Benvinguts al cap i casal!!
Il nome della città deriva dal latino Valentia e la verità è che è una città che non ha sprechi. Capitale per eccellenza del levante spagnolo, si è sviluppata negli ultimi anni in maniera incredibile fino al punto in cui il suo porto si trova al punto di sorpassare in quanto a valore, quello di Barcellona.
Clima:
Il clima di Valencia è di tipo mediterraneo, costituito da inverni leggeri ed estati un po’ calde, ma non tantissimo grazie al fatto che accanto vi è il mare. Qui piove poco, soprattutto in primavera e in autunno (che normalmente è di tipo torrenziale, ovvero quella che la gente chiama: “goccia fredda”), quindi non vi preoccupate che se volete visitarla potete dimenticare tranquillamente a casa l’ombrello!
Gastronomia:
“Spain is different” fu lo slogan turistico spagnolo per molto tempo, e secondo me lo è ancora oggi. Grazie a questo vendiamo il meglio che abbiamo: sole, spiaggia, tori, folclore, festa e gastronomia. Per quanto riguarda quest’ultima, tutti conoscono la “tortilla” di patate e la “paella”. Bene, la paella è il piatto tipico per eccellenza di Valencia. C’è chi dice che la vera paella, la paella originale, è quella che si fa con zafferano, anguilla, lumache e fagiolini, cotta col fuoco a legna e che si mangia con un cipollotto senza pane. A me personalmente non piace così tanto questo tipo di paella, però ci sono tante varietà di questa. Ve ne scrivo qualcuna: dal riso a banda (un tipo di paella a base di “morallas y chirretes”) fino al brodo del Mar Menor, arrivando alla paella mista (dove si mescolano la carne di pollo e di coniglio) o la paella di mare o con i frutti di mare. Quindi, se andate a Valencia non avrete il perdono di Dio se non mangerete un buon piatto di paella, accompagnata da allioli. Inoltre, è d’obbligo per il turista bere l’ “orzata con ‘fartons’”. E soprattutto se è domenica: giorno della paella per eccellenza!
Monumenti:
Valencia è una città storica, questo si capisce dalla quantità di monumenti che si possono visitare:
- Lonja de la Seda: di stile gotico civile valenzian, l’unico monumento che è ancora in piedi. Si trova nel centro storico ed è parte del Patrimonio Umano dell’Unesco. Risale al XV secolo ed è il riflesso della ricchezza medioevale del Regno di Valencia. Attualmente è un museo dove vale la pena andare. Forma un complesso architettonico insieme al Mercato Centrale, che si trova di fronte.
- Iglesia de los Santos Juanes: si trova vicino al mercato generale e fu costruita sopra un’antica moschea nel 1240. Fa parte dei monumenti nazionali spagnoli ed è caratterizzata dalla presenza di vari stili. Se vi piace l’arte religiosa, dovete andarci!
- la Estación del Norte e la Plaza de Toros, nella Calle Játiva.
- la Plaza del Ayuntamiento ed il Palacio de las Telecomunicaciones. Questa piazza è famosa per essere il posto dove si celebrano le celebri “mascletás” durante le “fallas”.
- la Catedral e la Basilica de la Virgen de los Desamparados ( Basilica della Vergine degli abbandonati), dove i valenciani hanno l’immagine della propria santa patrona e dove fanno una spettacolare offerta di fiori nei giorni prima del 19 marzo. La visita alla cattedrale costa 2 euro. Il tempio della cattedrale risale ai tempi della Reconquista e fu edificata nella prima parte del XIII secolo per ordine del re di Valencia, Jaime I. si può anche visitare il Micalet, il campanile della cattedrale, bellezza indiscutibile del centro storico di Valencia e dal quale si può ammirare tutta la città.
- “las Torres de Serrano y las Torres de Quart”: sono quello che resta dell’antica muraglia medioevale della città. Incoronate da un’enorme bandiera valenciana si trovano di fronte al fiume e le prime servono come scenario per proclamare l’inizio delle feste delle “fallas” da parte della “fallera” maggiore della città. Altra foto che sicuramente dovrete fare!
- la CAC (Ciudad de las Artes y de las Ciencias) (Città delle arti e della scienza): è sicuramente la foto più conosciuta di Valencia. Ma nonostante tutta questa diffusione, è un’opera di costruzione recente. Si chiama città perché è un complesso architettonico, culturale e di intrattenimento, di cui fa parte anche un museo divulgativo della scienza (Museo Príncipe Felipe), dove è proibito toccare. Inoltre vi è anche il cinema IMAX (L’hemisferic), un acquario (l’Oceanográfic, il più grande d’Europa, con più di 110.000 metri cuadrati) e un’opera. Fu disegnato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava e fu finalmente e ufficialmente inaugurato nel 2005, con la costruzione del Palau Reina Sofia (opera). Un po’ differente da questo complesso è l’antico alveo del “vecchio Turia”.
- l’antico alveo del fiume Turia è il letto originale da cui passava il fiume della città fino al 1957, data in cui alcune inondazioni distrussero il centro di Valencia. Per questo si decise di deviarlo e fare un nuovo alveo più grande e moderno fuori dalla città. Il vuoto che lasciò il fiume oggi è diventato il polmone verde della città ed è il maggiore richiamo turistico della città di Valencia. In questo si trovano monumenti come la CAC o il “Parque Gulliver” che un “parco per adulti”, quindi se ti senti ancora un po’ bambino,questo è il luogo adatto per te.
Trasporto: muoversi per Valencia è comodissimo, vi è una rete di metro e tram abbastanza buona, anche se chiude durante la notte, quindi se avete voglia di andare a qualche festa dovrete camminare un bel po’, oppure usare i taxi, anche se non sono per niente economici. Per arrivare a Valencia ci sono buoni collegamenti dagli aeroporti della regione, quello di Valencia-Manises e quello di Alicante-El Atet. Inoltre si può arrivare in treno, benché non vi siano molti buoni collegamenti in generale, quindi per questo vi consiglio l’autobus, che è abbastanza sviluppato.
Economia: come tutte le capitali che si sviluppa nel mondo capitalista, Valencia è costituita da numerosi centri commerciali e centri di “El Corte Ingles”. La principale zona commerciale di Valencia è il centro, ma in particolare ha una certa importanza la Calle Colón. Vi è anche il “Nuevo Centro” nella zona di espansione di Valencia, insieme alla stazione degli autobus, ed il CC “El Saler”, insieme al CAC.
Natura e spiagge: la città di Valencia è costituita soprattutto da una spiaggia, quella della “Malvarrosa”, è una spiaggia di chilometri e chilometri di sabbia bianca, dove d’estate vanno abitualmente tutti i giovani a divertirsi la notte e a fare i ‘botellòn’. Però le migliori spiagge di Valencia sono nella zona dell’Albufera e di El Saler. La Albufera è una laguna naturale di acqua dolce, per metà salata, che si formò negli sbocchi del fiume Turia e soprattutto, il Júcar. Qui è dove si coltiva il riso che dopo verrà utilizzato per la paella e che è il più famoso della Spagna. Attualmente ha un grande valore medio ambientale , per il quale è stato considerato parco nazionale.
Festa: per uscire la notte ci sono diverse zone. Di questo se ne intendono bene gli studenti universitari, soprattutto quelli della UPV e quelli della UV. La prima di queste è la zona del porto con la discoteca Animas, che è davvero stupenda. Poi vi è la zona della Calle Aragón, dove vi sono soprattutto buoni pub e tra i migliori vi sono il “Tucán” e il “Nikanna”. Sempre in questa zona vi è il Cabala e successivamente vi è la Cánovas del Castillo. Tra le discoteche che potete trovare per Valencia vi sono: Bananas, la Pachá, Puzzle o Aquarela, e quindi se quello che volete è divertirvi non starete un attimo fermi! E se venite nel periodo delle “fallas” (marzo), soprattutto nei giorni prima del 19 godrete di tutta l’effervescenza di una città sempre attiva!!
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