Passeggiando per Vancouver

Conoscere una città è come conoscere un nuovo amore. All'inizio tutto è fantastico, poi inizi a scoprire i difetti e le seccature, e inizia a litigarci.

Vancouver ha avuto questo effetto su di me. All'inizio mi piaceva la sua bellezza, il mare, la vista delle montagne, addirittura i senzatetto per strada sembravano "interessanti" e "insoliti", ma poi ho capito che anche questa città ha i suoi difetti.

La prima fase quando sei innamorato di un luogo si chiama "la fase della luna di miele" e avviene nelle persone che sono nuove in un certo posto (questo è anche il nome che gli studiosi danno ai primi mesi dopo essere emigrati).

Quando passeggiavo in giro nella mia fase "luna di miele" questo è quello che ho visto:

da casa mia nella periferia di Yaletown, cammino fino ad arrivare alla diga. Un bellissimo tratto di viale, lungo tutta la costa del centro città. La diga attraversa diversi bellissimi parchi e in estate è pieno di Vancouverites (abitanti di Vancouver) che corrono nudi per far colpo sugli altri concittadini. Mi godo la vista sulle persone e ovviamente il paesaggio, cercando di non distrarmi troppo dalla grande quantità di addominali e tette in giro.

Dalla diga salgo a Yaletown e esploro alcuni dei negozi di Mainland e Hamilton Street. Da lì, vado verso Granville Street, la strada principale dei divertimenti di Vancouver, dove le luci a neon sono sempre accese e la folla è in fila per i concerti dei loro gruppi preferiti.

Girando a sinistra si arriva a Robson Street, il paradiso per gli amanti dello shopping, date un'occhiata alla Galleria d'Arte e cammina fino a Coal Harbour, il distretto finanziario, dove gli edifici toccano quasi il cielo e le viste sul porto di Vancouver sono straordinarie.

Da lì, faccio una passeggiata al parco Stanley, ma posso scegliere anche di passare vicino al Vancouver Convention Center a Gastown, un quartiere alla moda che recentemente si è trasformato da un luogo squallido e non interessante in una delle principali aree di intrattenimento con bar, ristoranti e negozi di design. Per fuggire dalla turistica Gastown, cammino sul ponte Cambie fino a Main Street, per ammirare i moltissimi negozi di seconda mano.

Ora che mi è passata la fase "luna di miele", vedo la città in modo completamente diverso.

Tutto d'un tratto, i negozi eleganti di Yaletown non sono più così eleganti ma solo incredibilmente costosi. Le persone che camminano per strada hanno una faccia da papera e sembra che l'unica cosa che gli interessi sia la loro nuova dieta a base di succhi che fanno essere ancora più affamati.

Mentre uscivo, improvvisamente ho capito che il locale Granville Strip solo mette musiche di Bibier e Drake. E che lì dentro sembra piacere a tutti. Sembra che la prossima generazione stia già prendendo il sopravvento e io non sono nemmeno così tanto vecchia. I senzatetto non sembrano essere disturbati dalle canzoni di Bieber e sempre più scelgono di dormire proprio di fronte ai locali. È una cosa molto strana vedere le ragazze ubriache che festeggiano scavalcare le persone che dormono.

Un'altra cosa che ho osservato è che attraversare la strada qui è una questione di vita o di morte. Sembra che gli automobilisti non ti vedano quando sei in mezzo alla strada. È una giungla.

Sembro già una vecchia nonna fastidiosa? Sì.

Come in una relazione, cerchi di accettare i difetti e imparare a conviverci. Segretamente inizi ad amare la città, incluso il lusso e le barbie, le musiche di Bibier e le facce da papera. È la vita cittadina canadese e sono abbastanza fortunata da avere la possibilità di osservare tutto questo.

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