La vita a Monaco

In questo articolo del blog vi spiegherò com'è la vita di uno studente in un paese come la Germania. Io sono spagnola e pensavo che la vita qui fosse simile alla Spagna, ma in realtà ci sono alcune cose molto diverse. Una di queste è l'università.

Vorrei parlarvi un po' della vita quotidiana in Germania e rispondere alle domande che mi facevo prima di trasferirmi in questo paese. In questo modo magari posso aiutare le persone con gli stessi dubbi.

Comincerò spiegandovi perché ho scelto questo paese, e più precisamente Monaco, come destinazione per il mio Erasmus, al posto di un paese anglofono, dato che sto studiando filologia inglese. Ho scelto questa città semplicemente perché mia madre è originaria di un paese qui vicino e quindi le mie radici sono tedesche. Il problema è che non parlo la lingua, o per lo meno non ho il livello nativo che dovrei avere con una mamma tedesca. Perciò ho deciso di venire qui per migliorare il mio tedesco (ma per ora è più difficile di quanti pensassi).

1° giorno a Monaco

Sono arrivata a Monaco il 1 ottobre dell'anno scorso, con molta ansia ma anche con l'entusiasmo di iniziare una nuova vita. Per fortuna ho dei parenti che vivono qui e mio zio è passato a prendermi in aeroporto. Il primo giorno sono stata in casa sua perché era troppo tardi per ritirare la chiave della mia stanza. Ho avuto la fortuna di ottenere un posto in una residenza di studenti. È l'opzione più economica, perché a Monaco gli affitti sono alle stelle.

Ricordo che quel giorno pioveva e faceva più freddo di quanto pensassi. Questa è la prima differenza tra la Spagna e la Germania: il clima.

Secondo giorno a Monaco

Il secondo giorno è stato più movimentato. Abbiamo ritirato le chiavi della residenza ed è stato complicato perché bisogna andare a ritirare il contratto in un ufficio centrale e poi alla residenza per prendere le chiavi. Se non conoscete Monaco e non avete l'aiuto che ho avuto io (mio zio), può diventare un'odissea.

Con le chiavi in mano, siamo saliti in camera e ho conosciuto il mio primo compagno, un ragazzo tedesco molto simpatico che è rimasto molto colpito dal fatto che mio zio vivesse in Germania. In quel momento è iniziata ufficialmente la mia vita di studentessa a Monaco.

Prima di andarsene, mio zio mi ha spiegato come funzionava l'u-bahn (la metro). In Germania la gente usa lu-bahn, l's-bahn e gli autobus per spostarsi nelle grandi città e in effetti ci si abitua subito a questi mezzi di trasporto. Inoltre, ci sono un paio di applicazioni per il cellulare che indicano come arrivare a un posto X dalla fermata a voi più vicina, il che è abbastanza utile.

Terzo giorno

Finalmente mi ero stabilita nella residenza e non potevo chiedere coinquilini migliori: 4 studenti tedeschi che mi hanno aiutato molto da quando sono arrivata qui. Quel giorno dovevo andare in università per iscrivermi ai corsi che avevo scelto. Sto svolgendo lo scambio presso la Ludwig-Maximilians Universität e qui gli studenti Erasmus devono presentarsi di persona per iscriversi alle materie che scelgono. Io vi consiglio di andare prima dell'ora indicata perché c'è molta gente e bisogna aspettare più di un'ora.

L'attesa non è stata così brutta perché ho conosciuto Monica, una ragazza spagnola, anche lei Erasmus a Monaco, che è diventata la mia migliore amica in città.

Consigli per iscriversi ai corsi

Prima di scegliere i corsi dovete guardare bene le opzioni disponibili e i crediti che vi danno per ogni esame, dato che alcune materie sono da 3 ECTS e altre da 6 ECTS. Dato che gli Erasmus sono gli ultimi ad iscriversi ai corsi, può succedere che quando andate a immatricolarvi non restino più posti e quindi dovete scegliere un'altra materia. Per questo motivo vi consiglio di scegliere diverse opzioni, in modo da evitare di dover tornare un altro giorno e aspettare un'altra ora.

Seconda settimana a Monaco

Dato che avevamo tempo fino al 15 ottobre prima che cominciassero le lezioni, ne abbiamo approfittato per conoscere un po' la città. Marienplatz è diventata uno dei nostri posti preferiti per incontrarci. È praticamente la zona turistica di Monaco, insieme al giardino inglese. Questo parco attraversa tutta la città ed è un posto bellissimo per fare una passeggiata quando volete rilassarvi o semplicemente prendere il sole in primavera.

Inizio del primo semestre

Dopo due settimane, era ora di cominciare le lezioni e devo dire che i primi giorni sono stati più difficili di quanto pensassi. Probabilmente perché tendo ad innervosirmi, ma essendo tutto nuovo, è stata una reazione normale. Se non ricordo male, il nostro primo giorno di lezione, io e Monica siamo andate al giardino inglese a lamentarci del fatto che non avremmo passato neanche un esame.

Come funziona l'università qui?

Bene, il grande dubbio che avevo, come la maggior parte degli studenti di scambio, era sapere come fossero organizzate le lezioni. Come ho già detto, la prima settimana di lezioni è stata orribile e pensavo di aver sbagliato a scegliere questa destinazione. Ero convinta che non avrei passato nemmeno un esame.

Dopo esservi registrati, la prima settimana appare il vostro orario nella classe virtuale dell'università. Sembra un orario abbastanza leggero, dato che ci sono solo 2 ore settimanali per ogni matteria (che finiscono per diventare 1 ora e mezza). Il primo aspetto negativo è che alcune materie valgono solo 3 ECTS e quindi bisogna frequentare due corsi per poter convalidare un esame in Spagna. Inoltre, le materie da 6 ECTS di solito sono dei seminari che consistono nel fare una ricerca su un tema alla fine del semestre e realizzare un progetto finale che determinerà il vostro voto (c'è gente a cui piace, a me no).

Un'altra cosa che mi ha sorpreso abbastanza è che la frequenza degli studenti è molto più alta che nella mia università spagnola, e questo richiede più impegno. In realtà le lezioni sono pensate affinché gli alunni partecipino almeno per un 50%, e quindi i professori lo apprezzano molto.

Vorrei ricordare inoltre che l'università offre dei corsi di tedesco per gli studenti di scambio che ne abbiano bisogno. Il corso di tedesco dipende dal vostro livello. Dovete fare un test online e si svolge due giorni alla settimana per tutto il semestre. È abbastanza interessante e non solo per la lingua. Se siete promossi infatti, vi vengono convalidati 6 ECTS, e se la vostra università di origine li riconosce, vi fanno comodo.

Luoghi di svago

Vengono organizzate molte attività per gli studenti di scambio e ci sono gruppi Facebook e Whatsapp dove si pubblicano gli eventi o i posti da vedere. Nonostante non esca molto a fare festa, devo dire che io e Monica abbiamo iniziato ad andare ogni martedì in un pub irlandese chiamato Shamrock. È un bar karaoke e l'atmosfera è molto bella. Ci si diverte un sacco spendendo poco, quindi se a qualcuno piace il karaoke, sapete dove andare.

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Posti da visitare vicino a Monaco

Oltre ai luoghi di svago, ci sono molte città e paesi vicino a Monaco che vale la pena visitare. In un articolo parlerò dei posti che ho visto. Tra questi, vorrei sottolineare Salisburgo, Garmisch-Partenkirchen, Murnau am Staffelsee e Francoforte.

Natale a Monaco

Quando si avvicina il Natale le gente comincia ad essere più contenta ed entusiasta per il suo arrivo. La città si tinge di bianco per la neve e ci sono i tipici mercatini natalizi ovunque.

In questi giorni, io e Monica abbiamo deciso di passeggiare per le bancarelle di Natale con i cappelli natalizi.

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Ci siamo scattate questa foto davanti all'albero di Natale che viene installato in Marienplatz, vicino ai mercatini.

Il vin brulé (glühwein) è una delle bevande più tipiche di questo periodo. I miei coinquilini hanno organizzato una "festa glühwein" nel nostro appartamento. Consisteva semplicemente nel mangiare un piatto caldo, bere del vin brulé e fare dei giochi da tavolo fino a stancarsi.

Oltre a questa festa, durante il periodo di Natale abbiamo preparato anche i biscotti natalizi. In Spagna non l'avevo mai fatto e devo dire che sono rimasta stupita dalla frequenza con la quale sfornavamo biscotti, probabilmente una volta alla settimana o anche di più, durante il mese di dicembre.

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Nella foto siamo io (che durante le feste non mi sono staccata un attimo dal cappello di Babbo Natale) e due miei coinquilini mentre cuciniamo i biscotti di cioccolato a forma di albero di Natale.

Capodanno a Monaco

Bene, ho passato la vigilia di Natale in Islanda con la mia famiglia, ma ho deciso di passare l'ultimo dell'anno a Monaco con mio zio, dato che non avevo mai vissuto le feste dalla prospettiva tedesca.

In realtà è più o meno la stessa cosa: si cena mentre si guarda uno speciale sul Capodanno in televisione (credo sia una tradizione mondiale). La differenza è che in Germania non mangiano i 12 chicchi d'uva per iniziare l'anno nuovo. La tradizione tedesca consiste nei fuochi d'artificio che cominciano prima della mezzanotte e proseguono quasi fino all'una del mattino. A me questo non piace molto perché per strada non si vede niente dalla quantità di fumo presente. Inoltre, un'altra cosa che mi ha colpito, è che non serve nessun permesso per lanciare i fuochi d'artificio quella notte, quindi si può andare tranquillamente all'Aldi o al Rewe (qualsiasi supermercato) e comprarne un pacco.


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