Prime impressioni di Istanbul

Ciao a tutti! Quest'anno ho beneficiato di una borsa di studio Erasmus a Birmingham (Regno Unito). È stata un'esperienza meravigliosa, ma qui non vi parlerò di città inglesi, ma di Istanbul (Turchia). Ho avuto la possibilità di visitare questa città con tanta storia da anni mi interessava e mi piacerebbe condividere con voi le mie prime impressioni di questo viaggio.

Istanbul mi è sembrata una città dove si combina l'enorme caos nelle strade e l'ordine che solo loro sanno fare. Dal primo minuto che ho messo piede nelle strade della città turca, ho avuto la sensazione di movimento, un movimento quasi fugace di persone che vanno da una parte all'altra e molte altre intente a venderti di tutto. Ogni negozio che guardo sembra non avere una fine e i suoi venditori quasi mi convincono che troverò lì qualunque cosa stia cercando. È incredibile, davvero.

Erano passate solo poche ore dal mio arrivo ad Istanbul e le mie prime impressioni erano già molto diverse tra loro. Da una parte è una città molto viva con gente in ogni angolo e moltissime attività che si svolgono attorno a te in un minuto. Dall'altra parte, è una città che ti lascia senza parole quando nel caos ti ritrovi davanti ad una moschea così bella che ti ascia a bocca aperta. In un secondo sei tra gli autobus e niente, all'improvviso appare questo:

Incredibile vero? Istanbul nasconde tanta bellezza e pace in tanto caos che il contrasto è veramente scioccante e incredibile.

Passiamo adesso al tema gente locale e i dubbi e i pregiudizi che abbiamo tutti riguardo le questioni culturali su come vestirsi ad Istanbul o come comportarci dovuto alla grande influenza che c'è della religione musulmana. Bene... c'è da dire che nel caso siate donne come me, in generale, non ci sono restrizioni rispetto a cosa indossare o no. Ad eccezione quando si vuole visitare le moschee dove è invece necessario rispettare un certo abbigliamento, qui sotto vi mostro una foto di come ero vestita io in moschea, un'altra dove ero vestita normalmente e si vede anche come andava vestita la gente locale, così da fare il paragone:

Qui sono dentro una moschea e indossavo una sorta di gonna e un foulard.

Lo stesso giorno ero vestita così ed era tutto normale andare in giro per le strade così:

Se fate caso, non è molto comune vedere le donne in pantaloncini corti o short (era giugno e faceva caldo), per questo vi consiglio i pantaloni lunghi. In generale, i turchi sono molto tolleranti e ho visto ragazze con gonne corte o vestiti corti. Nessuno vi dirà niente se le portate però... potete risparmiarvi gli sguardi indiscreti (a volte molto fastidiosi) se indossate qualcosa di lungo.

La cultura in generale, è di mentalità aperta molto più di quello che mi aspettavo e sono rimasta sorpresa dall'accoglienza delle persone locali. La maggior parte tutte gentili. Per questo, in conclusione, direi che Istanbul ti accoglie molto bene dal primo minuto che arrivi, solo bisogna adattarsi un po' ad una nuova cultura. Però, in generale, le mie prime impressioni sono state abbastanza positive.

Adesso, la seconda parte del blog di oggi: come è stata la mia visita ad Istanbul

1. La città dove fare shopping

Istanbul è una città dove il commercio sembra essere uno stile di vita è incredibile la capacità che hanno i venditori di negoziare, è bello vedere che sono sempre lì a provare a venderti di tutto continuamente, negozio dopo negozio. Dopo un giorno di shopping sei stanchissimo ma con la sensazione di aver visto più cose che in tutta la tua vita. Il posto per eccellenza per fare shopping ad Istanbul, ed è fermata obbligatoria, è:

Il gran bazar

È un luogo tipo mercato, enorme, anzi gigante. Dentro puoi perderti tra i suoi corridoi infiniti e tutti simili tra loro. A questo si aggiunge il fatto che tra un banco e un altro non c'è spazio e differenza tra l'uno e l'altro. È un caos, ma bellissimo. Questa è l'entrata:

Il gran bazar offre di tutto; dai lampadari, orologi, tappeti, gioielli fino a piccoli bong per fumare, vestiti e diciamo un può di tutto. Il gran bazar non solo attira l'attenzione per i suoi innumerabili negozi, ma la sua architettura e le decorazioni sono meravigliose. Inoltre, dentro c'è un posto dove bere del te e dove puoi riposarti tra un acquisto ed un altro, degustando un buonissimo te o tranquillamente fumando il narghilè. Vi lascio qui alcune foto così potete giudicare voi stessi:

Non basta con tutto questo, nei dintorni del gran bazar ci sono moltissime strade piene di negozi che portano al bazar delle spezie dove si possono trovare tutti i tipi di cibi locali.

Piaceri, piaceri turchi. Niente di più vero. Sono affascinata da queste specie di frutti secchi succosi e zuccherati.

Dalla mia esperienza di giorni di shopping, ti consiglio di contrattare, di contrattare molto perché nella maggior parte dei posti abbassano davvero i prezzi. Per lo shopping c'è anche il centro della città pieno di negozi. Però, personalmente credo che sia più conveniente fare shopping qui nel gran bazar e dintorni dato che i prezzi sono bassi e potete trovare pezzi unici.

2. Budget: soldi spesi durante il viaggio

Viaggiare ad Istanbul non è caro; per il cambio della moneta, nel mio caso sa euro a lira (moneta ufficiale turca) siamo noi europei che ci abbiamo guadagnato. Approssimativamente, 100 lire turche sono circa 40€ (tasse incluse). Così, nel caso siete degli studenti (come me) è una destinazione molto, molto interessante. Mangiare è stato fantastico perché potevamo permetterci di andare in posti più prelibati rispetto a quello che di solito possiamo permetterci in qualche altro posto (incluso in Spagna).

Spero che questo articolo vi sia di aiuto e che soprattutto, vi sia piaciuto. Grazie per aver letto.

Un saluto,

Elena.

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