FAQ Ioannina: istruzioni per l'uso

Sono qui da poco più di un mese eppure già alcune delle reclute erasmus dell’anno prossimo, dirette in Grecia o altrove, stanno iniziando a bombardarmi di domande! La cosa divertente è che mi sono resa conto che sono le stesse domande che tutto sommato per un anno intero, prima della partenza, non hanno fatto dormire la notte nè me, nè  la mia compagna di avventure, nè tantomento le nostre famiglie :P Ma soprattutto, sono le stesse domande che anche io ho posto come un tormentone a tutti i possibili informatori che ho potuto contattare in quel periodo, tra il centro erasmus italiano, quello locale, i professori coordinatori, gli ex erasmus, l’esn eccetera… Ragazzi ansiosi di tutto il mondo, sappiate che potete sopravvivere anche senza queste risposte: io ne sono la dimostrazione. Ma in ogni caso, potrebbe tornarvi utile sapere alcune cose prima della partenza.

F.A.Q.

Ioannina è una città tranquilla? Com’è il costo della vita lì?

Lo è decisamente. Quando vinsi la borsa e al telegiornale non si parlava che della crisi e delle rivolte in Grecia, non avrei mai immaginato che Ioannina potesse essere una città così tranquilla, ma credo che l’Epiro in generale sia lontano sia dai flussi dei migranti che dai fermenti politici della capitale.
I supermercati in tutta la Grecia sono più cari che in Italia, quindi consiglio, se possibile, di portare una piccola scorta di prodotti per l’igiene personale, cosmetici ecc. dall’Italia. Per quanto mi riguarda, compro nei supermercati una volta a settimana solo il necessario per la colazione e qualche piccola scorta d’emergenza di beni di prima necessità più ingombranti.
Per quanto riguarda invece i locali, la vita mondana costa davvero poco rispetto all’Italia: non si paga il coperto, ti portano sempre l’acqua gratis, nelle taverne tradizionali con gli alcolici locali c’è il  mezes, il buono e abbondante aperitivo alla greca, le porzioni greche di cibo sono generose, quasi sempre per due, e infine i mezzi di trasporto sono a prezzo ridotto per gli studenti e dopo le undici di sera il taxi, soprattutto se diviso con più persone, è davvero molto economico.
La mensa e la lavanderia gratuite e sempre aperte e disponibili nel campus attutiscono ulteriormente le spese.

Non parlo molto bene inglese, e non conosco il greco…Voi per la lingua come vi siete trovate?

 Considera che io ho smesso di studiare inglese al secondo anno di liceo, perchè ero in una classe sperimentale di storia dell’arte... Certo, ho cercato di mantenere allenata la lingua leggendo, ascoltando e guardando materiale in inglese in questi anni, ma di certo il mio inglese non è nè sarà mai corretto e fluente come quello di un madrelingua o di un laureato in lingua. In ogni caso, non se ne importa nessuno. L’importante è non lasciarsi bloccare dalla barriera linguistica, è cercare con ogni mezzo la comunicazione: in pochi giorni, se vi sforzate di non aver paura di sembrare un po’ stupidi e di fare errori, vi troverete bene o male a poter parlare con tutti, un po’ a gesti, un po’ in greco, un po’ in inglese e anche un po’ in italiano, che qualcuno qui conosce almeno in parte (sapeste quanti vecchi cantanti italiani conoscono e ascoltano tutt’oggi i ragazzi greci!). La maggior parte delle persone vi verrà incontro per facilitare la comunicazione, soprattutto perchè mi sembra che abbiano in particolare simpatia gli italiani.
Se volete imparare un po' di greco durante la vostra permanenza qui, è possibile seguire gratuitamente il corso di lingua presso il Centro di cultura ellenica del campus, con insegnanti giovani, simpatiche e preparate. Dovrete far presente che volete prendere parte alle lezioni alla stessa responsabile che si occupa anche delle residenze, e pagare 50 euro solo per il libro e tutto il materiale didattico che vi verrà consegnato in una bella cartellina durante la prima giornata di lezioni. Il pagamento è facilissimo da effettuare: basta andare alla banca nei pressi della piazza centrale della città e pagare in contanti attraverso uno sportello elettronico che ha la possibilità di impostare la lingua per la procedura in inglese.

Inoltre, qualche mese prima della partenza io ho comprato e iniziato a studiare da sola le basi della lingua con il manuale “Il nuovo greco moderno senza sforzo”, che segue il metodo di apprendimento Assimil e che mi è stato consigliato dal mio coordinatore. Alla fine del manuale c’è anche qualche utile risorsa, come un piccolo dizionarietto greco-italiano. Conoscere qualche parolina greca può tornarvi utile nelle zone di Ioannina dove, a differenza di città come Atene, può capitarvi che le persone più adulte non capiscano l’inglese. In ogni caso, anche noi non abbiamo mai avuto problemi a trovare ragazzi più giovani che si offrissero come interpreti. Se avete problemi particolari, portare con voi qualche ragazzo della ESN che possa fare da intermediario potrà tornarvi molto utile.

Comunque sappiate che ci sono studenti Erasmus che non conoscono neanche un po’ di greco e parlano poco l’inglese, eppure trovano particolari problemi, anzi, solo più disponibilità e cordialità da parte delle persone a cui si sono rivolte per le varie fasi della burocrazia Erasmus…Quindi non abbiate paura!

Un ultimo appunto riguardo il certificato B2 di inglese che, secondo quanto avevamo trovato scritto sul sito e sul nostro contratto, era obbligatorio ottenere entro la partenza: nessuno ci ha chiesto nessun attestato. Altre Erasmus partite prima di noi, per tesi o tirocinio, ci avevano detto che sarebbe andata così, noi abbiamo preso comunque il certificato per sicurezza, ma dubito che sia necessario.

Per quanto riguarda gli esami, si tratta di scrivere saggi di una decina di pagine in inglese, su temi specifici che i vari professori, quando li contatterete per concordare il programma, vi proporranno. A scelta potranno anche decidere di darvi o meno del materiale su cui studiare, ma non è obbligatorio. Per il resto, i professori qui sono molto disponibili e particolarmente generosi con gli Erasmus, quindi passare gli esami sarà molto più facile di quanto possiate pensare.

Ci sono residenze per gli studenti nel campus? Come sono le stanze?

Assolutamente sì. Come per quasi ogni sede Erasmus è necessario inviare l’Accomodation Form per fare richiesta per alloggiare nelle residenze del campus, entro i termini che potete trovare informandovi tramite il sito internet dell’università o contattando l’Ufficio Relazioni Internazionali.
Se dovesse avere difficoltà con le scadenze…non preoccupatevi più di tanto. La mia collega aveva inviato il form, che però non era stato ricevuto dalla responsabile per le residenze e i corsi di lingua greca, eppure è bastato rinviare il modulo un paio di settimane prima della nostra partenza per non aver alcun tipo di problema il giorno dell’arrivo.

Non c’è un grandissimo numero di Erasmus qui, sebbene la maggior parte degli studenti siano fuorisede provenienti da ogni parte della Grecia, ma anche dalla Cina o altri paesi fuori dall'Europa (non in qualità di Erasmus, ma di studenti ordinari di lingua greca).

Noi Erasmus alloggiamo quasi tutti nel palazzo ΣΤ (da leggersi sigma-taf) o nelle residenze nelle vicinanze. Siamo situati tra l’ingresso del campus, la biblioteca e l’ospedale. A due passi abbiamo il kilikeio più carino di tutto il campus e le segreterie. A cinque minuti a piedi abbiamo la mensa e, dall’altra parte del campus, il centro dove bisogna ritirare le chiavi e dove è possibile seguire i corsi di lingua.
Le stanze del ΣΤ sono carine, perchè il palazzo è uno dei più recenti. Io vivo nella singola, che costa 65 euro al mese, ma è possibile scegliere anche la doppia, che costa 50 euro a persona mensilmente. Non aspettatevi un appartamento, ma vi assicuro che avete tutto l’essenziale per trascorrere un semestre tranquillo: il bagno con doccia e lavandino, il letto, la scrivania, la cassettiera con un cassetto con lucchetto, l’armadio e una piccola libreria. I termosifoni funzionano, così come l’acqua calda, per un paio d’ore la mattina e un paio la sera. Se doveste capitare a Ioannina durante il primo semestre, l’inverno qui è molto freddo e piovoso e vi consiglio di comprare una piccola stufetta, magari anche arrivati qui (fatevi accompagnare da Ikea o da Jumbo!).
Lenzuola e asciugamani vi vengono dati all’arrivo, potete chiedere altri cuscini e coperte se avete freddo e potete farvi cambiare tutto, senza necessità di lavare nulla da soli, dalle signore delle pulizie che vengono a  pulire le stanze una volta a settimana.
C’è un’ampia finestra (la mia affaccia sulle montagne innevate che circondano Ioannina!) e la porta per accedere al balcone in comune, in cui potete stendere i panni con il vostro stendino personale.
All’esterno, c’è una cucina in comune ad ogni piano (che quasi nessuno utilizza in realtà): nella nostra c’è un fornetto elettrico con sopra le piastre, il frigo, il lavandino e dispense numerate, una per ogni stanza. Nella cucina c’è ampio spazio per festini in stile pigiama party, e anche un piccolo terrazzo all’aperto dove è possibile preparare piccole grigliate.
Abbiamo anche la lavatrice al piano, ma per qualche motivo si è rotta. Poco male: al piano inferiore del kilikeio, a due passi dalle residenze, c’è la lavanderia, con varie lavatrici e asciugatrici a disposizione di tutti (gratuite, ma dovete portarvi il detersivo).
Per il wifi, è possibile connettere nelle stanze il proprio portatile con il cavo o, in assenza dell’uscita adatta, comprando a poco prezzo in città (al Public, per esempio, un negozio di tecnologia a due passi dalla piazza centrale) un router da utilizzare per collegarsi con il wifi. Se siete sfortunate e incapaci a riguardo come me, troverete di sicuro qualcuno che possa aiutarvi. Fuori dalle stanze, il wifi è libero in tutti i kilikeia del campus; alcune leggende parlano di un wifi libero anche a mensa, ma il mio telefono non lo ha mai visto.
In città, molti sono i locali, soprattutto le caffetterie, che offrono il wifi libero e gratuito.
Per telefonare all’interno del campus, ad esempio agli uffici amministrativi o a vari professori (ma anche al kilikeio per ordinare la pizza a domicilio!) è possibile utilizzare senza problemi il telefono disponibile in camera.
L’attacco per le prese, in Grecia, è questo qui: http://www.voiaganto.it/img/spina-F.png. Non dovreste avere particolari problemi, ma per ogni evenienza potrebbe tornarvi utile un adattatore universale con i vari tipi di prese.


E per il cibo come vi siete organizzate? Come si mangia a mensa?

Vi rispondo quello che mi hanno risposto anche gli altri erasmus ed ex-erasmus prima di me…Si sopravvive. Considerate che è gratuita, non solo per gli erasmus, ma per tutti gli studenti, che sono davvero tanti. Inoltre è aperta a colazione, pranzo e a cena ogni giorno, compreso il sabato e la domenica; non aspettatevi quindi una cucina gourmet nè piatti da leccarsi i baffi, ma apprezzate la buona volontà e la fantasia nel cercare di variare la dieta di noi poveri fuori sede. Per quanto mi riguarda, la mattina evito di attraversare il campus per arrivare a mensa e preferisco acquistare da me quello che voglio mangiare per colazione, come fanno molti studenti, in camera oppure nella cucina in comune. Se proprio ogni tanto avete voglia di qualcosa di più gustoso e sostanzioso, al kilikeio preparano anche la pizza (“pizza”, ma non fate gli schizzinosi solo perchè siete italiani, non è poi così male!), la pasta, la pita gyros (3 euro di pura goduria straripiena), insalate ed altro. Tenete sempre presente che le porzioni sono davvero abbondanti. È possibile anche ordinare d’asporto o telefonare e ricevere la pizza a domicilio, nella propria stanza.

Vorrei riuscire a cavarmela solo con la borsa di studio. Voi come avete gestito i soldi?

Bella domanda. Considerando che, se decidete di vivere nel campus, la stanza costa poco, la mensa è gratuita, la lavanderia pure e i mezzi di trasporto per il centro sono frequenti e scontati per gli studenti, la sede di Ioannina è molto più economica rispetto ad altre mete internazionali. La vita notturna è molto attiva tutta la settimana, ma soprattutto il venerdì e il sabato sera, e come ho detto più volte è molto economica, quindi potrete uscire ogni finesettimana senza sentirvi troppo in colpa.
Come saprete, la prima parte della borsa di studio viene erogata prima o durante la permanenza (dipende dalle singole università), mentre per la seconda rata, in caso di Erasmus per studio, bisogna ottenere il minimo di ECTS richiesti dalla propria università; io ho dovuto cambiare una volta qui il Learning Agreement, inserendo altri esami, perchè qui mi richiedevano più crediti di quanti sono effettivamente necessari nella mia università in Italia per ottenere la seconda rata della borsa, ma non è obbligatorio comunque fare tutti gli esami che si vanno a inserire, perchè le regole da seguire per la borsa sono quelle della propria università.

Come funzionano i trasporti? Ci sono sconti per gli studenti?

Rispetto alla mia città, i mezzi di trasporto a Ioannina funzionano molto meglio. Le corse per scendere in centro o risalire al campus sono frequenti (più o meno ogni venti minuti), coprono una fascia oraria che va grossomodo dalle 7 alle 23, e per gli studenti il biglietto costa 0,60 centesimi (se acquistato nei chioschi o nei bar, mentre è possibile comprare il biglietto a bordo, ma costa di più). Tenete presente però che per usufruire dello sconto è necessario avere il PASO, ovvero la tessera identificativa dello studente. Per ottenerlo, basta seguire la procedura online (che viene spiegata per bene a questo link: http://www.esnkapa.org/athens/how-get-paso ), facendo molta attenzione a seguire i passaggi, onde evitare problemi vari (nel mio caso: avevo spuntato per errore una casella che mi identificava come già in possesso di una laurea in un’altra università, e quindi sul PASO che mi era arrivato c’era la dicitura “non valido per gli sconti studenti sui trasporti”). Se tutto va bene, in meno di dieci giorni avrete la vostra tessera, con cui potete accedere anche a molti musei e siti culturali vari (anche i cinema, per esempio) usufruendo di sconti. Lo sconto applicato sulle corse della KTEL, il consorzio degli autobus che collega le varie mete greche, per gli Erasmus è del 25%. Vi raccomando di portare sempre il vostro PASO con voi per evitare problemi e poter usufruire sempre degli sconti.
L’autobus che userete di più è il 16, che collega appunto la città al campus, e a seconda dell’orario arriva fino alla piazza centrale con il Tribunale, oppure fino a Perama, piccola zona periferica molto pittoresca, sul lago, dovete potete visitare le famose grotte, tra le più grandi e più interessanti della nazione.
A Ioannina è presente anche un aeroporto, ma non l’ho mai utilizzato, anche se mi hanno che la maggior parte dei voli è per Atene. Dalla KTEL, la stazione centrale degli autobus della città, partono numerose corse per Atene e Salonicco, da cui poter prendere altri mezzi per raggiungere praticamente qualsiasi punto della Grecia. Ci sono anche numerosi autobus per visitare alcune mete in Epiro che potrebbero interessarvi, come la città di Metsovo, il santuario di Dodona, la città di Arta, Preveza, Parga, Larissa, Igoumenitsa ed altre.
Nota importante: con il PASO, oltre agli sconti, ricevete una scheda Vodafone gratuita per poter chiamare e mandare messaggi in Grecia e usufruire di internet sul telefono.

Cos’è l’ESN e cosa fa?

ESN è l’acronimo di Erasmus Student Network, e si tratta di un’associazione di studenti volontari il cui obiettivo è sviluppare e sostenere la mobilità studentesca internazionale.
Le loro attività sono svariate. Potete rivolgervi a loro per qualsiasi problema incontriate, dai locali in cui poter provare la moussaka, al router in camera che non vuole funzionare fino agli uffici dei professori nascosti negli antri più oscuri dei dipartimenti; questo perchè prima di tutto i ragazzi della ESN saranno i vostri più grandi amici per tutta la durata dell’Erasmus e, si spera, anche oltre.
Non organizzano solo festini come i maldicenti potrebbero insinuare quando vi dicono che l’Erasmus “è solo un grande party” , ma anche eventi culturali come gite e tour ed eventi sociali di volontariato, beneficenza e sensibilizzazione. I party poi, oltre ad essere divertenti, sono funzionali per un’integrazione efficiente e profonda nella cultura locale: dopo qualche mese vi troverete a saper festeggiare ogni ricorrenza ballando il sirtò come un vero greco!
Oltre alla consulenza, si occupano anche dell’accoglienza, aiutando gli studenti stranieri nella ricerca di appartamenti se preferirete vivere in centro, o se qualcuno dei vostri familiari o amici vuole venire a trovarvi.
Per 5 euro, inoltre, potrete ricevere la ESN card, con cui è possibile accedere a vari sconti offerti dai partner locali e internazionali, insieme a una SIM greca Cosmote per accedere a internet, telefonare e mandare messaggi in Grecia.



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