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Coimbra: ogni giorno qualcosa di nuovo


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È giunta l'ora di condividere con voi la mia fantastica esperienza a Coimbra, come ho scritto nel mio profilo, ancora non avevo visto questa sezione.

Quando sono arrivata a Coimbra la prenotazione nella residenza (Polo III) era per due persone, poi però ho avuto fortuna e sono potuta rimanere, per poi confermare il giorno di arrivo che corrispondeva a quello della mia prenotazione.

"L'avventura dell' ufficio Relazioni Internazionali"

All'inizio sono rimasta sconvolta dalla coda di circa 40 persone, dovuta al fatto che ricevevano dalle 13:00 alle 15:30 (credo). La mattina gli addetti sono in ufficio ma non sono aperti al pubblico e solo ricevono 30 persone al giorno (per potersi immatricolare). Se è il tuo primo giorno ti ricevono, anche se è pieno di gente, perché vogliono spiegarti cosa devi fare, cioè:

  • Pagare una tassa per l'università di 5 euro (se non ricordo male).
  • Ti danno il foglio per il piano di studi (per cercare il tuo tutor e poi compilare il modulo insieme).
  • Ti indicano dov'è la Loja de Cidade per poterti iscrivere come residente a Coimbra. Ti consigliano di farlo dopo aver trovato un appartamento dato che bisogna pagare questa iscrizione (circa 12 euro) ed è importante inserire un indirizzo che sia il più possibile definitivo. O, almeno, così ho dovuto fare io.

Quindi, dopo aver: trovato ed incontrato il tuo tutor di Coimbra, firmato tutte le carte, trovato un appartamento, andare alla loja... è tutto pronto per potervi immatricolare, ma, non disperate, avete un mese dalla firma del certificato di arrivo per potervi iscrivere. A proposito, il primo giorno portate il certificato di arrivo all'ufficio per farlo timbrare e firmare, lo manderanno loro per fax alle vostre rispettive università.

"L'ufficio Relazioni Internazionali"

Si trova nell'edificio di São Jerónimo, ovvero vicino a dove si trova la statua di d. Dinis (Polo I), una statua enorme davanti alla facoltà di matematica, in mezzo alla piazza. Guardando la statua, in direzione delle scale monumentali, alla vostra sinistra si trova São Jerónimo. Entrate e salite due piani, seguite le indicazione per il Driic.

Non preoccupatevi per la lingua, se parlate spagnolo piano vi capiranno, siate sempre rispettosi e parlate lentamente, perché vi renderanno sicuramente chiaro che il portoghese è un'altra lingua.

Trovare un appartamento

Nell'accademia, la associazione di studenti universitari in praça da República, c'è un libro con un sacco di offerte di stanze (bisogna pagare un euro per avere questo libretto). Quando sono arrivata le stanze erano ormai tutte occupate, ma io sono arrivata a fine settembre, quindi sono dovuta rimanere un mese interno nella residenza in cui stavo. L'appartamento l'ho trovato 10 giorni dopo essere arrivata, ma lo stavano ristrutturando e quindi non sono potuta entrare fino a novembre. Ci tengo a precisare che io sono arrivata tardi e ci tenevo a stare in centro città. Era un T1 (così vengono chiamate le stanze) e io l'ho condiviso con una ragazza italiana. Io vivevo in salotto trasformato in stanza da letto, pagavo 200 euro tutto incluso (internet, luce, acqua,... ) ma vivevo in praça da República e condividevo l'appartamento con una sola persona, si stava molto bene anche se era un po' piccolo. Allontanandosi dal centro e/o condividendo la casa con altre persone il prezzo cambia, oscilla tra i 120 e i 200 euro. Dipendendo dal momento in cui arrivi sarà più o meno facile trovare una bella stanza; se arrivi a fine agosto o inizio settembre sarà più semplice affittare qualcosa di migliore. La situazione più comune sono case grandi con moltissime stanze in cui anche il salotto viene usato come stanza per sfruttare ogni singolo spazio della casa...

Avrete sentito parlare delle Repúblicas, sono dei gruppi con delle proprie regole, di solito sono contro le "praxe", se non mi hanno detto qualcosa di sbagliato. I "praxe" sono quegli alunni che indossano l'uniforme in stile Harry Potter e che fanno "dispetti" alle povere matricole. A qualcuno questa pratica sembra sbagliata, io mi sono limitata a informarmi a riguardo e a rispettarla. Ne vedrete moltissimi, soprattutto all'inizio delle lezioni fino alla festa accademica.

Bene, per poter vivere in una República dovete prima essere invitati ad una cena, conoscere gli abitanti e le norme che io personalmente non conosco bene perché sono solo andata alle feste che venivano fatte lì, senza rimanerci a vivere, ma se siete molto interessati potete recarvi là e vi spiegheranno tutto senza problemi, so che è molto economico viverci.

Le feste degli studenti

Le feste più famose sono la cosiddetta "settimana accademica" a novembre in cui la città si riempie di festa per le sue strade. Un giorno in particolare c'è una specie di carnevale dei caloiros (le matricole) che girano con dei costumi tra i più disparati e chiedono soldi per poter pagare la cena agli altri... Si divertono molto e anche tu con loro. Inoltre, durante la settimana ci sono vari concerti, vi danno un abbonamento settimanale (di 35 euro) o anche giornaliero. Io sono andata a vedere James Morrison, ho pagato 12 euro, ma è chiaro che se ti interessano più eventi conviene comprare l'abbonamento.

La queima das fitas è la festa in cui gli studenti che finiscono la carriera universitaria firmano le "fitas", cioè dei nastri, del migliore amico, fidanzato, amico dell'università e del miglior professore e poi li bruciano. Oltre ad essere una festa molto speciale per gli studenti che studiano lì per il valore sentimentale che attribuiscono alla città in cui hanno passato gran parte della loro giovinezza, fanno una sfilata di carri dove distribuiscono alcool gratis (non c'è bisogno di aggiungere altro... ).

Dove fare shopping: per quanto riguarda i supermercati, il "Pingo doce" sarà il vostro grande alleato, è il supermercato portoghese. In realtà in centro città non ci sono molti supermercati (per fortuna avevo la mia macchina ma ci si può muovere a piedi tranquillamente). C'è un altro posto che si chiama "Mini preço", di fianco alla stazione dei treni (quella in centro). C'è un altro "Pingo doce" vicino a Rua Sofia, verso la stazione dei bus. Inoltre ci sono due grandi centri commerciali: "Dolce vita" e "Forum". Nelle mappe che vi danno negli uffici turistici sono segnati e ci si può andare in bus oppure, se ti piace camminare molto, ci si può andare anche a piedi.

Mense: Sembreranno delle mense per i poveri per i più snob ma a me piacevano molto. Con 2, 15 euro mangiavi, molto spesso riso, insalata e carne. Ci sono diverse mense, le gialle, le azzurre, quelle degli ospedali. Alla fine le proverete tutte e deciderete voi qual è quella che più vi piace.

Trasporti: per arrivare da Oporto (se prendete l'aereo fino a lì), è comodissimo il treno per il quale potete chiedere anche lo sconto studenti, giovani o universitari (il prezzo scende in modo significativo). A Coimbra ci sono due stazioni dei treni: la B è quella più distante ed è dove ti lasciano praticamente tutti i treni e la A, in centro. Per spostarsi dalla B alla A ci sono treni gratuiti.

Cosa vedere a Coimbra: è una città meravigliosa in cui si respira l'ambiente universitario non solo per la vita notturna ma anche per le interessantissime attività culturali, pubblicizzate in tutta la città, come opere teatrali (vi consiglio il teatro São Bernardo che offre diverse attività). Inoltre troverete feste e locali con musica di tutti i tipi: africana, brasiliana, reggae, etc. A me ha sorpreso la grande quantità di africani che studiano lì, provenienti dalle vecchie colonie portoghesi, Mozambico, Capo Verde, Angola... perciò potete addentrarvi nella loro cultura! Per non parlare del fado di Coimbra! Dovete assolutamente ascoltarlo, solo perché siete a Coimbra! Io ho assistito ad uno spettacolo dal vivo a "Capella", una chiesa sconsacrata diventata ristorante e dove a volte fanno qualche festa, ma nulla a che fare rispetto a quando vai per il fado. L'entrata può costare anche fino a 10 euro per ascoltare il fado, mentre per una festa qualunque 3 euro.

Ho visto un altro gruppo gratuitamente esibirsi in un caffè in Praça 8 de Maio, un bar carinissimo! Anch'esso ha una struttura di una chiesa e dovete andarci assolutamente per bere un tè! Sembra essere abbastanza lussuoso ma anche se ti presenti vestito da normalissimo studente ti trattano comunque bene. Soprattutto non è troppo caro, mi sembra si chiami Café Santa Cruz, ma non ne sono sicura.

Mi vengono in mente un sacco di bar: Feito Conceito, una casa-bar enorme dove bersi una cioccolata calda con panna o anche una birra; Krist in Praça da Republica. Anche Casa Bar non è male. Mi pare che questi ultimi due li aprano solo di notte. Il primo si trova in una parallela di Praça da Republica, ma se chiedete a qualcuno sicuramente saprà indicarvi dov'è. Bene, ora però continuiamo con la parte che più interessa a tutti:

Festa

La notte più lunga d'Europa. Mi accordavo con gli amici per cenare alle 20:00, in qualsiasi ristorante al massimo pagavamo 8 euro (e sto esagerando... ). Mangiare fuori costa poco, anche con le bevande incluse. Già finita la cena sei soddisfatto. Una tappa obbligatoria è Moelhas dove mi sembra ci siano una varietà di 600 shottini, vediamo chi è così coraggioso da provarli tutti durante il suo Erasmus! Il bar si trova vicino a Sé Velha e da lì potete andare anche al Bigornia o al Piano Nero, che si trova di fianco, conosciuti da tutti gli Erasmus, grazie anche alle birre a meno di un euro.

Potete continuare in Praça da Republica, cominciando dalla Accademia (musica Pop-Moderna) fino al Tropical (locale alternativo con musica di qualsiasi tipo, cambia in base al giorno) o il "We Welcome Erasmus" che, almeno quest'anno, si trovava in praça da Republica. Per continuare la festa, che sia a casa di qualcuno, in praça da Republica o dove vuoi ma stai certo che le scelte non mancano. Finirete la serata comprando del pane per far passare un po' la sbronza e tornerete a casa alle 8:00 del mattino (stiamo parlando della notte più lunga d'Europa, no? ). Conosco altri paesi e nemmeno in Spagna si comincia la serata così presto, ma sì finiamo sempre alla stessa ora. I giorni più movimentati sono i martedì e i giovedì, quest'ultima denominata "noite académica".

Un aspetto negativo è che Coimbra in fine settimana muore, una mia amica la chiamava "la morte nera" perché tutti gli studenti scompaiono, quindi vi consiglio di viaggiare il weekend.

Monumenti, giardini, eccetera

Obbligatoria la visita a "Penedo da Saudade", saudade cioè nostalgia, la "morriña" dei galiziani, è un luogo bellissimo ma nascosto in cui gli studenti di un tempo dedicavano delle placche commemorative alla città. Sì, avete capito bene, è così forte il sentimento che nasce negli studenti verso la città in cui hanno studiato. Non vi sembra straordinario? Coimbra non lascia nessuno indifferente. Dovete andare anche al Parque Mondego, cioè l'argine del fiume in cui ci sono bar e il ponte Dª Inés de Castro e Re Pedro I. Lo spazio che si trova in mezzo al ponte simboleggia l'unione dell'amore di questa coppia che è stata separata dal padre di lui.

Andate alla Sé Velha, "la cattedrale vecchia". Lì gli studenti all'inizio dell'anno accademico fanno un concerto, molto bello.

Visitate anche il Monastero di Santa Clara dall'altra parte del fiume. Gli studenti universitari non pagano l'entrata in nessun museo, a Santa Clara non so però la domenica mattina fino alle 14:00 sono sicura sia gratis.

Ci sono moltissimi parchi, obbligatorio è sicuramente il giardino botanico ma consiglio di andarci ad ottobre o in primavera, quando si mescolano i colori delle foglie. Coimbra si scopre ogni giorno, ogni volta troverai una strada nuova che ti lascerà sorpreso, sembra di vedere la città con occhi diversi ogni volta.

La facoltà di psicologia è stupenda, un patio interno incredibile. Perdetevi per le stradine della zona alta, camminerete sotto dei ponti millenari, vedrete dei panorami della città che vi faranno innamorare. Ovviamente dovete visitare anche la facoltà di diritto e la biblioteca Joanina, una delle più antiche ed importanti d'Europa.

Si vede che studio turismo? Quello che vorrei cercare di dire è di non fermarvi solo alle birre da 80 centesimi, voglio che scrutiate minuziosamente questa città e che la viviate con il cuore come ho fatto io. Sapete come ho fatto? Rimanendo con la mente aperta verso qualsiasi persona, non mi sono chiusa nel gruppo di spagnoli. Tutto ciò che condivido con voi potete impararle da soli ma è stata la gente di lì a farmi vivere la città al massimo.

Vorrei raccontarvi ancora un sacco di cose ma credo di aver esagerato! Sto scrivendo da due ore! Non so nemmeno se qualcuno leggerà questo post! Perciò lascio così questo mio primo racconto e se volete che aggiunga altre informazioni, fatemelo sapere.

Alla mia Patri: tesoro, spero che ti godrai Coimbra molto più di quanto lo abbia fatto io. Ti auguro il meglio, amica, solo raccontandovi tutto quello che ho scritto fino ad ora, mi commuovo!

L'esperienza Erasmus è incredibile, ne vale la pena!


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Commenti (1 commenti)

  • flag- Francesca Gaiti 5 anni fa

    thanks for sharing your experience! I'll come in Coimbra the next week. I'm 26 years old, and I'll both study and work. I hope to stay well in Coimbra =)


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