Cavtat (Ragusavecchia)

Ciao a tutti, oggi vorrei parlarvi di Cavtat (Ragusavecchia), un paesino con meno di 2000 abitanti. Se non fosse per la piccola Cavtat, Dubrovnik (Ragusa di Dalmazia) non esisterebbe, o almeno non la bella Dubrovnik che conosciamo oggi. L'atmosfera di Cavtat però è molto interessante, molto più "autentica" di Dubrovnik (cioè molto meno invasa dai turisti), è un paese vivace di una bellezza affascinante. Situato attorno a un bel porticciolo circondato da spiagge, si tratta veramente di un luogo fantastico dove fermarsi.

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Un tempo Cavtat era una colonia dell'antica Grecia chiamata Epidayros (chi ha studiato materie umanistiche sicuramente riconoscerà questo nome), ma attorno al 228 a. C. passò sotto il controllo dei Romani e, più tardi, nel VI secolo, fu distrutta dalle invasioni degli Slavi. Durante praticamente l'intero Medioevo fece parte della Repubblica di Dubrovnik e partecipò alla vita economica e culturale della capitale. La figura più importante originaria di Cavtat fu il pittore Vlaho Bukovac (1855-1922), uno degli esponenti più importanti del modernismo croato.

Il centro storico si sviluppa vicino al porto, mentre alcuni orribili villaggi turistici occupano i confini orientali del paese, accanto alla spiaggia più bella della zona.

Beh Ale... Ma cosa c'è in questo paese? Ogni volta che ci parli di qualche posto è perché ha qualcosa di interessante, no? Certo, interlocutore immaginario. Ci parlerai di cibo? Shhh, non rovinarmi la sorpresa. Che sorpresa? Parli sempre di cibo. Mamma mia... Insomma, dopo queste farneticazioni vi dico che sì, anche qui ci sono delle meraviglie che fanno sì che valga la pena visitare questo luogo. Il rinascimentale Palazzo del Rettore, vicino alla stazione degli autobus, include una ricca biblioteca che apparteneva a un personaggio di spicco della regione, ma non ho capito bene chi fosse, oltre a litografie e a una piccola collezione archeologica.

Accanto si trova la chiesa barocca di San Nicola, con altari in legno. C'è un sentiero che dal monastero sale fino al cimitero dove si trova il mausoleo della famiglia Racic, realizzato da Ivan Mestrovic. Il monumento, scolpito con dovizia di particolari, riflette le preoccupazioni religiose e spirituali dello scultore.

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Se vi va di pernottare nel paese, vi vorrei dire che Atlas e altre agenzie di viaggio del centro forniscono informazioni su alloggi in case private. Io non mi sono fermato in nessuno, ma intelligentemente ho preso alcune informazioni per voi. Quello che mi ha convinto di più era l'Hotel Cavtat, situato in centro, dispone di 94 camere con vista sulla spiaggia. Tutte sono ben tenute, l'arredamento è accogliente e hanno la televisione satellitare.

Per pappare, vi consiglio il Leut, i ristoranti di Alegoría osano di più, quindi offrono una cucina innovativa e ottimi piatti di pesce. Anche Galija offre piatti di pasta saporiti ed economici. Come vi consiglio sempre, è meglio prenotare prima.

Per oggi è tutto, un abbraccio!

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