Giant's Causeway & Belfast Tour

Alla ricerca dell'agenzia

Durante i miei primi giorni in erasmus a Dublino, in compagnia della mia amica Ilaria, mi sono da subito attivata per organizzare qualche viaggio nelle città circostanti, sebbene in quel momento avessimo una grande preoccupazione, la ricerca dell'alloggio. Durante la seconda settimana di permanenza a Dublino abbiamo iniziato a cercare delle agenzie che realizzessero dei tour in giro per l'Irlanda, girovagando per il centro e raccogliendo le brochure delle diverse compagnie, in modo da poter effettuare un confronto e trovare l'offerta più vantaggiosa per noi.

Essendo iscritte, su Facebook, a diversi gruppi riguardanti persone residenti a Dublino ("Italiani a Dublino", "Erasmus-Dublin", "Rent in Dublin", "Sopravvivendo a Dublino", ecc.), non è stato per noi difficile trovare degli annunci di tour. Proprio cosi abbiamo trovato un'agenzia, Gaby's Tour, che organizza viaggi di una giornata, ad un prezzo davvero conveniente che si aggira intorno ai 25/35 € per viaggio.

Ci siamo subito messe in contatto con Vicky, la ragazza che ha pubblicato l'annuncio, organizzando così un incontro per comprare i biglietti per il tour presso "Giant's Causeway & Belfast", due luoghi situati nell'Irlanda del Nord.

La ragazza, gentilissima e disponibile, ci ha fornito diverse informazioni riguardanti questo viaggio ed ha risposto -cordialmente- a tutte le nostre domande. Vicky ci ha soprattutto raccomandato di essere puntuali il giorno del tour, in quanto in passato è già successo che l'autobus sia partito senza aspettare i viaggiatori "ritardatari". 

 

In mezzo alla neve

Ricordo benissimo il giorno del tour, in piena metà del mese di marzo.

L'avventura è iniziata per noi ancora prima di salire su quell'autobus: l'incontro era previsto per le 6.45 di mattina nei pressi del "The Church Bar", con partenza alle 7.00,  e il nostro alloggio -in quel momento- distava circa un'ora a piedi dalla zona. 

Amanti delle lunghe passeggiate, io e Ilaria abbiamo deciso di incamminarci a piedi ma, proprio quel giorno, la temperatura a Dublino si è abbassata e ha iniziato a nevicare. Erano le 5.30 di mattina, era buio e la neve era fittissima. Per fortuna, direi, la neve ha iniziato a sciogliersi grazie alla pioggia e noi siamo arrivate in tempo per prendere l'autobus. 

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In viaggio verso l'Irlanda del Nord

Credo che il viaggio di andata sia durato approssimativamente 4/5 ore ma non sono sicura perchè di solito tendo ad approfittare di queste lunghe gite in autobus per fare un pisolino e recuperare il sonno arretrato. 

Il tour prevedeva diverse tappe -The Dark Hedges, Dunluce Castle, Giant's Causeway, Belfast City Hall- ed il rientro era previsto per le 23.00.

 

Prima tappa: The Dark Hedges

La prima tappa, "The Dark Hedges" si trova in Bregagh Road, vicino alla città di Ballymoney (Contea di Antrim) ed è una strada -o meglio un sentiero- costeggiata da alberi di faggio su entrambi i lati . 

Si dice che, nel XVIII secolo, James Stuart costruì una casa (Gracehill House) in onore della moglie, Grace Lynd,e fece piantare 150 alberi lungo il sentiero che portava alla casa, per impressionare i passanti e gli ospiti. 

La magia di questa strada è dovuta al fatto che, con il passare degli anni, gli alberi si sono curvati ed intrecciati tra di loro, rendendo questo luogo un'attrazione turistica e divenendo anche scenario di un episodio della famosa serie televisiva "Game of Thrones" e della saga "Transformers". 

Oggi, una leggenda afferma che lo spirito di una donna si aggiri fra gli alberi durante il tramonto, percorrendo l'intero sentiero e svanendo vicino all'ultimo albero. Della donna si sa soltanto che indossa un abito grigio - per questo è denominata Grey Lady- ma la sua identità è sconosciuta: fra le diverse supposizioni vi è quella che si tratti della figlia di James Stuart. 

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A favore di questo bellissimo sentiero, nel 2009 è stata creata una fondazione, The Dark Hedges Preservation Trust, che si occupa della conservazione degli alberi. Sicuramente è stata una buona idea giacché, secondo alcune fonti, nel 2016 erano rimasti soltanto 90 alberi, soprattutto a causa dello smog causato dal traffico automobilistico. Non si esclude, infatti, l'idea di chiudere la zona alle auto e renderla pedonale, per evitare che ulteriori danni agli alberi possano causarne la degradazione. 

Seconda tappa: Dunluce Castle

Non molto distante dalla prima tappa si trova il Dunluce Castle, o meglio, possiamo trovare le sue rovine. Costruito dal conte Ulster nel XIII secolo, passato prima alla famiglia McQuillan, poi al clan dei MacDonald e poi a quello dei MacDonnell -che conferì alla struttura uno stile scozzese-, fece anche da sfondo nel film "The Medallion" del 2003-. 

Si narra che il castello fu abbandonato, su decisione della moglie del proprietario, in seguito al collasso in mare di alcuni pezzi della cucina. Della sua protezione e conservazione si occupa la Northern Ireland Environment Agency

Da vedere è il tunnel, appartenente al castello, che serviva da nascondiglio per le imbarcazioni che dovevano recarsi in Scozia e che portava alla spiaggia che si trova ai piedi del castello.

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