Il freddo della Germania e le sue conseguenze

Il freddo della Germania e le sue conseguenze

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Cari amici, o come direbbero i nostri amici tedeschi "Liebe Freunde", oggi vi voglio parlare di che effetto hanno su di me clima e il sole tedeschi.

Voglio iniziare parlandovi delle temperature nella città al nord della Germania in cui vivo.

Non so se lo sapete, ma qui a Hildesheim si possono raggiungere i -20°C, anche se per fortuna non li ho ancora provati sulla mia pelle. Adesso ce ne sono circa -3°C quindi, se faccio il paragone con Siviglia, dove sono nata, fa freddo, ma non tanto quanto questi ultimi due giorni dove abbiamo toccato i -11°C (direi che è una temperatura fin troppo bassa). Sono abituata ai 50° delle estati sivigliane, ma in inverno non siamo mai scesi sotto gli undici gradi, il massimo è stato meno tre, ma credo che il freddo di Siviglia sia più umido di questo. Ma continuiamo a parlare del freddo della Germania. Durante il giorno la temperatura rimane costante, ieri ad esempio avevamo -7°C al mattino e -7°C al pomeriggio, perché il cielo, essendo coperto, non fa passare neanche un raggio di sole. Era più di una settimana che non vedevo il sole e mi mancava tantissimo (a Siviglia non capita quasi mai di non vedere il sole per intere giornate). Fortunatamente, però, sono riuscita a vederlo venerdì e sabato, oggi il cielo è di nuovo coperto, ma le temperature sono aumentate, siamo passati dai -11°C ai -3°c, è già qualcosa. Le basse temperature, comunque, non mi fermano: esco con gli amici la sera anche se poi devo ritornare al mio dormitorio, che si trova leggermente fuori dal centro di Hildesheim, a piedi tra le fredde vie della città. Però, come vi ho già detto prima, il freddo qui è più secco, per cui l'unica cosa da fare è coprirsi con un bel cappotto. Per vostra fortuna, vi darò qualche consiglio per non soffrire il freddo nel caso faceste un salto da queste parti, per un viaggio o in Erasmus (qui fa freddo quanto in Finlandia, quindi forse questi consigli possono servire anche per altri Paesi del nord Europa).

Per sconfiggere il freddo, di solito metto i collant sotto i pantaloni (una mia amica usa i pantaloni termici, ma il lato negativo è che nei luoghi chiusi fa molto caldo. Comunque, puoi sempre toglierteli in bagno e...che la festa abbia inizio! ). Per coprire il petto, vi consiglio di indossare una maglietta a maniche corte o una canottiera (per quando siete al pub, al bar o in discoteca) sotto a un maglione di lana o qualsiasi altro tessuto che vi tenga caldo (da "Primark" ce ne sono a bizzeffe e costano poco). Sopra un bel giubbotto (io uso quello da neve), una sciarpa che possibilmente ti copra fino al naso, perché fa freddissimo, un berretto o, in alternativa, il cappuccio del giubbotto e i guanti. Per quanto riguarda questi ultimi, personalmente preferisco quelli di lana a quelli di pelle, sono più caldi e me ne sono resa conto proprio qui. Vi consiglio comunque di non togliere mai le mani dalle tasche, anche se siete sciatori professionisti abituati al freddo (suppongo che i guanti usati per praticare tale sport riparino di più le mani rispetto a dei semplici guanti di lana).

Da quando sono tornata dalle vacanze di Natale, vado a correre sempre nel bosco dietro al mio dormitorio. Sì, cari amici, vado a correre anche se le temperature sono sotto allo 0. Penserete che sono pazza, ma correre sulla neve è più salutare o almeno così mi hanno detto i miei amici tedeschi. Non faccio fatica ad andare a correre, mi piace sebbene a scuola lo odiassi e ogni volta che il professore si girava, io smettevo di correre (sono sicura che anche qualcuno di voi ha fatto la stessa cosa almeno una volta nella vita). Come stavo dicendo, vado a correre per circa 25 o 40 minuti, i primi giorni ne facevo solo 15, è normale dato che non facevo sport da tre anni. Dopo una settimana ho iniziato a farne 25, e un giorno mi sono fatta coraggio e ho fatto un percorso di discese e salite, per poi ritornare al solito percorso in piano di 25 minuti. Tornata a casa mi ero accorta di aver corso per 40 minuti. Ieri mi sono sentita pronta per battere il record di 40 minuti, ma voglio aumentare poco a poco perché non mi serve a niente arrivare allo sfinimento un giorno e il giorno dopo non fare niente. Il cielo incide nuovamente sulla mia decisione. Nel bosco non ci sono lampioni e la luce naturale alle 6 del pomeriggio scompare del tutto. Per cui, se esco alle 5, alle 5. 30 il bosco è già quasi del tutto buio e fa un po' paura correre in un bosco buio dove non passa anima viva. Cerco di andare a correre tutti i giorni, anche se a volte si fa tardi e quindi non vado. Oggi, ad esempio, non posso uscire perché sono raffreddata e preferisco non andare a correre finché non sono guarita del tutto, per non peggiorare la mia situazione. Preferisco curarmi piuttosto che finire in ospedale e perdere lezioni, siamo già alla fine del semestre, non posso permettermelo! Correre sta migliorando la mia vita quotidiana, mi sento più attiva e più agile, anche se si tratta solo di 25 minuti al giorno, se lo fai tutti i giorni, nel giro di due settimane starai meglio e ti solleverà l'umore. Il mio obiettivo è di correre per un'ora e, quando ci sarò riuscita, aumenterò poco a poco, perché voglio partecipare a una maratona che ci sarà nella mia città a settembre. A chi non fa sport, consiglio di comprare un pantalone della tuta, un paio di scarpe da corsa e di iniziare a praticare quest'attività così salutare. Non cominciate, però, a correre per 30 minuti, fate un passo alla volta: la costanza e la pazienza sono due buoni alleati. Forza!

In confronto a Siviglia, ad Hildesheim ci sono poche ore di luce, il sole sorge alle 7:30 del mattino e tramonta alle 5:30 del pomeriggio, mentre mi hanno detto che in estate sorge alle 4 del mattino. In casa non ho le persiane, quindi quando appariranno i primi raggi di sole alle 4 del mattino, vi farò sapere la mia fantastica esperienza. Ora, però, ci sono poche ore di sole e inizialmente pensavo di fare più fatica ad abituarmi, invece mi ci è voluto poco. Quando faccio merenda, sembra che io stia cenando, ma non ho perso gli orari spagnoli (ceno alle 8:30 o alle 9 di sera, che per qualche spagnolo può sembrare comunque presto, ma anche in Spagna ceno a quest'ora per cui non ho cambiato le mie abitudini alimentari).

Il freddo della Germania e le sue conseguenze

Posso affermare che vivere qui sta incidendo in modo totalmente positivo sulla mia vita di tutti i giorni: mangio più verdure, faccio sport e la mia stanza è in ordine. Anche se, devo dire, che quando non vedo il sole per più giorni entro in una sorta di depressione e non smetto di ascoltare canzoni che mi deprimono ancora di più. In ogni caso, è una bella esperienza: vedi la neve dalla finestra, è tutto bianco e con una canzone da atmosfera tranquilla ritorni a pensare alla vita che hai vissuto e a quella che vivrai. Ogni tanto devi prenderti un giorno tutto per te, un giorno in cui non fare niente e stare tranquillo nella tua stanza pensando alle tue scelte e a come sta cambiando la tua vita, se ti piace la strada che hai intrapreso e così via. Dopodiché, quando ritorna il sole, ritorna anche la tua allegria e sei più motivato a prendere nuove decisioni e a studiare di più. A me succede, anche se non troppo, perché le mie abitudini scolastiche sono leggermente cambiate da quando sono in Germania. Devo dire che sono migliorata, qui faccio più compiti rispetto a quando studiavo a Siviglia, ma credo che sia dovuto al fatto che qui ne ho di più da fare perché faccio sempre tutto all'ultimo, proprio come già facevo in terra spagnola. Per favore, non siate come me e fate i vostri compiti giorno per giorno. Per fortuna oggi sono raffreddata e non ho nulla da fare, quindi inizierò un lavoro che devo consegnare prima di marzo e che non potrò fare la settimana prossima per via degli esami. Inoltre, è nuvoloso e fa freddo, non c'è molto da fare fuori casa ed è domenica quindi i negozi sono tutti chiusi.

Credo sia giunto il momento di lasciarvi in pace, vi auguro buona fortuna per i vostri esami, sicuramente ne avrete più di me. Forza e coraggio! Si tratta solo di una settimana, poi potrete godervi il meritato riposo.

Dato che dopo tanto studio avete bisogno di ridere anche solo per un attimo, vi lascio con una barzelletta tedesca (per coloro che non sanno il tedesco, cerco di spiegarvelo nel miglior modo possibile per farvelo capire, così che potete ridere come ho riso io quando l'ho letto la prima volta):

"Mäuse trinken keinen Alkohol, sie haben Angst vor dem Kater"

Per chi non conosce il tedesco: "Kater" significa sia gatto che sbronza, per cui la barzelletta sarebbe:

I topi non bevono alcolici perché hanno paura "del gatto/della sbronza".

Spero vi sia piaciuta!

Un saluto dalla Germania.


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