30/10/17

Stavo passeggiando con la mia amica Carolina mentre parlavo al telefono con mia madre e all'improvviso vediamo "Gabarolas" (sbruffone in italiano, soprannome dato ad un ragazzo che gioca a pallavolo con me e che mi invita sempre a uscire). Carolina ha detto di averlo visto dall'altra parte della strada, a circa 200 metri da noi, che aspettava che il semaforo diventasse verde per i pedoni così da poter attraversare la strada. Noi stavamo camminando velocemente, quindi ha dovuto correre per raggiungerci. Ha iniziato a parlarmi mentre ero ancora al telefono, ma se voleva una risposta doveva aspettare che io riattaccassi.

Successivamente, siamo andate a lezione, dove proviamo uno sport diverso ogni volta. Quel giorno è toccato al frisbee... Non sapevo neanche che fosse uno sport, credevo che quel disco servisse solo per essere lanciato ai cani, pensavo che la professoressa fosse pazza a farci giocare con quell'oggetto. Ci ho creduto solo quando sono andata su Youtube e ho scoperto che esistono addirittura dei campionati di frisbee. A quanto pare, al posto della pallavolo, nelle scuole rumene insegnano a giocare a frisbee perché tutti gli altri studenti giocavano come se lo facessero da una vita.

Fonte

La lezione successiva è stata quella di karate e, come ogni volta, ho imparato qualcosa di davvero molto utile e interessante: una specie di balletto insieme a delle urla. Come previsto, sono stata una delle peggiori perché non sono per niente coordinata.

Motivi per i quali non sopporto il karate

L'insegnante mi costringe a togliermi i calzini e, anche se ho dei bei piedi, non mi piace mostrarli, mi fa sentire esposta. Per me è come mostrare il seno.

Urla sempre in giapponese e in rumeno, che per me sono la stessa cosa.

Mi fa fare una specie di danza che non serve a niente.

Ad ogni modo, karate non è peggio di pallavolo.

Dopo questa lezione, abbiamo esplorato una parte della città nella quale non eravamo mai state.

Tutto ciò che si trovava a nord della nostra residenza era per noi terra sconosciuta. Tuttavia, ci avevano detto che c'era un supermercato a 5 minuti da lì e, siccome stavamo per finire l'acqua, abbiamo deciso di andarci per comprarla. Alla fine abbiamo comprato anche un'enorme barretta di cioccolata Milka. In Portogallo costano 4€, mentre qui ne costano solo 2, quindi ho già iniziato a fare scorta per quando tornerò nel mio paese perché ne vale la pena, mi porterò dietro una valigia piena di Milka. A volte mi vergogno quando vado al supermercato e le persone vedono che sto comprando tipo 15 barrette di cioccolata in una sola volta.

Appena ho bevuto l'acqua della bottiglia che avevamo comprato, mi sono accorta che ci eravamo sbagliate e avevamo preso quella frizzante. Avrei dovuto bere un'intera bottiglia di acqua frizzante... ma chi è che la produce? Chi potrebbe mai volere bere così tanta acqua frizzante? Sono sicura che la comprano solo gli stranieri perché sono gli unici a sbagliarsi.

Dopo aver superato il trauma dell'acqua frizzante, ero pronta a cucinare, ma appena sono entrata in cucina ho visto che c'erano i maledetti spagnoli che lasciano sempre tutto sporco. Sono rimasta a fissarli con odio per tutto il tempo. Ho notato che hanno di nuovo lasciato una padella sporca, ma non so chi sia stato esattamente, quindi inizierò ad andare in cucina ogni sera alle 20:00 solo per controllarli. Seguirò tutti i loro movimenti e la prossima volta che li vedo lasciare delle stoviglie sporche, le metterò davanti alla porta della loro stanza. Non hanno proprio la minima idea di chi hanno deciso di fare arrabbiare.

Galleria foto