Misteriosa, ruvida, meravigliosa: Mosca
Sempre bistrattata nei programmi Erasmus Mundus, Mosca, sta nel suo angolo, senza promuoversi troppo, aspettando che qualche impavido abbandoni quelle immagini più o meno distorte della Russia e si decida a scoprirla. Io stesso durante il mio Erasmus ho scelto altre mete, prima Berlino per studio, poi due volte Madrid per degli stage. Come sono arrivato a Mosca? Beh, come buon Erasmus-addicted ho scelto un Master internazionale finendo quindi in scambio sia a Nancy che a Mosca, nel giro di due anni. E ora, che ho appena discusso la tesi e mi appresto a lasciare la capitale russa, la consiglio di cuore, a tutti, in qualsiasi forma, che sia un viaggio di piacere, uno scambio semestrale... sempre
Perchè mai Mosca?
Diversa
Ho vissuto in 5 stati negli ultimi 4 anni e visitato le principali capitali europee nel corso della mia vita e mi sento di dire: non vedrete, mai, niente di simile in Europa.
Un contrasto continuo. Fuori da ogni scala. Frenetico e pieno di vita, coperto da cappe e cappe d’intricata incomprensibilità, di storia e di un accavallarsi di mentalità differenti: la Russia è uno stato euro-asiatico ed enorme e, in quanto tale, un mondo a sè stante. Impossibile spiegarlo. Va visto.
Churchill nella sua famosa frase giustificó l’impossibilità di prevedere le azioni della Russia con “it is a riddle, wrapped in a mistery, inside an enigma”. Che portata al toscano altolocato da bar è “deh, boia, l’è un casino pe’ ddavvero”. Il poeta russo F.I. Tjučev stesso si espresse sul pensiero russo definendolo come qualcosa che non si può capire, nel quale si può solo credere.
Perciò, perché farsi scappare una possibilità del genere? Mosca è dietro casa, a tre, quattro ore di aereo, eppure è qualcosa di unico! Nel modo di vivere, nella sua pulizia, nel suo poter pagare anche 10 centesimi con il telefono... si erge là, imperturbabile, con la sua varietà di locali multietnici e il miscuglio di persone che si riversano sia dagli 85 soggetti federali nella capitale, sia da ogni parte il mondo creando qualcosa di totalmente inaspettato.
Ancora non avete preparato la valigia?
Costi
Prima di passare alle gioie e i dolori della vita della metropoli, va chiarito che Mosca è il non-plus-ultra in territorio russo. La centralizzazione dello stato è tale che la qualità di vita è anche di 10 volte superiore rispetto alle regioni, e quindi anche i costi. Non illudetevi insomma di conoscere tutta la Russia vivendo a Mosca. Ma passiamo al portafoglio. Quanto mi costa vivere a Mosca?
L’alloggio ha prezzi ridicoli se vi appoggiate all’università che, di solito, vi offrirà il dormitorio. Si parla di 25-35 euro(non ho dimenticato zeri) mensilmente. Un amico che ha trovato un monolocale, invece, paga un circa 500 euro mensili. L’opzione dormitorio prevede difficilmente delle camere singole; si parla di doppie o triple in casermoni sovietici. I pro sono la sicurezza, il risparmio, la semplificazione della burocrazia – che se pensate di esser preparati in quanto italiani siete solo ingenui - e l’esperienza con il gruppo che si va a creare. Chiaro, certe persone, non ameranno cotanta spartanità.
Internet sul telefono è gioia distillata. Per 7-8 Euro con Tele2 avete giga illimitati e anche voleste optare per le compagnie più fighette come MTS o Megafon non supererà praticamente mai i 20 euro.
Il taxi è inquietantemente economico, il che suppone un problema di lamentele continue appena tornati in Europa. Fa parte dello shock culturale di ritorno. Comprensibile, se si considera che per un’ora di tragitto si paga circa 10-12 euro. Aspettatevi leggeri ritocchi al prezzo citato a seconda di ora e traffico. Scaricate immediatamente YandexTaxi e UberRussia.
Considerando che la metro è tra le più efficienti al mondo con tempi di attesa di una quarantina di secondi nelle ore di punta, un ingresso vi costa quanto mezzo caffè: 50 centesimi- stesso prezzo per i bus. Tuttavia, se vi munite di carta studenti, potrete fare gli abbonamenti al trasporto “ superficiale" e “sottoterraneo” (traducendo circa alla lettera), che non vi costeranno più di 15 euro mensili una volta sommati.
Il cibo è di qualità medio bassa. Quello di qualità più alta la trovate in Vkusvill o – soprattutto- Azbuka, supermercati che però vi sconsiglio a meno che non vogliate pagare offrendo i vostri organi sul mercato nero. Il miglior rapporto qualità prezzo è Auchan; economici sono sia Pjaterёčka sia Viktorija.Io mi sono trovato a spendere circa 200-220 euro mensili: mi servivo nelle ultime tre catene citate. Mangio molta verdura e piuttosto sano quindi potete far scendere la cifra se avete abitudini alimentari diverse.
Locali & Ristoranti
La mia spesa media mensile si aggirava sui 100 euro o più. E direi non mi sono risparmiato sul divertimento. Un cocktail si può pagare dai 6-7 ai 15 euro a seconda del locale. Ricordate: la metropoli è una delle prime al mondo per numero di miliardari e, pertanto, l’offerta di locali varia da luoghi semplici, hipstereggianti a totalmente inarrivabili ed extra lusso.
Quindi, si passa dal semi-disagio di disco pub in scantinati come per il "Kamčatka" al mix improbabile delle playlist del "Dorogaja ja perezvonju" (che almeno è in superficie) a discoteche molto altolocate con severi controlli all’ingresso come per il Gipsy. E il tutto nel giro di 4 stazioni della metro.
In quanto a ristoranti e bar, Al Turandot un té vi costerà 15 euro contro l’ 1,5 di una delle mille catene. Una cena al Sixty sicuramente non vi costerà come al ristorante georgiano sotto casa, che però, dal canto suo non vi offrirà la vista dal 62esimo piano di Moscow City (il centro finanziario, con i vari grattacieli simbolo della nuova Russia) che invece il secondo vi sbatte in faccia con orgoglio.
E cosa fare quando si sente la mancanza di casa? Non disperate un buon ristorante italiano, si trova, magari anche con materie prime autentiche: che insomma qualcuno che trova il modo di far arrivare la burrata nonostante le sanzioni internazionali ci sarà sempre, qua. It's Russia. A "Piazzamento" vi viene offerta una pizza (non male) se mostrate il passaporto italiano.
Tiriamo le somme
Come avrete capito a questo punto, stimare in modo univoco quanto costi la vita a Mosca è pressoché impossibile. Chi siete? Come volete vivere a Mosca? Diciamo che 500 euro mensili possono bastare per sopravvivere ma se aveste le possibilità di spendere 700 la vostra vita migliorerà notevolmente.
Vita: Gioe & Dolori
La vita, leggendo tra le righe, non pare niente male, vero? Ebbene sì. A Mosca si vive bene, soprattutto se si è studenti stranieri alla conquista del mondo.
“Moskva nikogda ne spit” Mosca non dorme mai, sentirete spesso dire. Ed è così: feste di ogni genere, festival, supermercati e servizi 24/7 (in barba ai diritti dei lavoratori), musei, teatri, monumenti... Basterebbe citare il teatro Bolshoj, la galleria Tretjakov e la Piazza Rossa con San Basilio e Cremlino per chiudere un mini-itierario di “cosa fare in tre giorni”.
Eppure, c’è ancora molto di più da scoprire, tra cattedrali, monasteri, bar nascosti, monumenti inaspettati. Una trama di modernità che si unisce ai resti di una storia diversissima e tanto complicata.
E i parchi? I parchi hanno le dimensioni di piccoli stati e vi faranno dimenticare di essere nel centro di una megalopoli. Seriamente, perdetevi al parco Sokolniki e fatemi sapere dopo quanto riuscite di nuovo a trovare una via abitata.... La distesa di verde che mi sento di consigliare però è quello di Vorobëvye Gory (sotto in foto). Il suo essere sul lungo fiume rende il luogo perfetto per passeggiate romantiche o con amici o per letture in solitaria ed essendo vicino allo stadio collegato con una nuova funivia, potete passare da una parte all'altra del fiume in modi alternativi.
... ma il clima?
Eccoci infatti alla nota dolente. Sebbene in estate si tocchino i 30 gradi il clima è estremamente variabile e non particolarmente adatto a lunghe passeggiate invernali. Nonostante il surriscaldamento globale, l’inverno 2019 ha registrato circa dieci giorni dove la temperatura si aggirava intorno ai -27/-30°. La ciliegina sulla torta è l'abitudine russa di avere in inverno temperature in casa dai 23 ai 26 gradi, creando quindi escursioni termiche che nemmeno nel deserto, tanto il gas non lo pagano niente, loro.
Altri aspetti negativi, perché non può essere tutto rose e fiori, sono la burocrazia e la lingua.. La prima è in grado di far avere scatti d’ira al Mahatma Gandhi nonostante il suo mantra di non violenza, la seconda pure. Gli unici consigli sono armarsi di resilienza e pazienza e, magari, imparare almeno a leggere il cirillico prima di arrivare dato che l’inglese spesso si limita a “London is the capital of Great Britain”. Se viaggiate nelle regioni, abbandonate proprio ogni aspettativa di comunicare usando l'idioma di Shakespeare. Soprattutto le generazioni che hanno vissuto in unione sovietica tendono a mostrare una conoscenza più o meno elevata a seconda del grado di scolarizzazione di tedesco e francese.
La cultura russa & le persone
Parlare di cultura russa come un blocco monolitico è pressoché ridicolo. Si tratta dello stato più grande al mondo, come possiamo pensare di trovare gli stessi usi e costumi a Mosca e Vladivastok, che si affaccia al Giappone a dieci ore di volo dalla prima?.
Certo c’è un’anima russa, un filo conduttore che unisce l'amalgama ma essa è variegata, sfumata e dai mille colori, tutti da scoprire. Per questo vi consiglio di chiedere, chiedere, chiedere. Non siate timidi! E se vi sforzate a farlo in russo vedrete scintillare la gioia negli occhi del vostro interlocutore, che sa bene quanto complessa sia la propria lingua per gli stranieri.
Eppure, sebbene i russi siano così diversi tra di loro, si sentono parte di un qualcosa di più grande della loro regione. Il loro attaccamento alla patria è molto diverso da quello provincialotto che si vede in Italia. Sono molto fieri dei loro grandi classici letterari e dei successi di uno stato che, alla fine, dagli anni novanta è risorto dalle ceneri.
Da notare, le persone sono spesso più scorbutiche, secondo la nostra definizione del termine, e prediligono non elargire falsi sorrisi. Un po’ come i tedeschi ma – almeno nella mia esperienza- si sciolgono molto prima. Inoltre, quando qualcuno si avvicina e decide che, sì, sarà tuo amico, ci sono ottime possibilità di aver trovato un amico per tutta la vita. Un amico russo vi aiuterà in ogni tipo di situazione, senza chiedere spiegazioni, e, se poi lo/la inviterete in Italia per le vacanze... che dire, andrà quasi in corto circuito per la gioia. Sì, perché i Russi adorano l’Italia in maniera incredibile.
Parlando del bel Paese e delle differenze culturali, tocca di nuovo parlare di cibo. In Russia vi rendete presto conto che quella centralità "del sapore" non esiste. Non che non esistano piatti o prelibatezze tipiche: tra pelmeny, caviale e salame d’orso c’è da sbizzarrirsi. Solo che non c’è quella "cibocentricità" nella vita. A Mosca poi... chi ha tempo di mettersi a cucinare una lasagna se, solo per andare a lavoro 3 ore al giorno vengono risucchiate dai mezzi? Io, durante il mio internship impiegavo giornalmente "solo due ore e mezza". Ma questo forse lo avevate messo già in conto.
Conclusioni
In breve, per la sua accessibilità, multiformità, storia e offerta culturale Mosca dovrebbe essere almeno tra le prime tre opzioni per eventuali Erasmus e almeno tra le prime cinque per un eventuale viaggio di piacere.
I suo fascino è racchiuso sia nella diversità sparsa nei suoi spazi immensi sia nel suo essere ancora un mistero totalmente sconosciuto ai più. Riflettete: quante persone conoscete che possono vantare di aver vissuto o viaggiato verso Londra, Berlino, Amsterdam… e quante, invece, che hanno anche solo potuto ammirare il tramonto dalla piazza Rossa che tinge il cielo dietro il Cremlino?
Spero che le mie parole vi abbiano incuriosito! Buon viaggio!
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Commenti (3 commenti)
Cristina Pietropaolo 5 anni fa
Molto interessante!
Alessandra Carbone 5 anni fa
Molto vero e molto interessante! :)
Eugenia Florio 5 anni fa
Bravo tesoro! Bellissima e completa descrizione della vita Erasmus Moscovita ❤️