El Matadero de Madrid

El Matadero de Madrid

Prima settimana a Madrid e vorrei poter scrivere molto di più ma purtroppo il lavoro mi porta via molto tempo. Qui a Madrid gli orari di lavoro sono assurdi, lavoro 10 ore al giorno con una pausa di 1 ora per mangiare. Il mio lavoro è fuori città e ci metto 1 ora e qualcosa per arrivare la. Quindi durante la settimana non ho assolutamente tempo di vedere niente di Madrid.

Ma per quanto riguarda il Matadero. Sabato, dopo aver recuperato le mie ore di sonno perdute, una volta alzata sono stata al Matadero. Anticamente era il luogo dove veniva prodotta la carne per tutta la città, attualmente un centro culturale molto ben pensato. La cosa più interessante è vedere come sono riusciti a far combinare in perfetta armonia il lato macabro per cui si lavorava nel Matadero con l'arte e la cultura contemporanea. Per questo consiglio di vederlo la sera, l'illuminazione usata è il puro esempio di questo binomio. Il rosso del sangue con il bianco di qualcosa di nuovo e puro.

Il Matadero è aperto tutti i giorni dalle 9h alle 21h e i weekend dalle 11h alle 21h. L'entrata è gratuita, se invece volete fare una visita guidata di gruppo è necessario prendere appuntamento.

El Matadero

Il Matadero è il mercato municipale di Madrid era un complesso composti da 48 edifici. Prima della crescita della capitale e dovuto a problemi di igiene, le autorità madrilene pensarono alla creazione di un complesso industriale che servisse tutta la città. Il Matadero fu inaugurato nel 1924 con cinque settori di produzione, direzione e amministrazione, Matadero, mercato e settore sanitario.

Dal 1936, dovuto alla seconda guerra mondiale e alla guerra civile, il Matadero cominciò ad avere altri usi: deposito di munizioni, magazzino di patate e infine Serra.

Quando a partire dal 1970 alcune installazioni cominciarono a diventare antiquate, cominciarono i primi interventi per dare nuovo uso ai magazzini fino ad arrivare al 1996 quando il Matadero venne ufficialmente dichiarato come bene artistico.

Nel 2005 venne approvata la modifica del piano d'intervento, adattamento architettonico e controllo urbanistico-ambientale dell'uso della zona del Matadero, aumentato l'uso culturale al 75% del totale. A partire da quest'anno cominciarono gli interventi per convertire lo spazio a un centro culturale.

Il Progetto

La scelta di riabilitazione del Matadero in spazio culturale è riconducibile alle opere di iniziativa di restauro in Spagna. Dal 2011 il Matadero è uno degli edifici che fa parte del Parco Madrid Rio facendolo così diventare uno spazio culturale principalmente concentrato nelle esposizioni temporanee, nel disegno e nelle attività teatrali.

Le parti restaurate che sono tornate ad avere una funzione si dividono in:

• Nave del Español : spazio scenico, dedicato alla rappresentazione teatrale contemporanea.
• Intermediae y Vestíbulo: spazio creato per il dibattito criticò tra le attività del Matadero.
• Factoría Cultural: spazio dedicato alle nuove imprese dedicate alla cultura e alla creatività.
• Abieto x Obras: l'antica cella frigorifera.
• La casa del Lector: proprietà della Fondazione Sánchez Ruipérez. È un centro internazionale per l'investigazione e la lettura.
• Cineteca: archivio dedicato al cinema d'autore.
• Nave de Música: occupato dalla Red Bull Music Academy dal 2011
• Espacios culturales diversos: dove sono esposti i lavori del festival Documenta Madrid dal 2004.

La casa del Lector

Di tutti gli spazi all’interno del Matadero questo è quello più interessante. Il progetto nasce dall’Ayuntamiento de Madrid che invitò cinque studi di architettura a partecipare nel concorso. Da qui viene eletta la proposta di Anton Garcia-Abril (Ensamble Studio).

Da architetta quale sono e essendo qui a Madrid come tirocinante, appena sono entrata in questo spazio ho capito che c’era qualcosa di familiare. Lo studio Ensamble Studio lavora molto con il ferro e difatti tutta la struttura principale fino ai dettagli sono rifiniti in ferro. Questo mi ha fatto scattare il pallino d’allarme e ho subito preso il telefono in mano per vedere se per caso il progetto non appartenesse a loro. L’emozione di trovarmi dentro un progetto realizzato per lo studio per cui lavoro è stata senza parole. Ma non voglio ritenere questo spazio interessante solo perché appartiene allo studio di cui faccio parte.

La Casa del Lector è uno spazio in cui si congiungono un pubblico generale fino al mondo professionale. Dall’adulto al giovane e al bambino, la parola è una manifestazione culturale che richiede un esercizio di lettura. Il progetto di Anton Garcia-Abril è capace di integrare l’attività investigativa, educazionale e di comunicazione attraverso l’essenza di questo spazio, costruendo nella città di Madrid un centro inedito di creazione con tema principale la lettura.

La Cantina

La nostra giornata si è conclusa in una delle navi del Matadero: La Cantina. Ubicata vicino alla Cineteca, la Cantina occupa l’antica caldaia del Matadero trasformandola in uno spazio avanguardistico dove rifocillarsi prima o dopo la proiezione di un film. È una delle prime navi appena si entra nel Matadero dall’ingresso della Piazza Legazpi. È uno spazio che occasionalmente si apre a presentazioni, eventi, concerti e proiezioni moltiplicando il suo spazio aprendo il patio esterno.

Il progetto di questo spazio ha intenzionalmente voluto mantenere il carattere industriale, attuando il minor numero possibile di interventi. È divisa in tre parti: una tribuna che si collega alla sala espositiva della Cineteca attraverso un grande vetro che può essere aperto e trasformare lo spazio in un’area di natura espositiva; un’area con tavoli in legno e sedie in cartone; un patio con una terrazza a cui si accede da una rampa.

All’interno della cantina è possibile cenare, fare aperitivo o semplicemente stuzzicare qualcosa a prezzi modici. Rimane aperta dal martedì alla domenica dalle ore 10h a 1h.

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