I segreti del Pazo di Lourizán
Ciao a tutti!
State per leggere un articolo per me molto speciale. Ieri mattina, prima di andare all'università, abbiamo fatto una mini escursione a Lourizán e al suo palazzo ("Pazo", in dialetto galiziano) incantevole. Attualmente, tutta questa zona appartiene al CIFA (Centro de Investigaciones Ambientales y Forestales), il Centro di Ricerca Ambientale e Forestale. Che abbia inizio il post!
Il Pazo di Lourizán e i centri di ricerca si trovano a Pontevedra, di fronte alla fabbrica ENCE (che produce cellulosa in maniera sostenibile), ma non ci sono cattivi odori! Guadagna così punti. Lì vicino, c'è anche la Stazione Agraria di Areeiro. Il complesso è più piccolo rispetto a quello di Lourizán, ma per il governo ha più importanza, o così dicono.
Torniamo a noi, inizialmente questo terreno (esattamente 54 ettari di giardino) serviva per l'allevamento, di cui oggigiorno rimane solo l'antica colombaia. Più tardi, Gerano de la Fuente Domínguez ci ha contruito il palazzo. Eugenio Montero Ríos (Presidente del Consiglio nel 1905), lo ha usato come casa per le vacanze estive... e che casa! Il giurista e politico spagnolo ci ha anche organizzato varie riunioni politiche. Infatti, in una delle stanze del Pazo si è discusso il Trattato di Parigi (che prevedeva la cessione delle isole di Cuba, Porto Rico, Filippine e Guam).
Egli stesso, piano piano, ha deciso di piantare alberi su tutto il terreno, creando diversi giardini e ampliando sempre di più la zona. Nel tempo ha iniziato ad avere una certa fama, fino ad essere considerato il complesso naturalistico che è oggi.
Noi lo abbiamo visitato grazie all'aiuto di Adán Domínguez (meglio conosciuto come "el chivas"), che lo conosce da cima a fondo perché ha lavorato nei laboratori di ricerca. Più tardi vi spiego qual'era il suo lavoro. Avevamo in mente di andarci da un mese e mezzo, ma per una cosa o per un'altra non ce l'abbiamo mai fatta. Ad ogni modo, siamo andati in macchina fino a Lourizán. Dopo aver superato un cancello enorme (commissionato da Montero Ríos), abbiamo proseguito per due minuti e siamo arrivati. Fate attenzione! Sulla strada ci sono moltissimi tritoni, che purtroppo vengono investiti dalle auto. In questo tratto di strada, il complesso è decorato con diverse fontane, e come potete immaginare, con piante e alberi, che non sono solo oggetto di studio.
Per prima, abbiamo visitato una serra di vetro: non appena siamo entrati, abbiamo sentito un forte odore di terra fresca. Come potete vedere dalle foto, c'è pieno di piante di ogni tipo, direi che ce n'è una varietà infinita. Ogni pianta ha un'etichetta che ne riporta il nome (in latino nella maggior parte dei casi), e tutte vengono irrigate automaticamente tramite un sistema di irrigazione a goccia. Abbiamo scattato foto e ci siamo goduti i profumi dei fiori dentro la sera.
Dopodiché siamo usciti e abbiamo continuato a camminare. Tutto il complesso sa di gelsomino ed è circondato da camelie, uno dei fiori che rappresenta la Galizia. Ecco perché Lourizán ne è pieno: vuole promuovere la cultura della coltivazione, della cura e della conoscenza di questo tipo di fiore. Infatti, in Galizia esiste anche "Il percorso delle camelie", che attraversa luoghi come il parco Parque do Castro (Vigo), la Casa-Museo di Rosalía de Castro (Padrón), il parco Alameda di Santiago di Compostela e ovviamente il Pazo Lourizán.
Passeggiando, ci siamo resi conto che c'erano varie serre. Inoltre, ci hanno spiegato che le prime (quindi, quelle più vicine all'entrata) sono dedicate agli studenti, mentre quelle che si trovano nella zona in alto sono usate dai lavoratori. Al suo interno c'è anche un istituto che ha l'obiettivo di addestrare Guardie Civili. Non so di preciso quante persone lavorino nel Pazo di Lourizán, direi 200 circa. Magari non è vero, ho provato ad indovinare, ma è questa l'impressione che ho avuto. Tra giardinieri, ricercatori, chi si occupa della manutenzione, professori...
Adán ci ha spiegato che anni fa, quando hanno iniziato a lottare per i diritti della natura, hanno deciso di riempire un appezzamento di alberi, chiamato "Parque de las Comunidades" (Parco delle Comunità, tradotto all'italiano). Perché? Per rappresentare l'accordo che hanno stipulato in merito tutte le Comunità Autonome della Spagna. Secondo questo principio, nel terreno ci sono 4 alberi caratteristici per ogni regione.
Un aspetto che ha attirato la mia attenzione, è che a Lourizán sta crescendo un albero, candidato come "albero europeo dell'anno", che alla fine è arrivato secondo. Non è curioso che esistano questi tipi di premi? Io non ne avevo la minima idea. Purtroppo, è stato un pino-castagno a vincere il primo premio. Ebbene sì, un albero cresceva dentro l'altro albero. Ad ogni modo, eccovi la foto del secondo arrivato.
Senza dubbio ciò che mi è piaciuto di più è stato il palazzo in sé. Dal punto di vista architettonico è meraviglioso. La parte che risalta di più è la sua entrata, due rampe di scale raggiungono la porta principale e sono decorate con statue. Non si può entrare perché sfortunatamente non è aperto al pubblico, ma Adán ci ha raccontato che ci sono delle stanze in cui sono esposti degli insetti, ad esempio. Prima si poteva vedere almeno il primo piano, a cui si accedeva tramite delle scale a chiocciola. Ora lo hanno vietato, dopo che qualcuno ha rotto la vetrata per cercare di entrare. Le porte del palazzo hanno due lettere incise, una "E" e una "A". Si tratta delle iniziali di Montero Ríos e di sua moglie, che ci venivano in estate con il loro personale. Egli stesso voleva essere seppellito in questo luogo, e così è stato. Tuttavia, oggi la sua tomba non si trova più qui, non so perché. Vi lascio alcune foto. Mi piacciono davvero molto le foto che abbiamo scattato ieri, amo i loro colori e le sensazioni che trasmettono. Il palazzo è ancora più bello grazie alla vegetazione che lo circonda.
Abbiamo continuato a camminare nella natura, c'erano tante fontane e io volevo bere perché ero avevo una sete assurda. Purtroppo, l'acqua non era potabile quindi ricordatevi di non berla assolutamente! Più tardi siamo arrivati ad una tavola enorme, con una vista su tutta la ría di Pontevedra (la fabbrica di ENCE la rovina un po', però... ) e a Berto è venuta l'idea di dire che farci una grigliata sarebbe stato perfetto, ahha.
Passeggiando siamo arrivati alla Fontana degli Specchi, del XIX secolo. È davvero speciale, sembra la casetta di un hobbit o di uno gnomo. Si tratta di una grotta con una fontana, contenente due specchi, al suo interno. Anche qui l'acqua non era potabile. Questo posto è davvero armonioso. Un'altra fontana è quella dei trapani, "Tornos" in spagnolo, del XVII secolo, ma non è così bella.
Poi Adán ci ha mostrato la zona della Ricerca. Ci ha fatto vedere il Dipartimento dei Fuochi, il laboratorio di chimica (conosciuto come lab. "del suolo"), quello di agraria e fitopatologia (patologie delle piante); l'essiccatoio per le sementi e un granaio enorme, utilizzato come magazzino. Poi ci ha spiegato a cosa si dedicava quando lavorava lì. Nello specifico, ha lavorato nel Dipartimento di Silvicoltura e cercava la cura per i pini ammalati. Quindi, selezionava geneticamente gli alberi sani per creare alberi più forti. Praticamente incrociava alberi sani, per creare dei super pini, wow! Adán si credeva un po' un Dio. E ci ha detto anche che non solo studiano i pini, ma ogni tipo di albero e anche gli insetti.
Lourizán ospita piante di quasi tutto il mondo. Addirittura dispone della felce più grande mai vista (con i miei stessi occhi). Lucy ha fatto da modella, per farvi un'idea delle dimensioni.
Se siete appassionati di botanica, questo è il posto che fa per voi. È un luogo magico che dovete visitare per forza, se lo fate in primavera è ancora meglio! Immaginatelo tutto pieno di fiori. In più, entrare è gratis ragazzi! E non ci vuole neanche tanto tempo! In due ore massimo, lo vedete tutto.
È tutto per oggi. Condividete l'articolo se vi interessa e vi è piaciuto:) Come vedete, non serve andare tanto lontano per vedere luoghi belli come questo, vi basta guardare le foto per capirlo. Grazie ancora per aver letto il mio post.
Galleria foto
Contenuto disponibile in altre lingue
- Español: Los secretos del Pazo de Lourizán
- English: The Secrets of the Lourizán Palace
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