O Fado de Coimbra, scoprendo la città nelle sue tradizioni

Secondo un detto popolare portoghese, Lisbona si diverte, Porto lavora e Coimbra studia. Tuttavia le tre città hanno una passione comune, quella per il fado. Con delle differenze, però: se quello di Lisbona ha carattere più popolare e viene eseguito nelle “tascas” e nelle casas do fado (locali dove si consumano anche pasti), con temi legati all'emigrazione e alla vita dei quartieri popolari, e quello di Porto ha un andamento più mosso, il fado di Coimbra ha un carattere più colto. 

Il fado tipico della maggiore città universitaria del Portogallo, appollaiata su un promontorio sul fiume Mondego, è un fado “accademico”, che integra il folklore rurale alla poesia. Questa musica popolare ma al tempo stesso cantautorale fu coltivata, a differenza di ciò che accadde a Lisbona, dagli studenti dell'Università. Per questo, ancora oggi chi lo canta indossa il traje, tipica la divisa dell'ateneo di Coimbra, composta da pantaloni mantello e cappello neri. I temi, cantati rigorosamente da uomini e non da donne, sono l'amore tra studenti (tipiche le serenate sotto casa della ragazza da conquistare) e quello per la città, anche se spesso questo canto affronta la satira politica. Di solito è cantato di notte nelle piazze o per la strada, nei giardini o sui sagrati delle chiese, in particolare su quello della Cattedrale Vecchia, la Sé Velah, oppure al Monastero di Santa Cruz. 

Il fado di Coimbra è il Fado Hilário, che prende il nome dallo studente, nonchè cantante a cui è dedicato. Questo genere ha avuto un'influenza sulla metrica dei testi di Fado lisboeti e sull'esecuzione vocale, orientata al virtuosismo, degli stessi cantanti. Un ultimo fenomeno che contribuirà all'evoluzione del Fado è l'introduzione, in Portogallo, della registrazione sonora commerciale; dal 1904 al 1915 compariranno sul mercato molte registrazioni acustiche, nella maggior parte di tali registrazioni vi è un accompagnamento al piano, ma ve ne sono molte con l'accompagnamento della chitarra portoghese assieme alla chitarra classica ed alcune con supporto orchestrale. I fadisti di questo periodo cominciano ad essere veri e propri professionisti del genere ed hanno un profilo sociale ben diverso dai loro predecessori che, nella maggioranza dei casi, provenivano dal contesto delle taverne e dei bordelli.

Per chi è davvero interessato ad ascoltare il Fado, non può semplicemente pensare che basti comprarne un disco, sarebbe come guardare uno spettacolo di flamenco in televisione. E così a partire dalla fine degli anni Venti del Novecento si assiste alla comparsa di una rete di caffè-ristoranti in cui si esibiscono regolarmente i più importanti suonatori di chitarra portoghese e cantanti di fado dell'epoca. Tutti questi locali furono caratterizzati da un ambiente tipico che evocava tutta la tradizione fadista (e spesso anche tauromachica) dell'800; venivano decorati con mobili rustici che ricordavano le vecchie taverne e osterie, c'erano chitarre portoghesi, scialli, fotografie di fadisti famosi, campanacci, banderille e cartelloni delle corride. La regola fondamentale di tali locali (ad oggi valida) era quella del silenzio assoluto durante l'esecuzione: “Silêncio que se vai cantar o Fado”, si diceva e, subito dopo, il servizio del ristorante veniva interrotto, le luci si abbassavano ed entravano i fadisti, gli uomini in abito nero e le cantanti con i loro meravigliosi scialli regalati dal destino. 

Il fado di Coimbra è nato e cresciuto negli ambienti accademici, soprattutto nelle “republicas”, case dedicate agli studenti che oltre ad abitarci vi si riuniscono per organizzare eventi e portare avanti le tradizioni della città: qualcosa che si avvicina alla nostra goliardia. Durante la dittatura di Salazar furono una sorta di zona franca, unica espressione di una cultura giovanile che rischiava di essere cancellata. Il fado, oggi, si ascolta spesso all'aperto, vicino alla Cattedrale e al monastero, ma non solo. Per scoprire il vero fado di Coimbra si può andare all' à Capella, un circolo culturale che si trova all'interno della cappella Nossa Senhora da Victoria (Rua Corpo de Deus-largo da Victoria Capella Nossa Senhora), gestita dal 2003 dal Quinteto de Coimbra, dove ogni sera il gruppo si esibisce nel rispetto della tradizione.

Non dimenticherò mai una delle emozioni più grandi della mia vita, quando mi fu concesso nella città semideserta ascoltare il Fado proprio lì in una armonia e tranquillità che mai più ho assporato per le strade della città. Passeggiare per Coimbra in un pomeriggio di Agosto è un'esperienza a tratti irreale: l'Università si profila fiera in alto alla collina e il dedalo di viuzze pare in attesa, tanto è sospesa l'atmosfera del pomeriggio. Alla sera, quando il caldo del giorno cala e gli abitanti escono dalle case per fare due chiacchiere in strada, Coimbra sembra riprendere vita: le pietre palpitano, rilasciando il calore accumulato durante le ore di sole e l'atmosfera si colora di quel tipico giallo soffuso delle notti portoghesi; è a quest'ora della sera, quando i lampioni cominciano a diffondere il loro tenue bagliore e le anziane si siedono sull'uscio delle case a prendere il fresco, che Coimbra rivela il suo fascino senza tempo; ed è proprio accompagnato da questa atmosfera che  sono entrato in à Capella... situato in cima a una ripida viuzza, è un locale in cui ogni sera, i migliori fadisti della città si danno appuntamento per cantare il Fado di Coimbra. Il locale è denso di fascino: si trova, infatti, all'interno di un'ex piccola cappella, di cui conserva la suggestiva architettura e sfrutta l'acustica miracolosa, è illuminato solo dalla luce delle candele. Quando la notte cala a Coimbra, à Capella apre le porte e regala un'esperienza indimenticabile... nella pausa tra la prima e la seconda parte della serata, gli ospiti possono vedere su un grande schermo alcuni concerti dei più famosi fadisti portoghesi... io per stemperare l'emozione avevo bisogno di una boccata d'aria: così sono salito su per le scale alla sinistra del palco, giungendo fino a un minuscolo terrazzino segreto. La vista dei tetti di Coimbra da lassù riempie il cuore di un'emozione che solo le note magiche del Fado riescono a tradurre...

Altro buon posto in cui è possibile ascoltare il Fado è Fado ao Centro (Rua do Quebra Costas 7) : c'è uno spettacolo al giorno che attraversa tutte le declinazioni del fado di Coimbra. Inizia alle 18 ed è meglio prenotare il posto in anticipo. Il fado si può anche ascoltare nei ristoranti: ormai anche a Coimbra si fanno strappi alla tradizione. Ne consigliamo due, dal carattere opposto. Il Diligencia (Rua Nova 30) è più popolare e frequentato da studenti, che di solito lo affollano accompagnando la musica con del vino a buon mercato, mentre O Trovador (Largo da Sé Velha 15-17) ha una clientela più facoltosa. Gli spettacoli sono a beneficio dei turisti, che riempiono il locale nel weekend: sono brevi (venti minuti) e, dalle 22, si ripetono ciclicamente durante la serata. 

L'apoteosi del fado di Coimbra si celebra ogni anno in una notte di maggio in occasione della famosa festa "A queima das fitas" sulle scalinate del portale dell’antica cattedrale romanica (Sè Velha). È la «Serenata Monumental», concerto che segna l’inizio della settimana di festeggiamenti della Queima das fitas, il rogo rituale dei nastri che rappresentano le diverse facoltà. La Praxe, rigido codice universitario, stabilisce il rituale: protagonisti sono i quartanistas, studenti del quarto anno ormai prossimi al termine degli studi, vestiti con mantello e sottana. Le ragazze in mantello siedono sulla scalinata e piangono quasi tutte, mentre i ragazzi suonano e cantano melodie struggenti, in una piazza gremita di migliaia di persone. La Queima, al di là delle celebrazioni ufficiali, è una delle settimane di festa più scatenate d’Europa, con 200mila litri di birra consumati, concerti feste balli e infine la Garraiada, corrida con una mucca a Figueira da Foz, sul mare. 



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