L'ultimo giorno in Tanzania

Era l'ultimo giorno del viaggio. Il programma prevedeva il trasferimento verso l'aeroporto Kilimangiaro, ma durante il percorso avemmo modo di fare alcune tappe molto interessanti ed originali.

La prima fermata fu al villaggio Masai dove, in cambio di 100 $, gli abitanti ci mostrarono le loro principali tradizioni. Si trattò di una visita piacevole e divertente, resa ancora più particolare da una piccola tromba d'aria che di scatenò sul villaggio durante la tipica danza. La danza, eseguita esclusivamente dagli uomini del villaggio, consisteva in poche parole in una serie di salti, accompagnati da canti e grida acute. Gli uomi Masai indossavano ai piedi delle calzature realizzate con dei copertoni, e pareva che avessero delle molle ai piedi. Indossando i loro coloratissimi abiti tradizzionali, con i gioielli che tintinnavano per il movimento, riuscivano a saltare a più di un metro da terra.

La parte più divertente della mattinata fu però quando i Masai invitarono mio padre ad unirsi alle loro danze tradizionali. Non essendo un tipo che si tira indietro facilmente, nè uno che si vergogna, prese l'invito come una vera e propria sfida, e tentò invano di saltare più in alto dei masai, nell'ilarità generale.

Ripartimmo una volta concluse le danze ci fermamo in una raffinata fabbrica di caffè dove, oltre a comprare il prodotto, ci divertimmo a fotografarne il confezionamento.

Alla fine ci dirigemmo tristi verso l'aeroporto, salutammo le nostre guide e la Tanzania, sicuri che saremmo presto tornati in Africa.

Galleria foto