Sushi e Onigiri

Pubblicato da flag-it CHIARA GARBAGNATI — 7 anni fa

Blog: House of memories
Tags: Ricette Erasmus

Vivendo con coinquiline di ogni facoltà e interesse, ma soprattutto gusti differenti in fatto culinario, sia per semplice palato o orientamento, quello che abbiamo cucinato in un ciclo di due anni tocca i fronti più disparati, da revisioni di piatti tradizionali con gli avanzi degli avanzi dei fondi delle nostre dispense, fino a preparare le ricette più elaborate e addirittura chic di ogni nazionalità. Giusto per avere qualcosa di carino da postare sui social networks e andare in università con un pranzo al sacco alternativo alla solita torta salata o alla famigerata pasta fredda, che miete tutti i giorni vittime in ogni parte d’Italia, specie in questo periodo di caldo infernale. Da grandi a piccini, maschi e femmine soccombono di fronte a questa pietanza, se tenuta fuori dal frigorifero per più di un’ora, vedendosela faccia a faccia col primo bagno di turno. Personalmente parlando, ma considerando anche i racconti altrui di questo periodo, devo ammettere che è il nemico numero uno degli italiani, altro che servizi del telegiornale circa l’afa e le ore di fuoco della giornata.

Sushi e Onigiri

Inevitabilmente, vivendo a Venezia Mestre, in particolar modo nei dintorni di via Piave, che al di là dell’elevato tasso di criminalità, ospita molti ristoranti etnici e altrettanti negozi di alimentari, i più evidenti, quelli di cucina orientale. Lungo la via ce ne saranno circa cinque, senza considerare le sue traverse, e se si sbaglia fermata del bus oppure si ha tanto tempo da perdere, con un minimo di curiosità, è impossibile non farci un giro all’interno e farsi ispirare. Infatti, io e le mie compagne di piano, avendo una fissa per il riso cucinato alla maniera “asiatica”, ovvero i chicchi appiccicaticci, abbiamo deciso una sera di dilettarci con il sushi, versione vegetariana e non, e con gli avanzi preparare gli onigiri, altro piatto della cucina giapponese che consiste in polpette di riso ripiene. Perciò oggi ho deciso di riportare la ricetta, sperando di sfatare il fatto che sia una preparazione difficile. Senza dubbio alcuno si tratta di un qualcosa che ritiene tempo, specie se si è alle prime armi, ma con tanta pazienza si può ottenere un risultato più che soddisfacente. 

Grazie a questi mini supermercati, siamo riuscite a reperire tutti gli ingredienti, ma è anche possibile trovarli nelle catene più comuni delle proprie zone, nei reparti più forniti di “cucina dal mondo” e denominazioni simili.

Sushi e Onigiri

Ingredienti

  • Un chilo di riso asiatico
  • 2 frutti di avocado molto maturi
  • Un cetriolo
  • Una confezione grande di Philadelphia
  • Una confezione di alghe per il sushi
  • 200 grammi di salmone affumicato

Procedimento

Innanzitutto bisogna preparare il riso (quello scelto da me è cinese, ma va bene anche uno qualsiasi, purché non sia rosso, venere o parboiled). Metterlo direttamente nella casseruola capiente che avete intenzione di utilizzare e riempirla d’acqua fredda. Mescolare a mano il contenuto con un movimento rotatorio e vedrete che l’acqua incomincerà a diventare bianca. Infatti, il trucco è togliere l’amido. Scolare e ripetere per cinque o sei volte tale procedimento, finché l’acqua non sarà del tutto trasparente. Giunti a questo punto, lasciare il riso nella pentola e riempire con l’acqua coprendolo interamente e superandolo di qualche centimetro. Mettere a riposo per circa mezz’oretta e poi mettere direttamente sul fornello a fiamma medio-alta. Quando comincerà a bollire, coprire con un coperchio e abbassare leggermente il fuoco. Spegnere quando il riso avrà assorbito tutta l’acqua e si sarà gonfiato. Fare attenzione a non farlo bruciare sul fondo della pentola, se no rischierete di rovinare il suo candore, oltre ad avere un sapore sgradevolecon . Noterete che il riso sarà ben compatto. 

Prendere della pellicola e adagiare sopra un’alga, poi il riso. Considerando che il foglio di questa è rettangolare, porre circa 80 grammi di riso lasciando da una parte un centimetro di spazio e una metà libera. Tagliare l’avocado a fette in senso verticale, dopo averlo aperto a metà, eliminato il nocciolo e inciso i contorni del frutto per toglierlo dalla buccia. Inserire qualche pezzo e un po' di Philadelphia, spalmandola un po’, onde evitare di lasciare degli spazi vuoti. Arrotolare dalla parte menzionata di alga per prima, schiacciando in maniera compatta il ripieno e accompagnando con la pellicola, fino a chiudere il rotolo. Ripetere più volte questo passaggio, alternando la farcitura con il salmone e col cetriolo, ovviamente dopo averlo pelato e tagliato a pezzetini. Dopo aver ottenuto vari rotoli, tagliarli con un coltello molto affilato. Consumare entro qualche giorno in frigorifero.

Sushi e Onigiri

Avendo lasciato da parte una circa 3/4 etti di riso e una buona quantità di ingredienti, abbiamo preparato anche degli onigiri. Prendere sempre un foglio di pellicola da cucina e mettere una manciata di riso al centro e il ripieno scelto a piacimento, appallottolare, agevolandosi con la pellicola, a forma di polpetta o triangolo con angoli levigati. Tagliare dal foglio d’alga dei piccoli rettangoli e appiccicarli al riso, pressandoli semplicemente. Per puro diletto estetico ho tagliato anche alcuni pezzettini per creare una faccina da mettere sull’onigiri. Se non mangiati subito, avvolgerli in altra pellicola e tenerli sempre in frigo, sono molto pratici da portare in giro, soprattutto perchè grazie al pezzo di alga è possibile averli in mano senza sporcarsi. Consiglio di portarsi una borsa frigo durante l'estate, evitando brutti effetti collaterali, dato che bisogna mangiarli freddi.

Sushi e Onigiri


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