Introduzione: una breve storia della Sicilia

Benvenuti nel mio nuovo blog! È bello vedere che alcuni di voi sono di nuovo qui dopo avermi seguito in Grecia! In modo da capire il viaggio attraverso la Sicilia, ho pensato che sarebbe stato d'aiuto darvi una breve storia della Sicilia (soprattutto di Palermo), come introduzione, dato che è successo veramente di tutto, nella regione al centro del Mediterraneo... bene, cominciamo!

Ci sono alcune reliquie dell'Età della Pietra che mostrano la presenza di un insediamento preistorico prima dell'arrivo degli Elimi da Troia e della fondazione da parte di questi ultimi di Erice e Segesta; i Sicani giunsero dal Maghreb o dall'Iberia e i Siculi dall'Italia continentale. I Fenici arrivarono in Sicilia nel IX secolo a. C. per i commerci e fondarono Panormus (Palermo). A cavallo tra il VII e il VI secolo a. C., i colonizzatori greci arrivarono sull'isola e fondarono alcune città tra cui Siracusa e Zankle (Messina), mentre i coloni Ionici provenienti dalla regione di Atene generalmente mantenevano la pace con i nativi, i coloni Dorici dalla regione di Sparta tendevano a cacciarli dalla loro patria e prendere la terra con la forza. A quel tempo, furono costruiti molti teatri e templi, tuttora in piedi e visitabili. Una seconda ondata di nuove colonie appena fondate come Himera, Akragas (Agrigento) e Selinunte tra il VII e il VI secolo a. C., coincise con l'arrivo delle forze puniche dal Nord Africa. Dopo la conquista dell'isola da parte del re Pirro nel III secolo a. C., la Sicilia diventò la prima colonia romana della repubblica in espansione, dopo la conquista da parte dei romani di Siracusa nel 212 a. C. (nonostante Archimede difese la città con i suoi macchinari e gli specchi ustori che bruciarono le navi romane concentrando i raggi paralleli provenienti dal Sole in un punto, detto fuoco dello specchio).

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Nel V secolo d. C., la Sicilia subì forti cambiamenti sotto il dominio dei Goti, proprio come successe nel resto dell'Europa centrale. Successivamente, nel 535, divenne parte dell'Impero bizantino, sotto Giustiniano e il suo generale Belisario. Gli Arabi fecero irruzione in Sicilia dall'VIII secolo in poi, uccidendo moltissime persone, ma portando anche l'irrigazione e il commercio a nuove vette; le chiese furono convertire in moschee e molti si convertirono all'Islam, così nell'XI secolo, più di due terzi della popolazione erano musulmani. I cristiani e gli ebrei erano considerati dhimmi (sudditi di uno stato islamico ai quali è concessa libertà di culto) e dovevano pagare un tributo, ma per lo più potevano vivere seguendo le proprie regole. Nomi come Marsala (mars-allah) sono testimonianze della dominazione Araba sull'isola, così come lo sono le iscrizioni e le cupole a Palermo.

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Con l'XI secolo sull'isola arrivarono i Normanni, che costruirono palazzi a blocchi, come a Palermo, e dovettero usare i sistemi e le strutture già esistenti per sostenere il proprio regno; ebrei e musulmani erano costretti a pagare delle tasse, ma potevano seguire la propria giurisdizione (una sorprendente imitazione del sistema Arabo descritto prima). Nel XIII secolo, la famiglia Hohenstaufen seguì le regole dei Normanni, tra loro il membro più "rilevante" fu Federico II, che fece deportare i rimanenti 20.000 musulmani a Lucera, in Puglia, sul continente. In rapida successione, ci fu un periodo di dominazione francese sotto Carlo I d'Angiò, seguito da una dominazione spagnola sotto Pietro III di Aragona; certe volte le popolazioni si ribellavano a queste famiglie a causa, per esempio, delle pesanti tasse.

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Il XVIII secolo vide un susseguirsi di tre regni instabili, sotto i Savoia, di Austria e Spagna; nel 1816 il re Ferdinando unificò Napoli e la Sicilia in un unico regno, il Regno delle Due Sicilie e solo Garibaldi, nel 1861, riuscì a unificare la Sicilia con il Regno d'Italia. Le elevate richieste da parte dell'agricoltura, imposte da una élite del nord Italia, portarono a disuguaglianze strutturali, dando vita a strutture comuniste e causando un'emigrazione di massa negli Stati Uniti (inclusi alcuni clan mafiosi). Persino in una regione d'Italia all'interno dell'UE, oggi, le strutture criminali continuano ad avere un potere considerevole. In ogni caso, con questa storia così affascinante, la Sicilia rimane un luogo bellissimo da visitare... seguite i miei prossimi post!; )


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