Sabato sera al bar: un classico calcistico

Magari non sarà il clasico per eccellenza, che vede opposti il Barcellona Football Club ed il suo acerrimo rivale, il tanto disprezzato Real Madrid. Tuttavia, il match tra i blaugrana e l'altra grande squadra della capitale, l'Atletico Madrid, è ad ogni modo una sfida che per decenni ha entusiasmato le rispettive tifoserie, tanto nei confronti di Liga quanto in quelli di Copa del Rey. Partite memorabili (compreso un match incredibile nel 1997, terminato 5-4 a favore dei catalani) che hanno fatto storia nella tradizione calcistica spagnola. Quest'anno, tuttavia, c'era un aspetto aggiuntivo a rendere l'attesa di questa partita ancor più febbrile del solito: le due squadre si dividevano il primato in classifica, dopo aver dato numerose ed impressionanti dimostrazioni di superiorità durante la prima metà del campionato.

Perciò ho pensato che non potesse esserci migliore occasione per soddisfare la mia curiosità riguardo al vedere una partita di calcio al bar, circondato da una folla di tifosi accalorati. Da quanto ho potuto vedere nei miei primi mesi in Spagna, presentarsi all'appuntamento del sabato sera (o un altro giorno, a seconda dei casi) per vedere la partita di calcio insieme ad un gruppo di amici sembra essere ancora una tradizione consolidata. Ogni bar (naturalmente tra quelli che hanno i diritti per le tv a pagamento) espone normalmente in bella vista la lavagnetta che riporta l'ora della partita e le squadre in questione. Mi sono dunque tornati in mente, con un po' di malinconia, i ricordi del tempo in cui questa abitudine soleva essere diffusa anche in Italia. Poi, essa è andata cadendo in disuso, e coloro che dispongono di una tv a pagamento rimangono a casa a vedere la partita comodamente, mentre gli altri si arrangiano in altro modo.

Ad ogni modo, questa sfida d'alta classifica è stata l'opportunità giusta per fare la mia prima apparizione al bar chiamato La Penya Barcelonista, ossia il covo del tifo blaugrana di Vilanova i la Geltrù. Pur arrivando con alcuni minuti di anticipo, il posto era già pieno zeppo. Fortunatamente, sono riuscito alla fine a trovare un posto al bancone. Aspettando che servissero il mio hot-dog, ho dato un'occhiata in giro per avere un'idea più precisa dl genere di persone che affollava il locale. Con mia sorpresa, il pubblico era composto non soltanto da giovanotti agitati che attendevano impazientemente la partita o di anziani che sorseggiavano le loro birre facendo di tanto in tanto commenti sardonici, il che sarebbe l'affluenza naturale in Italia. Al contrario, vi erano anche giovani ragazze con indosso la maglietta del Barcellona, famiglie con bambini piccoli, e mogli che accompagnavano i mariti.

Di conseguenza, lo spirito non era affatto esasperato, quanto bensì piacevole e conviviale. Quando l'arbitro ha dato il via alla gara, l'atmosfera si è fatta più silenziosa e concentrata, dato che gli occhi di tutti si sono fissati sui due schermi situati in due zone differenti della sala. Man mano che avanzava la partita, era quasi possibile seguirla perfino senza il televisore, seguendo le differenti reazioni del pubblico. Le azioni offensive dei blaugrana erano accompagnate da un crescente stato di eccitazione, che normalmente sfociava in una serie di gesti di delusione o esclamazioni di disappunto, dato che la squadra non riusciva a trovare il gol. Quando era il turno degli avversari di attaccare, invece, il silenzio si faceva più intenso e tutti sembravano trattenere il respiro, salutando infine l'intervento della difesa o del portiere con un sospiro di sollievo o con un applauso collettivo. Assai pochi sono stati gli atti o i gesti di irritazione nei confronti delle decisioni dell'arbitro, anche alla luce della correttezza dei giocatori.

Dopo una pausa di 10 minuti all'intervallo, la partita è ripresa, così come la crescente attesa del colpo risolutore, che tuttavia non è arrivato. La partita, infatti, è terminata con un pareggio a reti bianche, lasciando le due squadre a pari punti in testa alla classifica. Né le stelle blaugrana Messi e Neymar, entrati nella seconda metà di gioco, né Villa e Diego Costa, gli attaccanti spagnoli con la maglia dei rojiblancos, sono riusciti a segnare un gol. Ad ogni modo, dopo il fischio finale dell'arbitro, la maggior parte dei presenti ha lasciato soddisfatta il proprio posto, accontentandosi di aver passato una serata piacevole in buona compagnia, con le immancabili note de El Cant del Barça, l'inno blaugrana, che venivano diffuse dagli altoparlanti.

In ultima analisi, credo che vedere una partita in diretta in un bar, ancora meglio se si tratta della locale penya della squadra, sia un'esperienza memorabile, anche per coloro che non sono fanatici di calcio.


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