Il parco del Tarangire

Atterrammo il 21 Agosto all'aeroporto Kilimangiaro di Arusha e ci dirigemmo subito verso l'albergo dove avremmo passato la nostra prima notte africana. Durante il percorso dall'aeroporto avemmo la possibilità di conoscere le nostre due guide: Gherard, sempre affabile, ironico e sempre pronto allo scherzo, e Rodrig, esperto di flora e fauna locale e grande conoscitore di storie. 

il-parco-tarangire-ecebf1eb672c003493012

Il mattino seguente, dopo un'abbondante colazione, demmo ufficialmente inizio al viaggio vero e proprio, addentrandoci subito nel parco del Tarangire a bordo delle Jeep guidate da Rodrig e Gherard. Poco dopo il nostro arrivo, ai margini di una pozza d'acqua, si presentò un grande gruppo di elefanti, poi zebre, gazzelle e giraffe. A poche centinaia di metri di distanza, un branco di leoni si rilassava all'ombra di un albero.

il-parco-tarangire-306dc1aac54b8366f5985

Per qualche motivo mi ero immaginata che sarebbe stato comunque difficile vedere gli animali, e soprattutto vederli da vicino. Pensavo che sarei stata costantemente costretta a tenere il binocolo sul naso, e che avrei dovuto aguzzare la vista e mantenere alta l'attenzione. Al contrario, fin dal primo giorno, mi resi conto che zebre, giraffe, gazzelle e soprattutto gnu gironzolano a migliaia per la savana, un po' come le nostre pecore e le nostre mucche, e che non c'è affatto bisogno di sforzarsi per avvistarle. 

il-parco-tarangire-5e23f97fd539c2c9ab251

La sera raggiungemmo il nostro primo accampamento, costituito da tende montate su palafitte in un'altura rocciosa. Quella sera, dopo un tramonto infuocato sopra la savana, vedemmo per la prima volta la meraviglia del cielo stellato africano. 

La mattina seguente ci alzammo presto e ci dedicammo ad una passeggiata nella campagna intorno al lodge, dove durante la stagione della pioggia si formava il lago Sangaiwe. Al ritorno facemmo una sosta in un piccolo villaggio rurale, dove osservammo la meticolosa costruzione di una capanna di legno e rimanemmo affascinati dalla cura con cui gli abitanti spazzavano i cortili, che però erano fatti di sabbia. 

il-parco-tarangire-b5db1c762e6321e211b03

Al rietnro, dopo un'abbondante colazione a base di pane, uova, e frutta tropicalepartimmo con destinazione Maniara National Park.


Galleria foto


Commenti (0 commenti)


Vorresti avere il tuo proprio blog Erasmus?

Se stai vivendo un'esperienza all'estero, sei un viaggiatore incallito o semplicemente ti piacerebbe promuovere la città in cui vivi... crea un tuo proprio blog e condividi la tua esperienza!

Voglio creare un mio blog Erasmus! →

Non hai un account? Registrati.

Aspetta un attimo, per favore

Girando la manovella!