Gili Trawangan

Pubblicato da flag-it Chiara Menghetti — 5 anni fa

Blog: volontariato a Bali
Tags: flag-id Blog Erasmus Bali, Bali, Indonesia

Il secondo giorno a Gili Trawangan avevamo prenotato un tour in barca, che ci avrebbe permesso di fare sosta in vari spots ideali per lo snorkeling.

Gili Trawangan

Ci svegliammo molto stanche e stordite dalla sera prima ma comunque ci facemmo forza e ci dirigemmo verso la spiaggia, sicure che sarebbe stata un’esperienza indimenticabile. 

La guida ci fornì tutta l’attrezzatura necessaria, che includeva maschera, boccaglio, e pinne ed insieme ad altre otto persone salimmo sulla piccola imbarcazione che ci era stata riservata. Il tour ci avrebbe portati da Gili T. fino alla piccola porzione di mare fra Gili Meno e Gili Air, per poi fare nuovamente rotta verso Gili T. 

Fin dalla prima sosta, ad un centinaio di metri di distanza dal luogo di partenza, nell’acqua profonda avvistammo numerose tartarughe marine. La guida ci lasciò nuotare liberamente ed a lungo, fino a che le gambe non iniziarono a farci male. 

Gili Trawangan

La cosa buffa (ma che lì per lì era tragica) era che durante tutto il giorno tentai di prolungare il più possibile la permanenza in acqua, dal momento che le dimensioni della barca e le condizioni del mare la facevano ondeggiare molto, rendendo tutt’altro che piacevole risalirvi. Non mi prolungherò più di così su questo aspetto, anche perché tutto il resto fu splendido e positivo. 

Dopo un fortunatamente breve tratto in mare ci fermammo per la nostra seconda tappa, la più famosa, uno dei simboli delle Gili. A pochi metri dalla spiaggia di Gili Meno più vicina a Gili T. si trovano 48 statue di figure umanea dimensioni naturali. 24 di esse stanno in posizione eretta, mentre le restanti 24 sono distese a terra, ai piedi delle prime. Ciò che è veramente unico di questo sito è il fatto che tutte le statue si trovano sott’acqua. Tuttavia l’acqua è poco profonda, ed è possibile immergersi fino a toccarle. 

Gili Trawangan

L’ultima tappa fu sull’altro lato dell’isola, dove avemmo la fortuna di avvicinarci molto ad alcune tartarughe che non parevano affatto infastidite, né tantomeno spaventate dalla nostra presenza. Dopo il pranzo a Gili Air, ancora con lo stomaco decisamente sottosopra, tornammo verso Gili T. e collassammo sulla spiaggia. 

Gili Trawangan

Al risveglio, anche se sudate e coperte di sabbia, ci sentivamo rinvigorite. Sulla strada verso l’ostello incontrammo un gruppo di ragazzi tedeschi che avevamo conosciuto a Bali, che si presero gioco di noi per il nostro aspetto decisamente poco curato. La sera, indossati dei vestiti puliti e dopo una lunga doccia, tornammo al Jungle Bar insieme ai tedeschi.


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