Esperienza Erasmus a Coimbra di Marco
Ciao a tutti!
In questo articolo, intervisterò il mio ragazzo, Marco, che ho conosciuto proprio durante l'Erasmus in Portogallo!
Raccomanderesti la città di Coimbra come meta Erasmus?
Sì, in primis, è una città concepita a misura di studente. Tutto ruota intorno all'Università. La gente è cordiale e solare, molto umile. C'è sempre clima di festa, soprattutto "às quintas-feiras" (i giovedì). I ragazzi consumano "fiumi" di alcol, essendo esso economico, come tutto il resto. L'unica piccola pecca sono le numerose salite e scalinate, come ad esempio le "escadas monumentais", le scale monumentali che portano alla maggior parte delle facoltà. Apprezzerete le tante aree verdi presenti in città, in particolar modo i parchi lungo il fiume Mondego.
Coimbra è una città che abbraccia molte culture, soprattutto giovani provenienti dai paesi di lingua portoghese (Brasile, Mozambico, Capo Verde, São Tomé e Príncipe, Timor Est e Guinea-Bissau) ed inoltre attira studenti Erasmus da tutta Europa.
Com'è l'ambiente studentesco a Coimbra?
La vita universitaria è caratterizzata da una forte partecipazione nelle varie attività curriculari e non. Le tradizioni tramandate nel corso dei secoli (si pensi che l'Università di Coimbra è la più antica del Portogallo ed è tra le più antiche d'Europa) lasciano affascinati i turisti e gli studenti stranieri. Tra gli elementi più rilevanti e caratteristici delle tradizioni universitarie portoghesi, ricordiamo: il traje, la praxe e due feste studentesche, chiamate la Latada e la Queima das Fitas.
Il traje è l'abbigliamento tipico universitario, una sorta di divisa nera con camicia bianca e mantello, da cui ha preso spunto la famosa autrice della saga di Harry Potter (J. K. Rowling). Gli studenti che lo indossano, non possono utilizzare l'ombrello quando piove; il mantello, chiamato capa, non può essere lavato durante l'intero percorso accademico e non può stare a più di un tot. di distanza dal proprietario. Inoltre, a seconda dell'anzianità scolastica, vi sono diverse prescrizioni su come vestirlo.
Durante il primo anno di università, le matricole, in portoghese os caloiros, sono soggette alla cosiddetta praxe: ogni matricola viene affidata ad una sorta di tutor (madrinha o padrinho) il quale lo accompagnerà durante l'intero percorso di studi, sottomettendolo a delle "prove". La cosa bella è che spesso si creano dei legami di amicizia molto forti. La praxe, infatti, è vista come una forma di integrazione ed aggregazione e la maggior parte dei giovani vi partecipa con piacere.
La Latada è la festa di inizio dell'anno accademico, infatti si svolge ad ottobre. Dura una settimana circa e l'ultimo giorno, le matricole vengono "battezzate" dai propri padrini o madrine con l'acqua del fiume Mondego. Mentre la Queima das Fitasè la festa di fine anno accademico e si svolge a maggio. Anche questa dura circa una settimana, alla fine della quale vengono bruciati dei lunghi nastri di colore diverso che rappresentano le varie facoltà e dal quale prende il nome l'evento. Personalmente, non ho mai visto feste del genere, con tanta allegria, tanti colori, fiumi di birra, concerti e musica di tutti i tipi.
Quanto costa vivere a Coimbra?
Il tenore di vita in Portogallo è tra i più bassi d' Europa; di conseguenza lo studente Erasmus italiano può permettersi di vivere agiatamente. Basti pensare che un pasto completo nelle mense universitarie (cantinas sociais) costa soltanto 2, 40 euro. Lo stesso pasto, in un ristorantino tipico (tasca), costerebbe intorno ai 6 euro. Dunque il cibo non è per niente caro. Anche i mezzi di trasporto sono economici ed efficienti. Il prezzo medio d'affitto di una camera è 200 euro al mese, spese di servizi e consumi incluse.
Quanto hai ricevuto dalla tua Università, come borsa di studio?
Per Coimbra, l'Unione Europea metteva a disposizione 230 euro al mese. Inoltre, alla fine dei 10 mesi di permanenza all'estero, ho ricevuto 2100 euro dalla mia Università (Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Federico II di Napoli). Ottimo direi!
E' stato difficile trovare alloggio a Coimbra?
Inizialmente mi sono visto un po' avvilito perchè non riuscivo a trovare una sistemazione economica, ed allo stesso tempo, adeguata a tutte le mie aspettative ed i miei comfort. Ma, per fortuna, dopo due giornate trascorse alla ricerca frenetica di un alloggio, ho trovato la casa ideale per me. La condividevo con una mia amica dell'Università di Napoli, che era partita insieme a me, ed un altro ragazzo portoghese, un tipo davvero strano. Faceva merenda con un toast pieno di prosciutto cotto e formaggio, inzuppato in bel bicchiere di latte caldo. Che cosa disgustosa! La casa era su tre piani. Al piano terra c'era la cucina, un bagno, ed una camera da letto. Al secondo piano c'erano due camere da letto, ed al terzo piano c'era un altro bagno ed un terrazzino. Le scale se ne cadevano quasi a pezzi. Ed anche la porta d'ingresso era messa piuttosto male. Ma la camera era molto spaziosa e luminosa. E spendevo soltanto 180 euro al mese di affitto. Inoltre, i proprietari di casa erano molto simpatici e gentili. Mi invitarono anche ad andare insieme a loro a Figueira da Foz, dove avevano un bar ed una bella villa sul mare.
In ogni caso, essendo una città universitaria, l'offerta di camere in affitto è altissima, dunque non si può dire che sia difficile trovare alloggio a Coimbra. Anzi! Passeggiando per la città, troverete tantissimi annunci attaccati direttamente sulle porte delle case in affitto.
E con la lingua? Come ti sei trovato? Sono stati difficili i primi tempi?
Il portoghese è una lingua neolatina, abbastanza simile all'italiano. Non è stato dunque difficilissimo impararla. Una cosa che mi ha agevolato molto è stato seguire le lezioni in portoghese, in quanto, alla facoltà di ingegneria non vi era la possibilità di seguirle in inglese. E' stato utile anche condividere la casa con ragazzi nativi del Portogallo, con i quali ero costretto a parlare in portoghese. Inoltre, un altro grande aiuto nell'apprendimento della lingua è stata la mia iniziale amica ed attuale fidanzata Roberta, laureata in portoghese ed al suo secondo Erasmus a Coimbra, dunque, oltre ad essere un'esperta guida della città, è stata anche un'ottima professoressa di portoghese per me. Grazie a lei ho imparato la maggior parte delle regole grammaticali ed i modi di dire.
Come si mangia a Coimbra?
La città è ricca delle cosiddette tascas, tipici ristorantini che servono pietanze gustose a prezzi economici. Il pasto classico sulle tavole portoghesi consiste di: riso, carne o pesce, insalata e patate, il tutto preceduto da una zuppa di verdure e/o legumi. Alcune pietanze che mi hanno lasciato un bellissimo ricordo sono:
- La francesinha (originaria di Porto, è composta da fette di pane alternate a 4/5 tipi di carne ricoperte da formaggio fuso ed uovo all'occhio di bue; il tutto immerso in un sughetto squisito e circondato da patatine fritte).
- La bifana (un semplicissimo panino con carne di porco molto speziata, che al ristorante "A Chaminé", pagavo solo 1, 50 euro).
- Il leitão, maialino cotto intero tipo porchetta, veramente squisito.
- La feijoada, zuppa di fagioli neri e pezzi di maiale, tipica brasiliana.
- Le sardinhas assadas e fritas (sardine alla brace e fritte).
- I pastel de nata (dolcini di pasta sfoglia farciti con crema all'uovo e ricoperti da cannella e zucchero a velo).
- I brigadeiros, palline di cioccolato e latte condensato, ricoperte di scagliette al cioccolato fondente, sempre tipiche brasiliane.
Quali posti suggerisci per mangiare, a Coimbra?
Quim dos Ossos, Zé Manel dos Ossos, A Chaminé, O Pátio. I primi due ristoranti che ho citato, sono i più famosi della città: piccolissimi, caratteristici, a gestione familiare, proprietari accoglienti, cucina casereccia, piatti gustosi, prezzi leggermente più alti della media. A Chaminé è meno rinomato, ma i principi sono sempre gli stessi. Qui i prezzi sono davvero stracciati. O Patio ha una bella terrazza di cui si può usufruire per mangiare all' aria aperta, più grande e "moderno" rispetto agli altri, ma sempre con gli stessi principi.
E quali posti suggerisci per uscire la sera, a Coimbra?
Praça da República è il punto di ritrovo della maggior parte degli studenti, soprattutto degli Erasmus che sono soliti incontrarsi al What's up Doc Bar, un piccolo localino dove è possibile ascoltare musica in compagnia degli amici, bevendo a prezzi davvero bassi, come nella maggior parte dei bar della città. Anche la zona di Sé Velha è un buon punto di ritrovo per i giovani ed il Bigorna Bar è uno dei bar preferiti di questa zona, in quanto fa sempre ottime promozioni sull'acquisto degli alcolici. Anche il Cabido Bar è molto frequentato, soprattutto dagli spagnoli. Qui è anche possibile giocare a beer-pong! Infine, non potete perdervi almeno una festa in una delle cosiddette "repúblicas", case studentesche che vantano antiche tradizioni ed hanno un aspetto davvero particolare.
Che cosa raccomanderesti di visitare, a Coimbra?
Coimbra è una città bellissima, ricca di monumenti, edifici di grande valore storico e culturale, con vari siti appartenuti o tuttora appartenenti al Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Come varie città del Portogallo, anche essa è suddivisa nella zona bassa e in quella alta. Chiaramente, raccomando di visitarle entrambe! La parte alta di Coimbra è quella dove si articola il Polo principale dell'Università, che si snoda tra palazzi di costruzione più recente e palazzi antichi, del 1300, come ad esempio, quello della facoltà di Diritto. Qui potrete ammirare: la Biblioteca Joanina, la Torre da Cabra, il Museu Nacional de Machado de Castro e la Estátua di Don Dinis.
Nella zona bassa della città, invece, troverete: il Mercado Municipal, la Igreja de Santa Cruz, la Torre de Almedina, il Largo da Portagem ed il Parque Verde do Mondego, che offre la possibilità di praticare attività sia ludiche che sportive sulle sue sponde. Questa zona è piena di negozietti e ristorantini tipici. Vale la pena percorrere tutti i vicoletti che la compongono: sono molto caratteristici e li apprezzerete tanto.
Consiglieresti di vivere a Coimbra?
Perchè no!? A Coimbra si vive molto bene. Io, personalmente, ci ho trascorso mesi bellissimi, anche se sempre con un po' di nostalgia di casa.
Non mi resta che augurarvi un buon viaggio ed una buona permanenza a Coimbra!
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