Una settimana in Andalusia: Cordova
Ciao a tutti!
Nel mio articolo precedente vi ho parlato delle meravigliose città di Siviglia e Granada. Oggi vi racconterò della mia ultima tappa in Andalusia: Cordova.
A differenza di Siviglia e Granada, questa volta ci siamo fermati solo un giorno. Infatti, i monumenti principali del centro storico sono tutti vicini tra loro, quindi si possono visitare le attrazioni più importanti in in giornata. Tuttavia è comunque meglio dedicarle almeno due giorni perché, ad esempio, noi non siamo riuscite a vedere alcune cose.
La storia di Cordova è fortemente marcata dalla presenza di tre culture differenti: quella musulmana, quella cristiana e quella ebraica. Qui si respira l'atmosfera dell'Andalusia e il calore della sua gente in ogni angolo. Non è interessante solo per i monumenti storici, ma anche per le strette e colorate viuzze su cui si affacciano case fiorite, i cortili e la gastronomia.
Non bisogna dimenticarsi che questa città ospita quattro Patrimoni dell'Umanità UNESCO: il centro storico, la Moschea, il Festival dei Cortili e la Medina Alzahara (recentemente insignita del riconoscimento).
Qual è il periodo migliore per visitare la città?
Come di consueto, la primavera e l'autunno sono le stagioni più consigliabili, anche perché in estate il flusso turistico è molto maggiore e di conseguenza anche le code.
Inoltre, le temperature in Andalusia sono particolarmente insopportabili e soffocanti nei mesi estivi. A questo proposito, ricordo che durante il viaggio abbiamo avuto molta fortuna con il meteo, fino a che non siamo arrivate a Cordova, dove faceva caldissimo. Ciò ha fatto sì che non ci siamo godute a pieno la città, tant'è che non siamo riuscite a visitare tutto quello che volevamo perché non ce la facevamo più dal caldo.
Ad ogni modo, se dovessi scegliere un periodo specifico, direi che il mese perfetto per visitare Cordova è maggio. Infatti, in questo periodo ancora non fa troppo caldo e la città non è gremita di turisti, ma soprattutto, si celebra il popolare Festival dei Cortili. Durante questa festa, i vicini si sfidano a creare le decorazioni floreali più belle per i loro cortili.
Nello stesso mese si celebrano anche altre feste, come la "Feria de Nuestra Señora de la Salud", la Settimana Santa (in base a quando cade Pasqua), e "Las Cruces de Mayo", durante la quale si adornano di fiori grandi crocifissi e si compete per il più bello.
Ciononostante, se non riuscite a visitare Cordova a maggio, non preoccupatevi; noi siamo andate a giugno e la città ci è piaciuta comunque moltissimo.
Adesso vi parlerò delle attrazioni imprescindibili di Cordova.
Grande Moschea di Cordova
Costruita tra l'VIII e il X secolo è indubbiamente il monumento più visitato della città. È uno degli edifici più impressionanti di tutta la Spagna e, assieme all'Alhambra di Granada, il maggior esempio di architettura andalusa
Una volta entrati si rimane estasiati da quello che sembra un bosco di archi a strisce bianche e rosse, che costituisce senza ombra di dubbio uno dei simboli della città. La struttura è sostenuta da oltre mille colonne.
Ma gli archi non sono l'unica meraviglia all'interno; si distinguono anche la "Capilla del Sagrario", il "miḥrāb" - ovvero la nicchia che indica la direzione de La Mecca - e i resti archeologici dell'originale chiesa visigota.
Non vi potete assolutamente perdere il famoso Patio de los Naranjos ("cortile degli aranci"), dove di solito si conclude la visita, e la vista mozzafiato sulla città che si ha dal campanile.
Non solo è nota per la sua bellezza, ma la Moschea ha anche una grande importanza storica, in quanto si tratta fusione perfetta tra una moschea e una cattedrale. La sua costruzione iniziò nel 785, dopo l'invasione dei mori, successivamente, nel XIII secolo i cristiani riconquistarono il territorio perso e la Moschea fu trasformata in una cattedrale.
Attualmente, porta i segni di entrambe le culture, nonostante sia ufficialmente la cattedrale cristiana di Cordova, e le celebrazioni religiose musulmane siano addirittura vietate.
Generalmente, la visita dura un paio d'ore, o perlomeno, la nostra è durata tanto. Un biglietto intero viene 10€, ma dal lunedì al sabato, dalle 8:30 alle 9:30, l'ingresso è gratuito, perciò se siete mattinieri, non pensateci due volte prima di visitarla praticamente in solitaria. Per salire sul campanile si pagano altri 2€.
Noi abbiamo optato per la visita guidata, che include un'audioguida, che permette di godersi la Moschea molto meglio, dato che se ne scoprono storia e curiosità.
Alcázar de los Reyes Cristianos
Si tratta di una fortezza di epoca medioevale costruita sulle rive del fiume Guadalquivir, nel punto un cui il Ponte Romano lo attraversa.
In passato è stata impiegata come residenza reale, carcere e persino sede del Sant'Uffizio a Cordova. Venne fatta costruire da Re Alfonso XI nel 1328, ma fu durante la epoca dei Re Cattolici che acquisì grande importanza.
L'Alcázar è particolarmente famoso per i suoi giardini impressionanti dove l'acqua la fa da protagonista. A dire il vero, la maggior parte della visita si concentra all'esterno, mentre l'interno della fortezza non è particolarmente grande. Infatti, la parte più interessante della visita è salire sulle mura e sulla torre per ammirare il centro storico e i giardini dall'alto.
Qui ha sede anche un museo in cui sono conservati i reperti romani rinvenuti nella città.
Vicolo dei Fiori
Questo stretto e pittoresco vicolo attrae ogni giorno i turisti di Cordova intenzionati ad ammirare le sue pareti adorne di vasi fiori e archi di pietra. La cosa migliore è svegliarsi presto per essere lì prima che venga assalita da frotte di turisti.
Ponte Romano
Anche conosciuto come Puente Viejo, fu costruito nel I secolo a. C. e per quasi venti secoli è stato l'unico ponte della città ad attraversare il Guadalquivir. Infatti, il Ponte di San Raffaele non è stato costruito fino al XX secolo.
Si articola in 16 archi ed è quasi impossibile non imbattercisi arrivando in città o visitandola. Inoltre, a un estremo del ponte si trova la cosiddetta Porta del Ponte, mentre sull'altro sorge la Torre de la Calahorra.
Quest'ultima è veramente un'attrazione imperdibile, anche se è praticamente l'unica cosa interessante su questa riva del fiume, oltre, ovviamente, alle viste sulla città.
La Porta del Ponte invece, si trova alle soglie del centro storico, ed è una delle tre porte della città che si sono conservate, assieme alla Puerta de Almodóvar e la Puerta de Sevilla.
È stata anche utilizzata come set per le riprese della serie "Il Trono di Spade". Per la precisione, come base per disegnare il ponte della città di Volantis.
Torre de la Calahorra
Fu edificata nel XII secolo allo scopo di proteggere una delle entrate della città. Nel corso della storia è stata oggetto di numerose ricostruzioni.
Dlla cima di questa torre, oltre a una vista stupenda sul centro della città, si gode anche di un'ottima panoramica sul Guadalquivir. Inoltre, al suo interno si trova "il Museo Vivo de Al-Andalus" dove viene presentata la particolare fusione delle tre culture di Cordova e la loro convivenza.
La Sinagoga
Questa piccola sinagoga, costruita nel 1315, è uno dei maggiori segni della presenza della cultura ebraica in città. È una delle sinagoghe meglio conservate di tutta la Spagna, e, soprattutto all'interno, costituisce un lampante esempio di arte "mudéjar", la corrente artistica che si sviluppò al termine del dominio musulmano della penisola iberica.
È stata anche dichiarata un Bene di Interesse Culturale, e la visita è gratuita, quindi non pensateci due volte. Per trovarla dovrete semplicemente dirigervi al quartiere ebraico, di cui ora vi racconterò.
Quartiere ebraico di Cordova
Questo quartiere, adiacente alla Moschea, è la zona della città dove abitò la comunità ebraica tra il X e il XV secolo, prima che venisse espulsa dalla Spagna. È una sorta di labirinto formato da stretti vicoli, in cui si trovano numerose botteghe artigiane, che sono state affiancate da altrettanti negozi di souvenir, a causa del crescente flusso turistico della città.
Vi si trovano anche molti bar e ristoranti per cui può essere una buona idea fermarsi qui a prendere qualcosa e godersi l'atmosfera.
I cortili di Cordova
Visitare Cordova significa andare in cerca dei suoi cortili variopinti. Probabilmente sono i più popolari di Spagna, grazie ai vasi fioriti di ogni tipo, che li adornano, non solo durante il Festival dei Cortili, alcuni infatti restano aperti tutto l'anno.
C'è da dire che in alcuni l'ingresso è a pagamento, e a volte è anche obbligatoria la visita guidata, mentre durante il festival non solo li si può ammirare al massimo dello splendore, ma è pure gratuito.
Però non preoccupatevi, noi li abbiamo visitati a giugno e siamo riuscite a vedere comunque abbastanza, dato che i vicini spesso lasciano la porta aperta, proprio per permettere ai turisti di ammirarli. Inoltre, in questo periodo la città è molto più tranquilla e si può visitare tranquillamente.
Aggiungo anche che le pareti bianche fanno sì che i fiori siano molto più appariscenti. Vivrei tranquillamente in una qualsiasi di quelle case.
Alcuni dei più belli si trovano in: Calle San Basilio 44, Casa Trueque 4, nel quartiere di San Lorenzo e nel mercato "Zoco Municipal".
Plaza de la Corredera
Anche questa piazza è un attrazione imperdibile; considerate che è l'unica piazza quadrangolare di tutta l'Andalusia, una forma molto più comune in città come Madrid o Salamanca. Da quando è stata costruita è stata rinnovata varie volte, e si caratterizza per i suoi portici e gli edifici che la compongono, che hanno tutti lo stesso stile architettonico.
È perfetta per una tapa o una birra in una delle sue terrazze anche se, come potete immaginare, i prezzi sono un po' più alti che nel resto della città. Vi si può accedere tramite "l'Arco Alto" e "l'Arco Basso".
Come vi dicevo all'inizio, noi abbiamo avuto a disposizione solo un giorno per visitare Cordova, e per di più il caldo era soffocante; perciò ci sono rimaste varie cosa da vedere. Voglio comunque menzionarle in quest'articolo perché vale veramente la pena di vederli se si ha la possibilità.
Vi consiglio quindi di visitare anche il Tempio Romano, i Bagni Califfali e le Scuderia Reali. Inoltre, non potete perdervi la Medina Alzahara, che, come accennavo prima è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. Si tratta di un complesso archeologico molto interessante.
Per oggi è tutto. Spero che il mio itinerario tra queste tre città dell'Andalusia vi sia piaciuto e consiglio a tutti di venire a scoprire questa regione, e queste città nello specifico, dato che sono particolarmente diverse dalle altre città spagnole e intrise di una cultura totalmente differente. Ci sarà un motivo se è la seconda comunità spagnola più visitata.
Come sempre, grazie di leggere i miei articoli!
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- Español: Una semana por Andalucía: Córdoba
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