Una settimana per l'Andalusia: Siviglia
Ciao di nuovo!
Quest'oggi voglio raccontarvi del mio viaggio alla volta dell'Andalusia. Siamo partiti in macchina dalla Galizia, fermandoci una notte a Salamanca per riposare, per poi raggiungere la nostra prima tappa: la città di Siviglia. In realtà abbiamo visitato anche Cordoba e Granada, ma di questo vi parlarerò in un prossimo post. A Siviglia abbiamo trascorso due giorni, ci sono parecchie cose da vedere per cui con una sola giornata avremmo dovuto veramente correre.
Siviglia, così come tutta l'Andalusia del resto, ha una cultura completamente diversa da quella alla quale sono abituata io in Galizia. E' davvero curioso vedere come in uno stesso paese convivano culture tanto differenti, ed è proprio questo quel che più apprezzo della Spagna. Di noi galiziani, così come dei baschi ad esempio, dicono che siamo più riservati rispetto a quelli del sud. Si usa dire che di primo impatto non siamo tanto aperti, ma che una volta ottenuta la nostra fiducia siamo persone amabili e generose. Ai luoghi comuni non si dovrebbe dar retta, ma quando sono arrivata in Andalusia ho capito che a volte possono azzeccare. La gente è incredibilmente allegra, tutti parlano con tutti e sono estremamente aperti e socievoli. Entrare in un bar a prendere qualcosa era un piacere solo per come ti servivano i camerieri, e per come iniziavano a discorrere tranquillamente con te senza conoscerti minimamente.
Il nostro viaggio per la terra andalusa non poteva iniziare in modo migliore che scoprendo la sua capitale: Siviglia. Va detto che questa città fa parte della lista del Patrimonio dell' Umanità dell'Unesco e che ben tre dei suoi più importanti monumenti sono stati dichiarati Patrimonio dell'Umanità. Si tratta della Cattedrale, del Real Alcazar e del Archivio delle Indie, grazie ai quali è possibile vedere l'impronta lasciata in Andalusia dalla conquista araba degli almohadi e da quella cristiana.
Ma questo non è tutto, la conosciutissima guida Lonely Planet, infatti, ha scelto proprio Siviglia come la migliore città da visitare nel 2018. Senza contare che si tratta della terza città più visitata di Spagna, grazie al suo grandissimo patrimonio che fa sì che in ogni strada e ad ogni angolo ci sia un monumento da vedere. Inoltre, il suo centro storico è il più grande di Spagna, da qui capirete perchè è raccomandabile dedicarle come minimo due giorni. Infine, un'altra delle tante ragioni per visitarla è la sua gastronomia, oltre alla sua gente, ovviamente.
Come vi ho raccontato prima, noi abbiamo raggiunto Siviglia in macchina; per tutti coloro che vogliono seguire il nostro esempio ed evitare treni o aerei, è importante che lasciate la macchina parcheggiata in un'area non troppo centrale, dato che nel centro è impossibile trovare un posteggio gratuito, e dimenticarvi di lei per tutta la vostra permanenza in città. Siviglia è da percorrere camminando, ci sono molte zone pedonali e ogni angolo nasconde qualcosa da scoprire, per cui non ha alcun senso girare in auto. Senza dubbio, la cosa più consigliabile è quella di cercare un alloggio che sia abbastanza centrale.
Se c'è qualcosa che caratterizza più di tutto il resto questa città, e tutta l'Andalusia, è sicuramente il flamenco, una forma d'arte dichiarata anch'essa Patrimonio dell'Umanità. Sono tantissimi i Tablado di Flamenco nei quali ci si può godere uno spettacolo tradizionale e imparare a conoscere più a fondo questa cultura, lasciandosi trasportare da uno stile musicale completamente diverso.
C'è da dire che io allora non ero molto fan di questo genere musicale, non mi ispirava per nulla. Nonostante questo, non ci siamo tirati indietro e abbiamo deciso di assistere comunque ad uno spettacolo di flamenco, in uno dei posti migliori della città; infatti, trovo che sia qualcosa che non si può non fare almeno una volta nella vita. Quel che è certo è che è stata un'esperienza incredibile, mi sono quasi emozionata durante lo spettacolo. Erano solo in due, due uomini: uno alla chitarra e l'altro che cantava battendo le mani e intanto muoveva i passi. Nonostante non riuscissi a capire la metà di quel che diceva, mi ha fatto venire la pelle d'oca.
Ma veniamo al dunque. In questo post voglio parlarvi dei luoghi che rappresentano una visita obbligata per chiunque sia in viaggio in città. Chiaramente, ve ne sono tanti altri, ma quelli che vi consiglio sono i posti che abbiamo potuto vedere noi durante i due giorni della nostra visita e che ci hanno lasciato a bocca aperta.
Cattedrale di Siviglia
Si tratta della Cattedrale di Santa Maria della Sede, la più grande cattedrale gotica del mondo. Si erge nella Piazza del Trionfo, in pieno centro città, e si cominciò a costruire nel XIV secolo, ma la costruzione impiegò così tanto tempo (niente di meno che quasi mezzo secolo), che al suo interno è possibile ammirare anche altri stili architettonici.
Forma un unico complesso monumentale con la Giralda (ve ne parlerò tra poco), il Patio degli Aranci e la Cappella Reale. La sua impressionante facciata piena di dettagli colpisce molto.
D'estate, per poter accedere all'interno, solitamente si formano lunghe code, pertanto, nel caso in cui decidiate di visitiare la città durante questa stagione, la cosa migliore è andarvi la mattina presto. Nella Cappella Reale ci sono seppelliti personaggi celebri quali Cristoforo Colombo, Alfonso X il Saggio, o Re Fernando il Santo.
Per entrare occorre pagare un ingresso di 9 Euro, che se non ricordo male non include l'audio guida per la Cattedrale, per la quale bisogna pagare una maggiorazione.
Real Alcazar e Giardini
Questo palazzo risalente al XI secolo è uno dei palazzi più antichi del mondo ed è stata la visita che più ho preferito della città di Siviglia, ed uno dei posti che mi hanno lasciato più impressionata, insieme all'Alhalambra di Granada.
E' curioso come in questo palazzo si possano apprezzare evidenze del passaggio di culture diverse lungo i vari secoli. In principio fu la residenza dei califfi musulmani, per poi passare in mano ai re cristiani. Inoltre, è possibile notare anche l'impronta di altre epoche, tra cui quella rinascimentale e quella barocca.
I suoi interni vi lasceranno come a me: letteralmente a bocca aperta. Nella Sala degli Ambasciatori, nella Sala dei Re, o nel Patio delle Donzelle è possibile apprezzare a pieno l'arte mudejar. Dopodiché, si può uscire all'esterno e passeggiare nei Giardini del Real Alcazar, tra fontane, aranci e palme. Personalmente, sono rimasta folgorata dallo Stagno di Mercurio e dal Giardino delle Dame.
Non sorprende che questo bellissimo palazzo abbia fatto da sfondo per diversi film e serie-tv come Le Crociate, o per una che probabilmente vi sarà più famigliare, Il Trono di Spade. Proprio qui, infatti, sono state ambientate alcune scene della quinta stagione del Regno di Dorne (Casa Martell).
Como avrete capito, questo palazzo ha tantissimo da offrire, per cui per visitarlo contate circa due ore, in questo modo potrete apprezzarne ogni dettaglio. Per farsi ammaliare da questo palazzo e dai suoi giardini basta pagare un ingresso di 11,50 Euro. E' un pochino caro, ma vi assicuro che sono 11 Euro ben spesi.
La Giralda
La Giralda è la torre campanaria della Cattedrale di Siviglia. Si tratta del vero simbolo della città e fu costruita nel periodo musulmano. Con i suoi quasi 100 metri di altezza, dalla sua cima è possibile osservare la maggior parte della città.
E' formata da tre parti, le due inferiori risalgono all'epoca almohade, mentre quella superiore è rinascimentale. La torre culmina col Giraldillo, una magnifica statua in bronzo.
Pagando 9 Euro è possibile salire in cima alla torre (inclusa nel biglietto d'ingresso alla Cattedrale) e osservare la meravigliosa vista che la città regala. Tuttavia, noi abbiamo avuto la sfortuna di visitarla quando stavano restaurando la torre e non si poteva salire, ma solo contemplarla da giù.
In ogni caso, è probabile che voi abbiate più fortuna di noi e possiate imbattervi nelle 35 rampe (e non scalini) che vi portano fino in cima. Si decise di costruirla senza scale per permettere la salita a cavallo per la preghiera.
Di sera la Giralda ha un aspetto molto diverso che durante il giorno poichè è completamente illuminata, motivo per il quale vale la pena correre a vederla anche quando è buio.
Archivio delle Indie
Venne costruito alla fine del XVIII secolo, durante il regno del Re Carlo III, con l'obiettivo di raccogliere in un unico luogo tutti i documenti relativi all colonie spagnole. Pertanto, vi sono custoditi documenti che raccontano la storia della scoperta dell'America, così come della sua colonizzazione.
Si tratta, quindi, di materiale di grande valore storico; proprio per questo, nel 1987, venne dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.
E' possibile entrare gratuitamente, ma, nonostante questo, noi abbiamo preferito saltarlo perchè la coda per entrare era impressionante e non avevamo voglia di passare tutta la mattinata attendendo. E' stato un peccato, ma abbiamo rispamiato del tempo per visitare altri luoghi.
In ogni caso, noi siamo stati a fine luglio, quando inizia il periodo di maggior affluenza turistica, per cui non c'è da sorprendersi se abbiamo dovuto fare la coda per visitare la maggior parte dei monumenti. Per questo, il mio consiglio è di comprare i biglietti su internet in anticipo per non sprecare tempo prezioso.
Metropol Parasol
In realtà, quest'edificio è molto diverso dagli altri di cui vi ho parlato in questo post. Infatti, si tratta di una costruzione piuttosto moderna, venne terminato solo nel 2011. Si trova nella Piazza dell'Incarnazione e lo si conosce soprattutto con il nome “Las setas di Siviglia”, che tradotto significa "I funghi", visto che la struttura simulerebbe proprio la forma dei funghi.
Ha un'altezza di 26 metri e, pagando 3€ per salire sulla parte superiore, si può godere di una vista mozzafiato sulla città di Siviglia, dal suo punto panoramico. Si erge in una zona molto vivace, infatti, sia di sera che durante il giorno sotto il Metropol Parasol troverete molti locali, oltre che il Museo Antiquarium. In generale, tutta la piazza pullula di bar e ristorantini.
Piazza di Spagna
E' giunto il momento di parlarvi di uno dei miei posti preferiti della città, e lo dico senza esitazione. Questa piazza monumentale venne costruita per l'Esposizione iberoamericana del 1929 che si celebrò proprio a Siviglia.
E' formata da un edificio semicircolare nel quale si possono ammirare molte panchine decorate con azulejos. Ognuna di queste rappresenta una diversa provincia spagnola. E' divertente vedere come i turisti si affannino a cercare la panchina nella quale viene rappresentata la loro provincia, proprio come abbiamo fatto noi, del resto! In totale sono quarantotto ed ognuna è accompagnata da un mosaico che riporta la mappa della provincia e lo stemma.
Inoltre, ai lati di questo edificio si innalzano due alte torri e nella parte interna della piazza scorre un piccolo canale che si può percorrere affittando una tipica barchetta a remi. Non ricordo esattamente quale fosse il prezzo, anche perchè noi abbiamo deciso di goderci il sole attraversandolo sui suoi ponticelli. Questi quattro ponti rappresentano i regni di Spagna: Castiglia, Leon, Aragona e Navarra.
La piazza è ubicata dentro al Parco di Maria Luisa, per cui non perdete l'occasione di passeggiare tranquillamente per il parco e respirare un po' di aria fresca. Sicuramente, si trova in una zona un pochino distante dal centro storico rispetto agli altri luoghi di interesse, ma è anche vero che è perfettamente raggiungibile a piedi. Si tratta di un parco pubblico, per cui si può accedere sia al parco che alla Piazza di Spagna gratuitamente per tutto l'arco della giornata.
Come dato curioso, forse vi interesserà sapere che in questa piazza sono state girate le scene di alcuni film che magari conoscete, come Star Wars II: L'attacco dei cloni o Il dittatore.
Torre dell'Oro
Passando ad un'altra icona della città, questa torre difensiva del XIII secolo fu costruita dagli almohadi come parte dell'antica muraglia che circondava Siviglia. Ha un'altezza di 36 metri e si innalza di fronte alla Piazza dei Tori, la Maestranza, sul lato sinistro del fiume Guadalquivir, che scorre lungo la città tagliandola in due. Il Ponte di San Telmo è un luogo perfetto da cui ammirare questa torre, e da cui godere di un'ottima vista su tutta la città.
Nonostante in passato venne utilizzata come prigione, oggi è possibile visitarla e salire in cima. Difatti, dentro troverete il Museo Navale di Siviglia. Noi abbiamo deciso di entrare per scoprirne l'interno e, soprattutto, beneficiare di questo punto panoramico. Il prezzo del biglietto è di 3€.
Un altro modo per apprezzare la vista su questa torre e, soprattutto, sul Guadalquivir è quello di attraversare il fiume su una barca. Vengono offerte moltissime escursioni diverse, ce n'è davvero per tutti i gusti. Proprio nella zona della Torre dell'Oro, infatti, si trovano svariate compagnie che offrono opzioni diverse a prezzi differenti. Noi ci abbiamo pensato su un po', ma il prezzo ci sembrava un po' elevato per una sola ora di navigazione (circa 16 euro), per cui alla fine abbiamo deciso di non farlo.
Barrio di Triana
In questo quartiere, separato dal centro storico di Siviglia dal fiume Guadalquivir, si arriva attraverso il ponte di Isabella II, conosciuto da tutti come il Ponte di Triana. E' famoso per essere il quartiere che ha dato i natali a personaggi di spicco, da Rodrigo de Triana a cantanti e ballerini di flamenco come Marifé di Triana, María Jiménez, o Isabel Pantoja, così come ad altri il cui nome forse vi dirà qualcosa in più: Paz Vega, i Morancos o Antonio Canales.
Di questo quartiere sono celebri la Piazza del Altozano e la Calle Betis, una stradina perfetta dove provare tapas in uno dei suoi numerosi locali. Si tratta, infatti, di una zona molto frequentata, sia durante il giorno che di sera, soprattutto dai giovani. E' anche famoso per la sua gastronomia, che si basa in particolare su pesce e frutti di mare.
Ma, oltre a tutti i luoghi storici di cui vi ho parlato e quelli che non ho citato, Siviglia è apprezzata soprattutto per la sua arte, di cui la sua gente sembra essere stata abbondantemente dotata, per la musica... Per tutto ciò vale tanto la pena visitarla, per lasciarvi invadere completamente da una cultura completamente diversa da quella del resto della Spagna.
Per ora, questo è tutto... Presto vi racconterò anche di altre due città dell'Andalusia che ho visitato: Cordoba e Granada.
Come sempre, grazie a tutti quelli che mi leggono!
Galleria foto
Contenuto disponibile in altre lingue
- Español: Una semana por Andalucía: Sevilla
- English: A week in Andalusia: Seville
- Français: Une semaine en Andalousie: Séville
Vorresti avere il tuo proprio blog Erasmus?
Se stai vivendo un'esperienza all'estero, sei un viaggiatore incallito o semplicemente ti piacerebbe promuovere la città in cui vivi... crea un tuo proprio blog e condividi la tua esperienza!
Voglio creare un mio blog Erasmus! →
Commenti (0 commenti)