Un viaggio in Catalogna ... (Barcellona, Terragona, Reus, Cambrils, Tortosa)
Ero stata selezionata per lavorare presso un campo estivo in una regione Spagnola (mi scuso in anticipo con i Catalani che non si identificano come Spagnoli) presso la Costa Meridionale della Catalogna.
Il contratto durava cinque settimane ed ero di base in un’area conosciuta come Cambrils, distante circa 100km a sud di Barcellona. Ho accettato l’offerta, considerandola non solo come un’altra buona opportunità di tornare all’insegnamento, ma anche come occasione per viaggiare ancora in Europa.
Avevo ottenuto il lavoro tramite un sito web chiamato ESL Employment e lavorato per la locale Accademia Hopscotch Anglés (Inglese scritto secondo la grammatica Catalana, non Spagnola! ) e, come ho fatto mentre insegnavo a Taiwan, mi sono organizzata per avere un interprete tramite il sito web My Language Exchange per praticare il mio “muy limitado nivel de español” (livello molto basso di Spagnolo! ).
Arrivata all’aeroporto di Reus, ho preso un taxi costato l’enorme cifra di €35 per Cambrils, che era praticamente il costo del biglietto aereo. Arrivata a Cambrils, mi sono resa conto che è una zona molto turistica ed era chiaro il perché lo fosse.
Il villaggio si trova sulla costa vicino ad una bellissima spiaggia ed il tempo, per quasi tutto il mio soggiorno – a parte qualche pioggerellina – è stato meraviglioso.
La prima sera ho cenato in un incredibile Ristorante Thailandese chiamato Prick Thai, il resto del mio tempo in Cambrils l’ho passato alla spiaggia o passeggiando tra le strade ammirando l’architettura del vecchio villaggio, chiamato in Spagnolo ”Pueblo Antiguo”.
Ogni Mercoledì, c'è il mercato dei prodotti agro-biologici locali, dove gli agricoltori vendono frutta, verdura, erbe e spezie a prezzi veramente economici. Il mercato apre presto e chiude intorno alle 14. 00 (in Catalogna, molti posti chiudono tra le 13. 00 e le 16. 00 per il turno di riposo).
Alcuni dei piatti locali della cucina Catalana includono Pane e pomodoro, patatas bravas, salsa e naturalmente tapas.
I Catalani sono molto orgogliosi della propria cultura e non gradiscono che il Catalano sia definito dialetto Spagnolo: entrambe sono lingue derivanti dal Latino.
Durante il mio soggiorno, ci sono stati molti eventi politici in Catalogna con un referendum per l’indipendenza, attualmente principale obiettivo della mentalità politica locale. Ho sentito questa volontà di più in Reus e Barcellona, dove, in ogni strada, c’è almeno una bandiera Catalana esposta alle finestre. Durante il mio soggiorno, mi è capitato di leggere su di un muro a Cabrils, una scritta in Inglese fatta con la bomboletta spray : Catalogna non è Spagna. Puoi fare tutto quello che vuoi …
Barcellona
Ero ansiosa di visitare la Capitale della (Regione di) Catalogna: Barcellona. Il biglietto del treno da Cambrils mi è costato €9, 50 e, in circa 1 ora e 30 minuti si arriva alla Stazione Sants di Barcellona. Sants è la maggiore stazione ferroviaria di Barcellona ed è ben collegata con l’aeroporto: i treni partono ogni 30 minuti (solitamente dai binari 9 o 10) ed il viaggio dura circa 18 minuti.
Quando si arriva in Stazione, si può comperare il biglietto per la metropolitana ad una delle tante macchine emettitrici o presso Ie biglietterie. Tutte le linee metro passano per Sants, così, ovunque ci si trovi in Barcellona non dovrebbero esserci problemi per tornare indietro. Un grande risparmio per viaggiare in metropolitana è comperare un carnet di 10 biglietti per €10: insieme al mio il mio amico Germain ho usato lo stesso carnet ed effettuato cinque viaggi sulla metro per soli €5 a testa!
Trovare un alloggio economico a Barcellona può essere difficile. Ho spulciato tutti gli annunci su Couchsurfing per trovare una sistemazione, ma senza successo. Tutti gli ospitanti con i quali ho parlato, sembravano avere il tutto esaurito per il mese successivo (forse perché ero là nel maggior periodo turistico di Luglio).
Infine, ho trovato l’Ostello Arc House, così chiamato perché vicino all’Arco di Trimofe. La sistemazione mi è costata €40 per una notte (era un fine settimana). Questo era il prezzo per il dormitorio standard misto: sembrava eccessivo, ma era praticamente la tariffa corrente in città.
La differenza positiva del prezzo era l’uso della cucina, che se sei frugale nei pasti, puoi andare al supermercato Mercadona (il migliore e sicuramente il più economico dei supermercati in Spagna), fare un po’ di spesa e prepararti colazione, pranzo e cena all’Ostello, ed ho visto che molti altri ospiti lo facevano.
Il primo posto della mia lista delle visite da fare era ovviamente il monumento più famoso ed ancora incompleto di Gaudi: La Sagrada Famiglia a Barcellona. Il biglietto di ingresso alla Cattedrale costa €15 (€13 per gli studenti) ma attenzione: è preferibile prenotare online almeno un giorno prima per evitare una delusione.
Non ci si deve stupire se alcune parti della Cattedrale sono ancora in costruzione, perché Gaudi era così visionario che le sue idee erano semplicemente troppo all’avanguardia per la tecnologia dell’architettura dell’epoca, e questo significa che il monumento dovrebbe essere completato nel 2026. Gaudi, essendo stato un genio, aveva previsto l’invenzione di nuove tecnologie di costruzione, che un giorno avrebbero trasformato i suoi sogni in realtà.
Come nelle maggiori Cattedrali, si può visitare anche la Cripta, che si trova presso l’entrata posteriore vicino al parco. L’ingresso è libero, o almeno lo era per noi – probabilmente perché era Domenica –, tutte le domeniche officiano la Santa Messa equi è sepolto Gaudi.
Prenota qui i biglietti per La Sagrada Familia.
Il Parco Guelle è uno dei capolavori più ispirati di Gaudi, che attrae turisti che lo visitano in continuazione. Una guida turistica ci aveva detto che l’ingresso al Parco è gratuito ogni giorno, prima delle 8:00 e dopo le 20:00, ma per qualche motivo sconosciuto non è possibile accedere in questi orari. I biglietti possono essere acquistati in anticipo e le tariffe sono €7 se comprati online, oppure €8 all’ingresso.
L’opera più famosa del Parco è una panchina, che può sembrare un drago, oppure un camaleonte a seconda di cosa tu voglia pensare rappresenti. Non si sa quale sia la creatura voluta da Gaudi, se sia in realtà un drago, un camaleonte o qualche altro rettile.
Si dice tuttavia che durante la carriera di Gaudi, la ricca borghesia che viveva a Barcellona in quel periodo - come Guelle da dove il Parco ha preso il nome - fosse fanatica delle importazioni da altre culture come l'arte giapponese, e attraverso il loro apprezzamento sia dell'arte giapponese, che dell'art nouveau (modernismo), ha finanziato quelli che ritenevano progetti meritevoli, come molti degli edifici costruiti da Gaudi.
Guelle ha finanziato Gaudi per tutto e per tutto ciò che desiderava costruire, dandogli una totale libertà creativa. Lo stesso Gaudi divenne amico intimo di Guelle, ma pubblicamente è rimasto piuttosto illusorio su cosa esattamente simboleggiassero i suoi progetti.
Un esempio chiave è il suo primo progetto interamente costruito da zero: la modernista La Pedrera, formalmente conosciuta come Casa Milà (vedere foto). L'UNESCO ha riconosciuto questo edificio come Patrimonio dell'Umanità nel 1984. La facciata è interamente costruita con belle ed eclettiche pietre diverse e, accompagnata dai suoi balconi in ferro forgiato, rappresenta le peculiarità del mondo naturale, un tema che è prominente nell'opera di Gaudi. Alcuni ipotizzano che rappresenti le onde dell'oceano con alghe intrecciate, in linea con il fascino della natura di Gaudi. Altri dicono che è una montagna erosa. Giudicate voi stessi:
Se sei un turista parsimonioso, puoi optare per I tours gratis a piedi del quartiere Gotico (Barrio Gotico) della città, che partono ogni giorno alle 11:00 e alle 14:30 da Plaça de Cataluña, che si trova sulla linea della metropolitana.
L’unica condizione è una donazione (in base alla propria disponibilità economica) alla guida, se si ritiene che il tour ha meritato una ricompensa. Io sono stata avida ed ho fatto tre tour a piedi con gruppi diversi.
Il primo tour fatto è partito alle 14:30 ed è stato la visita del Quartiere Gotico, dove abbiamo visto numerose opere di architettura sia del periodo Gotico che Neo-Gotico, compresa la Cattedrale Santa Eulalia, nella zona sicuramente più turistica della città: Barrio Gotico.
L’ingresso alla Cattedrale è gratuito e si può visitare ogni giorno prima delle 12:30 e dopo le 18:00. La Domenica è celebrata la Santa Messa: questo limita le visite turistiche e solitamente l’ingresso costa €7.
Questa Compagnia offre anche visite della città in bicicletta, che partono alle 10:00 ogni mattina. Puoi noleggiare una bicicletta a Plaça De Cataluña.
La Compagnia Runner Bean Walking Tours organizza delle visite libere a piedi di Barcellona e qualche opera di Gaudi. I gruppi partono alle 10:00 e alle 16:30 da Plaça Reial. La visita costa solo una donazione di base e finisce a Sagrada Familia, ampiamente riconosciuta come il Capolavoro ancora non finito di Gaudi. A differenza delle altre visite a piedi gratuite, dovrai prendere due volte la metropolitana e provvedere all’acquisto dei biglietti.
Personalmente, la visita che ho preferito è stata il “tour alternativo” del quartiere di Raval noto per la sua storia buia di prostituzione, droga e assenzio a Barcellona e naturalmente, l’onnipresente arte di strada. Ci sono opere d’arte da vedere sui muri in ogni angolo del quartiere, e nonostante la sensazione che questa non sia decisamente una delle zone più turistiche di Barcellona, c’è un fascino sottile che rende particolare questa apparente zona proletaria della città. Nel quartiere ci sono alcuni Bar di Assenzio, frequentati in passato da residenti famosi di Barcellona come Pablo Picasso e Ernest Hemingway. All’epoca, questi bar non sarebbero stati ritenuti del tutto legali e, secondo le attuali leggi, neanche oggi …
Una nota su Raval da Wiki:
“El Raval è un quartiere nel distretto Ciutat Vella di Barcellona, Catalogna, Spagna. Questa area, specialmente la parte adiacente il porto, era anche conosciuta come Barri Xins o Barrio Chino, che significano “Chinatown”. El Raval è uno dei due quartieri storici che confinano con La Rambla, l’altro è il Barri Gòtic, e vi abitano circa 50. 000 persone.
Area storicamente malfamata per la sua vita notturna e cabarets, come pure la prostituzione e la criminalità, El Raval è molto cambiata negli ultimi anni e, a causa della sua posizione centrale, è diventata un’attrazione minore di Barcellona”.
Artisti di strada come Lady Marmalade (foto sopra), Juan Carlos e Dr. Brainwash, Space Invader e The Black Pacifiera difficilmente riescono a far circolare le loro opere nella Regione. La competizione in questo campo artistico è molto intensa, con artisti che dipingono sopra le opere di altri artisti con la convinzione che possono fare un “lavoro migliore”, o allo stesso modo, se credono che un artista abbia esaurito la propria vena artistica, cosa che è accaduta forse al più famoso artista di strada di tutti i tempi: il famigerato Inglese Banksy.
Una volta, due opere piuttosto famose di Banksy decoravano le strade di Raval, ma a seguito di un accordo secondo il quale Banksy avrebbe venduto alcuni pezzi delle sue opere, i dipinti di Banksy sono stati rimpiazzati da lavori di altri artisti di strada come rimprovero per la sua apparente "svendita".
Continuando a camminare nel quartiere, la vecchia reputazione di Raval è ancora presente, con prostitute per strada. La Polizia gira nel quartiere cercando di trovare turisti abbastanza stupidi da pagare il loro servizio in giro per le strade. Comunque a Barcellona, ci sono sempre scappatoie per evitare queste scene e, ci è stato detto dalla nostra guida turistica - posso assicurare che è vero – che si può pagare per i loro servizi in tutta legalità in un bar vicino. Come per la visita del Quartiere Gotico, questa affascinante visita di Raval parte ogni giorno alle 14:30 da Plaça De Cataluña.
È stato interessante ascoltare le storie su questa parte vibrante di Barcellona, così vicina alla maggiore area turistica quale è El Gotico e la maggiore “Rambla” o viale, situati adiacenti a Plaça de Cataluña. Durante ultima parte del nostro giro, ci è stata raccontata la storia di Juan Andrés, un uomo picchiato fino alla morte dalla polizia per aver interrotto la lotta tra due giovani. In sua memoria, gli artisti di strada hanno raffigurato la scena; l’opera è stata commissionata in parte dal Partito della Sinistra Catalana: CUP. Gli ufficiali coinvolti sono stati arrestati e incarcerati per il loro reato, che era stato video-ripreso dagli abitanti di Raval.
Potrà sorprendere di sentire persone che, lungo la strada, chiedono se si vuole “visitare la loro cafetteria”. Non è un eufemismo e no, Barcellona non è ancora così liberale come lo è Amsterdam. Comunque, a Barcellona c’è una legge che permette il possesso e l’uso personale di Marijuana nella proprietà privata.
C’è sicuramente una scappatoia, che autorizza I proprietari delle caffetterie di “coltivare l’erba per te”, firmando una dichiarazione con la quale vengono autorizzati ed in poco tempo, in via del tutto legale, si ha la propria busta di erba. Se si è interessati a queste offerte, posso suggerire la visita al Hash Museum.
Mi preme avvisare di essere molto prudenti quando si compra l’erba, perché sebbene sia legale fumare in una proprietà privata, non lo è per i luoghi pubblici. La polizia a Barcellona è conosciuta per essere abbastanza indulgente con certe leggi, ma questo non significa che non sanzionino. Bisogna sempre essere prudenti a bere o fumare in luoghi pubblici perché si corre il rischio di essere multati. Anzi, è meglio non fare nulla di tutto questo in pubblico!
Un altro posto affascinante che ho avuto la fortuna di trovare è stato il museo alle spalle di un negozio di libri nel Quartiere Gotico. Il museo, chiamato Museu d’Història de la Ciutat (MUHBA), di solito costa €7 per l’ingresso, ma quel giorno (Domenica) è successo che entrata era gratuita e non credo che avvenga tutte le Domeniche, ma comunque vale la pena pagare il biglietto. Al piano terra si trovano le antiche rovine di Barcellona, risalenti a circa il I secolo d. C. . Molte delle descrizioni sono in Spagnolo o Catalano, ma le più importanti sono scritte anche in Inglese. All’interno, ci sono resti di Chiese, le antiche terme, busti degli uomini più importanti della società dell’antica città, ed anche tombe di ragazzi.
Nonostante in alcuni momenti appaia antica, Barcellona sta diventando sempre più cosmopolita. Alcune volte puoi sbagliarti e pensare di essere in una regione più solare e leggermente più continentale di Londra. Infatti lo scorso anno è stata la seconda città più visitata in Europa subito dopo la capitale Britannica, battendo Parigi per il secondo posto. Indubbiamente, le Olimpiadi del 1992 ed il successo della squadra di calcio hanno contribuito all’impennata dell’attrazione verso la capitale negli anni recenti. Prima delle Olimpiadi, Barcellona aveva meno centri commerciali di oggi – come la nota “Rambla” maggiore di Plaça De Cataluña – e, nel complesso, era una città molto più industriale. Infatti, per le Olimpiadi e per promuovere il turismo, nel 1992, sul luogo dove sorgeva un porto industriale, è stata realizzata la spiaggia.
Attenzione ai borseggiatori a Bercellona, specialmente sulla metro o nelle zone affollate della Rambla. Con un mio amico ho assistito ad uno scippo sulla metro quando l’uomo è stato fermato mentre stava effettuando il furto. Era un uomo di mezza età e mescolato tra la gente della metro, quindi attenzione! I ladri sono molto difficili da riconoscere. E’ consigliabile tenere tutti gli oggetti nelle tasche frontali, o in una borsetta con zip da tenere sul davanti o sempre a vista.
Si possono comperare anche dei dispositivi antifurto dove riporre i propri oggetti.
Il borseggio a Barcellona è un serio problema. È una città molto sicura con un tasso di criminalità generalmente basso, ma con un’alta percentuale di piccoli reati. Barcellona è conosciuta come la Capitale Europea del borseggio.
La Catalogna, nonostante la sua modesta dimensione, offre - oltre Barcellona – molti posti interessanti da visitare, come ad esempio: Montserrat, un villaggio incastonato nelle Montagne Catalogne e Girona, entrambi situati a nord della Regione. Abitavo molto vicino al Sud Catalogna, comunque avevo deciso di visitare la famosa città di Terragona ed il meno famoso, ma ugualmente interessante, villaggio di Tortosa.
Reus
Durante le prime due settimane a Cambrils, volevo uscire e visitare le aree confinanti della Catalogna. Ho visitato la vicina città di Reus (Cambrils è un suo sobborgo) casa natale di famosi Catalani come l’architetto e leggenda locale Antoni Gaudi e l’artista Salvatore Dali.
Raggiungere Reus da Cambrils è semplice, ci sono molti autobus che partono regolarmente dalla zona della spiaggia con la Compagnia Plana. Avevo comperato un abbonamento per €12, valido per 10 viaggi. A seconda dell’autobus che si prende, il viaggio può durare circa 30 minuti oppure 50. La strada più lunga attraversa la zona altamente turistica di Salou, piena di Britannici in vacanza che si abbronzano al sole oppure sono seduti in uno dei tanti pub Irlandesi. Il percorso più veloce passa attraverso i vicini parchi divertimento di Porta Ventura e Ferrari Land, sicuramente due dei migliori Parchi Divertimenti in Europa.
Le strade di Reus sono smaglianti ed è abbastanza chiaro da dove Gaudi e Dali presero la loro ispirazione, e come il suo stile ha forgiato e influenzato la città dalla sua nascita. Si possono pagare €9 per l’ingresso al locale Museo Antoni Gaudi, dedicato ai suoi primi anni artistici e come tentò di incorporare l’estetica della natura nel suo lavoro attraverso varie procedure misteriose e di avanguardia.
Terragona
Appena arrivati a Terragona, è chiaro perché – pur essendo una città relativamente piccola – attrae molti turisti (durante la mia visita, molti turisti sembravano Francesi). Ho viaggiato con la stessa Compagnia Plana, che avevo preso per andare a Reus, ed utilizzato un altro dei biglietti dal mio abbonamento per 10 viaggi. La città è un sito archeologico e fu abitata dai Romani da prima del I secolo d. C. Nel centro città si trovano l’Anfiteatro Romano e a circa 1km l'antico Circo, dove si tenevano gli spettacoli dei gladiatori.
Il biglietto di ingresso per gli studenti al Circo è di €1, 70 o €3, 50 per entrare al Circo e all’Anfiteatro. È comunque possibile vedere molto dell’Anfiteatro dall’esterno senza pagare per entrare.
Terragona ha anche una spiaggia che costeggia il quartiere più cosmopolita e la Città Vecchia, dove sono la maggior parte delle rovine antiche ed una meravigliosa Cattedrale. Si raggiunge in circa un’ora e 10 minuti con il treno da Barcellona ed il biglietto costa meno di €9, 50.
Tortosa
In ultimo, ma certamente non meno importante, è il bellissimo villaggio di Tortosa. Situato all’estremo Sud della Catalogna e a circa un paio di ore dalle maggiori città come Valencia e Barcellona, Tortosa è realmente una gemma nascosta. Il biglietto del treno da Cambrils a Tortosa costa €7 mentre dalla Stazione Sants di Barcellona costa €10.
Tortosa è famosa per il suo annuale Festival Medioevale, dove gli abitanti ed i turisti affollano ogni anno le bancarelle del cibo e si soffermano per le strade per immergersi nell'atmosfera. La festa medievale si svolge solitamente un fine settimana intorno a metà luglio di ogni anno.
Appena arrivati a Tortosa, ci sono tre cose che subito attirano l’attenzione: la Cattedrale, il fiume ed il Castello: tutti e tre sono ugualmente meravigliosi ed incredibilmente interessanti. Gli ingressi alla Cattedrale ed al Castello sono gratuiti e raggiungibili a piedi l’uno dall’altro. In particolare, dal Castello si possono ammirare delle viste mozzafiato del delta del fiume Ebro e delle vicine Montagne El Port visibili all’orizzonte. Dal Castel de la Sud (Castello del Sud) si ammirano altri panorami incredibili. C’è anche un’altra Cattedrale situata appena fuori il centro città, che forse richiede una bicicletta o un’automobile per raggiungerla in quanto è una camminata quasi tutta in salita e probabilmente necessita almeno un’ora. Se senti nostalgia della costa, la spiaggia più vicina a Tortosa è Lampolla, raggiungibile in 20 minuti con l’automobile, oppure 30 minuti con il treno.
Per il mio ultimo giorno in Catalogna, il mio amico Catalano Germain aveva deciso di portarmi a fare una escursione sulle Barrancs de la Caramella, che si trovano a circa 15-25 minuti di auto da Tortosa. E’ un’escursione di 45 minuti e, quando si è quasi raggiunta la cima, si arriva ad un meraviglioso lago cristallino e cascata che invogliano a nuotare (come abbiamo fatto noi)
Fortunatamente, potevamo guidare in Spagna ma, a differenza di Barcellona, Valencia o Terragona, noleggiare un’auto a Tortosa potrebbe essere difficoltoso. A Reus mi era stata proposta una piccola autovettura 3 porte per €40 al giorno. Un’alternativa al noleggio auto è un’applicazione chiamata BlaBlaCar. Funziona come una sorta di auto-stop ufficiale, dove l’autista definisce un prezzo per il viaggio e gli “autostoppisti” accettano di pagare al momento della partenza. L’applicazione è abbastanza popolare in Spagna e certamente costa la metà delle tariffe di un Taxi o Uber quando il trasporto pubblico non è disponibile. In una inserzione, ho trovato un autista per il tragitto da Reus ad Andorra, circa 200 km, per €20 a persona.
Questi sono i miei consigli per (spero lo sia) una guida attraverso la Catalogna. Un posto che non ho visitato e, se dovessi tornarci, lo farò sicuramente, è Montserrat. Comunque, la Costa Meridionale della Catalogna è una bellissima zona, e come Montserrat che si trova a poco più di un’ora da Barcellona con l’autobus, è facilmente raggiungibile dalla Capitale.
Potrebbe sembrare strano leggere Barcellona Capitale fino a quando resterà Spagnola e non come Stato Indipendente della Catalogna. Resterà così? Solo il tempo potrà dirlo …
Galleria foto
Contenuto disponibile in altre lingue
- English: A trip to Catalonia... (Barcelona, Tarragona, Reus, Cambrils, Tortosa)
- Polski: Wycieczka do Catalonii...(Barcelona, Tarragona, Reus, Cambrils, Tortosa)
- Español: Un viaje a Cataluña... (Barcelona, Tarragona, Reus, Cambrils, Tortosa)
- Français: Un voyage en Catalogne... (Barcelone, Tarragone, Reus, Cambrils, Tortosa)
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