Pedaggio dell’ A-22

Ciao ragazzi. Una delle domande che i miei inquilini d’estate mi rivolgono riguarda il tema del pedaggio dell’autostrada A-22 di Algarve. Per questo motivo dedicherò questo post al racconto della mia lunga esperienza su questo tema e su tutto ciò che può esservi utile.

Per iniziare bisogna dire che il pedaggio dell’A-22, se non ricordo male, è stato introdotto nell'anno 2011-2012 e da allora è difficile trovare una settimana nella quale non faccia come minimo un viaggio di andata e ritorno dal Portogallo.

Il mio tragitto inizia sempre dal confine con Ayamonte, Huelva fino a Albufeira, però l’autostrada percorre tutto l’Algarve (Portogallo). Per tutti coloro che sono abituati al classico pedaggio nel quale vi è una piccola finestra ed una persona che vi chiede il denaro, come per esempio nel pedaggio di Cadice, vi posso già dire che questo non ci assomiglia per niente. Viene chiamato pedaggio elettronico perché, avanzando in autostrada, troverete degli archi bianchi con dei prezzi su una targhetta azzurra sulla destra. Passando in quella zona vi vengono scalati i soldi in maniera automatica. Si crede che sia stato creato per la comodità del passeggero in quanto non deve fermarsi e fare la fila, evitando così ritardi durante il tragitto. Ovviamente le targhette/placche mostrano prezzi diversi in base al tipo di veicolo che si possiede. Infatti, una berlina pagherà di meno rispetto ad un SUV e quest’ultimo pagherà di meno rispetto ad un camion. Se non mi sbaglio il motivo di questa differenza è che più pesa il mezzo e più consuma la strada... Lasciatemelo dire, che un’altra fregatura!

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La cosa positiva è proprio questa, non si perde tempo nel fermarsi nel mezzo della strada per pagare. Inoltre, un'altra cosa è che nessuno vi controlla quando passate, in questo modo sembra quasi di transitare gratuitamente.

Il lato negativo è che le cose non sono spiegate benissimo, sebbene siano tradotte in diverse lingue. Inoltre, al confine non è semplice orientarsi. Le macchinette non funzionano e gli unici che potrebbero aiutarvi sono gli agenti della GNR, la Guardia Civile Portoghese. Tuttavia, questi non vi aiutano affatto dato che sono stufi di vedere turisti disorientati in cerca di informazioni ed indicazioni.

Come vi consiglieranno in tanti, potete trovare ulteriori informazioni cercando su Internet la pagina "Portugal Tolls". In realtà il sito non è un granché; le informazioni non sono molto chiare e la pagina non funziona molto bene. Nel sito troverete tutte le autostrade con il pedaggio elettronico del paese, tra cui la A-22. Potete inserire il percorso che volete svolgere inserendo la vostra città di partenza e quella di arrivo. Il sito vi indicherà quali autostrade potrete percorrere. Questa idea non è per niente male, peccato che quando si preme "calcola percorso" il programma non funziona come dovrebbe. Nei casi in cui viene calcolato un percorso, un avviso specifica che i prezzi sono indicativi e che potrebbero variare.

Infatti, l'anno scorso hanno abbassato i prezzi dell'autostrada e li hanno differenziati in base all'ora in cui si transitava. Ad esempio, transitare dopo le 8 di sera durante l'inverno è molto più economico che passare prima delle 8 durante l'estate.

Mi credete se vi dico che io ho scoperto questa informazione in un giornale di Huelva? Pazzesco vero!? Specialmente tenendo in considerazione che sono quasi sempre nell'Algarve. Comunque, questi prezzi non sono visibili ovunque anzi, li troverete solo nei cartelli azzurri posti ai lati della strada in alcuni tratti.

Ma procediamo poco alla volta. Iniziamo parlando delle diverse modalità di pagamento disponibili.

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La prima (la più usata dai turisti) è quella di pagare direttamente al confine. Lì troverete diverse macchinette dove potrete pagare tranquillamente con un bancomat. Quando si oltrepassa il ponte che separa Huelva dal Portogallo si vede un cartello sulla destra in diverse lingue che indica che per pagare il pedaggio bisogna prendere l'uscita sulla destra. Tuttavia, quando si imbocca l'uscita ci si trova disorientati. Ve lo dico per esperienza personale e lo so, ora vi sembrerà una esagerazione ma è tutto vero. Io ho provato ad utilizzare la mia carta in tutte le macchinette al confine ma nessuna ha funzionato. Questo mi faceva solo venire voglia di non pagare. Se poi penso che l'autostrada è stata costruita utilizzando fondi provenienti dall'Unione Europea beh, non pago più del tutto.

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Quando è stato introdotto il pedaggio, gli altri paesi europei si sono lamentati perché non è legale chiedere denaro per un'autostrada che è non è stata costruita con i soldi del paese ospitante, come ad esempio l'autostrada di Cadice. Tuttavia, c'è da dire che quando il pedaggio è stato introdotto, la Spagna si trovava in piena crisi economica. Per riuscire a riscattarsi da sola, l'Europa ha quindi autorizzato il pagamento del pedaggio.

Come se non bastasse, bisogna dire che la manutenzione dell'autostrada è pressoché inesistente. Se la percorrete nella corsia di destra (quella che porta ad Albufeira) troverete delle buche enormi che vi faranno saltare per tutta la tratta. La verità è che vedendo la strada in quello stato nessuno vuole pagare. É una grande ingiustizia. Continuiamo con gli altri metodi di pagamento. Quasi mi dimenticavo, se decidete di pagare al confine (sempre che la macchinetta decida di funzionare) dovrete solo inserire la tessera e la macchina farà il resto. La macchinetta assocerà i vostri dati alla targa e da lì in poi ogni volta che passerete per la strada vi verranno scalati i soldi automaticamente. Inoltre, vi toglieranno anche una somma per l'iscrizione ed un'altra per le spese di gestione (meno di 1 €). Una vera e propria truffa secondo me.

Un'altra soluzione è quella di comprare una tessera ricaricabile nelle stazioni di servizio portoghesi con diverse somme di denaro. Sarete voi a dover calcolare quanto vi verrà a costare il viaggio e, di conseguenza, comprare una tessera di 5, 10 o 20 €. Questa tessera ha un codice che dovrà essere inoltrato con un messaggio al numero indicato oppure attraverso una chiamata. Ovviamente, sia il messaggio che la chiamata non sono gratuiti. Sinceramente, la considero un'altra truffa ai danni dei consumatori.

Un'altra opzione è quella di comprare una tessera presso Correos; fate attenzione, non le poste spagnole ma portoghesi. Quindi, quando sarete arrivati a destinazione dovrete cercarne una. Ovviamente questa opzione non è delle migliori; chi ha voglia di fare una cosa simile quando viaggia!? L'unica cosa positiva è che nelle poste vi potrete orientare di più dato che siete abituati ad andarci. In realtà non capisco che cosa ha a che vedere tutto questo con le poste... Questa tessera si può comprare già con il percorso definitivo. Ad esempio, se vi trovate ad Albufeira dovrete semplicemente indicare che il vostro tragitto completo a/r è da Huelva a Albufeira e da Albufeira a Huelva.

L'ultima opzione (tra quelle che conosco) è di utilizzare un Telepass (Vía Verde in Portogallo). Sono dei piccoli dispositivi elettronici che, se inseriti all'interno della macchina, vi permetteranno di passare nell'autostrada senza dovervi fermare per pagare. Il dispositivo è infatti collegato al vostro conto corrente e il pedaggio viene scalato automaticamente. Esistono svariati dispositivi di diverse aziende. Inoltre, spesso li trovate in vendita anche nelle banche. Informatevi bene. La mia banca (Santander) mi chiedeva 50 € al mese per il dispositivo, una somma molto alta secondo me! Per questo motivo avevo cercato altre opzioni più convenienti come, ad esempio, Bip&Drive. Tra l'altro avevo diritto ad uno sconto grazie all'azienda in cui lavorava mio papà. All'inizio avevamo dovuto pagare 5 € per l'iscrizione e successivamente 5 € all'anno.

La cosa positiva di questo metodo di pagamento è che non si perde tempo quando si viaggia dato che non bisogna fermarsi mai. Tuttavia, un aspetto negativo è che l'importo non viene scalato automaticamente. Spesso i soldi vengono presi successivamente e nemmeno nel loro importo intero. Quindi bisogna aspettare prima di saldare il conto. Per questo motivo a fine mese non è sempre chiaro se avevano già tolto i soldi oppure no.

Immagino che ogni metodo sia più o meno conveniente in base a quanto tempo starete in Portogallo. Io ho provato tutte le modalità di pagamento che vi ho descritto in diversi momenti e l'ultimo è quello che conviene di più per me dato che viaggio ogni settimana e con gli altri metodi impazzivo.

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Immagino che ora vogliate sapere come mai ho iniziato ad utilizzare un metodo rispetto ad un altro.

Quando anni fa è stato introdotto il pedaggio, a Huelva si parlava molto sulle possibili conseguenze per chi non lo pagava. Riuscivano comunque a multare le targhe spagnole o l'unico modo per farlo era quello di bloccare gli autisti per strada dalla GNR?

Un amico di mio papà che lavora nella Guardia Civil spagnola mi aveva assicurato che non esisteva un modo per multare le targhe spagnole. Per questo motivo all'inizio avevo deciso di non pagare. Gli anni passavano ed io viaggiavo ogni settimana senza pagare. Non mi succedeva niente e nessuno mi fermava.

Addirittura, una volta non ho nemmeno pagato il pedaggio di Lisbona. Lì non si paga dalle macchinette ma c'è un signore. Tuttavia, c'è anche la corsia dedicata ai Telepass quindi si può tranquillamente passare se si ha il dispositivo in macchina. Io non lo avevo ma sono passata comunque senza pagare. Tutto questo è successo nel 2012 e solo nel 2015 ho ricevuto una lettera con scritto che dovevo pagare quel pedaggio.

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La cosa positiva è che non c'era scritto niente del pedaggio dell'A-22 ma mi veniva richiesto il pagamento solo dell'autostrada A-2, quella di Lisbona. Mi hanno fornito un IBAN a cui dovevo versare la somma, in caso contrario mi sarei dovuta presentare di fronte ad un giudice. Una cosa mi ha sollevato dei dubbi. La lettera proveniva da uno studio legale di Huelva, non da un'azienda portoghese. Questa cosa mi aveva sollevato alcuni dubbi, così avevo iniziato ad indagare sulla questione.

Ho scoperto che i portoghesi avevano contattato questo studio legale per ricevere il pagamento delle multe degli spagnoli e per poter accedere ai nostri dati. Tuttavia, io sapevo che una multa non si può pagare due anni dopo la data in cui è stata emessa; per questo motivo ho deciso di non pagarla. Fino ad ora, e sta quasi finendo il 2017, non ho ancora ricevuto nessun avviso a riguardo e nessuno mi ha chiamato in giudizio. Non mi hanno più contattato.

Nel mentre, io ho continuato a viaggiare per la A-22 senza pagare il pedaggio fino a quel dannato giorno in cui mi sono fermato nella stazione di servizio di Loule in Portogallo. In genere mi fermo sempre ad Ayamonte, in Spagna, per fare benzina dato che è molto più economica rispetto al Portogallo. Ne approfitto sempre anche per andare in bagno ma quel giorno non stavo molto bene e dovevo fermarmi il prima possibile.

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Di quella decisione me ne pento ancora. Una volta uscita dal bagno una macchina bianca con adesivi blu e arancioni era parcheggiata vicino alla mia. Non ci avevo fatto molta attenzione ma ma ero già pronta per partire con la cintura allacciata quando qualcuno mi stava bussando sul finestrino. Ho abbassato leggermente il vetro e due signori con l'uniforme si sono presentati dicendo che erano dei vigili che controllavano lo status dei pedaggi sull'A-22. In quel momento volevo solo scomparire...

Mi hanno chiesto i documenti del veicolo. Non volevano i miei dato che l'unica cosa che volevano fare era di registrare la mia targa.

Hanno estratto dallo zaino un pc strano e da lì, inserendo i dati della macchina mi hanno detto che dovevo pagare una somma ingente di denaro maturata negli anni in cui non avevo pagato il pedaggio. Io volevo solo andarmene via da lì. Ricordo di avere detto che non capivo il portoghese e che quindi non capivo nemmeno quello che mi stavano dicendo.

Non si sforzarono nemmeno un po' di parlare spagnolo ma ripetevano solo più lentamente le stesse cose. Comunque, io avevo capito perfettamente quello che mi stavano dicendo. Stavo solo fingendo di essere stupida per potermene liberare.

Ho provato ad inventare una scusa; provenivo dalla Francia e in tutti quegli anni era stato mio fratello ad aver utilizzato la macchina e che io ero allo scuro di tutto. Le mie scuse non erano servite a niente. Mi avevano detto che se volevo andarmene da lì, avrei dovuto pagare l'intera somma. Ho dato il mio bancomat agli agenti ma sapevo già di non avere abbastanza soldi. Tuttavia, speravo che in questo modo mi avrebbero lasciato in pace.

Così come mi aspettavo, la mia tessera era stata rifiutata. Avevo avvisato gli agenti che avrei potuto pagare solo 50 €, ovvero l'unica somma che avevo in contanti con me e che per il resto avrei provveduto la settimana successiva. A quel punto ero stata minacciata e gli agenti mi avevano avvisata "se te ne vai senza pagare avvisiamo la GNR. Loro poi potranno fermarti e sequestrarti la macchina finché non pagherai". Nel panico più totale avevo iniziato a piangere. Non potevo far altro che chiamare i miei genitori. Ero sicura che loro avrebbero avuto i soldi per pagare il debito. Il problema era che non potevo nemmeno andare in Spagna con la mia auto, quindi i miei genitori avrebbero dovuto raggiungermi per poter pagare. Non riuscivo a smetterla di pensare a quanto ero stata sfortunata. Se solo mi fossi fermata nella stazione di servizio spagnola! Tra l'altro gli agenti lavorano solo nel benzinaio di Loule, l'ultima stazione di servizio prima del confine per Albufeira. Se non fossi stata male mai mi sarei fermata a 15 minuti da casa.

Con le lacrime agli occhi avevo chiamato mia mamma la quale, poverina, si era spaventata pensando che avessi fatto un incidente in macchina. In realtà quando le avevo raccontato l'accaduto era quasi sollevata. Avevo avvisato i due "agenti" che i miei genitori sarebbero arrivati per saldare il debito.

Tuttavia, poco dopo avevo ricevuto una chiamata da mio papà dicendo che non poteva venire in Portogallo con quel veicolo perché altrimenti avrebbe dovuto pagare anche lui per tutti i pedaggi che non aveva mai versato.

In tutti questi anni mio padre non aveva viaggiato in Portogallo così spesso come me tuttavia, avendo dei parenti lì, era andato a visitarli. Per questo motivo anche il suo debito era parecchio alto.

Avevo avvisato gli agenti che i mei genitori sarebbero potuti arrivare fino al confine, per questo motivo avevo chiesto se potevo andare fino a lì. Ovviamente non avevano accettato la mia proposta. In cambio mi avevano detto che sarebbero andati loro fino al confine e che io avrei potuto accompagnarli o aspettare lì dove mi trovavo. Io non volevo salire sulla loro macchina, quindi avevo deciso di aspettare.

Durante l'attesa avevo pensato che sarei potuta scappare e raggiungere Albufeira con la macchina. Poi però avevo pensato che mi avrebbero ricercato per sempre. In quel momento avevo così tanti pensieri per la testa. Addirittura pensavo che sarebbe stato molto più economico comprare una macchina nuova senza multe e vendere la mia. L'attesa mi stava facendo impazzire, per questo motivo ho preso dal mio zaino un quaderno con dei disegni mandala da colorare per rilassarmi.

Mi ero segnata il numero di targa degli agenti così che i miei genitori sapessero chi dovevano pagare. Ovviamente anche per scappare a gambe levate in futuro se mai li dovessi rivedere!

Dopo poco un messaggio mi ha avvisata che gli agenti avevano ottenuto il pagamento da parte dei miei genitori e che quindi il debito era stato saldato. Ora potevo andarmene, senza però dimenticarmi di pagare il tragitto fino ad Albufeira.

Proprio in quella stazione di servizio mi hanno spiegato come pagare con le tessere prepagate (quelle che vi avevo accennato in precedenza). Molto arrabbiata ho comprato la tessera ed ho anche inviato il messaggio di avvenuto pagamento. Allo stesso tempo mia mamma mi ha chiamata per tranquillizzarmi sull'accaduto.

Dopo solo 15 minuti ero a casa. Senza ombra di dubbio quello era stato il viaggio più costoso della mia vita.

Dopo tutto questo casino, mi sono informata presso la GNR sull'accaduto ed ho scoperto che anche loro sono stufi di questa situazione e che non è loro competenza il pedaggio sull'autostrada. La GNR non ha niente a che vedere con il pedaggio. Quindi quei "signori" (per non dire altro), mi hanno ingannata ed obbligato a pagare una cifra spropositata, guadagnandosi così il loro stipendio per quel mese. Vi dico questo per fare in modo che non ingannino anche voi! La GNR non può perquisire la vostra macchina e nemmeno multarvi se non pagate... Insomma, non possono fare niente per quanto riguarda il pedaggio!

Da quel giorno ho deciso di optare per il dispositivo elettronico che vi ho descritto prima finché poi mi sono rifiutata di versare un solo centesimo al governo portoghese. Non è possibile pagare per una strada che è stata costruita con soldi provenienti da altri paesi e che cade a pezzi!

Da quel giorno ho incrociato più di una volta quella Renault bianca con gli adesivi arancioni e azzurri. Quindi ora lo sapete, se la vedete non fermatevi ma proseguite dritto! Ora se mi devo fermare mi blocco nelle soste di emergenza presenti nell'autostrada. Sono segnalati da una P azzurra e sono stati creati per le soste dei camionisti. Non hanno bagni ma solo contenitori della raccolta differenziata. Il mio consiglio è che se potete evitare di fermarvi nelle stazioni di servizio portoghesi fatelo, altrimenti vi toccherà pagare il pedaggio.

Per concludere, se avete qualsiasi dubbio su questo tema scrivetemi. Sono più che disponibile nell'aiutarvi!

A presto ragazzi!


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