Riga: 3° giorno
Riga (3)
Ciao a tutti! In questo post vi racconterò il nostro terzo giorno di viaggio, nella capitale della Lettonia: Riga.
Ore 9:00. Mi sono svegliata ed ho preparato la borsa per uscire, mi sono lavata, vestita, ed ho aspettato mio figlio Pietro che si svegliasse. Si è svegliato tardissimo, intorno alle 10:30. Effettivamente, si stava bene sotto le coperte. Abbiamo fatto colazione con un tè caldo e dei biscotti che facevano parte della mia scorta personale. Ho pagato i 40, 50 euro che dovevo alla struttura per il nostro soggiorno di tre notti, e siamo usciti. Dopo pochi metri, ho cominciato a sentire freddo alle mani, ed ho notato che tutti indossavano i guanti. A Pietro li avevo messi, ma non avevo pensato a metterli anche io. Sono tornata indietro e li ho presi. Peccato che poche ore dopo ne ho perso uno! Il centro storico non era distante. Ma anche questa volta, a senso, stavo andando nella direzione sbagliata. Meno male che ho il vizio di chiedere ai passanti. Vizio che a quanto pare, ha già ereditato anche mio figlio, che ad un certo punto, nonostante io gli dicessi che non ce ne fosse bisogno, ha cominciato a chiedere alla gente: "Excuse me, where is my hotel? ".
A pochi passi dal nostro albergo, abbiamo incontrato il primo edificio imponente, che tuttavia, non ha attratto molto la mia curiosità, tanto è vero che ho proseguito senza soffermarmici troppo. Vi allego una sua fotografia:
Volevo andare nel centro storico... ma ci siamo imbattuti in un mercato, ed ho voluto farci un giretto dentro. C'erano capi d'abbigliamento improponibili. Ma c'erano anche tanta bella frutta e verdura, e tantissimi fiori. Il mercato era all'aperto, ma continuava in una zona coperta, al cui interno si vendevano prevalentemente carne e pesce. Non ho acquistato nulla, pensando di mangiare in un localino tipico, ed abbiamo proseguito verso il centro storico. Vi allego qualche fotografia:
La prima attrazione in cui ci siamo imbattuti è stata la chiesa di San Pietro (Svētā Pētera baznīca). Avevo letto che dalla sua torre si poteva godere di uno splendido panorama su tutta la capitale lettone, e quindi ho deciso di pagare il biglietto d'ingresso. Il biglietto normale per gli adulti costa ben 10 euro, mentre quello per gli studenti costa 7 euro, e quello per i bambini a partire dai 7 anni costa 3 euro. Ecco i primi tre euro che ho risparmiato grazie al mio libretto universitario (ormai non più valido, perché sono già laureata, quindi non sono più una studentessa). Tuttavia, a malincuore, sono stati anche i primi 7 euro buttati. Vi allego le fotografie che ho scattato dalla cima della torre, su cui mi sono fermata a stento un minuto, il tempo di scattare le foto. C'era un vento fortissimo, pochissimo spazio per muoversi, delle ringhiere che impedivano di scattare belle fotografie, ed inoltre, sarà stato perché il cielo era grigio, ma il panorama non mi è sembrato un granché. Mio figlio, poverino, ha detto: "Mamma, io non vedo niente! " Anche l'interno della chiesa non è niente di che. C'era una mostra con dei bei quadri, ma non mi sono sembrati nemmeno molto adatti all'interno di una chiesa. Vi allego qualche fotografia:
Poco distante dalla chiesa San Pietro, abbiamo visto la casa delle Teste nere (Melngalvju nams), che oggi è soltanto un punto di informazione turistica, situata in una bella piazza, la piazza del Municipio. Vi allego qualche fotografia:
Poco dopo, passeggiando per le vie acciottolate del centro storico, ci siamo trovati sulla Piazza del Duomo, dove abbiamo visto cattedrale di Riga (Rīgas Doms).
Un aspetto molto negativo delle belle vie acciottolate caratteristiche del centro storico della città è che purtroppo sono impraticabili con i passeggini. Io, camminando per molti chilometri al giorno, nonostante mio figlio abbia quasi sei anni, preferisco portarlo sul passeggino. E qui, mi sono trovata malissimo, facendolo addirittura scendere in diversi punti, per non rischiare di rompere le ruote del passeggino e poi restare senza.
Tuttavia, abbiamo fatto un tour quasi completo della città. Abbiamo infatti visto i cosiddetti Tre fratelli (Trīs brāļi), e la Casa del gatto (Kaķu nams). Siamo passati sotto La Porta Svedese (Zviedru vārti), poi abbiamo visto The Powder Tower (Pulvertornis). Vi allego qualche fotografia:
Proseguendo, ci siamo ritrovati in un bel parco, con pochissimi giochini per i bambini, il Bastejkalns. Vi allego qualche fotografia:
Percorrendolo tutto, siamo arrivati al Monumento alla Libertà (Brīvības piemineklis), uno dei simboli principali della città, che ha ottenuto la sua dipendenza dalla Russia pochi anni fa (a detta di una sedicenne del posto alla quale ho chiesto, circa 30/40 anni fa). Controllerò su internet. Intanto, vi allego qualche fotografia!
Poco distante da questa statua, abbiamo visto l'Opera Nazionale Lettone (Latvijas Nacionālā Opera), e poi ci siamo fermati in un bellissimo centro commerciale, per fare un poco di spesa. Ho speso 18 euro, per comprare, innanzitutto, una scatolina di costruzioni della Lego per mio figlio Pietro, che si era comportato benissimo tutto il giorno, e poi, due bottiglie da un litro e mezzo d'acqua naturale, una confezione da 100 grammi di prosciutto cotto alta qualità, un sacchettino di baby-bells, una confezione di insalata greca già pronta, due bevande al cioccolato da 250 ml ciascuna, due bevande alla frutta da 500 ml ciascuna... e credo basta, perché il pane mi era avanzato dal pranzo (mi ero portata tre dei 4 panini che ci avevano servito al ristorante in cui avevamo mangiato).
A proposito di questo ristorante, esso merita un paragrafo apposito, in quanto credo che sia il ristorante più bello nel quale ho mangiato, in tutta la mia vita, seguito forse dal Carucubere di Bucarest. Questo ristorante, avvistato da mio figlio, per caso, si chiama Razengrals, ed è un autentico ristorante medievale. L'atmosfera è indescrivibile! Già dall'esterno, si capisce lo stile, ma non avrei mai immaginato gli interni così belli! I camerieri, e tutto il personale, vestito con abiti tipici del Medioevo, sedie e tavoli in legno, candele per illuminare, un pozzo... veramente bellissimo ed incantevole! Anche i servizi igienici erano decorati in stile medievale! Ed alla mia domanda al cameriere, per sapere se ci fosse una connessione Wi-Fi, lui mi ha cortesemente risposto "Madame, in 13th century there wasn't Wi-Fi! " Ho ordinato una zuppa di pollo ed un piatto a base di verdure e funghi, davvero delizioso! Non ho mai mangiato dei funghi così buoni! Ed anche le verdure erano squisite! La zuppa pure era buona. Non mi è piaciuto il pollo al suo interno, ma io sono un pochino particolare di gusti e la carne la mangio solo se è senza nervi, grasso ed ossi... Il conto ce lo hanno servito in un piccolo forziere di legno, e sul menù, c'era anche scritto che nel Medioevo si era soliti lasciare delle monete d'oro nel caso in cui il cibo fosse stato di gradimento. Io ho speso davvero poco. Questi due piatti, più una bottiglina da mezzo litro di acqua naturale, e ben quattro panini, soli 13, 80 euro. Ho pagato con la carta, e, nonostante avessi gradito, mi sono limitata a fare le mie congratulazioni a voce, non avendo un enorme budget a mia disposizione per questo viaggio, che è bello lungo e sarà abbastanza costoso. Vi allego qualche fotografia:
Ci siamo poi diretti in albergo, alle ore 19:00 circa, ed abbiamo cenato, abbiamo montato le costruzioni, ci siamo lavati, e ci siamo messi a dormire, stretti stretti, vicini vicini...
Galleria foto
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