Le mie attrazioni preferite a Vienna

Un'informazione importante

Se state organizzando il vostro viaggio a Vienna, troverete centinaia di articoli su Internet, blog di viaggi e forum, che vi daranno consigli su cosa fare o cosa vedere a Vienna, con titoli del tipo "Vienna in 48 ore" e così via. Secondo me, Vienna non è una città fatta per essere girata a ritmi del genere. Vienna è una capitale che richiede tempo per essere visitata, in modo da contrastare il suo carattere frenetico. Vienna non è solo una decina di begli edifici, sparsi qua e là, ognuno da apprezzare singolarmente. Vienna è la Storia con la S maiuscola. Vienna è sinonimo di architettura, Mozart, Gustav Klimt, divertimento, relax, arte e quartieri in periferia. Come potrete capire, tutto questo è impossibile da percepire in una visita al volo. Io ho avuto la fortuna di poterci andare diverse volte, in qualsiasi periodo dell'anno.

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In questo post mi limiterò a dirvi quali sono le cose che mi piacciono di più a Vienna. Non posso fare una guida su tutto quello che è possibile vedere, perché verrebbe troppo lunga. Vi consiglio invece di leggere e raccogliere informazioni, in modo da preparare un vostro programma in base a ciò che più vi interessa. Ci sono moltissime cose da fare e da vedere, ed è assurdo pensare di poter spuntare tutte quante le caselle, anche perché, come vi ho detto prima, non è il modo migliore per scoprire questa città. Mi limiterò quindi a dirvi quello che io personalmente adoro, su quali luoghi mi concentrerei, e vi darò alcuni consigli su come godere a pieno di questa grande città dalle tante sfaccettature.

Le mie attrazioni preferite

Hundertwasserhaus

Uno dei siti che più di tutti si distingue dall'architettura tipica viennese è la Hundertwasserhaus. Si tratta di un edificio, un complesso residenziale con personalità da vendere. Il suo esterno assomiglia a un puzzle molto caotico, contraddistinto da linee non del tutto rette, un'ampia gamma di colori e tante piante che si arrampicano su e giù per le pareti. Se il suo aspetto esterno è curioso, quello interno lo è ancora di più. Il suo design sembra provenire da un angolo qualsiasi del subconscio. Le sue forme, i colori e la loro distribuzione vi faranno volare con l'immaginazione. Non sarà strano se a qualcuno di voi verrà in mente Gaudí, vista una certa somiglianza con il Parco Güell.

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Il tutto risulta al tempo stesso caotico ma rilassante: il pavimento dai motivi a scacchi a schema libero, i colori posti a caso, i mille dettagli, le piastrelle dalle svariate cromie, le scale affiancate dai lampioni, gli alberi, le piante e le foglie che lo decorano interamente. Questo è il luogo ideale per trascorrere un momento piacevole, prendendosi un caffè o un gelato. Per finire c'è anche un negozio di souvenir. Per me Hundertwasserhaus è senza dubbio la ciliegina sulla torta, il gioiello di Vienna, in quanto rompe con tutto quello che si vede nel centro della città. Pur essendo lontano, vale quindi la pena fare una deviazione per vederlo. Questo luogo vi farà tornare bambini. È disordinato ma al tempo stesso pieno di armonia, e vi aiuta a distrarvi dalla monotonia della vita quotidiana. Ad Hundertwasserhaus è consentito uscire dagli schemi.

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Il Belvedere

Proseguendo, un'altra cosa che apprezzo è passeggiare per i giardini del Castello del Belvedere. Il suo nome, Belvedere per l'appunto, è il più azzeccato che ci possa essere per questo palazzo-museo a Vienna. Oltre a essere uno degli angoli più incantevoli di tutta la città, è praticamente l'opposto di quanto ho detto in precedenza, essendo l'antitesi della Hundertwasserhaus. In questo palazzo e nei suoi giardini tutto è progettato, pianificato e decorato nel minimo dettaglio. Ai fanatici dell'ordine, questo luogo garantirà una pace dei sensi assoluta. La perfetta simmetria del palazzo è accentuata dagli alberi, potati a regola d'arte in forma conica, dalle scale e dagli zampilli delle fontane. Il prato è curato al millimetro, i fiori hanno tutti la stessa altezza, gli arabeschi presenti sono disegnati alla perfezione e le statue danno il tocco finale a tutto il complesso. Se da fuori è impressionante, al suo interno c'è un museo con dei quadri stupendi, che vi stupiranno come tutto ciò che vi si trova all'esterno. "Il bacio" di Klimt, sicuramente, è il protagonista dell'esposizione, ma anche il resto delle opere non è da meno. Se nella Hundertwasserhaus ci si sente come bambini, in quest'altro luogo invece è come se si stesse entrando in una proprietà privata della famiglia reale, avendo accesso ai suoi tesori più preziosi. Un'altra ragione in più per cui Vienna è speciale, è il fatto di avere al suo interno il meglio di questi due mondi.

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La cattedrale di Santo Stefano

Passeggiando per il centro si percepisce tutta la frenesia della città. Da una parte, ci sono i turisti che fanno le loro foto alla Cattedrale di Santo Stefano, all'Opera, al Municipio, alla casa di Mozart, al Castello di Hofburg perché sanno che probabilmente non si troveranno mai più di fronte a queste meraviglie architettoniche nella loro vita. Dall'altra, ci sono i residenti che camminano parlando al telefono con le valigette in mano, che girano in bici o portano le borse della spesa. Ai loro occhi tali meraviglie passano inosservate, o perché rientrano nella loro quotidianità o forse perché, avendo vissuto tutta la vita accanto ad esse, le attribuiscono dei valori differenti. Per voi turisti può essere sorprendente che una persona vestita da Mozart vi dia un biglietto per assistere all'opera, ma per loro è qualcosa di naturale.

Kaissermühlen

Vi consiglio di andare oltre quest'immagine di Vienna. Il centro è molto carino, ma le zone circostanti sono addirittura migliori. Scendete al fiume Danubio e passeggiate lungo le sue rive. In estate potete anche recarvi nella zona dell'isola, in mezzo al fiume, e fare il bagno. L'acqua è pulita, e ci si può sedere sulle banchine in legno, prendere il sole e fare un tuffo. Un giorno estivo a caso decisi di prendere il bus da Bratislava per andare a fare un giro a Vienna, e finì facendomi un bagno nel Vecchio Danubio, precisamente in una zona chiamata Kaissermühlen. Nonostante Vienna sia una città enorme, in quel punto non c'era molta gente. Avevamo quindi molto spazio nell'erba dove poterci sdraiare. In quei giorni un'ondata di calore aveva colpito l'Europa intera, per cui andare lì era stata la cosa migliore che avessimo potuto fare. In quella zona balneare c'erano molti alberi a fare ombra, non faceva caldissimo, e c'erano fontane con acqua potabile nelle quali poter riempire le bottiglie o rinfrescarsi. Inoltre, questa zona è perfetta per passare una giornata intera, per via dei tavolini in legno dove poter mangiare tranquillamente. Per i più piccoli c'è anche la possibilità di organizzare feste di compleanno. È l'ideale, in quanto lì vicino c'è anche un parco con alcuni tavoli da ping-pong, per poter fare qualcosa di diverso dal bagno. È possibile pure noleggiare un pedalò o una barchetta per girare sul fiume. Si vedevano molti cani che nuotavano o correvano sul prato, dato che era consentito portarli con sé. In zona c'era anche un ristorante, nel caso non si avesse avuto tempo per preparare un picnic e si volesse mangiare qualcosa di più elaborato.

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La chiesa di San Francesco d'Assisi

Attraversando il fiume, si trova una chiesa che solitamente non si vede nelle guide e negli articoli su Internet. Si tratta della chiesa cattolica di San Francesco d'Assisi, la cui architettura mi è parsa molto più interessante di qualsiasi altra chiesa nel centro. In più, non essendo così famosa ci sono pochissimi turisti nei suoi paraggi. Per questo motivo, girandoci un po' attorno, abbiamo trovato un signore in mutande che faceva yoga sul prato, in pieno giorno. Più che una chiesa, dà l'impressione di essere un castello. Il suo orologio ad acqua, le torri, il rosone e le tinte rossastre delle sue coperture le danno un tocco di originalità. Vi lascio di seguito questa foto, che personalmente mi piace molto. L'ho scattata dal ponte che attraversa il fiume verso la periferia di Vienna. Vi consiglio assolutamente di visitare questa zona, dato che è piuttosto tranquilla. C'erano pochissimi turisti, e la sola lingua che si sentiva era il tedesco.

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Camminate!

Vi consiglio di non prendere la metro, a meno che il tragitto da compiere non sia eccessivo. Piuttosto girate a piedi. Il pullman col quale vado a Vienna mi lascia sempre dallo stadio, un po' fuori dal centro, ma da lì mi muovo sempre a piedi, perché è più piacevole, visto anche l'incantevole parco che si attraversa. Come già sapete, per me prendere i mezzi pubblici significa perdersi buona parte della città.

Il Prater

Prima di andarci per la prima volta, un amico mi disse che il Prater è il meglio che ci sia a Vienna. Ovviamente va a gusti, ma personalmente devo ammettere che non è niente male. Per chi non lo sapesse, il Prater è uno dei parchi divertimento più antichi di tutto il mondo. L'entrata è gratuita, ma in seguito bisogna pagare ogni attrazione sulla quale si sale, al costo di circa 5 euro.

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È un mondo a parte all'interno della città, e forse è proprio a questo che deve il suo fascino. È quanto di più lontano ci sia dalla solita perfezione che contraddistingue i palazzi di Vienna. Le case degli orrori, le giostre, le montagne russe, le torri in caduta libera, tutto vi fa evadere completamente da quanto visto in città per immergervi in un mondo fatto esclusivamente di divertimento. Quando ci sono stata io ho dovuto fare pochissima coda, quasi niente, e questo in pieno agosto, quanto teoricamente dovrebbe esserci il pieno di turisti in città. Sono salita su questa attrazione, la potete vedere in foto, ma non mi ricordo come si chiami, per cui se qualcuno lo sapesse lo scriva nei commenti. Ad ogni modo, sono altalene che salgono fino a 100 metri di altezza, da dove si può vedere tutta la città. È in quel momento che ti rendi conto di quanto sia grande Vienna, con tutto il territorio che racchiude dentro i suoi confini.

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Se amate l'adrenalina, potete godere anche di questa vista dalla caduta in picchiata. A me mette un po' di paura l'altezza, per questo non mi sono azzardata a salire. Se siete più tipi da relax, allora potete salire sulla ruota panoramica, che è ugualmente stupendo. Il Prater è senza dubbio da vedere a Vienna, perché è un mondo a parte.

Per mangiare

Dato che siete in Austria, provate l'ottimo strudel di mele, oppure la torta Sacher. La torta di mele con sopra una pallina di gelato alla vaniglia è davvero squisita, col contrasto tra caldo è freddo che è qualcosa di incredibile. Lo trovo uno dei dolci migliori che ci siano. Basta solo che vi sediate in un bar qualsiasi per approfittare dell'atmosfera.

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Come ultimo consiglio, vi direi di mettervi voi stessi ad esplorare. Leggerete mille guide su questa città, e l'unico modo corretto per visitarla è quello che si adatta a voi e a lei allo stesso tempo, o almeno così è stato per me. Non provate a fare tutto in un colpo solo, perché in quel caso Vienna diventerà un luogo che vi dà tanto, ma vi toglie anche di più. Non c'è dubbio che sia incredibile dal punto di vista culturale (la lista dei musei è lunghissima), ma non concentratevi solo su quello. Cercate attività, esperienze e cose differenti. Chiedete informazioni alle persone del luogo, o allo staff del vostro ostello. Fatevi un vostro programma, oppure non fatelo proprio e improvvisate.

E anche per oggi è tutto! Spero che abbiate apprezzato le informazioni, le foto e i consigli che vi ho fornito. Ho lasciato da parte alcuni siti, come la Kunsthaus, il Municipio o il Castello di Schönbrunn, che ne valgono la pena, ma lascio a voi il piacere di scoprirli. Raccontatemi come vi è sembrata. Grazie ancora per la lettura!


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