Casa di Giulietta

La casa dei Montecchi di Shakespeare si trova vicino alla casa di Giulietta.

È possibile vederne solo l'esterno, ma è sufficiente per sentire un po' di quell'atmosfera mistica della storia. La casa è molto bella, tutta in pietra e con una semplice targhetta che la identifica. Ha un colore rossastro che si vede un po' in tutta la città e il portone d'ingresso si mescola bene con ciò che lo circonda.

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Quando l'ho trovata, non la stavo cercando. Stavo semplicemente passeggiando quando qualcosa nella casa ha attirato la mia attenzione e immaginate la mia sorpresa quando ho capito di cosa si trattava. Cagnolo Nogarola, è questo il nome della persona che, nel XIV secolo, avrebbe ispirato la storia.

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Con le sembianze di un castello (all'esterno c'è un alto muro che impedisce qualsiasi "voyeurismo"), è impossibile smettere di ammirare tutto quello splendore architettonico.

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Fateci un salto e traete le vostre conclusioni!

Verona è una città italiana piena di tesori nascosti (e non). Una delle più note attrazioni della città è senza dubbio il balcone di Giulietta e dopo alcuni anni in cui mi sono chiesta se visitare o meno Verona, sono finalmente andata a vedere il balcone coi miei occhi. E devo dire che non sono rimasta delusa. Ovviamente no, perché se questa città medievale non soddisfa le vostre aspettative, c'è qualcosa che non va in voi. E non sto scherzando.

Un po' di storia

Anche se tutti noi pensiamo che la scuola non insegni molto, abbiamo quanto meno imparato chi era Shakespeare. Be', forse non tutti, però di sicuro sappiamo che ha scritto la famosa tragedia Romeo e Giulietta. Per chi non conoscesse la storia, qui c'è un piccolo riassunto (spero che la mia maestra delle elementari non mi uccida per aver tralasciato alcuni fatti importanti, ma voglio rendere la storia più corta possibile):

Romeo e Giulietta venivano da due famiglie rivali di Verona: i Montecchi e i Capuleti. Ma a volte la vita è crudele e così i due giovani si innamorarono a una festa. E qual è il ruolo del noto balcone in questa storia? Dopo la festa, Romeo andò a casa di Giulietta (in cui si trova il famoso balcone) per dirle che l'amava e si arrampicò fin su (doveva essere un esperto di arrampicata, data l'altezza). Così i due si sposarono in segreto nei giorni successivi. Ma durò poco.

Un giorno Romeo uccise un uomo importante in un duello e, pur trattandosi di un'autodifesa, dovette lasciare Verona per sempre. Intanto, i genitori di Giulietta, che non sapevano del suo matrimonio con Romeo, le dissero che doveva sposarsi con un uomo chiamato Paride. Ovviamente lei rifiutò e il prete che l'aveva sposata con Romeo le diede una pozione per fingersi morta.

Giulietta inviò una lettera a Romeo per spiegargli il suo piano, ma questa andò persa. Così Romeo, tornato in città, vide Giulietta apparentemente morta e si suicidò. Giulietta, una volta risvegliatasi, scoprì la morte del marito e si uccise a sua volta. Ironicamente, dopo la morte di entrambi, le loro famiglie iniziarono ad andare d'accordo.

Come arrivare?

Il famoso balcone di Giulietta si trova da qualche parte nel labirinto delle strette vie di Verona. Più precisamente, in Via Cappello 23. Fortunatamente, ci sono andata con un tour organizzato, perciò il tragitto è sembrato facile. Ma se ci dovessi andare da sola, probabilmente mi perderei più volte, perché le strade di Verona sembrano tutte uguali.

Se decidete di andarci da soli, ci saranno alcune indicazioni che vi faranno capire che siete vicini. Ma non si tratta dei normali segnali stradali, bensì dei piccoli negozi che vendono souvenir di Romeo e Giulietta, situati all'angolo davanti al balcone di Giulietta. Alcuni dei turisti del mio gruppo sono rimasti colpiti da quei souvenir. Potrebbero sembrare carini, ma sono totalmente inutili (ad esempio, un asciugamano rosso col tuo nome cucito sopra e l'immagine del famoso balcone sullo sfondo, o i contenitori di sale e pepe a forma di Romeo e Giulietta). Come ho detto, roba del tutto inutile, ma pare che alla gente piaccia, perché ho visto molti turisti comprare un sacco di quei souvenir.

Dopo l'ultimo negozio, bisogna girare a sinistra per raggiungere il balcone. Ma a questo punto sarà facile capirlo, perché vedrete vari gruppi di turisti che vanno nella stessa direzione.

Prima del balcone

Dopo aver girato a sinistra, vedrete un corridoio pieno di graffiti colorati. Dopo averlo guardato meglio, ho notato che i graffiti sono in realtà le firme dei visitatori. E ce ne sono migliaia! Sono scritte in diversi colori e creano una figura davvero piacevole quando si guardano quei muri da lontano. Alcune firme sono anche scritte sul soffitto del corridoio. Mi chiedo come siano arrivati lassù. Chissà, forse è stato Romeo, con le sue incredibili doti di arrampicatore.

Il corridoio si conclude in un bellissimo, ma piccolo giardino. Un folto gruppo di turisti potrebbe diventare davvero claustrofobico lì. In fondo al giardino, e dietro alla statua di Giulietta, vedrete i "lucchetti d'amore". Tutti conosciamo questa tradizione dei vari ponti d'Europa: due amanti chiudono un lucchetto sul ponte e lanciano la chiave nel fiume, il che renderà il loro amore eterno. Ma mi sono chiesta dove le persone gettassero le chiavi in questo giardino. E non ho ancora una risposta.

Statua di Giulietta

Proprio sotto il famoso balcone c'è la statua di Giulietta: tutti vogliono fare una foto con lei e bisogna avere pazienza per farne una. In più, le persone sono molto scortesi perché saltano la fila. Dopo che diverse persone mi hanno scavalcata, ho iniziato a fare la stessa cosa e nessuno ha detto nulla. Be', si vede che lì è normale così.

Mentre aspettavo in fila per arrivare alla statua, ho notato che ogni singolo uomo (e non esagero) toccava il seno di Giulietta mentre faceva la foto. Dai... non è per nulla originale! Oltre a questa, facevano anche altre pose umilianti. Immagino che questo sia un comportamento tipicamente maschile. Intanto le guardie di sicurezza (ce n'erano due in giardino in quel momento) sorridevano.

Inoltre, nel periodo in cui ho visitato Verona, i bastoni da selfie erano già molto popolari e così ho iniziato a contare quante persone hanno scattato un selfie con la statua di Giulietta. Ho dovuto smettere di contarle perché erano in troppe a farlo. E non volevo nemmeno contare tutte le "duckface" in posa.

Quando finalmente sono arrivata alla statua, ho impiegato qualche secondo per darle un'occhiata più da vicino. Devo dire che se la statua le somiglia davvero, Giulietta era molto bella. Ho dato la mia macchina fotografica a una delle signore del mio gruppo e così ho potuto ritrarmi accanto alla statua, come tutti gli altri. Ma indovinate... C'erano molte altre persone dietro di me nella foto! Il turismo di massa fa proprio schifo.

Il balcone

Guardando il balcone dal giardino, si nota quanto sia piccolo in realtà. Due persone riescono a malapena a stare l'una accanto all'altra lassù. Prima di vederlo, lo immaginavo molto più grande.

Si può addirittura salire sul balcone (usando le scale, non arrampicandosi come Romeo, ovviamente) ma bisogna pagare un biglietto di qualche euro. Personalmente penso che non ne valga la pena, e la maggior parte degli altri turisti la pensava allo stesso modo, perché ho visto solo due signore sul balcone. Ma quando sono arrivate lì, la folla che si trovava nel giardino ha iniziato immediatamente a scattare foto. Forse hanno pensato che una delle due fosse la vera Giulietta.

Il miglior momento per vedere il balcone

Sono andata a vedere il balcone subito dopo il mio arrivo a Verona, il che significa nelle prime ore del mattino. In quel momento c'era ancora poca gente, quindi abbiamo dedicato molto tempo ad ammirare il luogo. Oltre al nostro gruppo, c'erano solo poche altre persone lì. Ma dopo pochi minuti sono comparsi grandi gruppi di turisti e non abbiamo avuto nemmeno il tempo di fare una foto prima che arrivassero. Perciò abbiamo dovuto aspettare in fila per essere fotografati accanto alla statua di Giulietta.

Abbiamo deciso di tornare a pranzo, perché pensavamo che a quell'ora tutti sarebbero andati a mangiare. Invece all'ora di pranzo c'erano meno persone, ma erano ancora molte. Perciò vi suggerisco di vedere il balcone la mattina presto, quando non ci sono ancora molti turisti.

Nel caso in cui vi bastasse vedere il balcone da lontano, solo per poter dire di essere stati lì, qualunque momento della giornata andrà bene.

Per finire...

Il balcone di Giulietta è di sicuro uno dei luoghi che bisogna assolutamente vedere a Verona. Se farete un tour organizzato, il balcone sarà sicuramente già incluso nell'itinerario. Del resto, provate a immaginare le reazioni delle persone se diceste loro che siete stati a Verona e non avete visto il balcone di Giulietta!