Il parco nazionale del Serengeti

Un sogno che si avvera

La mattina iniziò poco dopo le 4 perché all'alba avevamo prenotato il volo in mongolfierasul parco. Infatti, dopo esserci fatti sfuggire questa opportunità in Myanmar, eravamo decisi che questa volta non avremmo fatto lo stesso. D’altro canto la gita era molto costosa (circa 1000 € per me e mio padre) ma sia la sensazione del volo appesi al pallone che lo scenario che ci si presentò davanti valse a ripagare il denaro speso. La mongolfiera pareva letteralmente fluttuare nell'aria, non emetteva alcun rumore e qualsiasi movimento era del tutto impercettibile. Sotto di noi, gli animali della savana si svegliavano lentamente ed iniziavano a dedicarsi alle loro normali occupazioni: ippopotami e coccodrilli si muovevano lentamente nei sottili corsi d'acqua, mentre gazzelle, gnu e zebre, che si scorgevano a perdita d'occhio, brucavano l'erba giallognola. 

Nessuno degli abitanti della savana pareva infastidito dalla nostra presenza.

Alla fine del volo ci venne offerta una ricca colazione all’inglese in una radura al centro del parco. Durante il pasto conobbi una simpatica signora inglese che viveva in Tanzania da alcuni decenni, e che scoprii poi essere la moglie del proprietario dell’agenzia con cui avevamo appena fatto il nostro primo volo in mongolfiera.

Con lo stomaco pieno continuammo la visita del parco avvistando un bel gruppo di leoni e poi una leonessa su un albero. Pranzammo sulla riva di un fiume brulicante di ippopotami che ci mostrarono violente scene di lotta. Attraversando campi dorati pieni di zebre e gnu, che paiono fuggire costantemente da qualcosa, ci dirigemmo verso il fiume Mara.

Arrivammo sul finire del giorno al campo tendato Mbugani Tented Campdotato di grandi tende con confortevoli letti matrimoniali, poltrone e bagno con doccia.

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