Un'escursione da sogno...un sogno chiamato Capo Gallo

Pubblicato da flag- Cosma Livia — 6 anni fa

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Un'escursione da sogno...un sogno chiamato Capo Gallo

Esiste un angolo di paradiso a Palermo dove, in un unico posto è possibile fare più attività e godere della bellezza sorprendente della natura; questo posto si chiama "Riserva orientata di Capo Gallo".
In città esiste un altra riserva naturale es è la riserva naturale di Monte Pellegrino. Palermo è una delle poche province d'Italia ad avere ben due riserve naturali quasi all interno della città stessa.

Che cosa e possibile fare?

All'interno della riserva si ha la possibilità di godere della bellezza del paesaggio, fare:

  • trekking
  • snorkeling godendo della fauna e della flora dei fondali ancora selvaggi
  • mountain bike
  • escursioni a cavallo
  • volendo gettarsi nel misticismo, tra realtà e legenda, percorrendo la "via santa" per culminare nel santuario dell'eremita Israele.

Un'escursione da sogno...un sogno chiamato Capo Gallo

Se volete passare una giornata immersi completamente nella natura è possibile organizzare una passeggiata a cavallo, prenotando nei diversi ranch nei pressi di Partanna mondello. In particolare Little ranch, è un piccolo ma tanto carino e organizzato maneggio dove con soli €10 ad ora potrete vivere un esperienza unica a cavallo, sia all interno della riserva, sia sul monte gallo. Salire sul "mezzo" più antico del mondo per ammirare il paesaggio quasi incontaminato della riserva, è come fare un balzo indietro nel tempo.

Un'escursione da sogno...un sogno chiamato Capo Gallo

In alternativa si può attraversare la riserva a piedi. Esistono tre ingressi alla riserva:

  •  Il primo ingresso dalla torre di mondello, che prevede un percorso più soft, sino ad arrivare al faro di capo Gallo, punto di segnalazione per tutte le imbarcazioni che negli anni sono passate da questa rotta.
  • Ilsecondo da barcarello, si ha l accesso ad un area di sosta e direttamente al mare.
  • Il terzo accesso sempre da Mondello ma stavolta da via Tolomeo, prevede un percorso adatto ai più esperti, molto più duro degli altri due ingressi, ma molto più suggestivo, da la possibilità di arrivare al "semaforo" dimora dell'eremita.

Durante la vostra passeggiata non vi sarà difficile avvistare volpi o conigli selvatici, ideale anche per gli appassionati di ornitologia monte Gallo ospita diverse specie, tra cui anche il falco pellegrino.

Oltre che da terra diventa davvero un sogno costeggiare la riserva dal mare, affittando una barca a Mondello. Un consiglio, oltre ad essere una riserva naturale Capo Gallo è anche area marina protetta. State attenti a non accedere all'interno della Zona A e B, delimitata da enormi boe gialle, con l'imbarcazione. Rischiate multe salatissime. Inoltre la balneazione è consentita esclusivamente all'interno della zona B e C, ovviamente è vitata anche la pesca e qualsiasi danno che si possa arrecare ai fondali.

Un'escursione da sogno...un sogno chiamato Capo Gallo

Altresì c'è la possibilità di fare un bel battesimo del mare o suggestive immersioni, con le diverse società di diving che si trovano tra mondello e la riserva.

Per tutti gli amanti di snorkeling i fondali si presentano ricchi di flora e pieni di vita, non sono rari gli avvistamenti di peschi pregiati, ricciole, cernie, orate, che curiosi a volte si possono trovare anche ad un palmo di naso.

Ed ancora esiste la possibilità di visitare la riserva in Mountain bike, anche se c'è da stare attenti perche molto spesso ai pedoni che si incontrano e non sempre ci si può lasciare andare per come si vorrebbe.

Un'escursione da sogno...un sogno chiamato Capo Gallo

La legenda di "semaforo"

Come accennato all'inizio dell'articolo monte Gallo nasconde anche un posto mistico e spirituale, chiamato "semaforo". Per poter arrivare al Semaforo a quota 527 metri dal livello del mare, bisogna accedere dall'ingresso di via Tolomea e percorrere la "via Santa", così come battezzata dall'eremita Israele, fino appunto ad arrivare al santuario. Il semaforo in realtà era un osservatorio militare dismesso e in disuso che è stato "occupato" ormai da più di 20 anni dall'eremita Israele.

Israele nel corso degli anni ha reso una struttura logora e fatiscente in un luogo che ogni anno attira migliaia di visitatori. L'eremita ha infatti rivestito le pareti del Semaforo con icone religiose, appartenenti a più religioni, formati a mosaico da più pezzi di vetro riciclato. Ma anche tutta la via santa e l esterno del santuario è ricoperto di simboli che aiutano i "pellegrini" a trovare la giusta strada.

Per le poche persone che hanno avuto la fortuna di incontrare Israele, viene descritto come una persona buona, umile, intorno ai cinquant'anni con una lunga barba bianca e capelli incolti anche essi brizzolati, da quanto riferito dalla stesso Israele, prima di diventare eremita ed abbandonare il mondo reale, lui era un muratore, sposato con figli, conduceva una vita normale come tante famiglie, ma ad un certo punto ricevuta la chiamata, si è ritirato spiritualmente e fisicamente sul monte Gallo, creando un vero e proprio santuario personale.

È molto difficile incontrare Israele perché da sopra vede tutte le persone in procinto di arrivare al semaforo, ed ogni volta fa sempre in tempo a nascondersi o sparire dalla circolazione. All'interno del santuario si respira un aria pesante, quasi fa venire il nodo alla gola vedere i simboli di più religioni mischiarsi e fondersi insieme, accompagnati da un sottofondo di musiche e canti religiosi, trasmessi in radio.

Israele sostiene che se si vuole l'anima salva, almeno una volta bisogna percorrere la via Santa fino ad arrivare al Semaforo, ma se realmente così non fosse è sempre un modo per estraniarsi dal caos e dal mondo reale per restare un po soli in pace con se stessi, una sorta di mini ritiro spirituale.Comunque se vi capita di andarci portate con voi del cibo o qualcos'altro che possa essere utile ad Israele. 

Un'escursione da sogno...un sogno chiamato Capo Gallo

I prezzi

Un unica pecca c'è da aggiungere per concludere il nostro articolo, infatti, per accedere all'interno della riserva si è obbligati a pagare un obolo:

  • € 1 a persona
  • € 2 se si accede in moto
  • € 5 se si accede in macchina

P.S.È da anni che l'amministrazione comunale, la Regione, e il demanio lottano per far si di rendere fruibile gratuitamente a tutti l'accesso alla riserva, ci auguriamo che alla fine ci si riesca.

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