In Erasmus da fidanzata, durerà? Un'esperienza positiva.

Si sa, l'Erasmus spesso mette davvero a dura prova le coppie ed, infatti, la maggior parte finisce per lasciarsi o, peggio, tradire. Nel mio soggiorno all'estero, a Madrid, ho avuto modo di conoscere tante coppie, alcune che si sono lasciate dopo pochi mesi ed altre che invece, nonostante le difficolta, sono riuscite a sopravvivere. Se sei fidanzato ed hai intenzione di partire all'estero mantenendo la relazione a distanza sappi che ce la puoi fare, a patto, però, che tu lo voglia davvero!

Perché è così difficile rimanere fedeli in Erasmus?

L'Erasmus è l'esperienza che ti farà mettere in discussione tutto quello che avevi nella tua città natale, a partire da te stesso. La tua "vecchia" vita ti sembrerà distante, lontana e metterà alla prova tutte le tue relazioni, compreso amici e fidanzato/a. L'Erasmus ti catapulta in un nuovo paese, con diversi usi e costumi e per sopravvivere dovrai inevitabilmente conoscere nuova gente.

La parola d'ordine dell'Erasmus è divertirsi! L'esperienza all'estero è temporanea, tutti partono con l'idea che prima o poi dovrannno ritornare a casa e alla vecchia routine, quindi la maggior parte delle persone preferisce vivere intensamente tutti i giorni passati all'estero. Questo ovviamente comporterà conoscere sempre nuove persone, uscire ecc... Insomma, difficilmente resterai a casa perché "oggi non ho voglia di uscire".

D'altra parte viversi bene l'esperienza all'estero vuol dire proprio questo: uscire, divertirsi e soprattutto sperimentare cose nuove. Ed è proprio facendo nuove esperienze che sicuramente ti capiterà prima o poi di conoscere qualcuno che ti piaccia o che ci provi con te.

La maggior parte dei ragazzi parte con l'idea di voler trovare tanti amici e soprattutto tante persone con cui divertirsi, di giorno e di "notte" e spesso dire "sono fidanzata" non basterà. Restare fedele ad una persona che è così lontana da te, con così tante "tentazioni" e che, soprattutto, non fa parte della tua nuova vita sarà, quindi, davvero dura. Ecco perché è così difficile rimanere fedeli in Erasmus.

Quali sono i rischi di una relazione a distanza?

Come dicevo prima, dopo poco che sarai partita/o in Erasmus la vita in Italia ti sembrerà lontana anni luce. Sarai concentrato sulla tua nuova vita, sulle nuove esperienze e le nuove amicizie, quindi ti "dimenticherai" un po' delle persone che hai lasciato a casa. Se sei single, ovviamente, non c'è nessun problema. Un'amicizia può sopravvivere anche se per qualche mese non ci si sente molto.

Non si può dire la stessa cosa, però, delle relazioni. Le relazioni, per durare a lungo, devono essere coltivate e rafforzate ogni giorno, sarebbe assurdo pensare di poter uscire illesi da un Erasmus se non si ha nemmeno qualche minuto di tempo da dedicare al proprio ragazzo/a. L'unico modo per non "dimenticare" la persona che ci aspetta a casa è quello di renderla, quando più possibile, partecipe della nostra nuova entusiasmante vita.

Come riuscire a rendere il tuo lui/lei parte integrante della tua "nuova" vita.

Quindi, come si fa a rendere il proprio amato/a parte integrante della nostra nuova vita? Bhe, il primo passo è decidere di dedicargli/le almeno 15 minuti di tempo al giorno. L'ideale sarebbe ovviamente utilizzare la webcam o le video-chiamate di messanger.

Un'altra cosa da non dimenticare è tentare di riuscire ad avere più o meno la stessa routine che avevi con il tuo ragazzo quando eri in italia. Se eravate abituati a chiamarvi tutti i giorni prima di andare a dormire non esitare a farlo anche in Erasmus. Sarà utile per te e per lui, che non si sentirà del tutto dimenticato. Cerca di parlagli il più possibile della tua nuova vita, raccontagli di tutto, dei coinquilini, dei nuovi amici, dell'università ecc... e soprattutto, se ne ha la possibilità economica e non, convincilo a venire a trovarti. Questo perché spesso la webcam non basta per mantenere in vita una relazione, solo vedendolo/a ti renderai conto di quanto ti sia mancato/a nei precedenti mesi.

Fonte

La mia esperienza, una delle poche positive.

Io sono partita in Erasmus da fidanzata. La mia relazione era più che stabile, ma accettare la possibilità che io potessi andare in Erasmus per lui non è stato sicuramente facile. Quando ho saputo di aver vinto la borsa di studio ero felicissima ed allo stesso tempo un po' preoccupata per la nostra relazione, quindi gli ho proposto di venire a convivere con me per almeno un mese a Madrid.

Lui non aveva gli esami, si era appena iscritto alla magistrale e aveva qualche soldino da parte. Quando gliel'ho proposto ha subito accettato ed, infatti, ci siamo messi a cercare una camera che potessi dividere con un'altra persona solo per un breve periodo.

Con assoluta certezza posso dire che quei due mesi in cui lui è stato a Madrid sono stati, inaspettatamente, i mesi più belli del mio Erasmus. Dico inaspettatamente perché dopo aver passato un mese e mezzo a Madrid da sola mi ero, ovviamente, abituata a tutto un altro tipo di vita. Mi ero abituata a vivere da sola, senza nessuno che mi aiutasse, mi sentivo finalmente indipendente. Inoltre avevo paura che lui, a causa della timidezza, non riuscisse a trovarsi bene con i miei amici.

Sorprendentemente, sin dal primo giorno, lui si è integrato benissimo nel mio gruppo, tanto che quando se ne è andato gli hanno organizzato una festicciola di addio. E' stato accettato da tutti nel gruppo ed ancora oggi si continua a sentire quasi quotidianamente con uno dei miei coinquilini. Insomma, davvero non mi aspettavo che si sarebbe trovato così bene.

Ora come ora sono felicissima che lui sia venuto e se ce ne fosse stata la possibilità l'avrei fatto rimanere per tutto il soggiorno all'estero. Non abbiate timore, quindi, di invitare il vostro fidanzato da voi, anzi tentate di farlo restare quanto più a lungo possibile, perché è il miglior modo per condividere con la persona che amate un'esperienza che, probabilmente, sarà tra le più belle della vostra vita.

Galleria foto