Cascais-Estoril-Sintra
Sono andata a Cascais due estati fa, come viaggio per il primo anniversario con il mio fidanzato. Siamo partiti da Albufeira e siamo arrivati in tre ore con il GPS, per non perderci.
Il nostro hotel si trovava di fronte al casinò di Estoril. Si chiamava "Alvorada" ed era abbastanza buono in relazione qualità-prezzo. Quando abbiamo prenotato avevamo specificato che volevamo un letto matrimoniale e una vasca, invece di una doccia e ci avevano detto che lo lasciavano scritto, questo ci ha lasciato abbastanza fiduciosi, però quando siamo arrivati avevamo una stanza enorme con un letto di 1, 50 e una vasca bellissima. Inoltre la nostra stanza aveva una terrazza con vista sul casinò e con la spiaggia al fondo, era bellissima.
Appena arrivati, abbiamo lasciato la macchina parcheggiata, dato che l'hotel ci dava parcheggio vicino alla porta, e siamo andati a fare una passeggiata.
La città in sé non ha molto da vedere come turismo, è più per un piccolo viaggio in coppia perché l'ambiente è romantico, o se ti piace anche il casinò, dato che Estoril ha il Casinò più grande d'Europa.
La prima mattina abbiamo fatto una passeggiata e abbiamo cercato un posto dove mangiare più tardi, abbiamo visto come si arrivava alla spiaggia, che si trovava vicino al nostro hotel e abbiamo camminato nei dintorni del casinò.
La spiaggia della zona non mi è piaciuta molto, è troppo cittadina per i miei gusti, e siccome non è molto grande, è abbastanza piena.
Abbiamo trovato un ristorante con un buon ambiente che non sembrava molto caro, anche se devo dire che la zona in generale è abbastanza cara, perché è un luogo dove va gente con un alto potere economico.
Quel giorno abbiamo mangiato meravigliosamente, il pesce della zona è buonissimo, e io normalmente chiedo carne, però essendo un luogo di costa... È stato abbastanza caro, però avevamo un buon budget perché sapevamo che il posto era caro.
Dopo mangiato abbiamo deciso di fare una passeggiata nel lungomare che comunica Estoril con Cascais, è un lungomare dove la spiaggia ti accompagna sulla sinistra e alla destra si passa davanti a diversi bar e gelaterie, tutti molti cari, sopratutto per la vista sul mare.
Ci siamo seduti in una gelateria e abbiamo preso un gelato con un succo naturale molto buono. E abbiamo continuato con la passeggiata guardando la spiaggia. Le spiagge in realtà non solo quello che mi aspettavo io, sicuramente non è quello che attira la tua attenzione.
Io pensavo che, dato che Cascais è una baia in mezzo all'Oceano Atlantico, come si vede nella mappa, le spiagge sarebbero state più belle, però sono tutte urbane.
Quando arrivi alla fine di Cascais, c'è un'ultima spiaggia che è più originale e diversa dalle altre. La spiaggia è normale, però la fine, invece di essere di pietre nere come un molo normale, l'hanno ricostruita e progettata per formare una specie di piscina. È qualcosa di curioso e sembra che attiri l'attenzione di molti turisti perché era piena di gente.
Più tardi siamo tornati all'hotel per farci la doccia e prepararci perché non sapevamo se bisognava andare eleganti al casinò.
Prima abbiamo passeggiato nei dintorni per cercare un ristorante dove cenare e abbiamo trovato un ristorante incredibile vicino all'hotel, che sembrava carissimo, però il cibo sembrava irresistibile.
Ci hanno dato un tavolo per due, abbiamo chiesto il vino della casa, delle vongole che era il piatto del giorno come antipasto e un piatto di carne diverso per ognuno. Posso dirvi che sono state le migliori vongole che abbia mangiato nella mia vita, e sono cresciuta a Huelva, sono abituata a vongole abbastanza buone. (stare lontano di casa mi sta dando voglia di vongole e coquinas, tagliatelle).
Alla fine, abbiamo pagato il conto, che sono stati 60 euro, e siamo andati al casinò.
Il mio fidanzato ha già esperienza in fatto di casinò, però io non ero mai entrata in nessuno, e mi è piaciuto moltissimo! Sopratutto la roulette, che ti prende, però come tutti i principianti, ho avuto fortuna e abbiamo vinto giusto 60 euro per coprire il prezzo della cena ahah, quindi con quello ero già più che soddisfatta. Abbiamo giocato per abbastanza tempo e il mio fidanzato dopo ha giocato anche a poker.
In realtà la gente va vestita in qualsiasi modo, c'era addirittura un uomo in pantaloni corti. L'idea che avevo io era di gente con vestiti lunghi come nei film ma non è affatto così. Meno male che non andavamo neanche troppo eleganti.
Abbiamo bevuto anche un cocktail, perché dentro c'è una zona con bar e una pista, come una discoteca. Nella pista c'è un gruppo che canta e altre volte non c'è nulla, non so cos'altro metteranno lì.
Siamo tornati all'hotel distrutti dal casinò, però l'esperienza mi è piaciuta moltissimo.
Il giorno dopo avevamo previsto di andare a Sintra, che si trovava vicino, e siccome a Estoril non c'era molto da vedere.
Abbiamo preso il GPS e siamo andati in macchina. Nell'hotel ci hanno spiegato due percorsi, uno parallelo alla costa e dopo per la campagna che era veramente bello e un altro per l'autostrada, però più corto.
Abbiamo deciso prendere quello più bello, certo, però mamma mia che lungo! Se lo avesi saputo fin dall'inizio avrei scelto l'autostrada. Il percorso è molto bello sì, questo nessuno lo mette in dubbio, sopratutto quando si va paralleli alla costa, però quando ti metti nella campagna è tutto un continuo di curve alla destra e curve alla sinistra, per me è stato lunghissimo. Anche se al mio fidanzato è piaciuto molto, non guidava e poteva vedere tutto bene, chiaro.
In realtà nei pochi momenti dove mi potevo fermare, si vedevano spiagge bellissime.
Lungo il percorso, nella zona parallela alla costa, io sapevo che lì si trovava la famosa "Boca do Infierno", così ci siamo fermati a vederla. È una specie di grotta formata dall'erosione dell'acqua della pioggia nella pietra, dove possiamo vedere la forza del mare nelle onde. Con gli anni, il mare ha consumato la pietra ancora di più, aumentando così la grandezza del buco e il suo spettacolo. Si chiama boca do infierno per il suono che causano le onde quando si infrangono contro le rocce. Dicono che è molto più impressionante nei giorni di temporale, però io sono andata in un bella giornata d'estate senza molte onde. Anche così impressiona abbastanza e vale la pena passarci.
Abbiamo seguito il percorso e alla fine siamo arrivati a Sintra, che è una città piccola però piena di cose belle da vedere, inoltre è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dal 1995 dall'Unesco.
Volevamo vedere il suo famoso Palacio da Pena, che è il palazzo colorato che si vede esce in tutte le foto della città.
Per arrivare bisognava salire per una salita circolare. Abbiamo iniziato a salire e abbiamo visto che su entrambi i lati della strada c'erano già delle macchine parcheggiate, così abbiamo deciso di lasciare lì la macchina, in caso più in cima non ci fosse parcheggio.
Abbiamo continuato a piedi e dopo aver salito varie curve eravamo già distrutti, la salita era enorme e stancava moltissimo. Abbiamo trovato con una coppia di spagnoli che scendeva e ci hanno detto che per la cima mancava ancora molto, che dovevamo camminare ancora abbastanza, così abbiamo deciso che era meglio scendere a prendere la macchina e salire con lei, che da quello che avevamo visto c'erano parcheggi. Abbiamo deciso portare la coppia di spagnoli fino in cima, perché, poveri, erano stanchissimi di camminare, e dopo giri e giri in salita, siamo arrivati in cima alla super montagna.
Siamo riusciti a parcheggiare, anche se non c'erano molti parcheggi liberi.
A partire da lì di nuovo a piedi. Lasciando già la macchina in quella zona, bisognava camminare un altro po', quindi era stata una buon idea quella di tornare a prendere la macchina e lasciarla lì.
Dopo un po' di tempo camminando sempre in salita, siamo arrivati al Palazzo, veramente bellissimo.
La visita è guidata e ti spiegano cosa c'è in ogni abitazione. Quella che mi è piaciuta di più è quella della regina, María II del Portogallo, con i bei letti dell'epoca, il paravento per vestirsi, c'era addirittura una spazzola e degli adorni per i capelli dentro a un bellissimo comò.
Peccato che c'era molta gente, quindi sono dovuta passare più velocemente di quanto mi sarebbe piaciuto, inoltre la guida va avanti e da dietro non capisci quasi nulla di quello che va dicendo.
Si può visitare ogni torre del castello, includendo la grande terrazza della regina, dove si può vedere una bellissima meridiana dorata, che funziona ancora.
Quando abbiamo finito la visita ci siamo messi a scendere per arrivare alla macchina e cercare un ristorante dove mangiare, che dopo tanto camminare avevamo fame.
Abbiamo dovuto aspettare seduti in macchina, perché io ero così stanca di salire che non avevo la forza di schiacciare la frizione con il piede e in più dovevo uscire in retromarcia in mezzo a tantissime macchine.
Dopo un po' di riposo, siamo arrivati al paese e ci siamo seduti a mangiare nel primo ristorante che abbiamo visto, che non eravamo in condizione di camminare molto di più.
Siamo tornati a riposare un altro po' in macchina e un'altra volta in strada fino all'hotel. Questa volta abbiamo deciso di prendere l'autostrada, chiaramente, che l'idea era arrivare veloci.
Quella sera abbiamo cenato in un ristorante normale, e siamo tornati al casinò per vedere se potevamo vincere qualcosa in più. Quella sera la fortuna era finita, non abbiamo vinto nulla, però non abbiamo neanche perso. Anche se io mi sono divertita lo stesso.
Il giorno dopo dovevamo tornare a casa però non c'era fretta, quindi abbiamo deciso di passare la giornata in una delle spiagge dei surfisti incredibili che avevamo visto il giorno prima mentre passavamo lì con la macchina per andare a Sintra.
Tutte le spiagge erano abbastanza grandi con sabbia bianca e sottile e l'acqua molto fredda. Un luogo dove rilassarsi ascoltando il mare e vedendo gli amanti del surf.
All'ora del pranzo abbiamo trovato un ristorante bellissimo con una piscina di acqua salata che si affacciava sul mare. Da sempre volevo andare in una piscina con vista sul mare, era molto bella. Anche se mangiavi nel ristorante la piscina si pagava a parte. Però dato che era l'ultimo giorno l'abbiamo pagata.
Ci siamo goduti il tempo nella piscina e abbiamo mangiato un buonissimo riso con gamberi. In generale, tutto quello che abbiamo mangiato durante il viaggio era incredibilmente buono. Credo che sia il viaggio dove ho mangiato meglio.
Siamo rimasti un po' di tempo in più in piscina e abbiamo preso la macchina per tornare a casa, questa volta direzione Albufeira di nuovo.
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