Gli stroopwafel

Pubblicato da flag-it Chiara Menghetti — 5 anni fa

Blog: Il mio Erasmus a Maastricht
Tags: Ricette Erasmus

Stroopwafel

Durante il mio erasmus a Maastricht (e ancora una volta vi rimando al blog che gli ho dedicato interamente “Il mio erasmus a Maastricht”) ho provato moltissime specialità olandesi, dalle famose polpette di carne e formaggio del de Gouverneur (un locale nella piazza del municipio, del quale ho parlato nella sezione “Luoghi: Markt), al tipico Vlaai di Maastricht (una buonissima torta a base di crema e frutta), fino alle cose più ovvie come patatine fritte in tutte le salse (letteralmente) e diversi tipi di formaggi.

Gli stroopwafel

In realtà però devo dire che la cucina olandese non mi ha mai convinto molto. Troppo pesante, troppo fritta, troppo salata, non esattamente adatta a me, che in poche parole ho problemi a mangiare qualunque cosa. 

Una delle pochissime cose che invece non mi ha mai creato il benchè minimo problema, sono i celebri stroopwafel. Ora, magari il nome non dirà assolutamente niente alla maggior parte delle persone che non abbiano vissuto in olanda per un po’ di tempo, ma di fatto che sono sicura che allegando una foto risulterà chiarissimo di cosa sto parlando.

Si tratta di dei biscottini sottili, ricavati dalla sovrapposizione di due cialde dolci, unite con uno strato di caramello ancora più dolce. Si dice che siano originari della città di Gouda, poco distante da Maastricht, dove viene prodotto anche l’omonimo formaggio.

La ricetta è semplicissima, ed anche il sapore di per sé non ha nulla di particolarmente originale, ma per qualche motivo gli olandesi ne vanno letteralmente matti. E dopo un po’ di tempo iniziai ad andarne matta anche io. 

Di motivi ne potrei elencare diversi.

Per prima cosa, gli stroopwafel si trovano ovunque e sono molto economici, più economici di quasi qualunque alimento si possa acquistare in Olanda: certe volte te li tirano proprio dietro. Al supermercato se ne possono trovare in diverse versioni, ed anche il packaging può variare dalla semplice plastica trasparente a più graziose scatoline di latta, adatte ad essere regalate. Infatti, dato che gli stroopwafel possono essere considerati uno dei simboli dell’Olanda, sono il regalo ideale da portare a casa, anche perché si conservano a lungo senza rovinarsi. 

Gli stroopwafel

Anche senza andare al supermercato, i mercati o i banchini del centro che friggono ciambelle tutto il giorno, diffondono costantemente un riconoscibilissimo odore di stroopwafels. A Maastricht la piazza di Vrijthof era sempre impregnata di questo forte odore di frittura e di caramello, un odore piacevole, che ti dava l’impressione di avere in bocca qualche dolce olandese, anche soltanto “sniffandolo”. 

Poi, anche senza andare al supermercato o al mercato, gli stroopwafel sono la tipologia di spuntino più amata e diffusa. Per la strada la gente sgranocchia stroopwafel, i professori in pausa mangiano stroopwaffel davanti al computer e gli studenti corrono a ricomprarli non appena hanno terminato il loro pacchetto.

Ed infine, all’ingresso della Guesthouse (le ho dedicato un intero post, intitolato “La UM Gesthouse”) su un piccolo scaffale avevamo un a fornitura gratis ed illimitata di stroopwafel. Questa fu ovviamente la mia rovina, che poi rovina per modo di dire, perché fu più che altro la mia salvezza. Ogni mattina prima di uscire prendevo un pacchettino di stroopwafel, che mangiavo normalmente intorno alle 11; poi la sera, quando rientravo verso le sei o le sette, ne prendevo un altro, che divoravo mentre aspettavo che uno dei miei amici mi preparasse la cena (durante l’erasmus infatti non ho cucinato quasi mai). La presenza di questo banchetto di stroopwafel gratis fu davvero la salvezza per me, anche perché durante l’erasmus spesi veramente moltissimo per cibo, viaggi ed uscite. E poi comunque, anche quando non gratis, gli stroopwafel costano veramente pochissimo, quindi in ogni caso sarebbero stati la mia salvezza.

In più, per qualche motivo, a differenza della stragrande maggioranza dei prodotti dolciari, gli stroopwaffel non mi davano alcun fastidio. Potevo mangiarne diversi al giorno senza che il mio stomaco si ribellasse. 

Nonostante siano molto dolci, quando si assaggiano si ha l’impressione di mangiare qualcosa di molto leggero, una specie di patatina fritta dolce ripiena di caramello ed un po’ più morbida. Immagino ovviamente che non siano esattamente “leggeri” ma vi assicuro che, per quanto semplici, gli stroopwafel sono buonissimi ed un vero must quando ci si trova in olanda.

Di stroopwafel ne esistono un’infinità di versioni: ci sono quelli coperti di cioccolato fondente, al latte o bianco, quelli con la crema di pistacchi, quelli decorati con listarelle di mandorle, quelli con pezzetti di biscotto, quelli con il cocco rapè, o addirittura quelli ricoperti di cioccolato e marshmellow. Ad Amsterdam c’è un posto che si chiama Van Wonderen Stroopwafel, che è proprio specializzato in stroopwafel con sapori originali e abbinamenti non poco azzardati, ed è diventato famoso su instagram per i suoi dolcetti molto fotogenici e colorati.

Gli stroopwafel

Ad ogni modo qui sotto vi lascio la ricetta più classica e semplice che, se avete un ferro per cialde, non vi sarà affatto difficile riprodurre a casa.

Per la pasta

  • 2 cucchiai di lievito secco
  • 500 grammi di farina 00
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 100 grammi di acqua tiepida
  • 125 grammi di burro
  • 150 grammidi zucchero
  • 2 uova grandi
  • 1 pizzico di sale

 

Mescolare la farina con la cannella, lo zucchero ed il lievito. Unire il burro tagliato a pezzettini alla miscela di farina, zucchero, cannella e lievito fino ad ottenere una miscela piuttosto granulosa. A questo punto versare lentamente l'acqua tiepida nel composto così ottenuto ed iniziare ad impastare energicamente. Una volta incorporata l'acqua, aggiungere le due uova intere. Infine, aggiungere un pizzico di sale ed impastare tutto il composto per alcuni minuti, fino a che non risulterà uniforme e del tutto privo di grumi.
Lasciere riposare l'impasto per circa 30 minuti in frigorifero, avvolto nella pellicola trasparente.

 

Per il ripieno

  • 125 grammi di burro
  • 150 grammi di zucchero grezzo bruno
  • 1 cucchiaino di cannella 
  • 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
  • 5 cucchiai di melassa

 

Lasciar fondere il burro insieme allo zucchero in un pentolino mantenendo la fiamma bassa, mescolando delicatamente, per evitare che si formino grumi in cottura o che il caramello si attacchi. Aggiungere la melassa e la cannella, continuando a mescolare finché il caramello non inizia a bollire lentamente. Accertarsi che lo zucchero sia completamente sciolto, quindi incorporarvi l'estratto di vaniglia senza smettere di mescolare. Alla fine di questo procedimento il caramello dovrebbe avere una consistenza simile a quella di una crema un po' lenta, dovrebbe risultare lucido e uniforme.

Mantenere il caramello caldo per evitare che si cristallizzi mentre si modella l’impasto.

 

 Montaggio degli stroopwafel

Dividere l'impasto ricavato all'inizio in 20 parti uguali e formare delle palline. 

Scaldare il ferro per cialde(in Olanda ce n’è uno in ogni cucina) e, una volta raggiunta la temperatura, collocare una pallina di pasta al centro, abbassare il coperchio superiore elasciar cuocere ogni cialda per circa 30 o 40 secondi, stando attenti che non si brucino. Già in questa fase dovreste iniziare a sentire il tipico odore degli stroopwafel, che sanno di cannella e di zucchero.

Adesso viene la parte del procedimento più complicata, perché è necessario lavorare in fretta. 

Gli stroopwafel

Infatti è possibile piegare la cialda solo finchè è calda, ma non appena si fredda finisce per rompersi; per questo è opportuno avere tutto l’occorrente e tutti gli ingredienti pronti per essere utilizzati e a portata di mano. In alternativa, può essere utile farsi aiutare da un'altra persona per velocizzare tutto il procedimento.

Servendosi diun coltello affilato, la cialda ancora calda va tagliata in due parti sottili e possibilmente identiche. Con un cucchiaino collocare il caramello al centro di una delle due parti, richiudere con l'altra parte e premere delicatamente per distribuire il caramello in modo uniforme. Non esagerare con il caramello all’interno, altrimenti lo stroopwafel potrebbe diventare stucchevole. Per dare un’idea, lo spessore dello strato di caramello dovrebbe essere uguale allo spessore delle cialde che lo racchiudono. Lasciare raffreddare su una rastrellierae gustarli, da soli o con gli amici.

 

Buon appetito!

 

Una volta freddi gli stroopwafel dovrebbero essere sottili, duri all’esterno e morbidi all’interno per il caramello. Inoltre, se provate a romperli, dovrebbero semplicemente piegarsi: infatti seguendo la ricetta originale (quella che vi ho proposto sopra), gli stroopwafel dovrebbero venire piuttosto morbidi, affatto croccanti.

PS. se vi sentite creativi, nessuno vi vieta di aggiungere altri ingredienti ai vostri stroopwafel. Per esmpio potreste ispirarvi a quelli di Van Wonderen, che stupirebbero sicuramente tutti i vostri amici.

Personalmente adoro l'abbinamento con cioccolato fondente e granella di nocciole, semplice, classico ma veramente delizioso!

 

 

 

 


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