Uno schizzo di Ferrara
"Nemo propheta in Patria". Come il grande Wystan Auden diceva sempre, il grande Maestro non aveva mai torto. Certamente, si riferiva ai pittori Fiamminghi, mentre la frase che sto citando è di un altro carattere different (credo che sia del Gospel di Luke, anche se non sono totalmente sicuro). Comunque, ho fatto questa entrata con queste valanghe di citazioni, per spiegare la mia scelta di scrivere della mia città d'origine, Ferrara . Dopo aver avuto la possibilità di paragonare con diverse persone (alcuni miei colleghi), che hanno visitato Ferrara come dei turisti, sto iniziando ad apprezzare completamente la magica atmosfera che domina la città . Come nativo, infatti non ho realizzato che Ferrara è probabilmente una delle città più affascinanti dell'Italia, neanche durante la mia gita da piccolo al centro con gli amici, neanche durante i 5 anni di università trascorsi lì. Anche se sono a conoscienza della difficoltà, della difficoltà del mio lavoro che sto per intraprendere, proverò a descrivere Ferrara con gli occhio di uno straniero, invece di quelli di una persona locale.
Potresti pensare che dire che Ferrara sia uno dei paesi più belli d'Italia del Nord sia un esagerazione. Potrebbe esserlo, ma ci sono diversi fattori che secondo la mia opinione, ne giustificano l'affermazione. Innegabilmente il patrimonio culturale e storico di Ferrara è vasto e di grande valore. Non a caso, è stato premiato dall'Unesco con il titolo di "Città del Rinascimento" nel 1995. Le due icone della città il Castello e la Cattedrale, so0no gli esempi più emblatici di questo grande punto di riferimento che ne vale la pena vedere. Un altra gemma è il Palazzo dei Diamanti un palazzo che potrebbe essere preso come simbolo dell'espanzione urbana, che caratterizzò la città durante il Rinascimento. Sebbene, una passeggiata per i due distritti più affascinanti della città il ghetto Ebreo e il vecchio "castrum" la parte più vecchia della città e del distretto del Rinascimento. Per non citare la parte medievale, il quela era durante il primo secolo faceva parte della supremazia della famiglia d'Este.
Giusto... la famiglia d'este ... era sotto il loro governo che Ferrara si affermò come una delle corti più attraenti del Nord Italia durante il 15 e il 16 secolo. A parte sollecitare tutte le cose positive del passato, cacciare in campagna a sud del fiume Pò e beneficiare della gastronomia locale, la famiglia D'este si interessò anche all'arte e alla letteratura. Non deve essere dimenticato, infatti Ludovico Ariosto, uno dei più emminenti letterati del Rinascimento Italiano (se non Europeo), trascorse la maggior parte sua vita a Ferrara. Inoltre il duca di Ferrara patrocinò diversi artisti, i quali affreschi possono essere apprezzati oggi nel palazzo medivale (Palazzo SChifanoia), dove sono stati attentamente preservati. Quando il duca D'este lasciò il suo potere, Ferrara divenne parte della proprietà del Papa . Comunque, il fascino della città, non perse la suia suggestione neanche durante i secoli del controllo del Pontificio, ma vennero preservati (anche se con un ruolo marginale della scena politica).
Tutto quello che è stato scritto su Ferrara fino ad ora, Ferrara può sembrare una città con un glorioso passato , la quale eredità è ancora ben conservata ma con poche prospettive future. Come una signora di una certa età, che indugia nel contemplare i suoi gioielli e la commemorazione dei suoi piacere passati, si avvolge in un sipario di disprezzo nell'oblio del mondo esterno. Sebbene, questa rappresentazione di Ferrara sarebbe lontana dalla verità. La città, infatti è ancora viva e vivace grazie a una serie di eventi che hanno decisamente contribuito a rivitalizzarla. Il Festival Buskers di Ferrara, il Festival Internazionale del Giornalismo e il Festival dei Balloon sono gli eventi principali di un vasto programma, per non menzionare linternazionale esposizione dei dipinti organizzata in diversi ambienti nel Palazzo dei Diamanti.
Inoltre, Ferrara promuove una serie di deliziosi contorti ai primi piatti. Parlando di gastronomia , Forbes ha recentemente affermato che la cucina di Emilia Romagna, la regione dove nasce il paese, è il migliore nel mondo. Certamente, il cibo a Ferrara non fa nessuna eccezione. La tradizionale durevole della città, infatti include diversi piatti di un unico valore. Un altro elemento che contribuisce alla qualità della vita è l'abbondanza di zone verdi. Alcune di queste fanno anche parte del fabbricato urbano, come Piazza Ariostea e Parco Massari , mentre altri, come Parco Urbano si trovano appena fuori le mura della città. Giusto... uno schizzo di Ferrara, anche se è stato descritto rapidamente, non si potrebbe essere completato senza includere le mura, che una volta definivano la città dai nemici e ora offrono un eccezionale spazio dove i cittadini locali vanno a fare una passegiata.
Finalmente, nella decrizione dei tesori del Duca d'Este, insieme al cibo, ho citato il gusto di andare a cacciare in campagna . I tempi sono cambiati e la caccia è quasi scomparsa, ma non in campagna. La città è infatti circondata da zone rurali che si estendono verso la zona est del mare e al nord verso il fiume Pò (il quale ha avuto un ruolo molto importante nella storia). Questo ambiente naturale, si posiziona anche per dei semplici terreni coltivati: nei campi, nelle foreste e nei corsi d'acqua, infatti una serie di gemme nascoste possono essere trovate da le persone che sono interessati a cercarle. Il dipinto di Ferrara, sarebbe di una signora di campagna dai nobili lineamenti, i quali antenati avevano lasciato un grande patrimonio, che ne gode ancora oggi . Anche se la sua anima ed essenza siano di origini rurali, non le dispiace ogni tanto adronarsi per delle occasioni speciali. Una signora il quale fascino è sopravvissuto durante il tempo.
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