Weekend a Porto

Pubblicato da flag-it Elisa Fanton — 7 anni fa

Blog: Weekend a Porto
Tags: flag-pt Blog Erasmus Porto, Porto, Portogallo

Oggi voglio parlarvi del mio viaggio a Porto, una città a Nord del Portogallo seconda per numero di abitanti ed importanza dopo la capitale Lisbona. 


La decisione di trascorrere un weekend in questa città è arrivata in maniera del tutto inaspettata: parlando con Lara la mia coinquilina  originaria di questa città vengo a scoprire che la sera stessa sarebbe partito per Porto un pullman super economico ( circa 30 euro tra andata e ritorno) da Lisbona, più precisamente dalla stazione di Oriente, vicino a Parque das Nacões.Beh, detto fatto! mancavano pochi giorni al mio rientro in Italia e non potevo certo andarmene senza aver visto la seconda città del Portogallo, contatto un amico che a sua volta aveva dei contatti per pernottare nella città, e decidiamo di partire all’avventura la sera stessa.


Dopo un viaggio di circa quattro ore a mezzanotte arriviamo a destinazione, le amiche di João studiano architettura come noi, e quella sera c’è la festa di fine workshop estivi dell’università, non ce lo facciamo ripetere due volte e in men che non si dica siamo nel bel mezzo della festa nella sede centrale dell’ Escuela de Arquitectura, progettata dall’architetto portoghese Alvaro Siza.


Il giorno seguente decidiamo di continuare la visita delle opere di Siza a Porto e andiamo a Matosinhos un piccolo comune a circa una ventina di minuti di autobus da Porto,la prima tappa sono le Piscinas das mares, delle piscine artificiali di acqua salata incastonate nelle rocce naturali, a sfioro sull’oceano ,a cui è possibile accedere a pagamento (circa quattro euro per mezza giornata) , li trascorriamo gran parte della giornata prendendo il sole e facendo qualche bagno in piscina e in mare, nonostante la temperatura dell’acqua sia un po’ più bassa rispetto le spiagge vicino Lisbona come Carcavelos o Caparica.


Nel tardo pomeriggio decidiamo di visitare la Casa de chà  (casa del te) che si trova sempre lungo la costa di Matosinhos poco più avanti le piscine, abbiamo poturto visitarla solo esternamente, per accedere all’interno è infatti necessario usufruire del servizio ristorazione.Tornati verso il centro per cena decidiamo di provare un tipico della città: la francesinha, letteralmente la piccola francese.La francesinha è una sorta di panino, servito con coltello e forchetta, ripieno di carne, con sopra formaggio fuso, uovo e una salsina alla birra intorno, una vera delizia per il palato.Devo dire che come vita notturna Porto mi ha un po’ delusa, la sera c’è il totale deserto nella città ( a differenza di Lisbona che con lo scoccare della mezzanotte si trasforma in una città in festa), decidiamo quindi di fare una passeggiala lungo il Douro, il fiume che attraversa la città e proprio qui ha la sua foce, e ci dirigiamo poi verso casa.


Il giorno seguente già dobbiamo ripartire, ma da bravi architetti non manca assolutamente la visita alla Casa della musica progettata da Rem Koolhaas.Quest’edificio è la principale sala concerti della città, ospita infatti diverse orchestre. Un ultimo giro per il centro cittadino,e si riparte alla volta di Lisbona!


Vi segnalo una piccola "chicca” per chi come me è amante di Harry Potter: la biblioteca Lello & Irmão (Lello e il fratello) considerata una delle biblioteche più belle del mondo e molto simile agli ambienti di Hogwarts, la scrittrice inoltre probabilmente influenzata dalle origini portoghesi del marito, ha riportato nel libro alcune tradizioni accademiche portoghesi come quella del mantello, se notate infatti gli abiti neri con mantello indossati dai personaggi sono molto simili a quelli indossati dagli studenti portoghesi delle diverse facoltà.


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