La lingua catalana.

Miei cari lettori,

è con immenso piacere ed orgoglio che ho voglia di parlarvi della lingua catalana.

Non amavo il catalano!

Non sono una di quelle che ha sempre patteggiato per questa lingua tanto discussa dentro e fuori la città di Barcellona. Al contrario, quando ero ancora in Italia e mi preoccupavo di prestare attenzione alle lotte politiche a favore dell’indipendenza catalana, ero una di quelle persone che, in maniera molto ignorante, credeva che l’indipendenza della comunità catalana fosse soltanto qualcosa di “superfluo”, riconoscendo la supremazia spagnola.

E’ anche per questa mia passata forma di ignoranza che sono molto felice di essere qui a vivere la comunità catalana con delle idee completamente diverse dalle precedenti.

Una lingua tanto rara quanto bella!

Se mi è possibile giustificare quanto prima pensavo, attraverso un errata forma di curiosità, adesso credo e sono fermamente convinta che la comunità catalana, non soltanto sia una popolazione a sé e stante e piena di storia, ma anche che la lingua che qui viene così tanto orgogliosamente parlata, non sia, come contrariamente si crede, “in via di estinzione” o parlata “soltanto” da una popolazione di nicchia, ma che sia, addirittura, con tanti altri credono, una lingua in via di sviluppo o, quantomeno, io stessa mi auguro che sia così.

Rivalità tra due lingue quasi uguali!

Non ho cambiato idea dall’oggi al domani per il solo fatto che io risieda qui: ho, infatti, avuto modo di constatare, numerose volte, che, come è ben risaputo, che tanti spagnoli, ad esempio, si rifiutano di imparare questa particolare lingua (che assolutamente non deve essere considerato come un dialetto) e che neanche alcun ragazzi Erasmus che vivono qui hanno avuto la briga di imparare per i loro studi visto che, come avevo già precedentemente accennato in un altro post riguardante le lingue che si parlano a Barcellona, possono, molte volte, richiedere di sostenere gli esami in lingua spagnola. Lo trovo, personalmente, un grave errore.

Niente scorciatoie!

A prescindere dal fatto che è bello immergersi totalmente nella cultura in cui ci si trova, sia per vacanza che per ragioni di studio o lavoro, credo che la cultura catalana meriti, davvero, di essere scoperta per quello che è e non attraverso delle scorciatoie che faciliterebbero il lavoro di imparare una nuova lingua o di dialogare con gli altri.

Ecco perché mi accingo ad imparare la lingua catalana. Non lo faccio soltanto per le ragioni di studio che mi obbligano a farlo, ma per mia propria scelta. Anche questo è un post che spero di aggiornare al più presto per fornirvi il maggior numero di informazioni utili per quanto riguarda la lingua catalana.

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