Trasporti a Venezia
I presupposti erano presenti nell’articolo precedente, contenente piccoli dettagli circa uno degli argomenti fondamentali per vivere oppure viaggiare a Venezia, ossia la questione dei trasporti.
Senza ombra di dubbio alcuno, troverete informazioni spiegate in maniera minuziosa sul sito dell’ACTV, come ho scritto nel post di prima, la compagnia del trasporto pubblico veneziano, che definirei la migliore mai provata in tutta la mia esistenza, a livello di servizi offerti e costi.
Se trovate di meglio in Italia, o anche in altri Stati, contattatemi con un messaggio privato per potervi credere.
Tutto questo discorso vale se state in questa bellissima città in maniera stabile, perchè da turisti, sia qui che altrove, troverete modo di avere il portafoglio a dir poco prosciugato.
Quale altra località offre uno spostamento mensile a soli 25 euro, avete letto bene, per quanto riguarda gli studenti e 37 euro per quanto riguarda il prezzo ordinario, che include i mezzi per Venezia e zone limitrofe, potendo prendere autobus, vaporetti, tram e pullman per l’aeroporto di Venezia Marco Polo, non Venezia Antonio Canova, che si trova a Treviso, che viene spesso confuso per l’appunto. Un dettaglio degno di nota, che aggiungo è la possibilità per gli studenti che abitano alla Giudecca o al Lido di avere l'abbonamento mensile al costo di di 19 euro, non 25.
Oltre ad avere un numero vastissimo di linee, collocando la città con la provincia in maniera strabiliante, non si interrompe mai, persino di notte, quando alle 4 di notte e hai finito di fare serata fuori in compagnia. Che stiate a Mestre o in un’isola della laguna come la Giudecca o il Lido, avete il ritorno al proprio alloggio garantito. Perciò vi sconsiglio di trovare ospitalità presso Murano, Burano o Mazzorbo, qualora ci siano dei servizi alberghieri e simili.
Talora vengono inaugurate delle linee speciali in caso di particolari eventi, come la linea MC, ad esempio, in occasione della Mostra internazionale d’arte cinematografica per raggiungere direttamente lo spazio adibito per assistere a proiezioni, vedere le celebrità e via discorrendo, anziché arrivare alla solita fermata, prendere il pullman “C” per poi scendere e fare qualche minuto a piedi. Per chi non lo sapesse, il Lido, vanta di essere l’unico spazio lagunare dove si può circolare a bordo di qualcosa dotato di ruote e un motore. Le uniche cose che hanno a che fare con le ruote che vedrete tra le pittoresche calli della Serenissima sono le valigie dei turisti e gente che si improvvisa a fare acrobazie.
Fare la carta Unica, costa 50€, se siete residenti al di fuori della regione Veneto o stranieri, invece per i “semplicemente” veneti si paga 20 euro, mentre per i fortunati del comune di Venezia o provincia è solo 10€. In caso di smarrimento, potrete pagare 10 euro per riaverla e avere anche i titoli di viaggio non utilizzati.
Se, invece, siete dei frequentatori occasionali di Venezia, oppure turisti, il fattore mobilità sarà quello che vi spillerà più soldi, a meno che vogliate fare colazione a San Marco, dove si arriva a spendere anche più di 60 euro per due colazioni ordinarie composte da cappuccino e cornetto. Ad ogni modo, i biglietti del pullman e del tram si aggirano su 1,50€, ma prendere un vaporetto vi costerà la bellezza di 7,50 euro a viaggio. Tra convenzioni cumulative è presente il carnet di 10 viaggi sul bus di 14€, visto che anche un singolo euro fa la differenza.
Il tallone d’Achille di molti turisti, essendo il vaporetto, talvolta viene per l’appunto scartato e ci si limita a visitare la località soltanto a piedi, perciò consiglio di spendere 20€ per usufruire del biglietto giornaliero, che ha valenza 24 ore dal momento della convalida, dove potrete andare ovunque, anche se in così poco tempo visitarsi tutte le isole è qualcosa di alquanto improbabile, a meno che sappiate sdoppiarvi. Ad ogni modo è già qualcosa!
Un tassello dolente per alcuni è il controllore, ovviamente se non si ha il biglietto o se si dimentica il titolo di viaggio. Su alcuni vaporetti è quasi impossibile sgarrare, data la presenza di tornelli e la supervisione del personale, ma se siete possessori di un abbonamento mensile o annuale (che costa 230€) e per sbaglio dimenticate la tessera a casa, i controllori in genere hanno una macchinetta elettronica per esaminare i passeggeri, pertanto possono scansionare al momento se effettivamente è stato comprato un abbonamento, facendo soltanto pagare una multa di 1,50€ per la prima settimana circa, per poi aumentare in caso non venisse saldata. Quella ordinaria, per mancanza di biglietto è, invece, di 54 euro. Comunque non ha prezzo il sorriso che lievita del controllore in presenza di un passeggero dotato di biglietto.
D’altro canto se preferite il treno, perché esiste anche la categoria di persone che ripudia gli autobus, c’è la possibilità di fare tratte molto brevi come Mestre-Venezia a 1,25€ oppure per chi deve fare da pendolare mensili, trimestrali, ecc.. avendo sperimentato questo mezzo per un periodo della mia vita. Da Mestre a Venezia un mensile supera i 20€, mentre un trimestrale è approssimativamente 60€. Qualora perdiate quest’ultimo, perchè la mia distrazione cronica ha permesso un evento simile e l’ho vissuta in prima persona, non una, ma ben due volte, con la fortuna di ritrovarlo dopo un mese l’ultima volta. Richiederne una copia costa 5€, ma occorre presentarsi in biglietteria con una denuncia di smarrimento.
Sconsiglio vivamente i taxi per tratte brevi o per raggiungere l’aeroporto, se siete carichi di bagagli, troverete sempre qualcuno disposto ad aiutarvi, perciò confidate nella solidarietà degli sconosciuti.
Per maggiori informazioni consultate i rispettivi siti, che riguardi la mobilità dell’ACTV oppure dei treni, specie per questi ultimi che hanno molte più variazioni e francamente non mi va di riportare un listino prezzi di viaggi che non ho mai sperimentato, specie per quanto riguarda i pendolari. Questi ultimi si adagiano molto di più sulle linee ferroviarie piuttosto che i pullman, dimezzando i vostri e i tempi, ma per chi si trasferisce da fuori sede rimanendo circoscritti alla zona veneziana consiglio vivamente il primo, che vi da l’opportunità di muovervi in libertà sia per quanto concerne le varie sedi universitarie sia perchè potrete vedere tutta la laguna da cima a fondo.
Spero che tutto ciò possa tornarvi utile e di gradimento qualora vi presentiate a Venezia per una gita o per una permanenza stabile.
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