Nord di Bali e Lovina
Il terzo fine settimana una delle maestre di Kalam Kudus, Ester, invitò me e le altre volontarie nella regione settentrionale di Bali, della quale è originaria. Oltre ad insegnare l'inglese, Ester è un'ottima cantante e avrebbe dovuto cantare al matrimonio di una sua amica, che si teneva quel week end. Ovviamente eravamo tutte invitate.
Quando partimmo da Kerobokan il nostro gruppo era così composto: oltre a me e Maria c'era Jaquie, la ragazza americana che era venuta con noi ad Uluwatu, Tereza, una volontaria slovacca che era arrivata a Bali pochi giorni prima, Ester ed il suo ragazzo Agung.
Lago Beratan
Dato che il tragitto per arrivare a Lovina era decisamente lungo, decidemmo di spezzare il viaggio facendo delle tappe intermedie. Verso le dieci, dal motorino di testa guidato da Agung, Ester mi chiese se avessi voglia di riso e pollo fritto. Anche se non si trattava esattamente della mia colazione ideale, una volta consultate le altre volontarie, decidemmo di fermarci a mangiare. Poco dopo prosegummo il nostro viaggio in sella ai motorini e raggiungemmo il lago Beratan, sulle cui sponde si trova il tempio Ulun Danu Beratan. Si tratta di un luogo magico, tranquillo, rilassante, pieno di fiori e dove uoi incontrare solo persone amichevoli e sorridenti.
Cascate Git Git
In seguito guidammo verso le cascate Git Git, che si trovano non lontane dalla strada principale ma nascoste da una fitta vegetazione. Sono più piccole delle più famose cascate di Sekumpul ed Aling Aling, ma comuqnue valgono indubbiamente una sosta. Dopo la sosta discendemmo la montagna che avevamo salito per arrivare alle cascate e pranzammo a Singaraja,città natale di Ester ed Agung.
Lovina
Dopo pranzo, finalmente, arrivammo a Lovina e io e le altre volontarie ci sistemammo nel nostro ostello. Era una situazione piuttosto particolare: avremmo dormito su una sorta di capanna costruita su un albero, mentre i nostri letti erano dei semplici materassi poggiati su delle assi di legno. In realtà, di fatto, non dormimmo, perchè le noci di cocco cadevano sul tetto della capanna in continuazione, fecendoci sobbalzare ogni volta. In ogni caso, fu davvero una bella esperienza, perchè la nostra capanna si affacciava direttamente sul mare, ed era orientata ad ovest, quindi sul tramonto .
Quella sera ci preparammo ed andammo al matrimonioal quale eravamo state invitate senza alcun motivo: mangiammo molto e ci divertimmo un sacco.
La mattina seguente ci svegliammo prima dell'alba per andare a vedere delfini.Ero emozionatissima solo all'idea, anche perchè non li avevo mai visti da vicino in libertà e pareva che fosse praticamente certo che li avremmo beccati: e così fu. Lo spettacolo dei dorsi dei delfini che emergono dall'acqua, mentre il cielo passa dal rosa, all'arancione, all'azzurro è qualcosa di indescrivibile, un'esperienza che ripeterei altre mille volte, anche svegliandomi sempre alle cinque di mattina.
Cascate Aling Aling
Ancora sbalordite, innamorate di quel posto, ci venne offerta una ricca colazione sulla barca. Il resto della mattinata lo dedicammo al relax e recuperammo il sonno che ci era mancato duante la notte. Dopo pranzo, prima di tornare a casa, raggiungemmo le cascate Aling Aling. Queste cascate, uniche nel loro genere, sono veramente imperdibili per chiunque passi nella zona. Infatti, è possibile tuffarsi nell'acqua da delle piccole sporgenze nella roccia e, se non si soffre di vertigini, lo si può fare in completa sicurezza.
Dopo la tappa ad Aling Aling, stanchissime e preoccupate per il lungo viaggio che si prospettava, decidemmo di tornare verso Kerobokan.
Galleria foto
Vorresti avere il tuo proprio blog Erasmus?
Se stai vivendo un'esperienza all'estero, sei un viaggiatore incallito o semplicemente ti piacerebbe promuovere la città in cui vivi... crea un tuo proprio blog e condividi la tua esperienza!
Voglio creare un mio blog Erasmus! →
Commenti (0 commenti)