrebbero farvi sconnettere dall'esperienza universitaria. Il mio affitto è il più delle volte coperto dai prestiti del governo britannico, ma ad ogni modo consiglio di controllare in anticipo i prezzi per essere sicuri di avere abbastanza soldi. Sui fondi della borsa Erasmus non si può fare molto affidamento, in quanto non sempre arrivano sul vostro conto corrente quando ne avete più bisogno. Nemmeno l'indennità mensile coprirà interamente il vostro affitto. Mettete da parte dei soldi, cercatevi un lavoro part-time sul posto, o se ne avete la possibilità fatevi aiutare dalla vostra famiglia. Mettendole in prospettiva, durante il mio primo anno passato alla residenza di Point Exe spendevo circa 127 £, cioè 149 €, a settimana spese incluse, il che faceva 508 £, o 595 € al mese per la mia stanza privata, con bagno in camera, in appartamento condiviso. Il mio posto letto del secondo anno veniva 450 £ (527 €) al mese, sempre incluse tutte le spese. Molti studenti stranieri tendono a optare per le residenze Printworks o Unite Students, pur essendo queste ancora più costose, anche se molto carine e confortevoli.

Vi consiglio invece di evitare la Silverfish. Per finire, non lasciate le finestre aperte e le luci accese di notte, soprattutto quando fa caldo, altrimenti vi troverete invasi dalle mosche.

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Quando visitare Exeter

Il periodo tra ottobre e inizio novembre è ottimo per visitare la città. Avrete così modo di sperimentare dal vivo la "Bonfire Night" (Notte dei falò, tradizionale nel Devon), nell'incantevole villaggio di Ottery St. Mary, contraddistinta dal rito dei Flaming Tar Barrels, ossia i barili infuocati con la pece. Il sito internet del festival riporta questo avviso: "L'evento, oltre a essere molto affollato, comporta il trovarsi vicinissimi al fuoco e ai barili che bruciano. Per cui, se vi spaventano le fiamme e non vi piace trovarvi in luoghi affollati, questo evento non fa per voi!" Sono rimasta piuttosto sconvolta quando ci sono stata, soprattutto quando la mia amica stava per essere travolta da un uomo che, gridando, portava sulla schiena un barile infuocato, ma alla fine è stato davvero eccitante. Appena fuori dal centro c'è anche un gigantesco falò, con le tipiche giostre da luna park per chi è in cerca di adrenalina. Purtroppo non si facevano fuochi d'artificio, ma nonostante ciò è un'esperienza indimenticabile. Nel caso entriate a far parte di qualche grande associazione studentesca, come la RAG, solitamente potete comprare da loro i biglietti per le navette, che vi porteranno per l'occasione a Ottery St. Mary. Altrimenti, non saprei dirvi con certezza come arrivare sul posto. Se ci andate, non mettetevi delle scarpe carine, dato che per terra è molto fangoso, specialmente se ha piovuto. Di solito è una buona idea mettersi un paio di scarpe che si possono tranquillamente gettare via dopo il viaggio. Andate sul sito del Tar Barrels per saperne di più su questa tradizione plurisecolare.

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Adoro davvero Exeter sotto il Natale, quando la città è illuminata da magnifici addobbi, le caffetterie servono cioccolate calde speciali e a Cathedral Green viene allestito il mercatino natalizio del quale vi ho già parlato. L'unico problema è che in Inghilterra fa talmente freddo che potrebbe persino nevicare, quindi copritevi bene con berretto, guanti, sciarpa e calzamaglia, e approfittate del vin brulé e del sidro bollente!

Fra aprile e settembre la città è più tranquilla, a causa delle vacanze di Pasqua, della sessione di esami, e infine per via della partenza di tutti gli studenti, che vanno a casa loro o in vacanza. Tuttavia, la festa riprende un poco alla fine degli esami, per cui tra maggio e i primi di giugno non è un bruttissimo periodo per andarci. Questo è anche il periodo in cui le grandi associazioni e i gruppi si mettono in tiro per andare ai balli estivi. Oltre a questo, viene tenuto un piccolo festival, della durata di un giorno, solitamente verso fine maggio, chiamato "Poltimore Festival". È a 20 minuti da Exeter, alla Poltimore House, ed è un evento favoloso contraddistinto da esibizioni dal vivo di talentuosi gruppi e artisti locali, poesia orale, spettacoli artistici, film, comici e performance teatrali. È senza dubbio il mio giorno preferito dell'anno, essendo un festival davvero speciale, con alcune piccole stranezze come i "glitter pirates" (i volontari che truccano il viso con i brillantini), lo yoga e lo slackline nel bosco, un castello gonfiabile, e quest'anno persino dei cani guida locali per intrattenere gli spettatori. Mettono a disposizione delle navette che fanno andata e ritorno da Streatham. I biglietti quest'anno costano 15 £ (17,50 €), oppure 13 £ (15 €) con riduzione (come nel caso degli studenti), ma ne valgono la pena.

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Harry Potter

Come forse saprete, J. K. Rowling è una degli ex allievi più celebri dell'Università di Exeter. Si dice che alcuni aspetti chiave della serie Harry Potter siano stato ispirati da luoghi appartenenti all'università e alla sua città. Ecco qui una lista di quelli che ho visto all'interno del campus, dedicata ai fan più sfegatati che vogliano fare una visita per conto loro:

  1. Washington Singer: il palazzo della facoltà di Psicologia, che ospita anche il “bagno di Mirtilla Malcontenta”. Essendo stato rifatto il suo aspetto è un po' diverso da quello dell'entrata della Camera dei Segreti, ma è possibile vedere lo stesso degli indizi di come era in origine (anche se l'asciugamani elettrico è decisamente fuori posto).

  2. L'Armeria: corrisponde alle scale mobili (avendo fatto lezione in questo labirinto, questo luogo ha un significato particolare per me). Si trova nel campus di Streatham.

  3. Mardon Hall: residenza dentro al campus la quale, si dice, abbia ispirato la sala comune di Grifondoro.

Oltre a quelli nel campus, ci sono altri posti interessanti in centro relativi all'argomento.

  1. Gandy Street: Diagon Alley

  2. The Cauldron Inn: il bar di Harry Potter

  3. L'Old Firehouse: il Leaky Cauldron (nonostante J. K. Rowling abbia detto di non esserci mai stata)

  4. La cattedrale: la Sala Grande

Giornate da mare

Nel caso facciate la vostra visita a fine primavera o in estate, allora il tempo sarà probabilmente abbastanza bello per una gita al mare. Prendendo il treno da Exeter Central o Exeter St David's in direzione di Exmouth, che è l'ultima stazione, il viaggio dura mezz'ora e costa 5 £ (6 €) andata e ritorno. Il villaggio di Exmouth è piccolo e molto tranquillo, con alcuni negozietti e supermercati, e lo stesso si può dire della spiaggia. L'acqua sarà quasi sicuramente fredda, ma si tratta comunque di un buon posto per una passeggiata o un picnic sotto al sole, per prendere una pausa dalla frenesia della vita universitaria.

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Questo è tutto ciò che volevo dirvi su Exeter e la sua università. È una guida incompleta, basata sulla mia esperienza di vita e di studio per due anni, ma ritengo sia abbastanza per muovere i primi passi sul posto. Ho saltato molte informazioni riguardo alle attività sportive, ad esempio il calcio e il rugby, ma la verità è che la mia attività fisica si limita a camminare o correre per la città, con qualche capatina in palestra ogni tanto. Sta dunque a voi scoprire tutto il resto, in modo da farvi la vostra propria esperienza di vita in questo luogo meraviglioso. Sono certa che, come è stato per me, anche voi apprezzerete l'esperienza da studente Erasmus a Exeter. Dovunque andiate in Inghilterra vi divertirete, ma se durante il mio Erasmus sono tornata a Exeter tre volte è perché, oltre a vedere gli amici, la città è diventata la mia seconda casa, e dovunque io vada avrà sempre un posto speciale nel mio cuore. Buon viaggio, e buona fortuna! Prima di partire, raccogliete altre informazioni generali e scoprite quali sono le 10 migliori università del Regno Unito.

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