Luoghi unici a Roma

Dove andare

Se sei in gita a Roma ci sono alcuni posti che non puoi assolutamente perderti! Roma è grande e ha molte cose interessanti da vedere a non c'è bisogno di cercare molto per trovare qualcosa di speciale. Tuttavia, ci sono alcuni posti non molto conosciuti dai turisti.

Avevo 11 anni la prima volta che sono venuta a Roma e ho visitato il Vaticano che mi ha lasciata stupefatta con il suo stile solenne. Vivere vicino Roma (la mia città è Guidonia, a circa 20km da Roma) ha spesso come consequenza che spesso cerco altre città o paesi da visitare senza aver mai veramente visitato la capitale con i suoi tesori artistici. Tendiamo a dare per scontato ciò che abbiamo visto e spesso non ci caliamo nella profondità della storia e della bellezza di questi luoghi.

Siccome sarò a Roma per un mese (sono tornata dalla Danimarca per Natale e ci ritornerò il 30 marzo), userò questo periodo per essere una turista qui e per riscoprire la bellezza di questa città antica. Ciò che vi suggerisco di visitare qui di seguito è dove sono solita andare con i miei amici quando vogliamo fare qualcosa di diverso.

Giardino degli aranci

Se volete visitare un bel giardino circondato da un'atmosfera tranquillla, ma allo stesso tempo ammirare la vista della città, dovete assolutamente andare in questo intimo, ma non troppo piccolo angolo di verde in cui gli alberi di arancio donano gioia agli occhi insieme ai numerosi cespugli si rose.

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In passato era un giardino di verdure usato dai monaci, ma dopo gli anni '30 è diventato come lo vediamo oggi: la leggenda racconta che la chiesa di Santa Sabina vi conservasse un albero di arancio "sacro", cresciuto da un monaco che lo aveva portato dalla Spagna intorno al 1200. Potete osservare questo albero sacro attraverso la serratura sulla porta della chiesa accanto, la quale è un altro posto da visitare cogliendo l'occasione.

Questo posto, insieme alla chiesa, si trova sulla collina dell'Aventino e da qui è possibile dare un'occhiata molto speciale alla cupola di San Pietro: fuori dal giardino potete trovare le porte chiuse della Villa del Priorato di Malta (che potete vedere nella piazza dei Cavalieri di Malta). Una volta arrivati lì troverete molte persone che guardano attraverso la serratura di queste porte: da questa prospettiva si può ammirare un tunnel verde alla fine del quale si staglia la celeberrima cupola della Basilica di San Pietro. Anche se non è comune osservare un paesaggio in questo modo, vi assicuro che offre la possibilità di scattare delle foto interessanti. La serratura è un modo artistico per ammirare e riscoprire la cupola.

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Pincio

Si tratta di un nome romano che deriva dal latino Mons Pincius, ossia il nome della collina su cui si trova questo posto. il nome della collina richiama una delle ricche famiglie che possedevano domus o villae (ossia le case aristocratiche nell'antica Roma) e i loro giardini.

Il Pincio ha acquisito la forma e il ruolo attuali di giardino pubblico con l'arrivo dell'esercito francese all'inizio del XIX secolo: quest'ultimo ha iniziato la riorganizzazione della collina del Pincio e anche dopo che l'esercito ha lasciato l'Italia i lavori hanno continuato. Valadier e Canova hanno dato l'impronta che conosciamo oggi.

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Il Pincio è oggi parte di Villa Borghese e collega il parco con Piazza del Popolo. Inoltre offre una fantastica visuale sulla celebre piazza: da Piazza del Popolo tutto ciò che dovete fare è cercare la scalinata sulla destra della piazza (venendo da Via del Corso). Una volta qui abbiamo festeggiato il compleanno di uno dei miei amici mangiando pasticcini e bevendo spumante. La sera è particolarmente romantico poiché non è molto affollato e così si riescono ad ammirare le luci dell'antica e meravigliosa città di Roma.

Quindi se volete scappare dalla città e andare in uno spazio verde vicino per respirare un po' di aria fresca e pulita vi consiglio di visitare il Pincio e i giardini di Villa Borghese. La zona del Pincio ospita i busti di molti celebri personaggi della storia (l'idea di collocarvi delle statue è stata di Mazzini) e un orologio ad acqua, chiamato idrocronometro, che usa l'acqua dell'antica piscina per funzionare.

Da qui potete visitare Villa Borghese e Galleria Borghese restaurata da poco, che contiene una notevole quantità di meravigliosi capolavori: da dopo il restauro è possibile ammirare tutte le 260 opere d'arte. Per di più se siete under 25 e siete cittadini europei alloracosta solo 2 euro!

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Il Ghetto ebraico

Questo quartiere ha origini veramente antiche. Il nome è stato coniato a Venezia all'inizio del XVI secolo per definire il luogo in cui gli ebrei erano confinati (dal verbo italiano "gettare"): pochi secoli dopo Papa Paolo IV ha deciso di fare lo stesso destinando una zona riservata a questa minoranza a Roma. Agli ebrei era vietato uscire dal ghetto di notte e i governatori romani costruirono muri per separare questo quartiere dalla città: questa parte aveva inizialmente solo 3 ingressi, ma l'aumento di abitanti ebrei ha portato all'allargamento di quest'area e anche all'aumento di porte d'accesso oggi non più visibili. Gli ebrei dovevano portare in modo visibile un segno verde di riconoscimento sui loro vestiti ed era loro proibito possedere qualunque tipo di proprietà. Il ghetto crebbe in altezza a causa delle barriere che circoscrivevano orizzontalmente l'area, quindi si possono notare molti palazzi alti.

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La loro vita nel ghetto non è stata sempre uguale in quanto dipendeva dipendeva dal Papa sul soglio pontificio: alcuni erano più altri meno severi nei confronti degli ebrei. Per esempio alla fine del '500 è stata emanata un'ordinanza che proibiva qulunque tipo di abuso nei loro confronti. La situazione cambiò con la nascita dello stato d'Italia nel 1870: nonostante la nuova attitudine della nazione nei confronti delle minoranze, la loro situazione all'interno della società romana non è cambiata e questa situazione ha toccato l'apice durante la seconda guerra mondiale.

Il ghetto si trova vicino al fiume Tevere ma la sua struttura è cambiata radicalmente rispetto a come era fino al XIX secolo. Quando ho visitato questo quartiere ho provato una deliziosa fetta di torta con le noci siccome molte persone mi avevano raccomandato di provare le loro torte e dolci: erano diversi da tutti quelli tipici delle pasticcerie italiane che è possibile trovare ovunque. Questo posto preparava solo torte. Un'altra cosa assolutamente da provare nel ghetto sono i carciofi fritti cucinati con la tradizionale ricetta ebraica.

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Oltre Roma: Tivoli

Se state a Roma per più di 3 giorni e pensate di conoscere abbastanza bene i posti turistici più importanti della città, allor apotete visitare qualcos'altro. Mi riferisco alla città in cui ho studiato per 5 anni e che dà il nome a molti parchi divertimento francesi e danesi: Tivoli (entrambe le città che ho visitato in Danimarca, Copenhagen e Aarhus, hanno dei parchi chimati "Tivoli". Quando l'ho scoperto sono rimasta stupita e facendo delle ricerche ho scoperto che:

  1. Ci sono molte città, fiumi e teatri chiamati Tivoli.
  2. I giardini francesi, "Les Jardins de Tivoli", sono stati realizzati per somigliare ai giardini di Villa d'Este.

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Spero troviate interessante dare un'occhiata a questa città: è a soli 45 minuti di distanza da Roma e ci sono colti treni che la collegano (specialmente da Roma Tiburtina, e si ferma anche nella mia città Guidonia. )

Una volta che il treno si allontana da Guidonia, il paesaggio cambia e si iniziano a vedere le montagne: infatti, Tivoli è una montagna e il suo fiume attraversa una rigogliosa area verde. Il fiume è stato arginato dall'uomo per evitare le ripetute inondazioni a cui la città era soggetta.

Qui è possibile visitare Villa d'Este, Villa Gregoriana e potete anche fare una passeggiata nella parte vecchia della città di Tivoli. E' sempre meglio visitarla in estate cosicché il venticello fresco vi darà sollievo dal sole e dalle temperature torride romane e in questo modo potrete anche godere della natura senza sentire troppo freddo. Sottolineo questo perché ogni volta che ho deciso di uscire a Tivoli, anche in estate, ho temuto il vento freddo e le temperature basse.

Villa d'Este è stata commissionata da uno dei figli di lucrezia Borgia, Ippolito d'Este, in seguito nominato governatore di Tivoli da Giulio III. scelse come architetto Ligorio e fece costruire la vitta e i giardini e fece migliorare il corso del fiume per creare delle spettacolari fontane.

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Inoltre vi consiglio vivamente di visitare Villa Gregoriana: lo dico perché ero solita fare da guida qui e la trovo molto interessante. Non è una villa, ma un giardino che richiede molte energie a chi vuole visitarlo: potrete ammirare paesaggi, cascate, antiche reliquie, caverne, palazzi e templi. Il giardino è stato realizzato grazie a Papa Gregorio XVI: in seguito alle ricorrenti inondazioni (specialmente quella del 1826), il papa decise di deviare il corso del fiume lungo il Monte Catillo e di costruire i giardini focalizzandosi specialmente al lato estetico della realizzazione.

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I giardini affacciano sulla "Valle infernale" ma ne è anche parte poiché ne occupa un'area abbastanza grande. Infatti il suo ingresso è piuttosto lontano dall'uscita: gli ultimi gradini del tour vi condurranno ai meravigliosi templi, il Tempio della Sibilla e quello di Vesta. Il nome di Vesta richiama le antiche vestali, principesse che avevano il dovere di tenere sempre acceso il fuoco sacro in onore della dea Vesta, patrona della città.

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Infine potrete ammirare la visuale ed è anche possibile mangiare al ristorante oppure, come consiglio, potete fare una passeggiata nella parte interna della città: le piccole e antiche stradine con i loro vasi di fiori creano un'atmosfera suggestiva perfetta per essere immortalata in foto molto pittoresche.

Cosa fare

In città potete provare una delle numerosissime gelaterie, potete gustare un bicchiere di vino a Enoteca Gadì, oppure se passate la notte in città, vi consiglio di provare Panino di Pippo, un posto molto conosciuto soprattutto tra i giovani che apre ogni sera intorno alle 22.30 (a eccezione del martedì sera).

Un altro posto da non perdere è Pasticceria la Celestiale: qui si possono provare ogni tipo di dolce italiano.

Se invece pensate ad una cena romantica in un posto elegante vi posso suggerire il ristorante "Il Ciocco". Se volete andare fuori solo per un drink potete provare il pub "Kambrù" collocato in una piccola e graziopsa piazza vicono a Ponte Gregoriano ed Enoteca Gadì. In ogni caso, se venite a Tivoli è proibito comprare bottiglie d'acqua considerando le numerose fontane che offrono acqua fresca e potabile!

Villa Adriana

Se siete amanti della Roma imperiale non potete assolutamente perdervi Villa Adriana, costruita nel II secolo d. C. : si tratta di un'ampia zona in cui cui si possono ammirare l'immenso complesso che costituiva la residenza imperiale. Il posto è imponente e potete veramente percepire l'antica maestosità del luogo: la mente riesce ad immaginare gli antichi palazzi, muri, pavimenti, scale anche se oggi il complesso si presenta privo di soffitto e spazi chiusi.

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Ciò che mi è veramente piaciuto è stato il Pecile, ossia una grande piscina circondata da numerose e bellissime statue.

Cosa fare a Roma

Ogni folta che vado in un posto nuovo mi rimane difficile trovare un posto in cui mangiare, bere o semplicemente provare qualcosa di nuovo, speciale, locale, ma anche accessibile: a eccezione di Aarhus in cui ho deciso di provare la mensa dell'università, i migliori posti che ho trovato intorno al mondo è stato grazie qualcuno che li conosceva già e li aveva provati.

Se passate la notte nella capitale ci sono molti posti carini da provare:

  1. Se volete fare colazione o brunch in un posto buono, ma non tradizionale provate la Bakery House: offre cibo delizioso in un ambiente moderno e colorato.
  2. Se volete scoprire posti speciali, allora potete provare Lian Pub, che consiste in un battello sul fiume Tevere. E' un posto molto carino con un vecchio mulino in cima e quando ci sono andata io con degli amici c'era una band che ha suonato fino a mezzanotte. Se ti piace il Lungotevere, in estate ci sono diverse "piccole terrazze" improvvisate in cui ammirare il tramonto o trascorrere la serata.
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  4. Se invece siete alla ricerca di qualcosa di dolce, allora dovete andare da Dolce, un locale in cui le persone solitamente prendono una grande fetta di cheesecake. Se andate dopo cena dovrete aspettare fuori, ma ne vale veramente la pena!

Cosa dire o... come dirlo!

Se venite a Roma non potete perdere una parte importante dell'esperienza: sono sicura che tutti conosciate già quanto i romani siano espressivi attraverso gesti e parole, ma le parole e le espressioni che usano sono molto interessanti, in quanto hanno significati unici e speciali. personalmente, quando ero in Danimarca e ho cominciato a parlare e pensare in inglese ho dovuto usare alcune di queste espressioni perché non esiste una traduzione che possa trasmettere la potenza e la precisione di quelle italiane.

  • "Levate dalle scatole": usato dai romani per chiedere a qualcuno di essere lasciato in pace, di andare via. Può essere considerato come un insulto per indicare a qualcuno che vi sta infastidendo
  • "Aridaje": si usa quando si vuole dire che qualcosa di negativo è successo di nuovo e non se ne può più.

    Se invece usate solo "Daje" allora questo indica un'espressione positiva per indicare un qualcosa che è andato bene oppure se si vuole incoraggiare qualcuno a fare bene qualcosa.

  • "Sti cavoli": è usato per indicare che non si è interessati a qualcosa o a qualcuno e che si vuole essere lasciati in pace.
  • "Boh": si tratta di un'interiezione usata quando non si sa qualcosa o non si sa come commentare qualcosa

    Potete usare anche "io boh" per indicare che siete senza parole.

Spero che questo mio post vi abbia fatto venire voglia di venire a Roma e che amerete il tempo che passerete in città! :)


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