Visita al Museo de los combatientes del Morro di Arica
Ciao a tutti! Spero che stiate bene e che vi stiate godendo la vostra giornata! Il centro di Lima è un gioiello, un luogo che può portarci in molte parti della nostra storia, e non solo coloniale come vedremo in questo post. Anche in questo caso voglio parlarvi di una delle mie visite a un museo di Lima: precisamente il Museo de los combatientes del Morro de Arica.
Questo museo rende omaggio ai peruviani caduti sacrificando la loro vita in onore del Paese nella guerra conosciuta come la Guerra del Pacifico, combattuta tra Perù e Bolivia contro il Cile. Un conflitto che il Perù ha perso, pur avendo avuto in battaglia alcuni personaggi coraggiosi come quelli che incontreremo in questo racconto e altri di cui parlerò domani, come il signore dei mari Miguel Grau, considerato il peruviano del millennio.
Senza ulteriori indugi, iniziamo a percorrere i passaggi storici del museo e le sue meravigliose sale :)
L'introduzione a questa incredibile visita
Anche se vi sembrerà strano, sono andato al museo in bicicletta, partendo dal nord di Lima, precisamente dalla casa dei miei genitori. La mia famiglia infatti vive a San Martín de Porres e avevo deciso di passare per Avenida Nicolas Dueñas e poi attraversare la Avenida Colonial per raggiungere Plaza Dos de Mayo, una piazza rotonda, che poi passa attraverso Avenida Emancipación e si immette a Calle Colmena. Lì poi ho fatto una deviazione verso attraverso Calle Cailloma e alla fine ho parcheggiato la mia bicicletta a piazza San Agustin, dove ci sono degli spazi in cui lasciare la bicicletta, dato che c'è un ufficio del comune di Lima e quindi è molto difficile che qualcuno la rubi!
La voglia di visitare questo museo mi è venuta quando studiavo Administración de Turismo (Gestione del Turismo) all'Universidad Nacional Mayor de San Marco, perché ricordo che un gruppo della mia classe ha fatto una presentazione su ciò che si può vedere lì e sembrava tutto molto interessante, al punto che in più di un'occasione ho provato a venirci. Però l'ho sempre trovato chiuso, quindi questa volta mi sono assicurato che fosse aperto per poter vedere con i miei occhi tutte le storie e i reperti che ci sono lì.
Dov'è il Museo de los combatientes del Morro de Arica?
Il Museo si trova in una zona abbastanza vicina a Plaza de Armas a Lima, dove vi suggerisco di andare prima o dopo la visita, in modo da vedere anche altri monumenti interessanti come la cattedrale, il palazzo del governo, il municipio di Lima e il palazzo Arzonispal. In realtà il centro di Lima ha così tante cose da visitare che un solo giorno non è sufficiente.
Vi lascio l'indirizzo esatto del museo, in modo che possiate trovarlo facilmente:
Indirizzo del museo: Jirón Cailloma 125.
Qual è l'orario di apertura del museo?
Questi sono invece gli orari del museo, così che potrete tenerne conto quando vorrete visitarlo:
- Orari di apertura:
- dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 15:00
- Sabato, dalle 9:00 alle 13:00
Quando sono arrivato in questo museo, per prima cosa ho incontrato alla reception una signora che mi ha accolto molto bene e che ha colto l'occasione per farmi domande su come fare per studiare all'estero, dato che le ho detto che ho studiato Turismo in Italia, che era la prima volta che visitavo il museo e che eravamo colleghi! Dopo aver pagato, mi ha dato il mio biglietto e mi ha spiegato brevemente il percorso da fare. Mi ha detto che potevo fare un giro al primo piano sul lato sinistro per poi andare in cima, dove avrei trovato altri reperti sugli eroi della battaglia di Arica.
In modo che possiate individuarlo, vi faccio vedere in questa prima foto la facciata del museo. Potrete notare che i colori che spiccano sono il giallo e il bianco. Ci sono balconi repubblicani e una bandiera del Perù.
Ne ho approfitto per parlarvi un po' delle strade di Lima. Come vi ho detto poco fa, la via in cui si trova il museo attualmente si chiama Jirón Caylloma, ma non è sempre stato così. Infatti le strade di Lima durante il periodo coloniale prendevano il nome da un personaggio che aveva vissuto lì, un evento importante o un'attività commerciale. In questo caso, il vecchio nome della strada era "La Calle de Los Afligidos" ("La via degli afflitti").
Il personaggio principale del museo: Francisco Bolognesi
Dentro questo museo c'è molta storia ed è legato a tutte le persone che hanno sacrificato la loro vita in onore della loro patria. Tra queste spicca senza dubbio Francisco Bolognesi, colui che in tempo di guerra ha pronunciato la celebre frase sulla storia del Perù che dice: "Ho dei doveri sacri da compiere e li adempierò fino a quando non brucerò l'ultima cartuccia".
Bene, cari amici, va notato che molti musei sono intimamente legati alla loro stessa architettura. Forse vi starete chiedendo perché il museo si trova proprio lì, allora? La risposta è che quel palazzo apparteneva a Francisco Bolognesi, ecco perché la sua casa è stata trasformata in un museo.
Un fatto curioso è che l'eroe Francisco Bolognesi è stato battezzato nella chiesa di San Sebastian, che esiste ancora e che ha visto il battesimo di altri personaggi storici del Perù. Per saperne di più cliccate qui e potrete leggere la recensione che ho scritto su questa piccola chiesa.
Un curioso dettaglio della sua storia e sul punto di essere distrutto
Una cosa che già sapevo prima di visitare il museo riguardava il luogo in cui si trova a Jirón Camana. Il particolare sulla sua posizione è che un tempo si voleva ampliare il passaggio Santa Rosa, che si trova in Plaza de Armas, per collegarlo a quello che ora è il Santuario di Santa Rosa da Lima (la prima santa d'America). Tuttavia, questo progetto è saltato perché avrebbe comportato la distruzione della casa di Francisco Bolognesi! Ciò infatti ha causato la protesta di molte persone e alla non fine non se n'è fatto nulla.
Una piccola statua di Francisco Bolognesi
Francisco Bolognesi è un personaggio noto della storia del Perù. In tutto il Paese e nella stessa Lima ci sono diverse sculture e monumenti a lui dedicati. Nella prima sala del museo c'è una piccola statua identica a quella che si trova a Plaza Bolognesi. Questa piazza è in centro a Lima ed è molto vicina ad Avenida Alfonso Ugarte e a Paseo Colon.
La prima sala che ho visitato nel museo è dedicata all'eroe della battaglia di Arica. Lì, oltre alla statua, c'è un revolver del XIX secolo, usato da Bolognesi, e una medaglia d'oro in onore del suo sacrificio.
Inoltre, ci sono anche alcune reliquie, come la sua spada, e in un'altra sezione dello stesso museo ci sono alcuni dipinti sulle varie battaglie oltre che sulla vita di Francisco Bolognesi.
Per darvi dei cenni sull'eroe, vi dico che nel 2016 si è festeggiato il centenario della sua nascita: Bolognesi infatti è nato il 4 novembre 1816 ed è morto ad Arica il 7 giugno 1880.
Pur avendo un gruppo numericamente inferiore e meno armato, durante la guerra del Pacifico contro il Cile, Francisco Bolognesi non si è mai arreso, mettendo a rischio la sua vita per l'onore della patria. Grazie al suo grande coraggio è considerato il patrono dell'esercito peruviano, oltre ad essere stato nominato dopo la sua morte Gran Maresciallo del Perù (onoreficenza assegnatagli nell'anno 1989).
A coloro che non conoscono Francisco Bolognesi, faccio vedere la fotografia scattata in una piccola sala che ritrae l'immagine di una tela sull'eroe Francisco Bolognesi.
Oggetti della casa
Come vi avevo detto, questo museo era un tempo la casa di Francisco Bolognesi, motivo per cui lì si trovano alcuni oggetti appartenuti a lui durante la sua vita. Ad esempio, ci sono piatti di ceramica e posate utilizzate dalla famiglia Bolognesi. Ve li faccio vedere nella prossima fotografia:
Una frase su cui riflettere
C'è una frase all'interno del museo che non avevo mai letto prima. Proprio per questo è interessante visitare i musei: si scoprono sempre nuove informazioni. Nel museo su un muro era scritta questa frase: "Nunca reclames nada, para que no crean que mi deber tuvo precio", cioè: "Non pretendere mai nulla, affinché non si pensi che i miei valori avessero un prezzo". Questa frase è contenuta in una lettera del colonnello Francisco Bolognesi alla moglie, scritta il 22 maggio del 1880 ad Arica, meno di due settimane prima che sacrificasse la sua vita per la patria. Cosa ne pensate? Confesso che leggere queste parole mi ha fatto pensare alla grande semplicità e al grande coraggio di Francesco Bolognesi, veramente degno di essere considerato un eroe nazionale del Perù.
Dopo la prima sala si trova un piccolo corridoio che porta alla cucina della casa, che è davvero molto piccola e si può vedere solo dal lato della porta verso l'interno. Dentro c'è ancora il pavimento originale e alcuni utensili da cucina come due pentole appoggiate su dei vecchi fornelli. Vi confesso che mi ha ricordato un po' le cucine che ho visto a casa di mia nonna.
In questa fotografia potrete vedere le pentole e la cucina:
Sala di Alfonso Ugarte
Un altro personaggio legato alla guerra del Pacifico è Alfonso Ugarte, che si è lanciato dal morro col cavallo ad Arica per salvare la bandiera del Perù. Nella sua sala ci sono le uniformi che sono appartenute a lui.
Argentina presente
C'è un'altra sala sui personaggi argentini che hanno partecipato alla guerra, per questo motivo oltre alla bandiera del Perù c'è quella dell'Argentina.
In più ci sono molte sale della casa che sono state ristrutturate poco a poco per ospitare le reliquie presenti nel museo.
Nel museo c'è anche una delle statue che hanno creato una controversia relativa a Francisco Bolognesi perché quando è stata realizzata alla gente non è piaciuto che l'eroe sembrasse abbattuto e a testa bassa. Così la statua è stata rimpiazzata da quella attuale e l'altra è oggi nel museo di Real Felipe, che si trova a Callao.
Inoltre, i resti dei combattenti della guerra del Pacifico si trovano nella Cripta degli eroi del Cementerio General Presbitero Matias Maestro. Nel museo c'è una fotografia della cripta e vi consiglio di visitare il cimitero, che è stato uno dei primi a Lima e dove potrete trovare sculture molto belle oltre alla tomba di molte persone importanti della storia del Perù. Potrete anche fare visite notturne con l'associazione Beneficiencia de Lima.
Mentre i resti di Francisco Bolognesi sono nel cimitero, all'interno della sua casa c'è un'urna contenente le ceneri degli eroici combattenti che sono morti il 7 Giugno 1890 nel Morro de Arica. Si tratta di una piccola urna di marmo, con una piccola luce elettrica che funziona come una candela che tiene compagnia alle ceneri di questi personaggi importanti della storia peruviana.
Nella storia della Guerra del Pacifico ci sono stati anche personaggi che sono sopravvissuti a quel triste evento. Infatti, all'interno del museo c'è una fotografia in bianco e nero dei sopravvissuti scattata il giorno in cui è stato inaugurato il monumento all'eroe di Arica.
E c'è anche un'altra fotografia con tutti i sopravvissuti che sono stati imprigionati durante la guerra, ma che sono riusciti a sopravvivere alla battaglia. Sono circa sessanta persone, qui fotografate in bianco e nero e già in là con gli anni:
La frase dell'eroe Francisco Bolognesi
Cari amici adesso vi cito la frase che ha catapultato l'eroe di Arica nella storia peruviana: “Ya sabeis la respuesta mia, yo rendirme no se. Yo siempre lucho, a vencer o morir. Decid que esta es mi irrevocable y única respuesta: quemaremos el último cartucho” ("Già conoscete la mia risposta: io non so arrendermi. Io lotto sempre, vittoria o morte. Dite che questa è la mia risposta irrevocabile: bruceremo l'ultima cartuccia"). Questa è stata la risposta data da Francisco Bolognesi a un parlamentare cileno quando quest'ultimo ha chiesto la sua resa. All'interno del museo c'è una targa che ricorda questo evento, con il titolo "Epopea del Morro" del grande scrittore José Santos Chocano.
Tutto quello che si trova nel museo si basa sugli eroi di quella guerra, insieme a un elenco di tutti i generali e gli ufficiali feriti in difesa della città di Arica nel 1880.
Ora vi faccio vedere una piccola scultura che rappresenta Alfonso Ugarte mentre si getta dal morro col suo cavallo:
Oltre a questa statua, c'è anche una fotografia della madre di Alfonso Ugarte.
Il nome della donna era Rosa Vernal. Ci sono alcune sue fotografie nella sala dedicata ad Alfonso Ugarte, scattate allora in bianco e nero.
Tutti gli eventi citati finora sono accaduti ad Arica, nell'attuale territorio cileno. Perciò è normale che ci sia almeno una fotografia del Morro di Arica, dove si è verificata la terribile battaglia.
Nella casa c'è anche una bella scala di legno attraverso la quale ho raggiunto la parte successiva del museo. Lì ci sono così tante informazioni per i visitatori che dovete assolutamente vederla!
Prima di salire le scale però ho notato un piccolo cannone che si trovava nella parte del vestibolo, un'altra delle reliquie che si possono trovare nel museo:
Uno dei dipinti più rappresentativi del museo mi ha ricordato molto la mia infanzia, perché quando studiavo a scuola lo guardavo sempre nei miei libri di storia del Perù. Sono sicuro che molti di voi (peruviani) avranno visto in qualsiasi libro di storia una foto con scene della battaglia di Arica dove si vede il colonnello Francisco Bolognesi steso per terra con una pistola in mano, come se fosse intento a combattere e lottare fino all'ultimo momento della sua vita.
Questo dipinto è noto come “El último cartucho” ("L'ultima cartuccia") e mostra una visione realista della battaglia. Il quadro è stato realizzato dal pittore peruviano J. Lepiani nel 1899 (dopo soli 19 anni dalla battaglia di Arica).
Un'altra reliquia che si trova nel museo è una vecchia versione della bandiera peruviana, usata allora, durante la difesa del Paese.
I dipinti in quella sala sono molto importanti. Ce n'è un altro che ritrae la scena di Francisco Bolognesi che incontra il parlamentare cileno e pronuncia le sue famose parole passate alla la storia del Perù.
Lì ci sono altre tele, armi, mobili e annotazioni della battaglia di Arica.
Una miniatura della casa
Nel museo c'è anche una dettaglio pittoresco, ovvero la stessa casa del museo in miniatura. Quello era l'ultimo punto della mia visita al suo interno. Dopo di che era ora di tornare al piano di sotto e ringraziare la signora che mi aveva inizialmente accolto per tutte le cose che avevo imparato in questo museo interessante, che ha quasi uno spirito da santuario, per le ceneri dei combattenti morti in battaglia ad Arica che ci sono nelle sue sale.
All'ingresso del museo c'è un busto con il volto del protagonista, Francisco Bolognesi, di colore dorato. Se non avete il tempo di entrare nel museo, potete comunque entrare nella hall e chiedere al vigilante di scattare una foto con il busto. Non dirà di no, perché quando ero lì è arrivato un gruppo di ragazzi che ha chiesto quel favore e gli è stato permesso di farlo senza problemi. Perciò sapete di poterlo fare anche voi!
Questo è il busto:
Conclusione di questa incredibile visita
Il Museo è senza dubbio uno dei principali esempi della storia nazionale, utile per comprendere ciò che hanno fatto i grandi eroi del Perù per difendere i loro ideali anche a costo della vita. Perciò vi consiglio vivamente di visitare il museo per conoscere il coraggio di ognuno di questi personaggi e imparare molto sulla storia del Perù e sugli eventi più importanti della guerra del Pacifico e del combattimento di Arica.
Come a mo' di contraddizione, nel museo si trovano i resti di questi ignoti eroi della nostra storia, da cui possiamo imparare molto per avere una migliore visione del Paese e garantire un futuro migliore alle prossime generazioni.
Visitare il museo e vedere ciascuna delle sue sale non vi ruberà molto tempo. Credo che in meno di un'ora e mezza riuscirete a vedere tutto. Il biglietto di ingresso non include la guida, ma con tutte le recensioni che potete trovare non ne avrete bisogno per comprendere l'importanza e il coraggio degli eroi nazionali del Perù.
Infine voglio solo sottolineare che questo tipo di musei non vuole sollevare rivalità né una sorta di sciovinismo per cui noi peruviani dobbiamo odiare i nostri fratelli cileni. Quello che invece dobbiamo fare è imparare dalla nostra storia e fare in modo che questi fatti non si ripetano. La storia è da conoscere e da capire.
Come arrivare al museo?
Per capire come arrivare al museo non ci vuole molto tempo: vi consiglio di prendere la metropolitana o l'autobus blu che attraversa Avenida Tacna. Se si va con la metropolitana, bisogna scendere alla fermata “Jirón de la Unión” e prendere la linea C o la linea A. Un'altra opzione, per i più avventurosi, è andare in bicicletta: forse sono pazzo ma ve lo propongo lo stesso. Io, come vi ho detto, ci sono andato con la mia bicicletta e l'ho parcheggiata a Plaza San Agustín, che è molto vicina.
Infine vi consiglio anche di visitare altri luoghi interessanti nel centro di Lima. Se arrivate a mezzogiorno, potete cogliere l'occasione per scoprire e osservare il cambio della guardia che si svolge presso il Palazzo del Governo del Perù.
Comunque ci sono molte cose da fare per trascorrere dei momenti meravigliosi nella vostra visita al centro di Lima. Spero che veniate a verificarlo voi direttamente!
Spero anche che queste informazioni vi siano utili e vi ringrazio molto per aver letto questo post! Continuate a scoprire i monumenti di Lima, una città in cui ci sono migliaia di cose da vedere.
A presto! Alle prossime avventure, cari amanti di Lima!
Buona giornata a tutti voi.
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