Cosa vedere ad Aarhus
Non mi stancherò mai di dire che Aarhus è una delle città più magiche che io abbia mai visitato. Non è la più bella, né quella con più monumenti e nessuno andrebbe fino in Danimarca apposta per visitarla, però a me piace, tanto quanto mi è piaciuto viverci. All'inizio pensavo che non avesse molto da offrire, ma in realtà ha dei bellissimi angoletti che vanno assolutamente fatti conoscere agli amici o ai familiari che ti vengono a trovare.
Il centro di Aarhus è abbastanza piccolo e si visita tranquillamente in un paio d'ore. Nella piazza Store Tory c'è il monumento più rappresentativo della città, ossia la Cattedrale di San Clemente: è la chiesa più alta e antica di tutta la Danimarca e si può visitare gratuitamente. Un altro tra i monumenti più importanti di Aarhus è il Municipio: a me questo edificio non piace per niente, ma i danesi ne vanno molto fieri, anche perché è uno degli esempi maggiori dell'arte moderna. Si può visitare anche l'interno... ma non è chissà che.
Il Teatro di Aarhus si trova davanti alla cattedrale. Uno degli elementi più curiosi di questo edificio è il drago che si trova sul tetto: è rivolto verso la chiesa ed è stato costruito volutamente così come provocazione a tutti coloro che all'epoca erano contrari agli spettacoli teatrali. Questa ed altre curiosità vengono raccontate di solito durante i tour della città (che sono completamente gratuiti), quindi vi consiglio di iscrivervi appena possibile, perché sono una possibilità per dare un'occhiata in giro e scoprire qualcosa di nuovo sulla città nella quale vivrete nei mesi successivi.
Poi, lungo la via Skolegade, è possibile vedere le case più tipiche di tutta la Danimarca, mentre in via Mollestien ci sono le case colorate, le più belle di tutta la città. È una città che andrebbe visitata in tutte le stagioni, ma soprattutto in estate e in inverno. D'estate i colori delle case si mescolano a quelli dei fiori creando un paesaggio pazzesco, mentre d'inverno tutto è reso più fiabesco e accogliente dalle luci di Natale sparse per la città.
Uno dei quartieri più belli è il quartiere latino, dove si trova la maggior parte delle caffetterie e delle case più antiche della città, che mi hanno sempre ricordato quelle del quartiere Malasaña di Madrid. Potete anche fare una passeggiata nel Mollenparken (il parco della città), dove ci si può sedere sul prato davanti al fiume per rilassarsi o per osservare tutti quelli che passeggiano intorno al Museo Aros. In più, sempre in questo parco, durante il Festival di Aarhus ("Aarhus Festuge" in danese) vengono organizzati numerosi spettacoli e vengono allestiti diversi scenari e punti ristoro. Insomma, il luogo perfetto per una passeggiata!
Il Festival di Aarhus, che viene celebrato a fine agosto, è un festival di musica e street art durante il quale vengono montati diversi scenari in giro per tutta la città, insieme ovviamente a punti ristoro e postazioni interattive. Il parco di cui vi ho appena parlato è uno dei luoghi principali di questo festival: infatti tutte le università di Aarhus offrono cibo e bevande in degli stand, con degli speciali sconti per gli studenti che presentano il proprio badge universitario.
Se vi va potete anche fare due passi nel Botanisk Have, il giardino botanico di Aarhus che si trova di fianco al museo Den Gamle By. L'ingresso è gratuito e oltre al giardino botanico vero e proprio, nel quale diversi tipi di piante da tutto il mondo sono sistemate all'interno di costruzioni simili a igloo, c'è anche un'area verde molto grande dove si può prendere il sole o fare un pic-nic. In più, dentro la cupola c'è un bar dove si beve un caffè davvero buono.
Se il tempo lo permette, vi consiglio di prendere l'autobus che porta direttamente a Tangkrogen, una delle spiagge più grandi di Aarhus dove, la prima settimana di settembre, si tiene un festival gastronomico al quale partecipano moltissime persone. Se siete fortunati, percorrendo tutta la spiaggia fino al molo, potrete vedere qualche balena. Per quanto mi riguarda, il massimo che sono riuscita a vedere è stato un gruppo di danesi che facevano il bagno completamente nudi... a dicembre.
Da lì è possibile raggiungere, a piedi o in autobus, il parco naturale Mindeparken, Palazzo Marselisborg (la residenza dei re) e il Deer Park, un parco ad accesso gratuito dove è possibile camminare in mezzo ai cervi e dargli delle carote da mangiare, ma anche, se siete fortunati, scovare il nascondiglio di qualche cinghiale. Vi consiglio di non andarci nelle giornate di pioggia: i cervi probabilmente rimarranno nascosti per ripararsi e il terreno sarà molto fangoso... che non è il massimo.
Potete anche passeggiare tra i banchetti dello street food di Aarhus, vicino alla stazione degli autobus. Si tratta di una sorta di zona industriale pieno di banchetti che offrono cibo di cucine diverse da tutto il mondo. Non è molto economico, ma si spende sicuramente meno che al ristorante, quindi è perfetto per togliersi qualche sfizio! Tra i piatti più gettonati ci sono hamburger, crèpes, nachos e fast food di ogni genere.
Un'altra delle attrazioni principali di Aarhus sono i musei, ma dato che su questo argomento ho veramente molto da raccontare, ve ne parlerò nel prossimo post.
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